Sennheiser HD 800 S

[Sennheiser HD 800 S]

Cuffie dinamiche aperte

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Nome del prodotto: Sennheiser HD 800 S
Produttore: Sennheiser - Germania
Prezzo: Da EUR 1100 a 1600 (e oltre), a seconda dei rivenditori e delle offerte (Currency conversion)
Revcensione: Fabrizio Marcon - TNT Italia
Recensite: Luglio, 2020

Qualche parola di introduzione

Sennheiser è un nome noto a chiunque abbia mai anche solo preso in considerazione l'idea di ascoltare musica in cuffia. Oltre sessant'anni di storia dimostrano che la Casa tedesca sa decisamente il fatto suo in questo ambito: nel corso del tempo ha anche diversificato la propria offerta a tal punto da poter offrire prodotti che vanno dai più economici fino alle leggendarie HE-1, un set di cuffie elettrostatiche (e relativo amplificatore) in vendita per circa cinquantamila euro. In questa recensione prenderò in esame le HD 800 S, ossia le loro cuffie dinamiche di punta (assieme alle HD 820 S, loro evoluzione in forma chiusa) e sostanzialmente le migliori Sennheiser acquistabili senza avventurarsi in spese a cinque cifre.

Le HD 800 S sono eredi naturali delle HD 800, cuffie che ha segnato un'epoca per Sennheiser e per il settore in generale: la loro uscita, ormai più di dieci anni fa, ridefinì le aspettative generali sul livello di dettaglio musicale ottenibile da un paio di cuffie dinamiche ed al contempo aprì letteralmente il mercato (oggi molto popolato) delle cuffie hi-end. Le HD 800 conservano ancora uno status quasi di culto, sebbene la loro impronta sonora sia piuttosto polarizzante e non tutti apprezzino il carattere molto brillante dei loro toni alti. Le critiche sollevate ai tempi devono aver toccato Sennheiser nel vivo, tant'è che le HD 800 S sono state sviluppate sostanzialmente con la missione di addomesticare quegli alti così scintillanti ed al tempo stesso rinforzare l'emissione in gamma bassa. Nella stessa direzione si era già mossa peraltro la comunità dei DIY-ers, modificando i padiglioni delle HD 800 con il medesimo scopo.

Sennheiser HD 800 S - padiglione

Non ho mai avuto il piacere di provare le HD 800 di persona, ma non ho potuto resistere alla tentazione rappresentata da un paio di HD 800 S ex-demo trovato in vendita poco tempo fa. Queste cuffie sono sul mercato ormai da qualche anno: sebbene Sennheiser non le abbia davvero rese obsolete con qualcosa di più moderno (con la parziale eccezione delle già citate HD 820 S, che però sono cuffie chiuse), non è raro trovarle in offerta e possono ora essere comprate nuove per poco più di mile euro, a fronte dei 1500-2000 necessari per assicurarsele al momento del lancio. La mia esperienza precedente con il marchio Sennheiser era limitata alle gloriose HD 540 II Reference (che spero di recensire prossimamente): senza stupirmi dal punto di vista tecnico, queste erano presto entrate a far parte del novero delle mie favorite in virtù del loro eccezionale livello di comfort e di una sonorità che descriverei come molto naturale e mai sforzata. Sulla carta mi aspettavo che le HD 800 S avessero le proprie fondamenta proprio in quel sound, godendo però dei benefici di vent'anni di sviluppo e forti quindi di qualità tecniche ben superiori.

Cos'abbiamo qui?

Cominciamo col dire che Sennheiser non propone effetti speciali nella procedura di unboxing: una grossa e robusta scatola nera (inutilizzabile per il trasporto delle cuffie in quanto priva di chiusura e maniglia) racchiude le cuffie, il manuale d'istruzioni, una chiavetta USB, un panno morbido per la pulizia e due cavi. Quello sbilanciato è terminato con il consueto spinotto di 6.35mm, quello bilanciato invece con il connettore Pentaconn da 4.4mm: entrambi sono molto lunghi e di aspetto solido, pur non essendo troppo rigidi né propensi ad arricciarsi. I connettori sui padiglioni sono molto robusti, al punto che è necessario esercitare una certa forza per staccarli: meglio porre molta attenzione alla presa, per evitare di fare forza su parti facilmente danneggiabili come la griglia esterna dei padiglioni.

