Costruttore: Shuguang
Prodotti: valvole Shuguang Treasures 6CA7-Z e KT66-Z
Distributore: Grant Fidelity
Prezzo: 6CA7-Z $230, per una coppia qualità A; KT66-Z $280 una coppia qualità A, YMMV. Qualità B disponibile a prezzo ridotto.
Recensore: David Holgate - TNT UK
Data Recensione: Marzo 2010
Traduttore: Fabio Egizi
Questa recensione ha impiegato molto tempo per vedere la luce. La Grant Fidelity mi offrì la possibilità di recensire gli esemplari della nuova serie Treasure alla fine del 2008 e dopo qualche ripensamento (dovuto al fatto che non possiedo nessun tipo di apparecchiatura tecnica per i test) ho proposto di recensire la loro 6CA7-Z (EL34) e la KT66-Z. Ho atteso con impazienza la merce che è stata spedita molto velocemente dal Canada per posta aerea, per giunta tracciata. Grazie anche alla gentilezza e alla competenza di Rachel della Grant Fidelity contavo di portare a termine questa recensione in tempi brevi, non appena esaudita la loro richiesta di effettuare un adeguato rodaggio alle nuove valvole.
Imprevisto numero 1
Purtroppo sono incappato nell'imprevisto numero 1: problemi doganali a Heathrow. Problemi simili li ha descritti Mark Wheeler nella recensione delle sue valvole CV181Z. La dogana nel Regno Unito richiede il pagamento di tutti i dazi su questa merce oggetto di recensione, i quali erano accuratamente elencati e definiti dalla Grant Fidelity (in ottemperanza alle regole di esportazione canadesi) come oggetti di ricambio. L'azienda di trasporto mi ha aiutato molto, ma questo ha comunque comportato una corposa corrispondenza tra me, loro e le autorità doganali prima che queste ultime accettassero il fatto che questi erano dispositivi di consumo per una recensione.
Anche se ho raccontato la storia in poche righe, si è trattato di una vicenda piuttosto lunga. Quindi, ribadisco i consigli di Mark e metto in guardia gli acquirenti internazionali di interessarsi alle regole doganali prima di effettuare un ordine all'estero e assicurarsi che si sia tenuto conto dei dazi, se necessari. Per gli acquirenti europei, sarebbe bene, se esiste un distributore per l'Europa, rivolgersi a lui per evitare tali problemi. Sarebbe veramente un peccato se a causa di supplementi nel prezzo ci si debba privare di prodotti eccellenti.
La recensione di Mark sulla CV181Z contiene moltissime informazioni generali riguardo la fabbrica Shuguang e i distributori della Grant Fidelity, per cui non le ripeterò in questa sede.
Finalmente i miei due quartetti di valvole accoppiate sono arrivati a destinazione, prudentemente impacchettati nelle proprie scatolette numerate individualmente. Durante la stesura di questa recensione, ho saputo che Grant Fidelity ha anche migliorato l'imballaggio. Un quartetto di 6CA7-Z adesso arriva in una sua elegante scatola -- un tocco di classe.
Le valvole erano in condizioni perfette nonostante il viaggio da Hunan in Cina passando per Calgary in Canada. Ero impaziente di iniziare le prove di ascolto con il mio amplificatore, un Dynakit (Dynaco) ST70, con i suoi eccellenti trasformatori di uscita originali A470, ma totalmente modificato con nuovi componenti passivi e con in nuova scheda della Vacuum Tube Audio (tubes4audio). Da quando, nel Gennaio del 2009, ho realizzato la miglioria proposta dalla VTA, ho iniziato ad usare delle vecchie Mullard EL34 su questo ampli, con alcune 5881 equivalenti russe come riserva. Ho deciso di utilizzare questo amplificatore per questa recensione in quanto è considerato una leggenda, in particolare in Nord America. Allo stesso modo, nonostante apprezzo queste valvole con una coppia di monitor B&W DM2 vintage che soddisfano i miei gusti, ho deciso di impostare questa recensione sul suono delle mie KEF 104/2, considerato che anche queste sono largamente conosciute e apprezzate in tutto il mondo.
