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LFD Zero LE amplificatore integrato e MM0 stadio pre-fono

[LFD Zero LE ampli integrato]
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L'amplificatore LFD Zero LE (importato in Italia dalla Audeus) è un integrato a mosfet da 60 watts per canale con tutte le tipiche *features* di un classico prodotto inglese: cioè nessuna!
Ci sono cinque ingressi linea, un'uscita tape, tasto d'accensione, volume e balance e questo è tutto.
Il cabinet largo e profondo (43 x 33 x 6.3 cm) appare pulito e preciso con il frontale grigio spesso e lucido mentre l'unico aspetto notevole e particolare dell'interno è l'uso libero di conduttori solid-core in rame OFC (talvolta non isolati!).
Per un costo aggiuntivo (vedi prezziario a pie' di pagina, NdT) si può avere una scheda interna di preamplificazione MM/MC ma questa non era disponibile nell'esemplare in prova, così abbiamo voluto provare il pre-fono equivalente come unità esterna, il modello MM0.
Questo pre-fono fa parte della serie di prodotti separati più costosi costruiti dalla LFD, le dimensioni del MM0 sono diverse da quelle dell'integrato in esame (30 x 38 x 6.2 cm) sebbene la finitura sia sostanzialmente la stessa.
L'MM0 è un pre-fono ottimizzato per testine MM, come il nome stesso suggerisce, sebbene il guadagno possa essere internamente modificato per accettare testine MC di vario genere.
L'elettronica si basa su circuiti integrati 5534 di qualità standard ma la sezione di alimentazione lascia letteralmente senza fiato: un sovradimensionamento di quelli che si vedono raramente!

Esiste anche una versione più economica dell'integrato Zero, senza suffisso LE (che sta per Limited Edition NdT), molto simile all'apparecchio in prova ma con componenti passivi di qualità inferiore.

L'integrato inglese della LFD è stato ascoltato in compagnia dei seguenti componenti: un giradischi Michell Gyrodec con braccio Rega RB300 e testina a bobina mobile Audio Technica AT OC9, un profondamente modificato lettore CD, il Marantz CD 52SE ed i diffusori planari Magnepan SMGb.
Cablaggi in puro argento della Deskadel, modello I-1, Prefer MGK 226 (in realtà un cavo professionale microfonico in rame OFC) e Audioquest F-18 solid-core.
Ora che sappiamo tutto questo arriviamo alla domanda importante: come suonano questi apparecchi della LFD?

L'integrato Zero LE distilla un suono che può essere descritto come valvolare ma con in più il controllo e la precisione dei progetti a transistor: medi e alti molto dolci e liquidi, che portano ad una riproduzione decisamente poco affaticante e molto coinvolgente.
Sul basso l'integrato suona molto simile, cioè dolce, non esattamente teso ma neanche gonfio, preciso quel tanto che basta per svolgere il dovere al quale è chiamato: riprodurre Musica.
L'immagine non ha una messa a fuoco ultraprecisa, per fare un esempio il NAD 214 è molto più esplicito e preciso in quest'aspetto della riproduzione, ma tuttavia l'LFD riesce ancora a suonare piacevole e naturale.

Il pre-fono MM0 è molto più difficile da giudicare. Il suo suona somiglia molto a quello dell'integrato, cioè dolce e musicale ma non avevo al momento altri pre-fono di qualità superiore coi quali confrontarlo. Tuttavia, la sua limitata compatibilità con le testine a bobina mobile (per es. quelle a bassa uscita) non lo rende, a mio parere, il più appetibile e conveniente pre-fono attualmente sul mercato.

In conclusione, trovo l'integrato LFD Zero LE un amplificatore interessante che, accoppiato con un diffusore ad hoc, possiede un suono decisamente affascinante.
Suppongo che il fratello minore, l'LFD Zero (non LE) conservi ancora le caratteristiche positive del più costoso LE, il che lo renderebbe un ampli decisamente interessante e dal buonissimo rapporto qualità/prezzo.
Lo stadio fono MM0 mi sembra un po' costosetto, vista la qualità costruttiva e la sua limitata flessibilità, sebbene il suo suono sia sicuramnte buono.
Con la stessa cifra potete acquistare, tanto per fare degli esempi, uno stadio fono Michell ISO oppure un EAR, che appartengono entrambi ad un'altra classe.
D'altra parte, la sezione elettronica dell'MM0 può esssere inserita come scheda plug-in all'interno dell'integrato Zero LE per circa 700.000 lire, caso nel quale la cosa assume tutt'altro aspetto!

Prezzi:

Copyright © 1997 Werner Ogiers Traduzione italiana Lucio Cadeddu

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