Prodotto: Chisto, Liquidi di trattamento per CD
Produttore: Chisto - Ucraina
Costo: Disk Analoguer e Black Analoguer: 45 USD ciascuno o 78 USD entrambi (rispettivamente 64 e 110 euro, circa)
Recensore: Andy Norman - TNT UK
Data: Settembre 2011
Traduzione: Marco Fiorani
Lucio, il nostro direttore, ha caldamente sconsigliato noi nuovi recensori dall'iniziare col recensire cavi a causa delle difficoltà intrinseche dei relativi test e della successiva diatriba che si scatenerebbe sul fatto se ci siano effettivamente differenze fra i vari cavi e se queste valgano l'investimento economico richiesto. Quindi ci ha offerto l'opportunità di provare una piccola famiglia di prodotti per la pulizia e il miglioramento delle prestazioni dei CD, il che porta il recensore su un terreno ancora più pericoloso rispetto ai cavi! In realtà avevo già ricevuto un flacone dell'Analoguer dal distributore inglese Air Audio (sito in inglese) e lo avevo trovato utile.
Quindi, sempre curioso e con gli occhi aperti, ho deciso che dovevo andare più a fondo nella faccenda.
Nella famiglia Chisto sono presenti due prodotti lo "Analoguer" e il "Black Analoguer". Chisto significa
"pulito" in Russo e, sebbene il produttore definisca lo Analoguer come un "trattamento",
ritengo che in realtà la sua funzione sia di pulire il CD in modo da migliorare l'estrazione dei dati da parte
del laser. Infatti sul sito della Chisto si legge "Ancora un altro prodotto per pulire i CD. Certo, ma
funziona!".
Per contro, il "Black Analoguer" è un liquido di trattamento per la parte superiore del CD, quella con l'etichetta.
Infatti è descritto come un trattamento antistatico.
Chisto afferma che il risultato del trattamento è quello di fornire al CD un suono più vicino all'analogico, riducendo la necessità degli interventi digitali, da parte del software del lettore CD, per ricreare i dati persi durante la lettura. Naturalmente per quelli che come me possiedono una collezione di vecchi vinili, un suono più analogico implica un maggior numero di scricchiolii e fruscii: ma questa è un'altra cosa.
Entrambi i prodotti sono confezionati in bottigliette da 100ml, sufficienti per circa 300-500 trattamenti, e entrambe le confezioni contengono un panno riutilizzabile.
All'inizio ero scettico (e in effetti questo è sempre il mio atteggiamento iniziale). Qualche volta utilizzo uno spray fatto in casa, a base non siliconica, per pulire i miei CD dalle impronte digitali quando sono proprio troppe: solo questo e niente altro. Sono quindi rimasto sorpreso quando uno spruzzo dell'Analoguer ha resuscitato una copia che ritenevo perduta per sempre del primo disco di Norah Jones.
Quindi ho iniziato le prove di ascolto. Il risultato è stato che lo spray ha fatto la differenza praticamente con tutti i miei CD. Sembrava migliorare il dettaglio, apportare maggiore profondità negli echi e un po' più di chiarezza nella separazione degli strumenti rendendo la presentazione complessiva leggermente più omogenea. Facciamo un paio di esempi. Ho ascoltato la cover fatta da Miles Davis di un successo di un successo degli anni '80, Time after Time.
Il trattamento sembrava rendere il basso più teso e aggiungere chiarezza agli alti, rendendo la parte del triangolo chiaramente distinguibile dal resto. Quindi un album di Ry Cooder; qui "Down in Hollywood" sembrava ancora più funky grazie al fatto che era più facile distinguere la separazione di tutti gli strumenti all'interno della massa sonora. Complessivamente la sensazione di presenza in tutte le registrazioni sembrava migliorata.
Non stiamo parlando di una differenza fra il giorno e la notte (qualcosa di più sottile in realtà) ma la mia esperienza è stata quella di un reale miglioramento del suono. Inoltre l'effetto ottenuto era costante con entrambi i lettori utilizzati nel test: uno Shanling CDT-80 e un Cambridge Audio 640C (utilizzato come meccanica per un DAC DacMagic).
Un po' più di documentazione sull'argomento e ulteriori prove di ascolto, mi portano a ritenere che quello che identifichiamo con "asprezza digitale" non sia altro che il risultato della ricostruzione dei dati, effettuata dai software di correzione degli errori di lettura, che si verifica quando il lettore CD non ce la fà a estrarre abbastanza dati dal supporto.
Chisto, nel suo sito, afferma che i residui chimici del processo di fabbricazione dei CD (nella fattispecie si tratterebbe di agenti utilizzati per facilitare il distacco del disco dallo stampo) fanno si che anche i CD nuovi non siano affatto puliti. Il fatto che un prodotto per il trattamento migliori la qualità di estrazione dei dati spiegherebbe il motivo per cui dovrebbe anche fornire un suono più omogeneo.
Nel sito web si afferma inoltre che questi prodotti possono ulteriormente migliorare l'accuratezza dell'estrazione dei dati durante lo scaricamento dei CD su disco fisso. Questa affermazione era suscettibile di essere verificata scaricando un CD sia prima che dopo il trattamento e quindi confrontando i file ottenuti.
Ho scaricato un CD utilizzando EAC e quindi ho confrontato i risultati con Audiodiffmaker e in conclusione non ho riscontrato differenze fra i due file: il trattamento non sembrava aver fatto alcuna differenza. Ho quindi effettuato una registrazione audio direttamente dal lettore CD del computer al disco fisso utilizzando Cool Edit e in questo caso ho effettivamente notato una differenza fra prima e dopo il trattamento. Probabilmente la modalità di estrazione non in tempo reale e "bit per bit" di EAC ha fatto si che il trattamento risultasse ridondante, mentre invece con una registrazione in tempo reale un CD pulito risulta più facile da leggere alla prima passata.
La maggior parte dei test e i relativi risultati positivi hanno riguardato lo Analoguer. Ho provato anche il trattamento Black Analoguer sulla facciata del CD con l'etichetta. Con un paio di CD ho avuto l'impressione che il trattamento migliorasse il suono, ma non sono poi riuscito a ricreare l'effetto e addirittura quest'ultimo era così labile che potrei essermelo immaginato. Un sacco di persone utilizza dei "mat" sopra i CD per ridurre l'elettricità statica: questo trattamento potrebbe fornire un'alternativa per coloro che non amano inserire corpi estranei nel proprio lettore. Comunque, per quanto mi riguarda, non ha funzionato.
Non ho effettuato confronti incrociati con altri prodotti, sia commerciali che fatti in casa, e comunque l'effetto che ho ottenuto è stato migliore di quello che avevo precedentemente sperimentato con altri tipi di prodotti per la pulizia meno sofisticati. La vita è troppo corta e lascio a voi decidere se valga la pena di spendere dei soldi per questo tipo di prodotto (e se il vostro sistema è abbastanza rivelatore da evidenziare questo tipo di differenze). Lo Analoguer nel mio caso ha funzionato e, sebbene non mi interessi utilizzarlo per gli ascolti di ogni giorno, sarei tentato di tenerne un flacone a portata di mano quando vorrò essere sicuro di ottenere il massimo dai miei dischetti argentati.
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