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I dischi per le prove d'ascolto
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Se avete frequentato qualche negozio audiophile o qualche Mostra del settore non avrete potuto non far caso alla popolarità di certi dischi, usati di frequente per prove di apparecchi o di impianti.
Si tratta dei cosiddetti dischi audiophile, ovvero incisioni di altissima qualità tecnica, dove particolare attenzione è stata posta nella registrazione dell'evento sonoro ed al suo trasferimeto sul supporto, LP o CD che sia.
Poco interessanti, salvo lodevoli eccezioni, dal punto di vista artistico-musicale, essi diventano dei preziosi "strumenti" di misura che consentono rapidi confronti e prove d'ascolto, col vantaggio che, essendo conosciuti più o meno da tutti, funzionano da "riferimento" eliminando ALMENO la variabile del software.
D'altra parte, tali dischi sono di difficile reperibilità (acquistarli alle Mostre è la cosa più semplice) e costo spesso elevato. Ho perciò preparato un piccolo elenco di dischi normalissimi e di grande diffusione, molti persino mid-price che si distinguono per la qualità tecnica della registrazione e dell'incisione e pertanto possono essere usati con successo come disco-prova.
In pratica cercherò di fornirvi una piccola guida per i "dischi prova" che costano poco e si trovano ovunque.
Si comincia però con una mini-guida di dischi "speciali".
Alcuni dischi audiophile
Mi limiterò a citare alcune incisioni e registrazioni che reputo particolarmente utili e che, comunque, sono ormai patrimonio comune di tutti gli audiofili in tutto il mondo. L'ordine è del tutto casuale.
- Cantate Domino - Etichetta Proprius. Disco di musica sacra per grande coro e organo (più trombe in qualche brano) registrato in una cattedrale dall'ottima acustica. Non eccellente dal punto di vista timbrico è comunque un ottimo banco di prova per la riproduzione delle voci, sia corali che soliste. Grande immagine tridimensionale, in particolare eccellente l'altezza verticale. Utile per testare la profondità della gamma bassa grazie alla costante presenza della pedaliera dell'organo a canne.
- Sinfonia Fantastica - H. Berlioz - Etichetta Reference Recordings. A mio parere una delle migliori registrazioni oggi disponibili di una grande orchestra sinfonica. Dinamica ai massimi livelli, capace di mandare in crisi moltissimi impianti. Percussioni e gamma bassa semplicemente strepitose. Personalmente, difficile desiderare di più. Il valore artistico (l'esecuzione, cioè) non è neppure malvagia.
- Sheffield Track & Drum Record - Etichetta Sheffield. Da venti anni il riferimento assoluto per valutare dinamica ed impatto della musica elettrificata (batteria, tastiere, basso, batteria, chitarra). I due brani per sola batteria sono a mio parere ancora insuperati sebbene una certa ripresa ad effetto snaturi un po' l'equilibrio timbrico dello strumento.
Dinamica semplicemente esplosiva, buona immagine, da suonare a volumi molto elevati. Dal punto di vista musicale, siamo sul genere rock americano in stile Toto (infatti gli strumentisti...)
- Reference Jazz - Etichetta Reference Recordings. Ottima compilation di brani jazz eseguiti da vari artisti. Musicalmente molto "ascoltabile" e vario, dal punto di vista tecnico è ottimo per immagine, dinamica e timbrica.
- Sara K. Closer than they appear ed altri - Etichetta Chesky Records. Ottimi i dischi di Sara K, artista jazz di buona fama internazionale. Incisioni in presa diretta di voce e strumenti acustici, strepitose per naturalezza, immagine e realismo. Sara K è molto popolare alle Mostre HiFi :-)
- Telarc Super Test CD - Etichetta Telarc. Buon sampler che spazia dal classico all'opera al jazz. Buone incisioni di strumenti solisti: organo e contrabbasso in particolare. Dinamica ed estensione alle basse frequenze da manuale. A mio parere un po' caratterizzato timbricamente. Musicalmente di qualità altalenante.
- Ludus Danielis. Etichetta Fone'. Per gli amanti della Musica antica un capolavoro in termini di immagine tridimensionale, senso d'ambienza e dettaglio.
I dischi commerciali
Quello che segue è un elenco molto scarno e ovviamente limitato alle mie conoscenze di alcuni dischi commerciali di facile reperibilità (e spesso a basso costo) di artisti famosi che si distinguono per qualità delle incisioni.
