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Graham Slee Projects

Jazz Club Phono Stage

...ed una rivisitazione dei nuovi upgrade del Gram Amp 1 e 2

[English version]

Prodotti: GSP Jazz Club ed una rivisitazione dei nuovi upgrade del Gram Amp 1 e 2
Costruttore: GSP Audio - UK
Costo approx.t:
Gram Amp 1 $ 84.99 GBP $118.00 USD
Gram Amp 2 $ 119.00 GBP $ 154.00 USD
Jazz Club $ 499.95 GBP $ 995 USD
Recensore: Scott Faller - TNT USA
Recensito: Giugno, 2004

[Jazz Club]
Jazz Club

Introduzione

Bene, se non avete ancora sentito parlare del lavoro di qualità che Graham Slee sta facendo, questo articolo dovrebbe contenere abbastanza informazioni per voi (spero). Alcuni anni fa Geoff decise di recensire i Gram Amp 1 e 2. Geoff si innamorò di loro. Conseguentemente, durante le sue recensioni di giradischi ultra high end, decise di usare il Gram Amp 2 come stadio phono di riferimento per le sue approfondite impressioni d'ascolto. Solo questo dovrebbe bastare per dimostrarvi la qualità del lavoro fatto da Graham.
Recentemente, Michael Fremer (della famosa rivista Stereophile), è impazzito per lo stadio phono Graham Era Gold. Lo ha confrontato con stadi phono dal prezzo superiore ai 3000 $. Si dà il caso che l' Era Gold costi solo 760$ qui negli Stati Uniti. Per chi di voi non è familiare con Stereophile, Michael Fremer è probabilmente il più eminente scrittore statunitense di oggetti riguardanti il vinile.
Fa un buon lavoro nel riportare cosa ascolta ed in mia opinione è generalmente imparziale.

Bene, visto che Geoff e Michael pensano entrambi che Graham faccia degli ottimi stadi phono, immagino che la recensione sia finita ..... ci vediamo, ciao.

............non proprio.

Non preoccupatevi, non sto recensendo l' Era Gold (anche se la circuitazione del Jazz Club è basata sulla topologia dell'Era Gold). Il Jazz Club è un animale molto differente. Stessa specie, ma un cugino distante.

Il Vostro solito Club

Il Jazz Club è uno stadio phono che non solo può equalizzare le nostre moderne curve RIAA ma anche le curve di equalizzazione di tutti gli anni passati, sin dai giorni degli Shellac's, Transcriptors ed i 78 giri. L'unica cosa che questo oggetto non può equalizzare sono quelle cosine cilidriche, anche se scommetto che potreste farli suonare meglio se solo riusciste a capire come leggerli usando una testina moderna.
Il Jazz Club è compatibile con testine a magnete mobile ed a bobina mobile ad alta uscita che sono specificate per un carico di 47k ohms. La Grahams raccomanda l'uso di testine con uscita da 2mV a 10mV. Con ogni testina avente uscita minore di 2mV avrete necessità di usare l'Elevator, un amplificatore step-up per testine. Il guadagno del Jazz Club è 41.5 dB. Come tutti i progetti Grahams, lo stadio di guagagno del Jazz Club è affidato ad un amplificatore operazionale.
Il Jazz Club ha in dotazione il PSU-1, l'upgrade dell'alimentatore Graham. I Gram Amp 1 e 2 sono invece dotati dell'alimentatore standard (comunque sostanzioso). Raccomando di tutto cuore l'upgrade al PSU-1. Sicuramente vi costa più soldi, ma da un punto di vista sonoro comporta una enorme differenza sull'Amp 1 e 2.

Come ho detto nel titolo, la Graham ha fatto degli upgrade abbastanza significativi alle versioni precedenti dei Gram Amp 1 e Gram Amp 2. Ecco una lista rapida, direttamente dal manuale;

Come potete vedere, ultimamente c'e stata un bel po' di roba sul fuoco nella cucina Graham. Un paio di cose che dalla lista saltano alla mia attenzione, sono l'aumentata capacità dell'alimentazione e la migliorata prestazione nei bassi. Buone notizie anche per voi budgetofili lì fuori, il Gram Amp 1 ha adesso condensatori meglio suonanti.

