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Kit di preamplificazione DIY HiFi Supply - EZ Linestage

Kit di pre amplificazione valvolare

[Il kit di preamplificazione DIY Hifi Supply EZ Linestage 
(montato)]
[English version]

Prodotto: EZ Linestage
Costruttore: DIY HiFi Supply (Hong Kong)
Costo: 473 $ per il kit di montaggio (550 $ se già assemblato).


Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Gennaio 2010
Traduzione: Roberto D'Agosta

Un'altra recensione di un prodotto che viene dall'Estremo Oriente, in questo caso da Hong Kong. So bene che molti di voi rimangono perplessi di fronte all'acquisto di componenti hi-fi dai siti web, in particolar modo se questi siti sono localizzati in Estremo Oriente, per cui da una parte è con piacere che vi dico che il kit è arrivato per impacchettato e in condizioni ottime mentre dall'altra parlerò un pochino della DYI HiFi Supply nella speranza che questo vi permetta di costruire una certa fiducia nei loro confronti.

La DIY HiFi supply ha base a Hong Kong ed è la creatura di un canadese, Brian Cherry (a suo dire un amante dell'hifi da quando è nato) sposato con una locale: la loro scelta di una casa è stata basata essenzialmente sul clima. La compagnia inizia ad avere qualche anno ormai e qui a TNT-Audio abbiamo già recensito il loro pre-amplificatore Django pre amp già nel 2006: con uno staff di 7 membri forniscono principalmente moduli e componentistica (il 70% della loro attività) e per circa il 30% kit già completi e montati. In questi anni sono diventati una sorgente solida e sicura di kit e componentistica, parte dei quali è difficile trovare altrove. Tipicamente i progetti dei loro prodotti sono fatti negli Stati Uniti, in Canada, Regno Unito o direttamente da loro, mentre la fabbricazione e il reperimento dei componenti è principalmente basata in Cina (anche se alcuni dei componenti elettronici sono prodotti sui loro progetti negli Stati Uniti o in Cina). Brian Cherry mi ha dato questa versione della storia della sua compagnia:

Abbiamo cominciato con 3 kit basati su prodotti dismessi dalla Opera, offrendo parti e topologie circuitali migliori. Molto presto con l'aiuto di Thorsten Loesch abbiamo sviluppato i nostri circuiti: quello che ha ottenuto il maggior successo fu una modifica a un amplificatore monoblocco basato sulla WE91 300B. Al giorno d'oggi siamo in grado di ottenere componenti da diversi produttori sparsi in tutto il mondo: le parti più massicce dei componenti provengono dalla "cintura tecnologica" nel sud della Cina dove molti componenti esotici e specialistici sono divenuti disponibili recentemente permettendoci in questo modo di avere alcune parti realizzate su nostra richiesta diretta. Per mantenere la prima fila tra i costruttori valvolari cinesi usiamo topologie circuitali uniche e avanzatissime create per noi da progettisti di primo piano.

Torniamo alla nostra recensione il cui oggetto è l'EZ Linestage, un preamplificatore valvolare con guadagno che può essere regolato dall'utente per uno fra i 6, 12, 18, 22 e 30 db. L'impedenza d'ingresso varia tra i 47 e i 400 kOhm a seconda della regolazione del guadagno, mentre le altre specifiche sono:

Dopo aver aperto il pacchetto, ho rimosso la scatola che contiene tutte le altre parti al suo interno: avendo aperto anche la scatola ho sparpargliato il tutto per controllare che ogni pezzo fosse presente e per avere un'idea generale dello scopo di ogni componente e dove andasse. Certo, c'era una certa pressione a scaldare il ferro e buttarmi a pesce nella fase di assemblaggio (succede anche ai migliori recensori!) ma prima di tutto conviene scaricare le istruzioni (alcuni documenti molto completi in PDF nel caso dell'EZ), prendersi qualcosa da bere e perdere un po' di tempo per ripassare la procedura di assemblaggio.

