Prodotto: Spider
Costruttore: Finite Elemente - Germania
Costo: dipende dalla configurazione (vedi Configurator nella Homepage)
Recensore: Mattia Bellinzona - TNT Germany
Data recensione: Marzo, 2004
Premessa
Un mobile o tavolino porta elettroniche svolge un compito abbastanza primitivo: reggere i componenti della catena hifi in modo coerente ed ordinato isolandoli da interferenze esterne, ovvero, disaccopiandoli da tutto quello che li circonda. Sembra banale ed in realtá è in sostanza impossibile a meno di tenere i componenti sospesi nello spazio. Da questa semplice constatazione nascono una serie di soluzioni talvolta costosissime talvolta bizzarre che appunto consentono di riporre le elettroniche e di isolarle.
Porre e riporre: torre di Pisa?
Cominciamo a risolvere il primo problema che è semplice: riporre le
elettroniche in modo ordinato. La cosa più ovvia sarebbe mettere tutto
per terra e lasciar perdere il famigerato tavolino. Niente tavolino, niente
problemi. Ovvio che così facendo ogni componente occuperà una
bella superficie e sarà scomodissimo da utilizzare per utenti a partire
da 2 anni d'età. Ecco quindi che il tavolino diventa una necessità.
Nella sua forma più semplice e diffusa sarà costituito da gambe
e ripiani. Problema risolto? In realtà è proprio qui che iniziano
i problemi.
Tre o quattro gambe: stabilità assoluta
Per tre punti passa un piano per cui la soluzione a 3 gambe sembra quella geometricamente
più ovvia ed elegante. Ma quattro gambe funzionano bene se allineate
con cura e permettono una distribuzione dei pesi piú accurata. La
famosa terza gamba, se posta sul retro, crea non pochi problemi per accedere
ai connettori.
Cassonetto differenziato
In un articolo sull'argomento il nostro Editor (CIT) ha parlato del problema
rack tipo grancassa di risonanza. Ci sono molte soluzioni ma un solo ragno…
Meno c'è meglio è
E veniamo al concetto della Finite Elemente: il ragno è costituito da
4 zampe unite da 4 tiranti che si connettono al centro con un elemento a stella.
Nessun ripiano. Nessun effetto tipo cassa di risonanza. Quindi il ragno poggia
su punte e tutto è intercambiabile e modulare.
La qualità costruttiva è ai massimi livelli, il metallo è in
Silver finish, il legno è disponibile in vari colori.
Modulus
Per capire la filosofia dello spider, basta esporre il concetto di modularità.
Le gambe sono costituite da sezioni in metallo a sezione asimmetrica appiattita
e dotate di fori per i tiranti. Tali fori sono posti ad intervalli regolari
e permettono di collocare i tiranti secondo le dimensioni delle elettroniche.
Ne deriva che uno Spider con gambe di 60 cm potrà ospitare un numero
di elettroniche che dipende dall'altezza delle stesse. E questo potrà essere
modificato in qualsiasi momento si volesse cambiare un componente.
Ad un estremo delle gambe si trovano dei fori a vite che consentono di avvitare
punte o (sic) rotelle. Inoltre esiste un altro foro sagomato che ospita piccoli
connettori che vanno ad inserirsi nell'elemento successivo e permettono
di avere gambe di qualunque lunghezza.
I tiranti sono quattro per ogni livello. Si fissano alla gamba e ad un elemento
centrale a stella. Dato che l'angolo e la lunghezza dei tiranti non sono
fissi (almeno 2 lunghezze sono disponibili) è possibile creare piani
d'appoggio di larghezza e profondità variabile. Questo è particolarmente
utile per apparecchi audiophile che spesso hanno misure fuori norma. Lo Spider
ospita di tutto. Al limite, è possibile unire due elementi a stella
con tiranti e allargare ulteriormente il piano d'appoggio. Questo potrebbe
consentire di avere due apparecchi sullo stesso livello, se piccoli, o un grosso
televisore (sic).
Livelli sospesi
Non ho parlato di ripiani di proposito perché i 4 tiranti uniti dalla
stella ospitano dei piedoni di gomma fatti per sorreggere un apparecchio direttamente
senza bisogno di ripiani. Il vantaggio è enorme: nessuna risonanza aggiuntiva
da ripiano, struttura molto leggera ed estetica originale poiché gli
apparecchi sembrano sospesi.
Tips and tricks
Uno Spider senza ripiani può creare problemi
se un ampli scaldasse molto e quindi sono forniti ripiani come divisori di “protezione”.
Io ho dovuto fare cosí per evitare che il mio ampli scaldasse troppo
sotto il CDP. Un ripiano è ovviamente necessario per un giradischi che
poggi su punte. Ogni livello tiene almeno 50 Kg. Il mio Spider sostiene 100
Kg d'elettroniche su 3 livelli.
Può sembrare difficile decidere esattamente di quali pezzi si abbia
bisogno. La Finite Elemente propone un “configuratore” automatico
sulla Home Page che, date le misure, indica il codice dello Spider da ordinare.
Infine una nota ecologica: il Costruttore impacchetta il tutto in modo ordinato
e preciso. Il contenitore è riciclabile e può essere rispedito
alla Casa che lo riutilizza, oppure può essere tenuto da parte per eventuali
traslochi. Una volta a pezzi, lo Spider occupa pochissimo spazio.
Pregi
-modularità assoluta
-estetica accattivante, originale senza ostentazioni di sorta.
-espandibile
-tollera elettroniche di peso elevato.
Difetti
-bordi delle gambe taglienti (bambini in casa?).
-Costo elevato in senso assoluto
Conclusioni
Lo Spider funziona come una ragnatela porta elettroniche. È bellissimo
ed evita alla radice il problema della cassa acustica tipo rack. Non ci sono
neppure i ripiani. La sua incredibile
flessibilità relativizza il prezzo. Infatti, potrà sempre essere
modificato per ospitare nuovi elementi senza bisogno di cambiare tutto. La
sua estetica con gambe metalliche Silver finish e tiranti di legno disponibili
in diversi colori lo rendono adattabile a qualunque ambiente. Esistono tavolini
molto più esoterici o modelli con sistemi anti risonanza e via discorrendo.
Si tratta spesso di soluzioni interessanti e molto più costose dello
Spider. La sua struttura nuda e scheletrica gli consente di permettersi il
lusso di fare solo una cosa: sorreggere i nostri preziosi apparecchi come fossero
sospesi nella Musica.
© Copyright 2004 Mattia Bellinzona - www.tnt-audio.com