Andiamo (un po') sul tecnico

Ho discusso con Graham dei suoi progetti. Ero curioso di sapere perchè suonavano così bene, pur essendo così a buon mercato. Già da un po' di tempo Graham predica "l'integrità di fase". L'ho tirata fuori nella mia recensione precedente dell'amplificatore per cuffia Slee Solo ma è ancora valida in questo caso.
Graham ha incorporato le stesse caratteristiche di progetto in tutti i suoi prodotti. Quindi, cosa diavolo è questa integrità di fase? Ho chiesto a Graham se gli era possibile spiegarmelo senza rilasciare troppe informazioni riservate, e questa è stata la sua spiegazione.

"L'integrità di fase serve a preservare il segnale musicale originale con una fedeltà quasi assoluta. Un segnale musicale è una forma d'onda molto complessa costituita da diverse frequenze fondamentali ed armoniche che interagiscono tutte tra loro e producono una prestazione musicale unica ed individuale, qualunque sia il tipo di musica.
Noi non possiamo sentire al di fuori della tipica gamma auditiva da 30Hz a 15kHz, ma possiamo sentire le conseguenze delle code alle frequenze estreme. Questo perchè, quando si attenua la risposta alle frequenze estreme si introduce una differenza di fase. Alle alte frequenze alteriamo la fase delle armoniche ed alle basse frequenze alteriamo la fase della fondamentale.
Una fondamentale ed una armonica (non necessariamente correlate) si uniscono insieme per produrre somme e cancellazioni che quindi significano il formarsi di una nuova frequenza. Per capirlo considerate l'analogia di essere in un ingorgo di traffico accanto ad un autobus od un camion. Il motore della vostra macchina sembra fare un suono strano. Quello che sentite è il suono del vostro motore e del motore dell'altro veicolo che insieme formano un altro suono.
Se la fase della musica che state suonando viene alterata in qualunque maniera, anche al di fuori della gamma uditiva, verranno introdotte nuove frequenze che possono ricadere nella gamma audio, ma che non sono fedeli all'originale. Essendo certi che la fase non venga alterata lontano dalla gamma uditiva questo fenomeno può essere evitato con l'ottenimento di una chiarezza maggiore."

Bene, non posso attestare la teoria di progetto ma posso attestare la qualità del suono che forniscono questi tre stadi phono. Non è soltanto la mia opinione, ho portato in giro questi tre piccoli preamplificatori nelle sale d'ascolto di diversa gente per farli ascoltare. Ogni volta, sono rimasti assolutamente impressionati dalle prestazioni di questi piccoli ed economici preamplificatori phono.

Specifiche pubblicate dal costruttore

Gram Amp 1 Gram Amp 2 Jazz Club
Phono connectors Gold plated Gold plated Gold plated
Input sensitivity 2 to 8 mV (ref. 1kHz) 2 to 8 mV (ref. 1kHz) 2 to 10 mV (ref. 1kHz)
Maximum input 35mV rms at 1kHz 35mV rms at 1kHz 45 mV rms at 1kHz
Input impedance 47k and 100pF 47k and 100pF 47k and 100pF
Output will drive 1.6k Ohms 1.6k Ohms 600 Ohms
Output 250mV for 3mV input 250mV for 3mV input 472mV for 4mV input
Gain 38.5dB at 1kHz 38.5dB at 1kHz 41.5 dB at 1kHz
Headroom 21dB ref 3mV input 21dB ref 3mV input 21dB ref 4mV input
Signal to noise -77dB (CCIR) -77dB (CCIR) -68 dB (CCIR)
Distortion Less than 0.03% Less than 0.03% Less than 0.02%
Frequency response 20Hz-150kHz (-3dB) 20Hz-150kHz (-3dB) 5Hz – 2.7MHz (-3dB)
Equalization Accuracy Within 0.5dB Within 0.5dB Within 0.5dB
Channel balance Within 0.2 dB Within 0.2 dB Within 0.2 dB
Channel separation 64 dB 64 dB 64 dB
Size (approx.) W120 x H71 x D71 (mm) W120 x H71 x D71 (mm) W110 x H50 x D180

Tornando al Jazz Club

Se voi siete dei fanatici collezionisti di dischi come lo sono io, senza dubbio ad un certo punto vorrete dei 78 giri o un Transcriptors. Attraverso gli anni ho comprato 78 giri che mi hanno colpito. Generalmente li trovo nei mercatini delle pulci, negozi di antiquariato o svendite da "garage". Non credo di aver mai pagato più di 1 $ per ogni disco che ho comprato. Ne ho anche trovati alcuni abbastanza belli. Recentemente ho trovato dischi di Blind Boy Fuller, Cab Calloway, Frank Sinatra (La Voce), The King Cole Trio (prima che Nat divenisse famoso come cantante era un pianista eccezionale) ed infine, ma non meno importanti delle interpretazioni di Hoagie Carmichaels, Huggin e Chalkin.

