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Autore: Roger McCuaig - TNT Canada
Pubblicato: Febbraio, 2021
Traduttore: Roberto Felletti
In quest'epoca di onnipresenti social media, tutti mostrano orgogliosamente le fotografie dei propri impianti. Io sono membro di vari gruppi Facebook in cui si parla di audio, e in essi è possibile trovare un costante rifornimento di nuove foto di impianti audio. Quello che mi ha colpito di queste foto è la frequente mancanza di qualsiasi genere di considerazione per l'eliminazione del calore! Qualunque progettista di elettronica industriale vi dirà che il calore è il nemico peggiore dei dispositivi elettronici. La regola generale che tutti noi impariamo è: per ogni 10 gradi di aumento della temperatura al di sopra della temperatura nominale di funzionamento dell'apparecchiatura, l'aspettativa di vita dell'apparecchiatura si dimezza. La medesima regola vale per i componenti audio. Molto raramente i produttori di apparecchiature audio rendono pubblici i valori nominali della temperatura, ma questo non significa che essi non esistano. Immaginate cosa succederebbe se scollegaste le ventole della CPU, dell'alimentatore e della scheda video nel vostro PC. Per quanto tempo continuerebbe a funzionare? Alcuni anni fa ho posseduto vari amplificatori e sinto-amplificatori Marantz e Yamaha. L'età e il calore hanno il loro peso. Non è stato possibile riparare alcune di queste apparecchiature perché le schede e i componenti si sgretolavano a causa dell'azione dell'invecchiamento termico.
Osservate il vostro impianto: ogni cabinet ha una qualche combinazione di dissipatori e fori (o fessure) di ventilazione. Alcuni sono dotati anche di ventole! Il calore viene eliminato tramite conduzione verso i dissipatori e successivamente tramite convezione dai dissipatori nell'aria. Se l'aria intorno ai dissipatori e ai fori/fessure di ventilazione è intrappolata lì, allora il componente si surriscalderà. Se le vostre apparecchiature sono impilate una sopra l'altra, l'intero impianto potrebbe surriscaldarsi. Se accendete l'impianto un'ora al giorno, beh, magari non è così grave. Se, come me, lo accendete al mattino e lo spegnete quando andate a dormire, allora sì che è un bel problema.
Per qualcuno le considerazioni estetiche sembrano essere più importanti del benessere delle apparecchiature: bellissimi cabinet in legno massello con eleganti finiture, apparecchiature sistemate con la massima cura, nessun cavo visibile da nessuna parte, niente spazio tra i componenti per permettere la circolazione dell'aria (a volte solo un centimetro o due!). ACCIDENTI! Spesso le foto mostrano impianti piuttosto high-end, dal costo molto alto. Penso tra me, “se queste apparecchiature sono accese tutti i giorni, tra cinque anni cominceranno a guastarsi a causa del surriscaldamento”.
Quindi, cosa sta succedendo? Davvero la gente non si preoccupa del surriscaldamento dei propri, costosi, componenti? Oppure pensa, erroneamente, che il progettista/produttore abbia pensato a tutto e che non ci sia nulla di cui preoccuparsi? Cari lettori, la verità è che se non permettete ai vostri componenti di respirare, essi moriranno giovani. Dipende da voi.
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