Prodotto: Cavi Audience Au24e
Produttore: Audience - USA
Costo: AU24 "e" di potenza: 1083 £, 1.385,00 $ coppia da 2 metri.
Au24e di segnale: 640 £, 797,00 $ coppia da 1 metro.
Conductor di segnale: 190 £, 241,00 $ coppia da 1 metro. (i prezzi potrebbero variare a seconda del luogo d'acquisto)

Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Data di pubblicazione: Marzo 2009
Traduzione di: Roberto Di Paola

Vi parlerò in tutta onestà. Le recensioni di cavi non mi piacciono proprio. In primo luogo perché il tema è di quelli spinosi, e anche perché non capita spesso che ci sia qualcosa di interessante da dire su un cavo. Così, il più delle volte, come recensore per questa rivista ho cercato di evitarli. Ma persuaso dai commenti di qualcuno che normalmente prendo in considerazione, ho deciso di fare un'eccezione per i cavi dell'azienda statunitense Audience. Intendevo recensire i Conductor di segnale e gli Au24e di potenza, tuttavia per errore mi sono stati spediti anche gli Au24e di segnale, perciò li ho inseriti nella prova. Si dice che la serie "e" sia stata aggiornata, cosicché un altro dei famosi "veli" risulta rimosso.

A un primo sguardo non si direbbe proprio che questi cavi di potenza, come ambedue le coppie di segnale, appartengano alla hi-fi pregiata. Sono, infatti, sottili e molto flessibili, rivestiti con una semplice treccia nera. Gli RCA utilizzati nei cavi di segnale non sono affatto appariscenti: io preferisco i connettori a serraggio, ma il progettista mi ha spiegato che era sua intenzione tenere più bassa possibile la massa delle spine, perché così suonano meglio. Egli non è l'unica persona (o costruttore di cavi audio) che sostiene questa tesi. Di norma gli RCA a serraggio sono più pesanti... Ma se è vero che i connettori a bassa massa suonano meglio, il motivo dev'essere di tipo elettrico o magnetico, piuttosto che per una pura questione di massa. E allora, si potrebbero avere dei connettori RCA a serraggio realizzati in un qualche materiale non metallico? Scusatemi se vi pare che stia chiedendo troppo, ma per queste cifre mi aspetto un prodotto di questo tipo. I cavi di potenza sono forniti con terminazioni a banana.

Il test è cominciato con gli Au24e di segnale. Inizialmente sono rimasto un po' indifferente. Di proposito non ho guardato il listino prima di ascoltarli, ma supponevo non fossero proprio economici, perciò mi aspettavo che il passaggio dal mio riferimento a questi prodotti fosse, in qualche modo, immediatamente distinguibile. Ma un ascolto più critico ha rivelato che mi stavo sbagliando. Il motivo per cui la loro presenza non era "d'effetto" stava nella loro eccezionale neutralità, in altre parole, non enfatizzavano nessuno dei parametri del messaggio musicale. Riuscivano a far passare un dettaglio maggiore rispetto ai miei cavi, ma senza eccedere in brillantezza. La quantità di bassi era quella "giusta", senza rimbombi. Il messaggio appariva quindi maggiormente stratificato e ricco, senza diventare troppo "dolce". Anche la chiarezza risultava più evidente, ma senza sfociare nell'iperanaliticità.

I Conductor mi sono sembrati meno precisi: non raggiungono i livelli prestazionali degli Au24e. Per avvertire davvero la differenza è necessario ascoltarli a confronto diretto, ma gli Au24e risultano chiaramente superiori. Il modello inferiore suona appena un po' "scuro" per i miei gusti e non deve sorprendere - considerata anche l'enorme differenza di prezzo - che io preferisca gli Au24e.