Il mio giradischi per suonare i 78 giri non è grandioso ma non suona nemmeno male. Sto usando un Dual 1229 con una base di legno United Audio ed una Shure V-15. La Shure è stata dannatamete complicata da regolare ma adesso suona bene dopo aver modificato un po' di cose (vedi sotto). Ricordatevi, stiamo parlando di 78 giri. Anche se equalizzati correttamente, non suonano come vinili moderni. Il processo di registrazione a qui tempi era abbastanza imperfetto.

Ora, non voglio che pensiate che i settaggi addizionali di equalizzazione siano solo per i 78 giri, perchè non lo sono. Molti dei primi 33 giri usavano equalizzazioni diverse. In effetti, solo alla fine degli anni 50 i produttori di dischi hanno standardizzato le attuali curve di equalizzazione. E per essere sincero, credo davvero che qualche mastering engineer non abbia fatto molta attenzione a questi standard negli anni 80 (e qualche volta anche in periodi successivi).
Questo mi porta ad un punto molto importante sull'uso dei vinili. Avete mai notato come alcuni dischi (principalmente quelli degli anni 80) suonano un schifo? Possono suonare brutalmente sottili, molto piatti e senza vita o addirittura orribilmente brillanti ed invadenti. Qui è dove il Jazz Club diviene dannatamente utile. Un rapido flip su di un interruttore od una girata di una manopola ed avete reso ascoltabile un mediocre lavoro di mastering. Le vostre registrazioni scadenti non saranno più lasciate a prendere polvere e a propagare colonie di funghi. Le potrete tirare nuovamente fuori e far fare loro un giro.
Vedo tutti voi là fuori pensare, "Hey, sta usando quelle cose come i controlli di tono. Rovinerà la scena e la presentazione degli strumenti. Legatelo, presto!" Bene.......quindi cosa diamine. Chi se ne importa (a parte voi). Io voglio solo ascoltare tutta la musica che ho collezionato attraverso gli anni, non solo le registrazioni buone.
Sinceramente, il Jazz Club ha un effetto di gran lunga minore di un equalizzatore completo o di un controllo di toni. Il Jazz Club (per sua natura) cambia solo le frequenze di incrocio di equalizzazione, piuttosto che aumentare il livello di una specifica frequenza (o un gruppo di frequenze). Entro questa banda di incrocio, il segnale musicale rimane nella sua fase corretta quindi non c'è niente di strano nella fase, cosa che invece può accadere con un equalizzatore od un controllo di toni (correttezza di fase, se c'è qualcosa a cui gli ingegneri di registrazioni fanno veramente attenzione, è un discorso a parte).

Nel processo di pressaggio dei vinili, allontanandovi dal Master (ed intendo stampando più copie), le frequenze estreme ed i dettagli tendono a soffrirne. Anche se aveste una registrazione veramente buona, se il vostro vinile viene pressato da un master consumato, suonerà molto piatto. Noi tutti abbiamo avuto di questi vinili nella nostra collezione. Adesso col Jazz Club, posso far brillare (o appiattire in qualche caso) le registrazioni fino al punto di farle suonare bene.

OK, adesso sapete quanto può essere flessibile il Jazz Club. Parliamo adesso del suono dei tre stadi phono. Ho cercato di prendere alcuni vinili sperimentati e veritieri per usarli per le mie semplici prove. Per la scena sonora ho scelto Momentary Lapse of Reason dei Pink Floyd. Per l'immagine, la riproduzione dei bassi e degli acuti uso Exciter e Violator dei Depeche Mode. Per i medi critici ho scelto Promise di Sade e Ballads di Karrin Allysin. Per la dinamica tagliente (e il fattore meraviglia) sto usando Chairman of the Board di Count Basie della Classic Records.
Tutti e tre gli stadi phono beneficieranno dell'alimentatore PS1. Ricordatevi pure che per diversi mesi ho vissuto col miglior stadio phono della Graham (il Jazz Club) nel mio sistema. Questo renderà veramente difficile rimanere imparziali, credetemi.