[Vista interna dell'EZ
Linestage che mostra le connessioni sul pannello posteriore]

Non c'è veramente molto da fare per assemblare l'EZ Linestage: si tratta più che altro di connettere la scheda PCB, già completata, al trasformatore, al controllo del volume, al selettore d'ingressi e alle varie prese. Di queste ultime ce ne sono abbastanza: tre paia d'ingresso e due paia d'uscita. Vorrei fare i miei complimenti alla DIY HiFi Supply per aver incluso nel loro progetto le due coppie d'uscita che facilitano di molto il lavoro a quelli che abbiano sistemi biamplificati o altoparlanti satellitari con un subwoofer. Le varie saldature non sono difficili ma ci sono un paio di passaggi più complicati di quello che dovrebbero essere in realtà. Il primo problema è la scatola: niente di male in quanto tale; fatta d'alluminio all'apparenza molto solido, è bella con il suo pannello frontale sovradimensionato e le solide manopole in alluminio che gli donano una certa classe. Ma è fatto a partire da un'estrusione che si installa sullo chassis e i pannelli frontale e posteriore si avvitano direttamente sull'estrusione. Questo significa che non potete fissare il pannello posteriore mentre state saldando le prese: per questo dovete appoggiare il pannello di lato in modo da poter raggiungere facilmente le prese, ma il pannello rimarrà flottante fino a quando non completerete l'assemblaggio, un'operazione che non vorrete fare se non dopo aver finito e testato il tutto! Tutto questo significa anche che i fili che vanno al pannello posteriore devono essere più lunghi di quello che sarebbe stato necessario se il pannello fosse stato fissato allo chassis dall'inizio. Quando poi sistemate il pannello posteriore nella sua posizione definitiva, i fili (e ce ne sono più che abbastanza) sono complessi nel piccolo spazio tra la PCB e il pannello. In pratica non ho avuto particolari problemi, ma è una cosa che volevo menzionare.

L'altra parte che presenta dei problemi è il saldare dei fili sull'attenuatore. Poiché i due wafer (per i canali destro e sinistro) sono molto vicini tra di loro, è molto difficile riuscire a infilare la punta del saldatore per saldare i fili del canale sinistro. Un distanziatore che tenesse i due wafer un po' più separati avrebbe reso questa parte del lavoro molto più semplice.

Oltre quello già detto, l'assemblaggio non ha presentato altri problemi. Una volta completata la fase di connessione non ci sono altri aggiustamenti da fare, a meno che non vogliate scegliere il guadagno con uno dei ponticelli forniti: ora non rimane che attaccarlo alla corrente, controllare che non ci sia corrente continua in uscita e attaccarlo al vostro sistema. Tuttavia in fase di test, ho avuto un rumore di fondo. Dopo aver tentato un paio di soluzioni proposte dalla DIY HiFi Supply senza molto successo ho deciso di mettere a terra diverse parti del pre-amp con lo chassis usando un filo con un coccodrillo a ogni capo. Il rumore è sparito quando ho stabilito connessioni migliori tra lo chassis e il supporto dell'attenuatore e del selettore d'ingresso. Penso che l'origine del problema sia che nelle parti che sono verniciate la connessione elettrica non sia molto buona. Dopo aver ricontrollato che non ci fossero altri voltaggi continui in uscita, ero finalmente pronto ad ascoltare questo componente.

Ho parlato con il fornitore di tutti questi problemi e mi è stato detto che ora viene fornito un cavo coassiale più fino da connettere agli spinotti e che altro l'altro problema che ho evidenziato verrà verificato ed eventualmente corretto. Gli attenuatori sono molto più difficili da sistemare ma mi è stato detto che nessun cliente si è finora lamentato. Mi viene anche detto di puntualizzare che sarà presto disponibile anche l'opzione di un normale potenziometro al posto dell'attenuatore: questo dovrebbe abbassare il prezzo del kit.

Con l'EZ Linestage connesso tra il mio Monica3, alimentato da un Logitech SB3 e un Gainclone, il primo test è stato di alzare il volume fino al massimo senza che nessun segnale scorresse nei circuiti e mettere quindi in risalto qualsiasi rumore. Sulle ultime tre posizioni dell'attenuatore ho potuto notare una certa quantità di rumore proveniva dagli altoparlanti con il mio orecchio attaccato a esso. Tuttavia, con della musica non sono mai arrivato a quei livelli di volume e quindi potete considerare l'EZ come un componente molto molto silenzioso quando in funzione.