L'elenco è per forza di cose parziale, largamente incompleto ed affetto da gravi mancanze. Non vuole essere una raccolta esaustiva di tutti i dischi incisi bene esistenti al mondo, ma solo una piccola guida che spero possa essere d'aiuto.
Essendo volutamente e forzatamente incompleta non scrivetemi lamentandovi per non aver inserito il vostro "disco-prova" preferito, diventerebbe un incubo tenere aggiornato questo elenco.
Ho tentato di segnalare qualche titolo un po' per tutti i generi musicali.
Per quanto riguarda la classica non ho inserito alcun titolo perchè la varietà della qualità delle incisioni anche all'interno della stessa etichetta non consente di dare indicazioni precise. Spesso suonano meglio alcuni dischi Decca degli anni '50 che non le modernissime registrazioni odierne (DG, Sony etc.).
- Police. Tutti i dischi dei Police sono incisi con una qualità nettamente superiore alla media del genere cui appartengono, in particolare Ghost in the machine e Syncronicity. Grande gamma bassa, impatto e dinamica.
- Joe Jackson. Altro artista che ha sempre dedicato molta attenzione nelle incisioni dei suoi dischi. L'apice è senz'altro Body and Soul prodotto con criteri veramente audiophile. Tutti i dischi si distinguono comunque per pulizia, dinamica e realismo.
- The Blue Nile. Gruppo pop inglese che incide per la Linn Records. Non molto conosciuti, né dagli audiofili né dai musicofili, meritano attenzione da entrambi. Ottima dinamica e realismo. Bassissima distorsione. Eccellenti anche gli LP, ormai introvabili.
- Diane Schuur. Artista di scuola jazz che incide per la GRP. I suoi dischi sono caratterizzati da una accurata registrazione della voce e degli strumenti acustici. Da non perdere, sia musicalmente che tecnicamente.
- Pink Floyd. Incisioni nettamente al di sopra della media. Alcuni vinili, ad essere fortunati, sono semplicemente strepitosi pur essendo datati primissimi anni 70. Effetti, estensione del basso e dinamica ai massimi livelli.
- Dire Straits. Come per i Pink Floyd si tratta di incisioni di elevatissimo livello tecnico, dotati di grande pulizia ed impatto. La voce di Knopfler ha sempre una lieve colorazione "elettronica" nei registri più alti, ma è stata voluta in sede di registrazione. Chitarre, sia elettriche che acustiche, di livello audiophile. Ottimi anche i vinili.
- Sade. Pochi dischi, tutti di livello eccellente. Basse frequenze, articolazione del basso elettrico e persino immagine stereofonica (per il genere) di ottima qualità. Come nel caso di Knopfler, anche la voce di Sade ha una caratterizzazione "elettronica" nei registri più alti voluta in fase di registrazione per far esaltare di più la sua voce.
- Mina. Diverse delle ultime registrazioni (anni '90) sono di standard molto elevato. Grande resa della voce (poteva essere altrimenti?) e buona dinamica. Suoni talvolta troppo "elettronici", mal comune per tanti dischi di produzione italiana.
- Andrea Boccelli. Ovvero come ascoltare un tenore se non si apprezza l'opera lirica. Le incisioni sono di buon livello, seppur con qualche effetto di troppo sulle voci. Buona dinamica e pulizia generale.
- Massive Attack, Chemical Brothers, Prodigy. Quasi tutti i dischi di questi gruppi (e di altri dello stesso genere) si distinguono per delle incisioni semplicemente esplosive sia come dinamica che come profondità e potenza della gamma bassa. Essendo musica elettronica, certe frequenze fondamentali (anche sotto i 30 Hz) escono fuori praticamente in flat. Ottimi per "rodare" gli impianti. Occhio alla manopola del volume ed ai woofers.
- AC/DC. Per gli amanti del genere hard rock le buone incisioni non sono molte. I dischi degli AC/DC hanno sempre regalato performances di ottimo livello tecnico, in particolare per base ritmica e separazione degli strumenti.
Ideali per valutare la capacità di un impianto nel riprodurre un impatto "live". Buon test per verificare la capacità dell'impianto di dipanare i vari fraseggi degli strumenti (es. gli accordi della chitarra ritmica durante l'assolo della solista, fraseggio del basso elettrico).