Un semplice upgrade

Il Gram Amp 1

[Gram Amp 1]


Il primo vinile che ho piazzato sul mio Systemdek è stato Sade. La prima cosa che mi ha colpito è stata la presentazione rilassatissima della musica. Per rilassata non intendo attenuata alle frequenze estreme. Intendo dire una presentazione della musica non arrogante. Graham non ha compromesso la qualità del suono cercando di far risaltare qualcosa per catturare la vostra attenzione. Non ha messo in evidenza la gamma bassa od alta per far brillare la musica.
Il basso è abbastanza solido e molto ben definito. All'altro estremo della scala musicale gli acuti sono trattati con raffinatezza. Ascoltando uno dei dischi più belli mai realizzati su vinile (in mia opinione), Chairman of the Board di Count Basie, lo scintillio dei piatti è leggerissimo e raffinato. Nessuna traccia di sovraincisioni. Bellissimo tocco. Anche la regione delle voci è molto bella. Proprio nessuna traccia di assottigliamento della regione superiore dei medio bassi. Tutta la vocalità di petto che vi aspettate di ascoltare dalla voce di un cantante è li, come dovrebbe essere.
Il palcoscenico si estende oltre le mie Medallion per ben cinque o sei piedi senza segni di alcun tipo di problemi di immagine. Tutti i piccoli dettagli su Violator ed Exciter sono solidissimi e sono piazzati appena alla sinistra e alla destra del centro. Passando ai Pink Floyd, la scena si estende un paio di piedi oltre l'esterno dei miei altoparlanti. La chiarezza e la dinamica generale del Gram Amp 1 sono dannatamente buone considerando il suo prezzo. Stabilito che non è alla pari del Gram Amp 2 e ben lontano dal Jazz Club, se però lo comparate diciamo al Creek, il Gram Amp 1 lo supera di molto in ogni aspetto. Per coloro dal budget limitato, o magari per chi sta appena cominciando ad interessarsi di vinile, questo sarebbe un bellissimo oggetto per cominciare.

[Gram Amp 2]


Il Gram Amp 2

Passando dal Gram Amp 1 al Gram Amp 2, la primissima cosa che mi colpisce è l'aumento di chiarezza. E' abbastanza significativo. Adesso ho molta più "aria" attorno gli strumenti. Anche cadenza, ritmo e tempo sono migliorati. Così come la dinamica è migliorata in modo significativo.
La definizione attraverso le scale musicali è estremamente buona. Ascoltando nuovamente Count Basie, comincio a sentire cose come le dita di Eddie Jone che pizzicano le corde del basso, ed i respiri tra le note suonate dalla sezione degli ottoni, i piccoli dettagli che noi tutti amiamo ascoltare.
Se dovessi riassumere le differenze tra il Gram Amp 1 e 2, dovrei dire che sono i dettagli e la dinamica. Il Gram Amp 2 è sicuramente un concorrente di Serie A. In nessun modo, dopo aver ascoltato il Gram Amp 2 sono stato vicino al considerarlo un componente economico, nonostante il suo prezzo lo sia. Questo oggetto suona troppo bene per costare solo 154 $. Così bene che ne manderò degli altri (di $$$) a Graham per il mio impianto budget.

Il Jazz Club

[and you thought yoùd get away without some fine audio porn]


E adesso il portabandiera di Graham, il Jazz Club. Se dovesi scegliere una sola parola per descrivere il Jazz Club, sarebbe Elegante. In effetti questa parola l'ho rubata a Steve (uno dei miei amici). Ma ha colpito nel segno con quella descrizione.
Ragazzi, ed io che pensavo ci fosse una grande differenza tra il Gram Amp 1 e 2. Passando al Jazz Club, la trasformazione del mio stadio phono è stato come dalla notte al giorno. Se la chiarezza è migliorata tra i primi due, il Jazz Club li sorpassa entrambi alla velocità della luce.

Il rumore di fondo del Jazz Club è estremamente ridotto. E' come se la musica sgorgasse da uno sfondo totalmente nero nel mio sistema. Il palcoscenico proiettato dal Jazz Club è diventato enormemente panoramico. Nella mia traccia test sempre fedele, Pink Floyd "Signs of Life" tratto da Momentary Lapse of Reason, l'acqua che lambisce la battigia è adesso charamente a fuoco e si trova a quattro piedi buoni fuori dai confini degli altoparlanti non lasciando intendere per niente che tutto quel suono provenga da essi. Suona pulito ed estremamente chiaro.