Anche quando ho collegato gli Au24e di potenza ho avuto più o meno dalla stessa sensazione, ovvero che questi cavi non facessero nulla per farsi notare, ma stavolta me lo aspettavo. Al primo ascolto direste proprio che non fanno niente. Solo dopo alcune sessioni prolungate inizierete a capire quali siano le loro vere qualità. Il loro carattere è molto simile ai cavi di segnale della stessa serie. Il basso è ben definito, l'estremo acuto chiaro e dettagliato ma mai troppo brillante. La gamma media è riprodotta con una tale trama, che non ci metterete molto a capire in che cosa sono inferiori certi altri cavi. "Raffinati" è un altro degli aggettivi che ho aggiunto alle mie note d'ascolto. E direi inoltre che sia i cavi di segnale sia quelli di potenza sono molto "musicali". Se devo riassumere tutto con una frase, direi che suonano come la musica piuttosto che come la hi-fi!

Non so se i cavi migliorino effettivamente con il rodaggio o se invece tutto dipende dal nostro abituarci al loro suono. Alla Audience dichiarano che sono necessarie 50 ore per il rodaggio, il che non è molto. Chiaramente ho atteso che questo periodo di tempo fosse effettivamente trascorso prima di cominciare a prendere nota delle mie impressioni d'ascolto. Dopo "l'assestamento" i cavi di segnale hanno proposto un basso apparentemente più pieno. D'altra parte, quelli di segnale sembra non cambino molto con il rodaggio, se non proprio per nulla.

Ho notato che questi cavi lavorano un po' come una squadra. Intendo dire che se sostituivo l'una o l'altra coppia con altri cavi, le differenze si facevano notare. Audience consiglia, infatti, di cablare l'intero impianto audio con gli Au24e. Comprendo bene il loro interesse, come quello di altri produttori, nel dare simili consigli; ma nel caso degli Audience AU24 "e" ritengo sensato il suggerimento.

Sono sempre stato scettico per quanto riguarda i cavi. Accetto che essi possano fare la differenza, ma l'ho sempre considerata troppo piccola per giustificare gli esborsi economici richiesti in alcuni casi, visto che potevo raggiungere risultati simili con l'autocostruzione. Il mio incontro con i cavi Audience però è stato tale che, alla fin fine, mi ha fatto cambiare opinione. Non sto dicendo che tutti i cavi costosi valgono il loro prezzo, ma data la competizione, i costi di ricerca e sviluppo, di produzione, del marketing e le altre spese aggiuntive, mi sento di ammettere che i cavi Audience hanno costi giustificati, giacché possono aggiungere quel quid a un impianto già buono. A questo punto della recensione normalmente mi chiedo se ci sia il rischio che l'oggetto della mia prova vada bene solo nel mio impianto, nel mio ambiente, e per le mie orecchie. Gli Audience, tuttavia, si sono dimostrati così neutri che mi aspetterei una prestazione altrettanto valida in ogni impianto, o almeno in tutti quelli già correttamente assemblati. Anche perché io non userei mai un cavo per correggere la timbrica di un sistema. Consiglierei a tutti coloro che sono in cerca di un buon set di cavi l'ascolto a casa della gamma Audience. Non aspettatevi i fuochi d'artificio, semplicemente, ascoltate! Sembrano un po' come quell'amico che inizialmente non vi impressiona ma che con il tempo finite per amare molto, e da cui non vorreste mai separarvi.

Infine una nota a margine che riguarda un problema di cui sono venuto a conoscenza. Ho scoperto che nella mia abitazione si manifesta un problema, apparentemente di interferenze a radiofrequenza, che si verifica a intermittenza. Quando si presenta non posso utilizzare cavi di segnale non schermati, altrimenti il suono diventa esile e fastidioso. È accaduto anche con i cavi Audience, e in quell'occasione ho dovuto ricollegare dei cavi di segnale schermati, tanto era il mio disappunto per la loro difficoltà di "esprimersi" come potevano. Io, infatti, non ho ancora trovato dei cavi schermati capaci di eguagliare le prestazioni di quelli non schermati, sebbene la ricerca sia tutt'ora in corso. Pertanto vi avverto: acquistate i cavi Audience solo se siete certi di non avere problemi di interferenze a radiofrequenza. Sfortunatamente, questo inconveniente è sempre più frequente, soprattutto nelle aree sovrappopolate. Spero di poter localizzare la sorgente del disturbo che tormenta il mio impianto e risolverlo, ma ve ne parlerò in un altro articolo.