Una volta indossate, le HD 800 S sono estremamente confortevoli. I padiglioni sono decisamente grandi, al punto che più che appoggiarsi alle vostre orecchie le circondano completamente. Il generoso uso di plastica nella costruzione ha permesso di registrare soli 330 grammi sulla bilancia, laddove altre cuffie hi-end sul mercato superano spesso a volentieri anche la barriera del mezzo chilo. Ovviamente questo significa che dovrà piacervi il loro look molto hi-tech ma al tempo stesso plasticoso, e che dovrete dimenticarvi la pelle, il metallo o altri materiali ancora più esotici che la concorrenza offre su cuffie di prezzo analogo o superiore. I padiglioni sono in microfibra, materiale che le rende molto confortevoli e permette un buon ricambio d'aria: badate che in realtà non toccheranno affatto le vostre orecchie, a meno che siano davvero grosse. La pressione esercitata sulle tempie è a malapena percettibile e pare anche ben bilanciata. L'archetto è abbastanza tradizionale e non troppo imbottito, ma non lascia a desiderare alla luce del peso ridotto. A ben vedere, il look un po' futuristico è l'unico aspetto stravagante di queste cuffie: tutto il resto, dalla qualità costruttiva ai materiali impiegati, è frutto del più concreto funzionalismo teutonico. A questo va ascritta anche la politica sui pezzi di ricambio, che sono disponibili a prezzi ragionevoli e dovrebbero garantire anni ed anni di utilizzo anche se qualcosa dovesse prima o poi andare storto.

Sennheiser HD 800 S padiglione interno

Il motivo per il quale i padiglioni e le cuffie nel loro complesso appaiono così sovradimensionate va ricercato ovviamente nei trasduttori: si tratta di elementi dinamici dal diametro di 56mm e dall'impedenza dichiarata di 300 Ohm (valore che viene segnalato con orgoglio all'esterno dei padiglioni stessi), posti ad una specifica angolazione rispetto alle orecchie in modo da ridurre le risonanze e incrementare il senso di spazialità della musica riprodotta. Questo, unito al fatto che si tratta di cuffie aperte, ci porta a parlare senza indugi di una delle caratteristiche per cui le HD 800 S sono più note: l'ampiezza della scena sonora. Si tratta di un aspetto nel quale raggiungono vette di eccellenza e fanno dimenticare il fatto che i trasduttori siano a così pochi centimetri dalle orecchie. La musica binaurale con le HD 800 S suona quasi inquietante, ma a dire la verità mi ha impressionato maggiormente la loro performance con registrazioni tradizionali: posto che i microfoni fossero stati collocati come si deve e l'editing eseguito a regola d'arte, la percezione sarà quella di suoni provenienti ciascuno dal proprio posto ben preciso nel palcoscenico sonoro tridimensionale. Il rovescio della medaglia è che il medesimo effetto sarà esagerato con musica registrata e mixata in modo meno efficace, al punto che i musicisti sembreranno suonare ad una grande (e poco realistica) distanza l'uno dall'altro.

Le Hd 800 erano state ampiamente criticate per il loro carattere troppo analitico, diretta conseguenza degli alti così evidenziati e della scarsa presenza dei bassi. Non avendole ascoltate personalmente non posso giudicare quanto le HD 800 S rappresentino un miglioramento su questi aspetti: di sicuro posso dire che restano cuffie estremamente dettagliate, senza però che lascino a desiderare sulle basse frequenze. Non vi troverete tutto il corpo vibrare ad ogni colpo di rullante, ma lo sentirete forte e chiaro ugualmente: avendo letto varie recensioni prima di acquistarle, ed essendo avvezzo a cuffie la cui resa sui bassi è generalmente ritenuta molto superiore, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla maniera in cui le HD 800 S riproducono queste frequenze.

