Prodotto: Auric Illuminator - trattamento per CD
Produttore: Audience - USA
Vendita: in Rete
Prezzo approx.: 40 $/Euro (1 confezione = 2 flaconi + 1 marker)
Recensore: Lucio Cadeddu

Se non avete difficoltà a leggere l'inglese ed avete la buona abitudine di sbirciare sulle riviste HiFi online statunitensi, avrete certamente sentito già parlare dell'Auric Illuminator.
Questo trattamento per CD (ma anche DVD, LaserDisc etc.) è stato recensito in termini entusiastici sia da Soundstage che da Stereotimes.
L'idea è piuttosto semplice: unire in un solo "package" un pennarello per annerire i bordi dei CD (un vecchio trucco citato anche qui su TNT-Audio) insieme ad un liquido dalla doppia azione: miglioramento delle proprietà ottiche del disco ed annullamento delle cariche elettrostatiche.
In pratica, tutti i trucchi conosciuti per migliorare la lettura dei CD finora noti, messi insieme in un unico prodotto.
Una confezione di Auric costa meno di 40 $ ed è sufficiente per trattare circa 400 dischi CD, ovvero circa 200 lire a disco.

Nel passato ho testato quasi tutti i trattamenti per CD disponibili sul mercato: l'Audioquest LaserGuide, lo Shinpy Claro, il Nordost 3 Eco ed almeno un paio di alternative economiche con prodotti di normale uso casalingo. Di conseguenza, credo di essere conscio degli effetti che tali trattamenti possono avere sul suono dei nostri CD, ragione in più per voler provare quest'ultimo ritrovato del mercato HiFi.
Ora, poichè TNT-Audio è una rivista dedicata esclusivamente all'HiFi, l'Auric Illuminator è stato provato solo sui CD Audio e quindi nulla vi so dire circa i suoi effetti (dichiarati) sul video dei DVD etc.
Ho provato il set Auric in diversi modi: prima solo il liquido, poi solo il pennarello, infine i due insieme.

Come usare l'Auric Illuminator

A causa del doppio effetto del liquido Auric (ottico ed antistatico) esso va applicato su entrambe le facce del CD. Sono sufficienti 2-3 gocce per lato, da spargere uniformemente coi morbidi panni forniti in dotazione, far asciugare per 5 secondi e poi ripassare col lato pulito ed asciutto del panno. Il risultato finale dovrà essere un disco perfettamente asciutto e particolarmente splendente.
Poi si può applicare il pennarello per annerire i bordi del disco, sia quello esterno che quello interno. Le istruzioni consigliano di applicare prima il pennarello e poi il liquido, ma io ho preferito il contrario, visto che l'applicazione del liquido può andare ad inumidire i bordi del CD, causando possibili sbavature del pennarello appena applicato.
Consiglio di non eccedere nella quantità di liquido. Il trattamento è permanente, nel senso che non va applicato periodicamente, ma può essere completamente eliminato con un semplice lavaggio di acqua e detergente per piatti.

Illuminati?

Come detto in precedenza, credo di aver provato quasi qualunque liquido di trattamento per CD oggi disponibile sul mercato ed i risultati sono sempre stati abbastanza comparabili e simili. L'Auric Illuminator non fa eccezione a questa "regola" non scritta, ma dettata dall'esperienza, e fa anche qualcosa in più...
Questo liquido azzurrino è l'unico provato sinora in grado di apportare significativi miglioramenti su tutto lo spettro audio.
In verità l'effetto dei liquidi provati sinora si era sempre limitato ad un miglioramento generale della gamma medio-alta, con un accresciuto dettaglio, migliore messa a fuoco e più ampio e preciso soundstage.
Con l'Auric, oltre a questi effetti, si percepisce un netto e deciso miglioramento della gamma bassa e medio bassa, che diventano più solide, granitiche ed aumenta persino l'estensione verso le prime ottave dello spettro audio. Si fa effettivamente fatica a credere che tale effetto sia stato prodotto da un semplice trattamento per CD: peggiore il disco da trattare, più evidente il risultato.
Dopo questa scoperta ho tirato fuori dalla mia discoteca i dischi peggio incisi in mio possesso e l'Auric, pur non facendo miracoli, è sempre riuscito a farli suonare un po' meglio, con minore distorsione, maggiore pulizia in gamma medio-alta e più corpo in basso.
Sia chiaro che non si tratta di miglioramenti dalla notte al giorno, si parla sempre di sfumature, ma l'effetto, almeno su impianti abbastanza rivelatori, lascia piuttosto di stucco, anche chi, come me, era già abituato a sentire questo genere di "upgrade".
Anche l'immagine sonora si amplia e si svincola maggiormente dai diffusori, migliorando al contempo il fuoco e la precisione dei contorni degli strumenti e degli interpreti.