Passando a Count Basie, il suono salta letteralmente fuori dagli altoparlanti. Il Jazz Club mostra di che pasta è fatto. La dinamica di questa registrazione favolosa è qualcosa da mettere in risalto, specialmente col giusto stadio phono. Il ritmo della musica è in rilievo.
Questo vinile in particolare ha una dinamica enorme e se non fate attenzione vi può facilmente far decollare gli altoparlanti. La sezione degli ottoni vi può stendere letteralmente. Questa è la cosa veramente bella di questo vinile e di uno stadio phono eccellente come il Jazz Club. Permette alla vera dinamica di un disco come questo di venir fuori senza il minimo sforzo o forzatura.
Dopo ho deciso di far fare un giro a Karrin Allyson e Sade. I medi e le voci di questi due album sono morbidi come la seta. Ripeto, non c'è traccia di alcun tipo di indurimento. Assolutamente senza sforzo ed eleganti. Entrambi questi album hanno degli acuti meravigliosamente registrati. Nel caso di Ballads, i piatti sono cristallini e non mostrano segni di spigolosità o di granulosità. Sono assolutamente naturali.
Per quanto riguarda i bassi, le note finali di Shine On da Exciter dei Depeche Mode sono micidiali da riprodurre tramite uno stadio phono di qualità inferiore. Visto che ho alzato abbastanza il volume, queste note bassissime hanno fatto vibrare tutto nella mia stanza. Mi accorgo che sto riproducendo dei bassi seri quando il lampadario comincia a tremare.
Il Jazz club è semplicemente impressionante e si eleva spanne al di sopra del Gram Amp 1 e 2, come dovrebbe.

Parliamo adesso delle caratteristiche di equalizzazione del Jazz Club

Non sono sicuro per il resto di voi, ma io faccio questo per la musica, niente di più, niente di meno, solo la musica. Io amo tutti i generi musicali. Sicuramente ho i miei preferiti, ma posso ascoltare quasi qualsiasi cosa di qualunque epoca. Il vinile è di gran lunga il modo meno costoso per godersi la musica di tutti i diversi periodi (almeno dove vivo io). Però ci vuole devozione.
Intendo dire che dovete dedicare del tempo per andare a spulciare (come dico io). Il sabato e la domenica sono i sabbatici del vinile. Questi sono i giorni nei quali io esco per andare nei miei mercatini delle pulci favoriti, negozi di cianfrusaglie e di oggetti usati e svendite da garage (garage sales). Se non lo fate, non potete aspettarvi di trovare qualcosa di buono.
Pensateci, così come faccio io, ci sarà un'altra dozzina di altri come me che in città cercano la stessa cosa (semi)settimanalmente. Considerate voi stessi. Voi uscite una volta al mese (o meno) e vi scoraggiate se non trovate niente. Perchè? Perchè tutto è stato già preso dai tipi come me.
Questo vi obbliga ad andare nei negozi di dischi e pagare un vinile tre o quattro volte il prezzo che lo paghiamo noi (i devoti). Devozione, è la parola di oggi.
Per quelli come me, il Jazz Club è una progressione naturale da aggiungere alla mia collezione di dischi. Non è più un dettaglio, è una necessità. Attraverso gli anni, ho collezionato 78 giri e dischi che sapevo non avrei mai potuto suonare sul mio Systemdek, ben sapendo che un giorno avrei comprato uno stadio phono che avrebbe equalizzato quel periodo. I 78 giri che ho comprato erano generalmente in buone condizioni. Al massimo avevano bisogno di una buona pulizia nella mia macchina pulisci dischi fatta in casa che usa il KAB EV-1 e (naturalmente) la soluzione di pulizia del Disc Doctor (lo stesso fluido e la stessa spazzola funzionano con i 78 giri).