Sennheiser ed il buon senso lasciano pochi dubbi sul fatto che queste siano cuffie per uso casalingo, possibilmente nella stanza più tranquilla che troviate: lasciano filtrare generosamente i rumori esterni e la musica che state ascoltando, per non parlare della loro alta impedenza che ne sconsiglia l'uso con smartphone o lettori digitali privi di una sezione di amplificazione adeguata. Dapprima le ho ascoltate con il cavo sbilanciato, collegate al mio amplificatore valvolare Auris HA-2SE, e si sono rivelate un abbinamento naturale e validissimo. L'HA-2SE dispone di un commutatore per meglio abbinare il segnale in uscita all'impedenza delle cuffie utilizzate il settaggio a 300 Ohm risulta in effetti quello più corretto, anche se per alcuni brani acustici ho trovato più gradevole quello a 600. In entrambi i casi la manopola del volume non ha mai superato le ore 9-10. Successivamente ho provato a collegare le HD 800 S al lettore Fiio M11 Pro utilizzando il cavo bilanciato: mi aspettavo che il DAP facesse fatica, invece è stato sufficiente impostare il livello di guadagno su High e portare il volume attorno ad 85-90 (su un massimo di 120) per raggiungere i volumi di ascolto ai quali sono abituato. Come sempre in questi casi, le valutazioni sono molto personali e la vostra esperienza potrebbe essere differente dalla mia: io sono solito ascoltare a volumi medio-bassi.

Sennheiser HD 800 S padiglione

Conclusioni

E' il momento di tirare le fila.

Sono profondamente convinto che si ascolti con il cervello molto più che con le orecchie, ed avendo letto così tanto sulle HD 800 S prima di acquistarle mi ero convinto che ascoltandole avrei sentito esattamente quello che innumerevoli recensioni mi avevano preparato a sentire: una eccellente cuffia analitica, leggermente addomesticata rispetto alla HD 800 ma comunque brillante, molto adatta ad alcuni generi (soprattutto la classica) ma poco stimolante con altri. Fortunatamente, questa previsione si è rivelata corretta solo sotto alcuni aspetti. Le HD 800 S per me sono innanzitutto cuffie estremamente capaci e confortevoli, oltre ad avere un ottimo rapporto qualità/prezzo in un mercato (quello delle cuffie hi-end) che ha raggiunto ormai eccessi non sempre giustificabili. Sono sufficientemente capaci e versatili per affrontare qualsiasi genere, a meno che le vostre preferenze non siano per quelli ricchissimi in gamma bassa (nel qual caso probabilmente vi trovereste meglio con una magneto-planare); tutto questo, resta inteso, limitatamente ad un ascolto casalingo. Personalmente le ho apprezzate molto con la musica classica ed orchestrale, che viene riprodotta con grande respiro e compostezza, ma le ho trovate a proprio agio anche con il prog rock e l'elettronica leggera. Brani acustici dal feeling intimistico suonano in maniera meravigliosa se ben registrati e mixati, altrimenti possono sembrare un po' freddi e distanti.. ma non si tratta di un problema delle cuffie. In generale, non ho comunque trovato le HD 800 S così spietate con le registrazioni di bassa qualità quanto ero stato indotto a credere: è pur vero che non le ho messe alla prova con materiale davvero scadente e non ho introdotto anelli deboli nella catena sorgente/amplificazione..

Acquistando le HD 800 S ci si portano a casa delle cuffie di riferimento votate ad un suono spazioso e dettagliato, che prendono le mosse dal successo delle HD 800 e possono ora soddisfare un pubblico più ampio in virtù di un diverso bilanciamento: la ricerca esasperata del dettaglio è stata sacrificata sull'altare di toni alti meno squillanti e toni bassi più estesi e godibili. Sta all'ascoltatore decidere se il gioco sia valso la candela ma è difficile sindacare sul principio, a maggior ragione considerando che Sennheiser ha mantenuto a lungo entrambi i modelli a catalogo e le HD 800 sono ancora facilmente reperibili sul mercato dell'usato (spesso vendute da appassionati che sono passati proprio alle HD 800 S)..

Sennheiser viene talvolta accusata di dormire sugli allori e non rinnovare la propria offerta con la stessa frequenza dei propri concorrenti, offrendo qualche occasionale aggiornamento estetico dei modelli di maggior successo senza introdurre reali aggiornamenti tecnici: come biasimarli, però, dal momento che hanno per le mani un prodotto in grado di guadagnare loro nuovi clienti a così tanti anni dalla presentazione? Le HD 800 S possono facilmente essere l'ultima cuffia che sentirete il bisogno di comprare, ed in caso contrario saranno un metro di valutazione molto severo per qualsiasi upgrade che prenderete in considerazione in futuro.

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