A dirla tutta, queste prove sugli effetti dell'Auric si sono protratte per un tempo molto lungo, proprio perchè volevo essere certo di non aver preso un granchio. Così ho fatto provare l'Auric a diversi amici, lasciandoli ignari delle mie opinioni.
Il verdetto è stato pressochè unanime, ed uno dei "tester" ha riferito di essere persino riuscito a far leggere un CD d'installazione di un noto sistema operativo solo dopo averlo trattato con l'Auric (e dopo una dozzina di tentativi di lettura andati falliti :-)).
L'effetto più evidente è da attribuirsi al liquido e non al pennarello, che più o meno svolge la solita funzione di un comune pennarello marker indelebile.
Tuttavia non si tratta, come inizialmente aveto sospettato, di un qualunque pennarello marker rimarchiato Auric. La prova olfattiva ha rivelato infatti lo stesso odore del liquido Auric, quindi è probabile che il pennarello contenga altre sostanze (probabilmente antistatiche) oltre al comune inchiostro indelebile.

Due parole sui panni da utilizzare, inclusi nella confezione: sono in un materiale sintetico al 100% per evitare le imperfezioni delle fibre naturali, che potrebbero graffiare i CD. Consiglio dunque di utilizzare solo quelli originali e nient'altro.

Per riassumere brevemente, qualora non si fosse ancora capito in modo chiaro, ritengo l'Auric Illuminator il migliore e più efficace trattamento per CD che abbia mai avuto occasione di provare.

Lamentele

Il costo di un confezione di Auric Illuminator è di 40 $ (39.95, per essere precisi) ovvero circa 80.000 al cambio attuale. All'interno trovate due flaconi di gel, un pennarello ed un pacco di panni morbidi per il trattamento più un manuale di istruzioni completo e dettagliato.
Chiedere di più mi sembra francamente eccessivo, tenuto conto degli effetti descritti. Non mi sento quindi di muovere alcuna critica, se non quella circa la irreperibilità del prodotto in Italia presso i negozi di HiFi. Ciò non è colpa degli ideatori dell'Auric ma semmai degli importatori italiani.
In ogni caso non dovrebbero esserci troppe difficoltà ad acquistare il prodotto direttamente online dalla Audience stessa.

Conclusioni

Per coloro che non credono che un tale trattamento possa migliorare il suono dei CD consiglio, visto anche il costo basso, un PROVA diretta, come volete, in doppio, triplo, quadruplo cieco con salto mortale all'indietro. Qualora non foste soddisfatti potrete usare l'Auric come semplice liquido - efficacissimo!!! - di pulizia dei CD, sarebbe ancora conveniente (ricordo: 200 lire a CD).
Naturalmente le mie impressioni di ascolto, confermate da altri audiofili (ignari) si riferiscono all'utilizzo dell'Auric su impianti abbastanza rivelatori. Andare a cercare differenze di questa entità su impianti sistemati come capita, con una cassa sul pavimento e l'altra sul soffitto o ascoltando i CD con la scheda audio del vostro PC sarebbe come cercare di intuire la differenza tra due pneumatici diversi su una 126 bis vecchia di 20 anni. I limiti del mezzo nasconderebbero abbondantemente le differenze di prestazioni tra i due pneumatici.

In conclusione, nessun altro trattamento CD di mia conoscenza (e, ripeto, credo di averli provati tutti) si avvicina, per risultati sonori, all'Auric Illuminator.

© Copyright 2000 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com