Inconveniente numero 2
Quando ho iniziato la recensione utilizzavo ancora la scheda di upgrade della VTA. Per fare un confronto con qualcosa di moderno, ho pensate che avrei potuto iniziare le mie prove con un ampli moderno come parametro di confronto. Avevo a disposizione un integrato da 40 watt per canale su cui avevo montato delle 5881 nuove. Questo ampli è destinato a restare senza nome a causa dell'inconveniente numero 4. Comunque, l'inconveniente numero 2 è stato che la larghezza del bulbo di queste KT66-Z della Treasure era maggiore dei fori del telaio che permettono l'accesso agli zoccoli octal. Inoltre, a causa dello stesso problema sul telaio, sono riuscito ad inserire le 6CA7-Z, ma è stato molto difficile toglierle. Quindi? Che fare? Rachel alla Grant Fidelity mi ha suggerito di procurarmi alcuni octal adattatori per zoccoli. Dopo un lungo peregrinare sul web, sono arrivato alla conclusione che, o non esistono, oppure oramai non sono più in vendita. Ho deciso per una soluzione DIY, che spero possa essere d'aiuto per chi abbia necessità di adattatori per zoccoli octal. Ho collegato alcuni zoccoli octal ad alcune basi tramite robusti fili in rame, avvolgendo ogni filo in modo simmetrico nello zoccolo prima di saldarlo. L'estensione dello zoccolo che ne è venuta fuori ha funzionato bene, permettendomi in tal modo di ascoltare sia le 6CA7-Z sia le KT66-Z sullo stesso amplificatore, impostando il bias opportuno.
L'intera recensione sembrò compromessa quando, sbandando con con la bici su una lastra di ghiaccio ai principi di Febbraio 2009, ho riportato una frattura al braccio sinistro e uno strappo al tendine della spalla. Sono rimasto immobilizzato e dolorante per alcuni mesi, poi mi sono dovuto sottoporre a visite e a fisioterapia. Otto mesi dopo, ho recuperato l'uso di entrambe le braccia e ho recuperato anche la recensione. Questo incidente mi ha fatto capire il rapporto che c'è tra la forma fisica e la possibilità di poter recensire apparecchiature hi-fi. Ho preso maggiormente coscienza della situazione in cui si trovano coloro che amano la musica, ma sono costretti a convivere con la disabilità. Anche un semplice lavoretto come un cambio di valvole o la sostituzione della cinghia di un giradischi diventano praticamente impossibili con una sola mano.
Inconveniente numero 4
Quindi con tutte e due le mani operative ero pronto a terminare il mio compito. Ma non avevo considerato l'inconveniente numero 4. Preparandomi all'ascolto critico delle KT66-Z, ho pensato di controllare il bias dell'amplificatore moderno con le 5881. Le KT66-Z erano state installate da un po', usate pochissimo, in quanto spesso erano state alternate con le 5881 negli amplificatori. Non appena il puntale positivo del multimetro ha fatto contatto con il polo positivo del bias di una delle quattro valvole, si è sentito un tremendo "crack" ed un lampo. Accidenti! Ho spento l'amplificatore e controllato i fusibili. Erano tutti e due integri. Ho ripristinato le valvole e ripreso l'operazione di controllo del bias. Questa volta non si sono verificate scariche, ma la tensione di bias invece di attestarsi intorno ai 1.15V, è salita velocemente oltre i 20V. E anche posizionando al massimo il potenziometro non sono riuscito a far diminuire il potenziale. Si è verificato un ulteriore problema con una valvola sull'altro canale, mentre le altre valvole si polarizzavano correttamente. Un servizio di assistenza tecnico competente leggendo quanto riportato sarebbe probabilmente già in grado di diagnosticare il problema. Da qualche parte si deve essere rotto qualche componente. Temendo per le KT66-Z, le ho sostituite con le seminuove 5881 originali. Il problema rimaneva. Quindi, questo è il motivo per cui non ho utilizzato questo ampli moderno per la recensione. Sono contento di annunciarvi che le KT66-Z sono quindi state provate sul mio Dynakit ST70 con risultati impressionanti e senza particolari problemi.
Bene, procediamo con la recensione finalmente
Ho elencato questa serie di problemi tanto per dare un'idea degli ostacoli che spesso i recensori amatoriali dell'hi-fi sono costretti a fronteggiare. Non ho a disposizione un reparto di assistenza per discutere dei problemi tecnici e neanche un ufficio per effettuare una rapida sostituzione dei componenti da recensire danneggiati.
