[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Stillpoints ERS, un schermo per le interferenze a radio-frequenza

materiale ERS Stillpoints

Arrotondare gli spigoli!

[English version]

Prodotto: Stillpoints ERS
Costruttore: Stillpoints - USA
Costo: 19,95 $ il singolo foglio non adesivo, o 69,95 $ per 4 fogli


Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Giugno 2009
Traduttore:Roberto D'Agosta

Su, ammettetelo, amate il vostro impianto hi-fi. Al tempo stesso amate tutti quei piccoli oggettini che rendono la vita un pochino più interessante e meno pesante. Ma tutto ha il proprio prezzo, ed a parte quello che dovete pagare per avere tutti quegli oggettini, potrebbe esserci un altro prezzo da pagare: nel caso di oggetti come telefonini o internet senza fili quel prezzo è un'atmosfera inquinata da RFI, ovvero interferenze a radio frequenza. Metteteci come sovrapprezzo che non sono solo quegli oggettini che amate ad avere una qualche influenza su di voi (e sul vostro impianto), ma anche che una semplice lampadina a basso consumo emette onde a radiofrequenza. Recentemente, nonostante tutto il tempo e gli sforzi per migliorare il mio impianto mi sono ritrovato spesso a pensare che in qualche modo un impianto più economico di 20 e passa anni fa suonava meglio...
Mi chiedo se non sia uno scherzo della mia memoria, in fondo molte cose appaiono migliori quando si scava nei ricordi. Ovviamente anche le mie orecchie non sono più quelle di una volta, ma il pensiero di tutta quelle RFI mi preoccupa e forse quella "chiarezza" che mi sembra di ricordare proviene da un periodo storico antecedente i telefonini!

In teoria è possibile proteggere il nostro sistema dalle RFI con schermi appropriati: scatole di metallo per quei componenti che sono connessi con la terra e cavi di potenza e segnale schermati sono gli esempi più ovvi. Ma le RFI sono catturate da praticamente qualsiasi cosa! Anche un pezzettino di traccia sulla piastra dei circuiti può e agirà come una piccola antenna raccogliendo RFI. Per non parlare poi dei cavi di potenza! Quel pezzo di filo che va dal vostro impianto fino alla centrale elettrica è una gigantesca lunghissima antenna.

Ci sono ovviamente molte altre sorgenti di RFI: infatti proprio quegli stessi componenti che state usando, o almeno alcuni di essi. I circuiti digitali come quelli nei lettori CD o nei DAC emettono radiazione nello spettro a radio frequenza, e se il circuito si trova all'interno di una struttura metallica allora quelle onde verranno riflesse sul circuito stesso. Sono queste quelle RFI che il materiale Stillpoints ERS dovrebbe eliminare: esso assorbe queste onde a radiofrequenza e le dissipa sotto forma di calore. Dato il suo principio di funzionamento non è necessario connetterlo alla terra come invece avviene con gli schermi convenzionali. In questo senso l'ERS si comporta in maniera simile al materiale assorbente per i radar (RAM, Radar Absorbent Material). Cercate di ricordare questo acronimo, poiché ho l'impressione che vedremo molti nuovi prodotti basati su RAM per risolvere i problemi di RFI dei sistemi hi-fi. In realtà l'ERS non è prodotto nuovo e lo stesso Maarten Van Casteren scrisse nel 2005 un articolo per TNT Audio.

[Il materiale Stillpoints ERS
utilizzato sotto una scheda]
Il materiale Stillpoints ERS utilizzato sotto una scheda

Cos'è in definitiva l'ERS? Il cuore dell'ERS è una miscuglio di fibre di carbonio di diversa lunghezza e dimensione: queste fibre sono rivestite di metallo, come per esempio nickel. Queste fibre assorbono, riflettono e diffondono le interferenze a radiofrequenza e quelle elettromagnetiche con una riduzione del rumore medio di 66 dB nella parte di spettro tra i 10 MHz e i 17 GHz. Le fibre sono poi laminate con uno strato di poliestere per fare in modo che la struttura sia facile da maneggiare ed usare. Il prodotto viene venduto in fogli formato A4 e all'apparenza sembra uno spesso foglio di carta come i papiri che si trovano spesso nei musei della carta. Facile da sagomare anche se avrete bisogno di un paio di forbici ben affilate perché le fibre metalliche sono abbastanza dure da tagliare completamente. Fate inoltre attenzione al fatto che le fibre tagliate potrebbero avere una parte metallica esposta, quindi se state installando questo materiale all'interno di un componente fate attenzione a non generare un corto circuito! Infine è possibile che delle punte penetrino nella fibra e facciano contatto con le stesse, quindi usate la massima cura quando installate l'ERS.

Una delle prime cose che ho fatto con l'ERS è stato di tagliarne un quadrato di circa 75 mm di lato da mettere all'interno del mio DacKit Scott Nixon modificato. Ho sistemato due quadrati sotto la scheda principale ed un altro sotto il coperchio che si trova sopra la scheda: ne ho ottenuto una presentazione leggermente più rilassata con una tonalità leggermente più ricca. Volendo confermare che questo risultato non è il frutto della mia immaginazione, ne ho dato un foglio a un mio amico che ha un DAC Twisted Pear Buffalo: installando l'ERS in maniera simile a quanto ho fatto io non solo mi ha detto di aver notato le stesse differenze, ma anche che questo è stato il suono migliore prodotto dal suo Buffalo.

L'esperimento successivo è stato di tagliare alcune strisce larghe circa 50 mm che ho arrotolato attorno ai cavi di connessione del mio sistema. Questa operazione ha cambiato leggermente il suono, ma non sono completamente convinto che questa modifica abbia apportato dei benefici... Quindi ho spostato queste strisce sui cavi di potenza: anche questo ha prodotto un piccolo effetto ma in questo caso mi è sembrato un miglioramento con un suono generalmente più rilassato. Dovrei aggiungere a questo punto che un paio di persone che hanno tanta esperienza di interferenze e di materiale assorbente per i radar mi hanno detto che in teoria l'ERS è troppo fino per agire come RAM; al contempo posso confermare che qualche effetto c'è.

Ne ho quindi sistemato qualche foglio sopra il DAC e il buffer che hanno una struttura esterna in acrilico e non hanno nessuno materiale di protezione dalle interferenze al loro interno: anche in questo caso, piccoli ma riconoscibili miglioramenti.

Alla Stillpoints raccomandano di provare l'ERS in tutta una serie di diverse applicazioni: prese di corrente, condizionatori di rete, trasformatori di potenza e crossover sono le prime che vengono in mente. Il mio suggerimento è di provare prima di tutto l'ERS all'interno del lettore CD o del DAC. Se pensate che stia producendo degli effetti positivi, allora andate avanti e provatelo altrove.
Per quel che riguarda la mia esperienza personale direi che per risolvere i miei problemi con le interferenze a radiofrequenza avrei bisogno di qualcosa simile all'ERS ma con capacità assorbenti molto maggiori e quindi sto attivamente cercando delle alternative. Tutto questo probabilmente è dovuto al fatto che vivo a meno di cento metri da un blocco di ripetitori, con un secondo blocco a circa 300 metri e un terzo in fase di progettazione... Ma per le interferenze generate direttamente dai componenti, suggerirei di provare l'ERS: per 20 $ al foglio direi che non è una modifica proibitivamente costosa, non è difficile da installare e soprattutto è completamente reversibile!

© Copyright 2009 Nick Whetstone - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]