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Collegare il lettore CD direttamente al finale

Vantaggi e svantaggi

Molti lettori CD, anche di fascia bassa, dispongono del livello d'uscita regolabile tramite telecomando. All'audiofilo minimalista ciò suggerisce immediatamente una tipologia di collegamento estrema: lettore CD che pilota direttamente il finale di potenza o la sezione finale del proprio integrato (qualora fossero presenti gli ingressi "main in" su quest'ultimo).
In questo modo si salta a piè pari un componente (il preamplificatore o lo stadio pre dell'integrato) ed un cavo di segnale (quello tra CD e pre).
Apparentemente tale soluzione presenta solo vantaggi, specie se nell'impianto non si utilizzano altre sorgenti o non si ha la necessità di registrare ma...vedremo che non è tutto rose e fiori, anzi.

Vantaggi

Eliminando il preamplificatore si accorcia il percorso del segnale e lo si rende il più "diretto" possibile, facendogli attraversare un minor numero di stadi e di componenti. Questo è un indubbio vantaggio, almeno dal punto di vista teorico. L'uscita di un CD player è abbastanza elevata (circa 2 volts max) da riuscire a pilotare la gran parte dei finali in commercio.
In più, si elimina l'ulteriore collo di bottiglia rappresentato dal cavo di segnale tra CD e pre ed anche questo non può che essere benefico.
Non solo, l'eliminazione del pre e del cavo di segnale tra questo ed il lettore CD consente un notevole risparmio economico e di spazio quindi il denaro potrebbe essere saggiamente utilizzato per migliorare la qualità dell'unico cavo di segnale necessario (tra lettore CD e finale) o per acquistare un lettore CD migliore.
Poichè non tutti i preamplificatori hanno il vomune controllabile tramite telecomando, con questa soluzione si riesce a decidere il livello d'ascolto stando comodamente seduti in poltrona utilizzando il comando a distanza del lettore CD.

Discorsi perfettamente analoghi possono essere ripetuti nel caso in cui non disponessimo di una coppia pre + finale ma di un più semplice ampli integrato dotato però di separazione pre-finale. In questo caso è sufficiente collegare il cavo di segnale in uscita dal lettore CD direttamente agli ingressi main in del nostro integrato. Con questa soluzione si salta lo stadio pre del nostro integrato ma non si realizza alcun risparmio economico: il cavo di segnale era uno e tale resta ed il preamplificatore continua ad essere assente, come componente separato.

In entrambi i casi non dimenticate una regola fondamentale: l'uscita del lettore CD è regolata SEMPRE al max quindi ABBASSATE il livello prima di mettere in play, se ci tenete alla salute dei vostri apparecchi!!!

Svantaggi

Come preannunciato, non è tutto rose e fiori. Ci sono un certo numero di ostacoli che rendono questa soluzione meno appetibile di quanto possa apparire in teoria.
È vero che l'uscita del lettore CD è di livello abbastanza elevato ma potrebbe non essere sufficiente - in certi casi - con finali dalla sensibilità d'ingresso particolarmente bassa.
Non solo, ma potrebbero esserci problemi di adattamento d'impedenza uscita/ingresso in quanto l'uscita di un lettore CD è stata pensata per interfacciarsi al meglio con l'ingresso di un preamplificatore, non con quello di un finale.
Ancora, e questa è la motivazione più convincente, il potenziometro che regola il "volume" d'uscita di un lettore CD è di norma piuttosto scadente (salvo rarissimi casi) e certamente di qualità inferiore rispetto a quello di un preamplificatore che sia degno di chiamarsi tale.
Tutti sappiamo quanto sia importante la qualità del potenziometro del volume ai fini del risultato sonoro finale. Tenete anche conto che, molto spesso, la regolazione del volume sul lettore CD avviene a "step" (passi) piuttosto ampi, il che significa che, con un finale piuttosto potente, potreste avere serie difficoltà a trovare una regolazione del volume d'ascolto che vi soddisfi: o troppo alto o troppo basso.
Ancora, siccome la qualità di un potenziometro è tanto più bassa quanto più basso è il livello (ovvero quanto più alta è l'attenuazione imposta al segnale in transito), vi inviterei a fare una prova: ascoltate, magari in cuffia, ad un livello molto basso: vi accorgerete che, ad esempio, un canale tenderà a suonare più forte dell'altro. Già questo fatto è sufficiente a darvi un'idea di cosa significhi affidare le sorti del livello del segnale ad un potenziometro di qualità scadente.
Infine, più il vostro finale è sensibile e più dovrete fare i conti con eventuali difetti del potenziometro.
Infatti, se l'ingresso del vostro finale fosse molto sensibile, per produrre una potenza sufficiente avrebbe bisogno di un livello piuttosto basso in ingresso, il che significa che dovrete usare il potenziometro del vostro lettore CD proprio nella regione dove è più approssimativo (ad alti livelli d'attenuazione, cioè). Discorso analogo in tutto e per tutto qualora doveste usare la sezione finale di un integrato.

Detto questo, capite anche perchè IN CONFIGURAZIONE NORMALE (CD + pre o CD + integrato) spesso si consiglia di usare le uscite "fixed" di un lettore CD (ove presenti) cioè quelle non asservite al potenziometro di volume. Inoltre, ove ci fossero soltanto delle uscite "variabili", assevite cioè al famigerato potenziometro, è meglio lasciare il volume regolato al max onde limitare per quanto possibile le sue nefaste influenze sul prezioso segnale in uscita dal vostro lettore CD.

C'è anche un altro problema: escludendo il preamplificatore non potrete registrare o ascoltare altre sorgenti senza scollegare di volta in volta i cavi. Poco pratico.
Il preamplificatore è un componente nato appositamente per pilotare al meglio un finale di potenza, nel caso sia il lettore CD a pilotarlo avreste sempre il dubbio che il vostro finale non si stia esprimendo al massimo delle sue possibilità. E questo, conoscendo la psicologia dell'audiophilus nevroticus non è un fattore di poco conto.

Conclusioni

A parte tutti i vantaggi e gli svantaggi elencati, c'è una cosa molto semplice che potete fare per capirci un po' di più: PROVARE!!! Se il vostro lettore CD disponesse di una uscita regolabile, collegatela al vostro finale (o sezione finale dell'integrato), premurandovi di eseguire tutta la procedura ad apparecchi SPENTI, sia per la connessione che per la disconnessione. Riaccendete per primo il lettore CD, regolate il suo volume al minimo, poi accendete il finale. State tranquilli perchè non si rompe niente, basta seguire queste semplici istruzioni.
Provate, ascoltate il risultato e giudicate da voi, non esistono regole certe perchè ogni accoppiata tra elettroniche fa un po' caso a sè, impossibile prevedere miglioramenti "sulla carta".
Discorsi analoghi possono essre fatti per i cosiddetti "pre passivi" che altro non sono che delle scatole con dentro un potenziometro del volume ed un selettore di ingressi. Per curiosità e per fare esperimenti potete costruirvene uno da voi, visto che è facile e non richiede alcuna conoscenza di elettronica (si tratta di apparecchi "passivi" non collegati alla rete elettrica, per capirci).
Un progetto facile facile (ed anche un po' insolito) di pre passivo lo trovate anche nelle nostre pagine, si tratta del TNT Pressive. Mano al cacciavite e...buon divertimento!

© Copyright 2001 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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