- Metallica. Per gli amanti dell'heavy metal più duro, alcuni dischi dei Metallica consentono di apprezzare appieno la potenza del genere. Ottime tutte le incisioni dall'omonimo "nero" del '91 in poi. Utilizzati spesso come dischi prova da recensori HiFi d'oltreoceano.
- Sud Sound system e Sottotono. Gli appassionati di hip-hop e reggae in italiano possono trovare alcune eccellenti incisioni in grado di soddisfare la loro voglia di buon suono: Comu 'na petra dei Sud Sound System e Sotto lo stesso effetto dei Sottotono sono due prodotti di eccellente qualità, particolarmente utili per valutare la potenza, l'articolazione e l'estensione del basso. Dinamica e pulizia generale su ottimi livelli.
- Kraftwerk. Per gli amanti dell'elettronica fine '70 - primi anni '80, segnalo tutti i lavori dei tedeschi Kraftwerk, realizzati con cura maniacale. Il ricorso a suoni sintetici aiuta nell'ottenere dinamica ed estensione alle basse da "disco-prova".
- David Sylvian. Il buon David ha sempre realizzato buone incisioni seppur talvolta un po' fredde ed artificiali sulla voce. Brilliant trees è uno dei dischi più frequentemente citati.
- Vinicio Capossela. Artista italiano a cavallo tra Paolo Conte e Fred Buscaglione, ha inciso diversi dischi di buon livello, ma svetta su tutti il lavoro d'esordio All'una e trentacinque circa di livello tecnico semplicemente strepitoso. Grande ripresa della voce, senso d'ambienza e rispetto dei minimi particolari fanno di questo disco un vero must.
- Al Jarreau. Una grande, grandissima voce nera ottimamente registrata da grandi e famosi ingegneri del suono, talvolta di provenienza Sheffield. Il Live in London è da non perdere.
- Steely Dan. Potevano mancare i grandi Becker & Fagen? La ben nota cura maniacale del duo pop più pignolo del mondo ha prodotto lavori di qualità tecnica superlativa. Riuscirono persino ad esasperare Mark Knopfler dei Dire Straits (noto perfezionista) facendogli suonare un assolo di chitarra decine e decine di volte prima di dare l'OK per la registrazione.
Tale cura maniacale si riflette sui suoni, sempre di livello eccellente. In particolare Aja e Gaucho si distinguono per dinamica, pulizia e cura del dettaglio.
- Donald Fagen. Chi non conosce The Nightfly alzi la mano! Vero disco culto della metà degli anni '80 ed una delle prime incisioni con master digitale veramente degne di nota. Suoni elettronici e clinicamente asettici ma pulizia ed assenza di distorsione ai massimi livelli. La pignoleria degli Steely Dan si fa sentire anche nei lavori da solista di Fagen. Meglio il vinile (quasi introvabile) che il CD.
- Fabrizio De Andrè. La produzione discografica degli anni '90 brilla per qualità tecnica di registrazione. Eccellente resa delle voci e degli strumenti acustici. Buona immagine.
Nota conclusiva. Voglio far osservare che gli elenchi di cui sopra sono stati stilati col preciso scopo di offrire dei riferimenti per eseguire prove d'ascolto di apparecchi HiFi.
I dischi citati consentono di mettere meglio in evidenza pregi e difetti degli apparecchi (ampli, casse etc.) facilitando così la scelta e l'acquisto. È perfettamente inutile utilizzare dischi musicalmente bellissimi ma incisi in maniera pessima per valutare un componente HiFi poichè in tali casi il limite alla qualità del suono riprodotto è dato dal disco anzichè dall'apparecchio e la valutazione diventa quindi impossibile.
Incidentalmente un apparecchio in grado di far suonare al meglio un disco ben inciso riuscirà a far suonare meglio anche i dischi "normali".
Avviso ai musicofili non-audiofili. Non giudicate mai i gusti musicali degli audiofili in base ai dischi che usano alle Mostre o per le prove nei negozi. In quel momento il disco assume un significato diverso da quello "musicale" e diventa esso stesso un "componente" dell'impianto.
La stragrande maggioranza degli audiofili ascolta poi la Musica, non i dischi-prova. Semplicemente, un impianto perfettamente a punto consentirà loro di godere meglio della Musica, in qualunque modo essa sia stata ripresa e registrata.
Chi dice di amare veramente la Musica dovebbe cercare di ascoltarla sempre nel migliore dei modi.
È una semplice questione di rispetto per questa nobilissima forma d'Arte.
Copyright © 1999 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
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