Ho lasciato l'EZL a rodare per qualche giorno prima di cominciare il mio ascolto con i diffusori autocostruiti IPL A2. L'EZL non può essere trasparente come la completa assenza di un qualsiasi controllo del volume e/o selettore d'ingressi ma mi sono bastate un paio di tracce prima che smettessi di rendermi conto della differenza. Per la mia esperienza con i preamplificatori, l'EZL è di certo più che trasparente. Dalla DIY HiFi Supply mi han detto che si potrebbe ancora migliorare, ma a un tale prezzo che hanno deciso di mantenere contenuto il prezzo dell'EZL e lasciare l'eventuale upgrade direttamente al cliente. Il suono è aperto e arioso senza mancare di peso: il basso è ben controllato, profondo e ben accordato. Il palcoscenico è largo per quanto permettono i diffusori e l'immagine è ben definita con dello spazio attorno a ogni singolo strumento. Come lecito attendersi da un preamplificatore valvolare lo spettro delle medie frequenze è stupendo, leggermente caldo che dà alle vocali un realismo delizioso. La banda alta è pulita e non troppo metallica: ogni sorta di musica viene riprodotta bene e sarebbe sbagliato dire che un genere viene preferito agli altri. L'EZL ha funzionato benissimo con il mio Gainclone e col il Virtue Audio2 anche se non sono convintissimo che quest'ultimo tragga lo stesso beneficio del Gainclone dall'avere un preamplificatore valvolare che lo alimenta. L'EZL funziona bene anche con l'ampli in classe T Charlize: quello che posso dire di certo è che ciascun amplificatore io abbia provato con l'EZL ha avuto performance fantastiche che mi avrebbero tenuto inchiodato alla sedia per delle ore. L'EZL è così piacevole da ascoltare che ho dimenticato immediatamente tutti i problemini avuti nel metterlo insieme.

L'EZL suona molto bene, fa chiaramente uso di componenti di qualità, rende un buon feeling sulle sue potenzialità, è bello da guardarsi e complessivamente dà l'impressione di essere un pezzo di HiFi di qualità. Per quanto riguarda il prezzo, questo vecchio recensore non può non fermarsi a pensare alla situazione 20 anni fa. Un preamplificatore valvolare di questa classe sarebbe costato molto, molto di più e anche mettendoci dentro che avete qualche ora davanti a voi di saldature da fare, secondo me rimane un affare. Certamente c'è molta più competizione al giorno d'oggi rispetto ad allora, ma ritengo l'EZL rimanga pur sempre un affare. Se state cercando un preamplificatore valvolare di qualità in kit, che risulti costruito con materiali di qualità vi consiglerei fortemente di provare l'EZL. Non ha un ingresso RIAA per i giradischi ma la DIY HiFi Supply fornisce un altro prodotto, l'UTS per coloro i quali avessero quella necessità.

© Copyright 2010 Nick Whetstone - www.tnt-audio.com

Commento del costruttore

Bella foto! Grazie per la recensione completa e ho preso nota di tutti i piccoli problemini che hai messo in evidenza in modo da poter migliorare l'EZL. Vorrei però parlare un attimo del pezzo centrale dell'EZL: il modulo UTS. A suo tempo fu progettato come uno stadio d'uscita per un CD/DVD da connettere all'EZL e quindi rimuovere uno delle maggiori limitazioni dei moderni lettori, gli amplificatori operazionali. Il trucco è di riuscirci senza dover usare un catodo inseguitore che avrebbe la sua buona porzione di problemi. L'uscita dell'UTS è preso dall'anodo: infatti gran parte del suo suono di qualità è attribuibile all'uso naturale dell'anodo. Al tempo stesso il guadagno da 0.5 V a 2 V necessario per un lettore CD suggerisce la sua applicazione anche come moderno stadio di linea e da qui nasce l'EZL. Tuttavia se mettiamo in serie una coppia di UTS e sistemiamo i ponticelli per il massimo guadagno abbiamo uno stadio fono molto silenzioso che ha bisogno di una semplice rete RIAA. Quindi abbiamo la catena UTS + stadio d'uscita valvolare CD/DVD + EZL = stadio fono EZ. Ma questo non è tutto: un alimentatore di corrente può rifornire due moduli UTS quindi se volessimo uno stadio d'uscita bilanciato potremmo usarne due e configurarli come è mostrato nel manuale. L'UTS rende tutto questo possibile.

Infine presto avremo il nostro Ultimate Volume Control funzionante con l'EZL: questo diverrà il termine di paragone per trasparenza e semplicità d'uso.

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