Mi sono concentrato nel collezionare dischi del primo periodo Blues e Jazz. Credo che l' Opera e la musica classica perdano il loro impatto quando sono suonati su di un giradischi a 78 giri. Semplicemente non potete trovare gli stessi dettagli che sono presenti su registrazioni più moderne. I dettagli e l'impatto (per me) sono le cose più godibili della musica classica. Ma questa è solo la mia opinione, la vostra potrebbe essere differente.
Ho trovato della musica micidiale attraverso gli anni. Tra i miei favoriti ci sono i vecchi dischi del King Cole Trio della Columbia. La fedeltà è molto migliore di quanto potreste aspettarvi. Dato per scontato che non può essere ai livelli odierni. Tendono ad essere un po' attenuati agli estremi (la parte alta più che quella bassa). Ho collezionato un carico spezza schiena di artisti come Big Bill Broonzy, Blind Boy Fuller, Frank Sinatra, Cab Calloway, Ella Fitzgerald, Gene Krupa e la lista continua. Questa è della musica veramente buona, e (ripeto) questo è il motivo principale per cui faccio tutto questo.
Adesso, io non sono uscito a spendere una montagna di denaro per qualche giradischi elegante ed una testina per i 78 giri. In una delle mie avventure tra le cianfrusaglie, ho trovato un vecchio Dual 1229 in un contenitore di legno United Audio, completo di coperchio. OK, altolà.
Non c'è niente di male nei giradischi Dual. Ricordate, qui sto suonando 78 giri, non dischi audiofili. Comunque, l'ho trovato in un negozio di oggetti di seconda mano per cinque dollari. Appena arrivato a casa l'ho collegato per vedere se funzionava. Ha funzionato. Ho provato le diverse velocità ed ho controllato la stabilità con lo stroboscopio e tutto è andato bene....bello. Poi ho guardato la testina. Prendi questo, alla fine del braccio c'era una Shure V15. Poi ho abbassato il frontale del contenitore di legno della United Audio per trovare niente meno che altre tre puntine (in effetti una di esse vagava nel contenitore). Una Audio Technica, una Empire ed un'altra Shure. Nessuna di essa c'entrava niente con la V15 ma chi se ne importa.

Tutto ciò che ho dovuto fare è stato ripulire il vecchio Dual, fare un po' di tweaking ed all'improvviso mi sono trovato con un giradischi a 78 giri decente. Quindi gli ho dato una buona pulita ed una lucidata. Ho pulito i contatti della testina e le ho dato un po' di Caig Pro Gold ed ero quasi a posto. Questi vecchi bracci Dual (generalmente) sono uno schifo. Hanno un massa leggera e risuonano maledettamente con la puntina sbagliata (come le Shure). Inoltre, la testina si allenta ed ondeggia tutt'attorno. Dobbiamo affrontare entrambi questi problemi prima di poter riutilizzare il giradischi.

La testina è facile. Prendete una livella a bolla in miniatura e mettetela sul piatto. Segnate la posizione della bolla. Controllate il giradischi nelle due direzioni (da un lato all'altro e dal fronte al retro). Quindi prendete la livella e mettetela sulla testina. Inclinate la testina (ammesso che sia allentata come la mia) per fare in modo che la bolla sia nella stessa posizione con il piatto. E dopo, Super Colla. Si, esatto, Super Colla. Incollate la testina laddove incontra il braccio. Non e' ben calibrato e scientifico? D'accordo. Eppure funziona. Ricordatevi, stiamo suonando 78 giri, non vinili buoni.

E adesso, il braccio. Quest'altro è anche sciocco come la cosa della Super Colla, ma rimanete con me. Ritornando a fare quello che facevamo negli anni 70 quando i Dual erano considerati giradischi bellissimi, prendete del nastro isolante. Lo so, vi sembrerà strano, ma funziona. E la cosa migliore, è reversibile, a differenza di alcune altre cose che provavo su giradischi nuovi a quei tempi.
Quello che vogliamo fare è di aumentare la massa del braccio e smorzare alcune strane risonanze che avvengono a certe frequenze trasmesse dal disco. Quindi che fate? Prendete del nastro isolante (del vostro colore favorito) ed avvolgete il braccio circolarmente. Io lascio scoperti circa 3mm. Questo risulta in un avvolgimento continuo abbastanza spesso, lungo come il braccio stesso. Credeteci o no, funziona. Potrebbe essere brutto ma chi se ne importa. Questo non sarà il mio giradischi principale ed ho un coperchio per nasconderlo.
Ora, se volete uscire e spendere zillioni di dollari per un giradischi elegante solo per suonare i 78 giri, fate pure. Ricordate, questi sono solo 78 giri ed hanno una larghezza di banda limitata. Non hanno qualità audiofila.

