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Prodotto: Maxcio PM01 - misuratore di potenza assorbita
Costruttore: Ningbo Cowell Electronics Tech. LTD - Cina
Costo: ±25€
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: Maggio, 2023
Con l'aumento dei costi dell'energia, tenere sotto controllo i consumi domestici è diventato un must. La cosa è tutt'altro che semplice, perché spesso gli assorbimenti dichiarati dei componenti elettronici sono imprecisi e, ancor più frequentemente, l'assorbimento in stand-by non è dichiarato. Servirebbe dunque un componente che misuri effettivamente quanti watt sta consumando un apparecchio, componente HiFi o altro che sia, quando è collegato alla rete elettrica, da acceso, spento o in stand-by. Non solo, ma un oggetto del genere consentirebbe di capire quanti watt stiamo effettivamente utilizzando per ascoltare musica. Basta tener conto che l'efficienza di un amplificatore in Classe A/B è di circa il 50%, uno in Classe A del 25% (in certi casi può arrivare al 50%, ma crolla allo 0% se è acceso senza suonare!) e uno in classe D si avvicina al 90%. Questo significa che alcuni amplificatori trasferiscono sui diffusori solo una minima parte della potenza elettrica che impegnano, il resto se ne va dissipato in calore. Un amplificatore in Classe D, invece, spreca per il suo funzionamento soltanto il 10-20% dell'energia.
Sarebbe utile dunque sapere quanti kWh consumi il nostro impianto mentre suona o mentre crediamo che sia spento. E sarebbe anche utile per sapere, impostando il costo per kWh, quanti soldi in bolletta ci costi tenere gli apparecchi HiFi sempre accesi o in stand-by permanente. Ebbene un tale oggetto esiste, ed è questo Maxcio PM01, un misuratore di potenza assorbita che si deve interporre tra componente e presa a muro o ciabatta. Oltre a misurare il consumo in watt, misura, a scelta, l'assorbimento in ampere, in kWh, e persino la tensione di rete e la sua frequenza! Il tutto costa appena una ventina di euro, è preciso sino al decimo di watt e consente in pochi secondi di sfatare tanti miti audiofili del tipo “io ho bisogno di almeno 300 watt per canale per i miei diffusori!”. Questo aggeggio innocente - che non piacerà ai costruttori di amplificatori e ai commercianti - vi dirà esattamente quanti watt state realmente utilizzando, anche in regime dinamico (ha una risposta abbastanza rapida).
È facilissimo, visto che è stato pensato per utenti anche completamente digiuni di elettronica. Già il completissimo manuale spiega tutto, persino in italiano, ma si utilizza come è logico che sia: si attacca alla rete e alla sua presa frontale si collega in seguito l'apparecchio da misurare: sul display appare immediatamente quanti watt l'apparecchio collegato sta consumando. Col tasto Function, poi, si può decidere se misurare i watt, gli ampere, i kWh, i volt presenti alla vostra presa e persino gli hertz della frequenza di rete (si veda foto qui a destra). Col tasto Cost, impostando il costo per kWh (che è quello dichiarato dal vostro gestore) potete conteggiare quanti euro vi costa un'ora di utilizzo del dispositivo oppure anche decidere di effettuare il monitoraggio nelle 24 ore. Il dispositivo funziona grazie a una sua batteria interna ricaricabile. Ha un sistema di memorie per l'assorbimento max e min, e una funzione reset. Naturalmente è disponibile per ogni tipo di presa, europea o internazionale.
Durante le varie prove, ho avuto modo di misurare l'assorbimento di tanti dispositivi elettrici ed elettronici presenti in casa, e naturalmente di tanti componenti HiFi. Le sorprese non sono mancate: ho scoperto che uno dei miei preamplificatori, pur non avendo led di stand-by o display, consuma circa 8 watt per il solo fatto di essere attaccato alla presa, da spento (!!!). Una meccanica CD consuma 2 watt in stand-by per il solo fatto di avere un led acceso, un finale in classe D consuma una ventina di watt quando è acceso ma senza segnale in ingresso. Una soundbar consuma 0.8 watt in stand-by e 5 watt quando è accesa, ovviamente il consumo varia un po' se si alza il volume.
In altre parole, se il vostro impianto è composto da tanti componenti, e li lasciate tutti connessi alla rete, da spenti, potreste tranquillamente consumare l'equivalente potenza di tre o quattro lampadine a led sempre accese. Misurare un amplificatore mentre sta suonando musica al vostro volume abituale vi farà capire - più o meno - quanti watt stanno andando verso i diffusori. Per capirci: 100 watt di consumo misurato dal dispositivo in questione equivalgono a circa 25-30 watt se l'ampli è in classe A, 50-60 watt se è in Classe AB e 80-90 watt se è in classe D. Sono approssimazioni grossolane, ma rendono l'idea. Affiancando questi dati a quelli che si possono ottenere empiricamente misurando la pressione sonora nel punto d'ascolto con un fonometro, fornisce una stima abbastanza precisa di quanta potenza state in realtà utilizzando e quanta ne avete pagata inutilmente quando avete acquistato quell'amplificatore super-potente. Lo so, molti non lo vorranno mai sapere. Per capirci, a spanne, a un diffusore di 90 dB di sensibilità bastano 10 watt per generare 100 dB a un metro di distanza. Confrontando questi dati con quelli del consumo in watt istantaneo, si ha un'idea abbastanza precisa di come stanno le cose e di quante stupidaggini hanno cercato di venderci come indispensabili (i watt, in primis).
Per curiosità, e per darvi un'idea dell'utilità straordinaria di questo power meter, ho misurato un po' tutti i dispositivi elettronici che ho in casa.
N. B.: il dispositivo può reggere carichi massimi fino a 3680 watt o 16A, quindi evitate di collegarci qualcosa che assorbe di più (che so, un impianto fotovoltaico) perché si brucerebbe.
Si trova sui soliti store online, tipo Amazon e Ebay, ma su Aliexpress il prezzo è molto più basso se si accetta di acquistare un clone (identico, ma di marca diversa). Esistono modelli più raffinati che hanno un display più sofisticato, generano grafici e si interfacciano persino via Bluetooth col telefono. Questo Maxcio è facile da usare e funziona bene, senza troppe sofisticazioni, ma se l'argomento vi appassiona potete provare qualche wattmetro più evoluto come questo!
Un power meter come questo Maxcio PM01 è un giocattolo molto, molto interessante, sia se volessimo capire quanti watt realmente utilizza il nostro impianto (e quanti ce ne servono davvero per amplificare le casse!) sia per tenere sotto controllo la bolletta, staccando dalla rete tutti i dispositivi che, anche da spenti, succhiano risorse preziose inutilmente. Il suo costo d'acquisto, circa 25€, sarà ammortizzato in breve tempo grazie ai risparmi in bolletta.
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