La Grant Fidelity raccomanda 300 ore di rodaggio. Rachel mi ha informato che le KT66-Z erano nuove e le 6CA7-Z avevano suonato per 100 ore, per cui ho tenuto regolarmente in funzione tutte le valvole sul mio ST70 durante questi ultimi mesi. Devo confessarvi che ho sempre avuto dubbi circa l'utilità del rodaggio per qualsiasi apparecchiatura, escluso gli ovvi benefici dovuti al tempo di riscaldamento. Tutte le valvole hanno suonato bene fin dall'inizio e hanno dimostrato grande affidabilità per tutto il periodo della prova. Questo è il vantaggio di acquistare componenti nuovi di qualità: non è necessario preoccuparsi se il lavoro che stanno facendo è quello che si suppone che facciano. Dopo tutto, sono relativamente pochi i possessori di ampli a valvole che dispongono di apparecchiature per provare le valvole. A molti di noi piacerebbe conoscere le condizioni delle valvole usate o "NOS" che acquistiamo nelle mostre o alle aste, ma comperare, far funzionare e manutenere da soli un provavalvole non è alla portata di tutti. E ve lo dice uno che al momento ha nove amplificatori a valvole in giro per casa....
Risultati d'ascolto con le KT66-Z
Una recensione di questo tipo potrebbe andare avanti all'infinito, ma la sintesi è rappresenta un'ottima qualità. Ho effettuato i miei ultimi ascolti significativi con tre CD. Il primo è un'interessante registrazione audiophile pubblicata dalla Tone-Pearls Records in Irlanda: Chopin and Debussy: Piano Music in a Church eseguita in solitudine dal musicista ungherese Endre Hegedus. La registrazione è particolare in quanto si tratta di un evento dal vivo registrato senza alcun processamento in una chiesa. Il suono è stato ripreso mediante una singola coppia di microfoni collegati direttamente ad un registratore a bobine Nagra IVS. La registrazione non ha subito missaggi o manipolazioni prima di essere convertita in digitale con la tecnica che l'azienda definisce "Almost Analogue"(quasi analogica). Sul sito web troverete maggiori informazioni. Il suono proveniente dalle mie KEF era pulito, fresco e molto realistico. Avete presente quella sensazione che vi prende quando smettete di pensare alla tecnologia e vi viene voglia solo di ascoltare la musica? Questo è quanto è successo.
Sono passato ad un disco, a mio avviso sottovalutato, di Paul Simon. Un album del 1999 dal titolo: You're the One. Avevo fatto ascoltare l'ultimo brano "Quiet" su un grosso lettore CD portatile ad alcuni miei amici il giorno prima. Il brano non presenta difficoltà particolari, ma è lo stesso interessante la limpida voce che si staglia sopra alcuni insoliti strumenti: un organo a canne, una vihuela, un'arpa a 96 corde, un basso verticale e una tromba doo. La musica di Simon è particolarmente adatta alle prove d'ascolto per merito dell'attenzione con cui l'artista realizza le sue registrazioni. La delicata musica di sottofondo inizia a fluire, ed il suono appare pulito e delicato. Me la stavo gustando, dimenticando quanto questa fosse sommessa rispetto alla voce. Improvvisamente la voce di Paul Simon è entrata prepotentemente in scena, impressionandomi con la sua chiarezza. Il merito è attribuibile alla registrazione, ma queste valvole evidenziano il fenomeno. Ho abbassato il volume in modo da poter distinguere facilmente le variazioni del timbro della voce di Simon che richiamava i suoi ascoltatori a pensare insieme a lui ai tempi del silenzio. Sembrava di stare vicinissimo a lui mentre canta dal vivo. Impressionante.
Il terzo CD di prova è stato I Flathead di Ry Cooder. Nuovamente, i colpi di batteria iniziali mi hanno colto di sorpresa con la loro potenza e il loro realismo. Le KEF 104/2 non montano i migliori tweeters del mondo (sono i T33, se ricordo bene), ma le alte frequenze c'erano tutte, e le frequenze inferiori erano presenti e corrette. Anche in questa occasione il desiderio è stato quello di smettere di prendere appunti e immergermi nell'ascolto. Mi sono concesso la melodica e struggente "Filipino Dance Hall Girl" e sono passato ad altro.