Allora, come sono accurate queste curve di equalizzazione? Beh, per quanto riguarda l'accuratezza, sinceramente non ho idea. Posso solo aver fiducia che Graham Slee abbia fatto i suoi compiti a casa per bene. Posso dirvi questo. Mettendo un sacco di dischi diversi, usando i settaggi raccomandati da Graham, suonavano bene. Occasionalmente c'è stato il disco consumato, per il quale ho dovuto cambiare la frequenza di incrocio per aumentare gli alti, ma in generale andavano bene.
C'è qualcosa che dovete sapere. Se avete a che fare con i 78 giri, avete necessità di una qualche sorta di controllo della velocità. Nei 78 giri più vecchi, l'altezza dei suoni può variare fino al 6% (mi hanno detto). Ho notato delle notevoli variazioni in alcune vecchie registrazioni Columbia ed anche in altre. Ho usato il mio comodo misuratore di velocità Dual per ottenere il riferimento dei 78 giri. Dopo di chè ho aggiustato la velocità ad orecchio seguendo il timbro degli strumenti.
Negli anni 20 e 30 i dischi erano diffusissimi. Ne sono stati prodotti e venduti a tonnellate. In un'epoca precedente alla televisione, quando le onde radio amplificate da triodi single-ended dominavano la casa nei dopo cena, lo shellac 78 (ed i giradischi) si sono diffusi in numerosissime case in tutto il mondo. Ricordate, le testine MM/MC e l'amplificazione phono non erano ancora state inventate. In cambio, molti di questi 78 giri venivano suonati su giradischi come il Victrola.
Quindi, come suona un 78 giri amplificato da triodi single ended e attraverso trombe single driver? Beh, dipende molto dall'età e dalla condizione dei dischi. Come potete aspettarvi, c'è abbastanza fruscio. La maggior parte di questi vecchi dischi è stata suonata su Victrola con puntine di acciaio (o cromo). Non il miglior modo per preservare i vecchi dischi.
Su certe registrazioni, principalmente quelle più recenti, la larghezza di banda e la qualità di registrazione era dannatamente buona considerando i mezzi. Più andate indietro nel tempo, più la qualità del suono peggiora. Non è una affermazione assoluta, ma in linea di massima è vera. La larghezza di banda e la qualità dei dischi più vecchi è abbastanza orribile. Ne ho messo uno di inizio secolo ed era abbastanza sfatto. Non se ne poteva capire molto. Comunque, l'ho comprato più per la novità che per altro.
I dischi degli anni Trenta sembrano essere quelli dal suono più pulito. E' il periodo nel quale si cominciano ad ascoltare stili più moderni di musica. Un maggior numero di nomi coi quali potreste essere familiari come Frank Sinatra, Count Basie, Duke Ellington e molti altri pionieri della musica. Tra quelli che ho citato, i miei favoriti sono i King Cole Trio e Frank Sinatra. La qualità del suono di queste registrazioni è in effetti molto buona. Essi sono vicinissimi agli standard odierni. Non suonano così aperti o puliti ma sono relativamente vicini. Vicini a sufficienza che vi potete facilmente abbandonare nella musica e dimenticare che state ascoltando un disco stampato da 60 a 70 anni fa. Questo è veramente di cosa si tratta. Essere trasportati in un tempo ed in un luogo diversi.

Il Jazz Club ci permette di essere trasportati indietro nel tempo. Tempi che magari non sono stati dei migliori, ricordatevi che nell'arco di tempo di soli 25 anni abbiamo avuto due guerre mondiali ed una recessione, ma questo tempi sono stati riempiti da cose che hanno aiutato il mondo a dimenticare i problemi. Questa è stata l'epoca d'oro della musica, la maggior parte della quale non verrà mai trasferita su CD ed ancora meno verrà resa nota al grande pubblico. H. Duane Goldman (il Disc Doctor) mi dice che gli Stati Uniti stanno archiviando molta di questa vecchia musica su 78 giri.
Si dà il caso che usino il suo sistema di pulizia per repulire la collezione prima di archiviarla su hard disc. Probabilmente non ci toccherà ascoltarne niente. Dobbiamo uscire e farci la nostra collezione di 78 giri. Collezioneremo la musica che interessa ad ognuno di noi. Questo è quello che ho fatto. La maggior parte di 78 giri che ho collezionato, li ho pagati ad un dollaro l'uno. Non male se consideriamo tutta la storia attorno ed il mio amore per la musica.

[this little player is now in a whole new league]


Quindi..........

Beh, non posso dire che il Jazz Club sia economico costando quasi 1,000 $ ma posso dire che è uno stadio phono micidiale. Ha annichilito il mio stadio phono Korato a valvole (ed io amavo il mio Korato). Se considerate la flessibilità pura di questa unità, diventa subito letteralmente indispensabile. Sonicamente, questo stadio phono è impeccabile. Personalmente penso che abbia pochi eguali. Altri potrebbero suonare leggermente differenti ma non penso che siano migliori. Per ripetere i commenti di Michael Fremer questo stadio phono è alla pari della maggior parte di quelli che costano quattro o cinque volte il suo prezzo.
- Credeteci. -
Questo stadio phono suona così bene da far paura considerandone il prezzo. D'accordo, 1000 $ non sono spiccioli ma d'altro canto, è in linea con molti altri stadi phono di fascia media come l'EAR 834P, il Clear Audio Balance, il Coph Nia, e l'Audio Note RIAA zero solo per citarne alcuni. Una differenza enorme, il Jazz Club può trattare curve di equalizzazione di qualunque anno, gli altri no.
Per quanto ne sappia, ci sono pochissimi stadi phono che possono considerarsi di qualità audiofila che attuano questo tipo di equalizzazione. In effetti mi viene in mente solo l'unità di Kevin alla KAB Acoustics e costa quasi una volta e mezza il prezzo dello Jazz Club.
I Graham economici GramAmp1 e 2 sono impressionanti nella loro categoria. Il GramAmp1 a 118 $ è un affare.
Questo stadio phono suona molto meglio di quanto ne avrebbe diritto a questo prezzo. Se state cominciando adesso ad interessarvi di vinile o se volete uno stadio phono che suoni meglio di quello del vostro integrato, io considererei il Gram Amp 1. Ha un valore enorme.
Lo stesso vale per il GramAmp2. Il 2 è (sonicamente) più sulla scia del Jazz Club. E' molto raffinato, silenzioso, pulito e dinamico. Per 154 $, non vedo perchè si dovrebbe cercare qualcos'altro. Non troverete molto (se non niente affatto) di meglio a questo prezzo.
Personalmente credo che il Gram Amp 2 sia alla pari con la maggior parte degli stadi phono fino a 750 -1000 $. Continuo a meravigliarmi su come i prodotti di Graham Slee siano a buon mercato. Sono ben fatti, se non un po' dimessi. Ma chi ha bisogno di tutto quel luccichio. Da audiofilo sono più interessato a come qualcosa suono, piuttosto che al look o alle campane e fischietti (bells & whistles, cioè all'apparenza).
Una cosa è certa, Graham conosce il suono. Egli sa cosa suona bene ed ha raffinato dei progetti per estrarre quanta più musica possibile da un pezzo di vinile. Graham continua a fare del suo meglio per produrre gli oggetti che suonano meglio a qualsiasi prezzo e ci riesce. State cercando uno stadio phono? Pensate ad una parola, Slee.

Commenti del produttore

Vorrei ringraziare il recensore Scott Faller di TNT-Audio per aver presentato ai lettori questi stadi phono in modo reale e pratico - il modo in cui devono essere usati, per godersi la musica. Non per gli speciali "Dischi della Domenica", ma per i buoni vecchi dischi, in qualunque condizione, che amiamo ascoltare. Grazie.
Graham Slee - GSP Audio

Sistema di riferimento utilizzato

  • Giradischi – Systemdek 2x2, Rega RB 250, Expressimo Mods, Rega Super Elys
  • CD Player – AH! Tjoeb Upsampled
  • PreAmpli - Korato KVP-10, Dual Mono, stadio linea a valvole
  • Pre Phono - Graham Slee Projects - Jazz Club
  • Amplificazione - in bi-amp
    - Full Range Amp (dai 100Hz in sù) – Handmade Electronics Deluxe Classic 2A3 SET
    - Ampli per i woofer – Antique Sound Labs Wave 8's - 8 WPC
  • Crossover attivo– Audio Research EC-3, a valvole, 2 o 3 vie (a componenti discreti)
  • Diffusori
    - Full Range - Lowther PM2A's, 15 ohm coil in cabinet Medallion II
    - Woofers - Lafayette Goodmans SK-111's, 15" Dual Concentric in bass reflex
  • Cavi
    - DIY, teflon e rame argentato

[spaz]

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Traduzione: Carmelo di Stefano

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