Se devo trovare un difetto sul suono ammetto che il basso delle KEF era esorbitante rispetto alla mia piccola sala d'ascolto. Naturalmente non si tratta di un difetto delle apparecchiature. Nonostante ciò, tutti gli strumenti apparivano chiari e distinti. Le KT66-Z dimostravano un'impressionante potenza con lo ST70. Nel caso di tranquilli ascolti serali, il potenziometro del volume è posizionato appena sopra il punto in cui il suono sparisce. Solo per un istante, ho alzato il volume per un quarto di giro e ne è venuto fuori un suono emozionante. I grandi diffusori lavorano senza sforzo quando sono all'interno dell'intervallo di potenza a loro congeniale, non distorcono il suono, ma lo rendono semplicemente più grande! Sono sicuro che anche i miei vicini hanno apprezzato la musica--tanto si è trattato di un momento.
Risultati d'ascolto con le 6CA7-Z
Dopo aver apprezzato le KT66 per un po' di tempo, le ho sostituite con le 6CA7-Z. La regolazione il bias dell'amplificatore a 0.4V (ricordate che è il circuito VTA, e non quello originale) non ha comportato problemi--ci si innamora sicuramente di un Dynakit ST70 completamente restaurato. Come disse un mio amico una volta, sono costruiti come una Land Rover! Non sono stati necessari neanche le mie prolunghe per gli zoccoli DIY. Il disco di Ry Cooder era ancora nel lettore CD player, quindi ho riascoltato gli stessi brani. Le prime impressioni sono state: un po' meno potenza e punch rispetto alle KT66-Z, ma più raffinatezza e trasparenza. Il suono è risultato pulito e diretto--leggermetne diverso, ma anche immediatamente godibile.
Per le prove di ascolto critico sono passato al vinile, utilizzando i tutti i dischi che negli ultimi tempi hanno girato frequentemente sul mio Thorens TD135 II con il rivitalizzato TP-14, grazie agli aiuti e ai suggerimenti ricevuti da Schopper AG.
Ho iniziato con il brano "Padstow" dall'album Tested and Tried degli Steeleye Span. Nell'impetuosità del tuono di apertura, il basso della batteria e quello della chitarra erano chiaramente distinguibili. Penso sia un buon test per le apparecchiature per stabilire quanto si riesca a distinguere il giro dei bassi. In questo caso è stato semplice, percepire le sfumature del basso alla fine strofe. La voce di Maddy Prior si staglia sopra l'ampia scena. Nel pezzo a capella, "Oh where is King George?" ogni voce appare distinta e l'entrata delle percussioni era di un tale impatto da provocarmi vibrazioni nelle viscere.
Sono passato poi ad una stampa mono originale dei The Monkees. Era percepibile l'inalare della giovane vocalist prima di una nuova strofa e la potenza del leader (Davy Jones'?) mentre cantava, "... and I don't know if I'm ever coming home." Non c'è da stupirsi se le ragazzine svengono.
Infine, e tornando ad essere seri, ho messo su Jaco Pastorius, accompagnato da un quartetto con Word of Mouth. Il basso scolpito del brano iniziale, "Crisis", esplode tra lampi di percussioni e i suoni di tromba e ance (trombone e clarinetto basso). Il basso di Pastorius risulta violento, fragoroso e l'intenso drumming di Jack DeJohnette conduce tutto il brano. Anche qui, la presenza di un'ampia scena mi ha fatto rimpiangere l'opportunità di non poter ascoltare l'impianto in una stanza più grande e trattata acusticamente. Al procedere del brano, la delicatezza del tocco di Jaco diventa evidente, quando alcune volte percuote in modo appena percettibile lo strumento. La traccia 2, "3 Views of a Secret", irrompe con Toots Thielemans all'armonica e Jaco a basso che propongono sonorità strepitose, come ebbe a dire qualcuno, simile ad un violoncello....
Conclusioni? Si, mi piacciono!
Il bello di queste valvole è che le montate e poi potete scordarvele. Una volta installate correttamente, inizieranno a fare il proprio lavoro e vi permetteranno di dedicarvi completamente all'ascolto. E questo è: quanto dovrebbe sempre accadere. Per coloro che possono sostenere la spesa, le raccomando per equipaggiare gli amplificatori che montano le KT66, le 6CA7, EL34 o le 5881.
Apparecchiature Ausiliarie
Dynakit ST70 con upgrade Vacuum Tube Audio tubes4hifi
Rotel RCD965BX Modificato
Thorens TD135 MkII, with tonearm rear coupling restoration, with the assistance of Schopper AG
Preamplificatore Newton
Diffusori KEF 104/2
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