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Pre e finali mono Cairn Nanda e K1 Class A

Dolce tecnologia

[English version]

Prodotto: Pre e finali mono Cairn Nanda e K1 Class A
Produttore: Cairn - Francia
Distributore: B & B Audio
Prezzo approssimativo: 1.750,00 Euro (Nanda North Face) - 1.750 Euro cadauno (K1 A)
Recensore: Stefano Monteferri
Recensito: Marzo 2003

[Nanda North Face]
[K1 Class A]
Il frontale del pre Nanda North Face e del finale K1 Class A

Il luminoso blu del display del preamplificatore e dei led che segnalano l'operatività dei finali, contrapposto all'alluminio del frontale e di tutto il telaio di questo trittico di amplificazione dall'aspetto (complice anche il ricercato ed inusuale telecomando) vagamente alieno, genera una curiosa e contrastante sensazione di "fantasioso tecnicismo".

Una dominanza di colori "freddi", dunque, anche se in realtà è solo apparenza. Già, perchè il cuore di questo sistema di amplificazione francese è decisamente "caldo", trattandosi di una coppia di finali monofonici in classe "A" associati al loro preamplificatore dedicato.

Stiamo parlando di Cairn, azienda francese relativamente giovane (è stata fondata nel 1994) e tuttavia già piuttosto nota nel mondo dell'HiFi, e dei suoi finali K1 Class A con relativo preamplificatore Nanda North Face.

La produzione della casa è incentrata sulle elettroniche, ed in catalogo fanno bella mostra di se quattro sistemi di amplificazione finale (K1 versione classe A, Mea e Loco, ai quali andrà ad aggiungersi l'annunciato Sumo), tutti rigorosamente monofonici, un preamplificatore (Nanda), un integrato (il 4808 in versione classe A) ed un lettore CD (Fog 2).

I K1 Class A, sono oggetti piuttosto pesanti ma non eccessivamente ingombranti. Di estetica gradevole, presentano un frontale pulito vivacizzato dal solo pulsante di accensione, al di sopra del quale è collocato il led blu di segnalazione dello stato operativo. Ai lati dell'apparecchio troviamo i necessari e ben dimensionati dissipatori, che hanno però il difetto di non essere smussati e risultano quindi piuttosto taglienti. Sul retro troviamo gli ingressi (bilanciati e sbilanciati), una doppia coppia di morsetti dorati per favorire le connessioni in biwiring, e la presa IEC di alimentazione. Il pannello superiore presenta sei fori circolari, utili a favorire lo smaltimento del calore generato, protetti da una rete metallica.

Queste le caratteristiche tecniche dichiarate:

Di veste estetica simile, il preamplificatore Nanda NF (North Face) risulta tuttavia più movimentato e futuristico per via delle due grosse manopole "a cupola" posizionate a filo di pannello, di diametro coincidente con il display collocato al centro del pannello frontale dell'apparecchio. Tale display a cristalli liquidi, che si disattiva automaticamente dopo un certo tempo, fornisce tutte le varie informazioni utili all'utilizzatore dell'apparecchio (sorgente selezionata, livello di volume impostato, bilanciamento, ecc…). L'apparecchio è telecomandabile tramite l'apposito telecomando, il Roc 2.0, un curioso cilindro in alluminio con una serie di pulsantini metallici disposti circolarmente sulla superfice superiore.

La struttura del Nanda è totalmente dual mono, con una possente sezione di alimentazione che utilizza un doppio trasformatore toroidale. Cinque gli ingressi sbilanciati, tutti ad alto livello, oltre all'ingresso/uscita tape. Sempre sul retro, una doppia uscita pre sbilanciata e l'uscita cuffia. Gli ingressi e le uscite bilanciate completano poi, assieme alla vaschetta di alimentazione IEC, le connessioni dell'apparecchio che, una volta collegato alla rete, rimane costantemente in stand-by.

La casa dichiara le seguenti caratteristiche:

Dolce tecnologia

[Nanda North Face]
[K1 Class A]
L'interno delle elettroniche francesi

All'ascolto, non fatico minimamente a riconoscere le positive caratteristiche che, solitamente, le buone amplificazioni operanti in classe A esibiscono. Parlo del silenzio infrastrumentale, elemento sul quale si stagliano con nettezza la dinamica ed il contenuto armonico dei piccoli suoni, che vengono materializzati con nettezza e luminosità, e si sviluppano in modo talmente naturale da trasmettere all'ascoltatore un apprezzabilissimo senso di realismo.

L'impressione di pulizia è notevole, in un contesto contraddistinto da un ottimo livello di liquidità, nel cui ambito il suono appare dolce e levigato, per nulla granuloso e totalmente privo di asprezze.

Ed ecco che allora la gamma media si lascia apprezzare in tutta la sua bellezza ed espressività, ricca di umore e di calore, ma non priva di una chiara freschezza che dona alle voci femminili caratterestiche, lasciatemi dire, di "eterea concretezza". Non priva del necessario dettaglio, quella immediatamente superiore appare precisa e morbida nel medesimo tempo, e dona alla riproduzione un tono dolce ma assolutamente mai artificiosamente eufonico. Ariosa ed accurata la gamma altissima, ideale complemento dell'impostazione timbrica descritta. Agli estremi inferiori della gamma audio, riscontro una prestazione che, pur non impressionando per impatto ed energia, non risulta tuttavia carente in termini di estensione, con significative caratteristiche in termini di controllo ed articolazione, che si estendono vantaggiosamente anche alla gamma mediobassa, per nulla confusa e/o ridondante. Nulla da dire relativamente alla coerenza tonale, ed il tutto appare fuso in modo armonico e fluido.

Il sistema restituisce i macro contrasti dinamici in maniera non particolarmente sottolineata, ma tuttavia efficace e piuttosto equilibrata e naturale. Le ottime caratteristiche di introspezione e trasparenza, in particolare per quanto riguarda le gamme superiori, rendono poi particolarmente apprezzabile la restituzione della micro dinamica, in un contesto in cui persino la velocità sembra essere stata studiata per ottimizzarsi al meglio con le caratterisitiche musicali del sistema, con un'omogeneità di comportamento invero estremamente apprezzabile.

Molto equilibrato il contrasto cromatico, efficace ma mai aggressivo. Dominano le tinte pastello, con contorni di buona nettezza e tuttavia dolcemente accarezzati da morbide e rilassanti sfumature di colore. Il colore di fondo della ricostruzione olografica non risulta quindi particolarmente denso e scuro, ma questo non impedisce di godere di una ricostruzione scenica stabile ed accurata, molto ben focalizzata, accurata nel rapporto dimensionale che, manco a dirlo, pur non proponendo spazi immensi, risulta ben sviluppata nelle tre dimensioni, con piani scanditi e "misurabili".

Lamentele

[Roc 2.0]
Il telecomando Roc 2.0

Come già osservato, i dissipatori dei finali di potenza presentano spigoli acuminati, cosa che rende poco pratico lo spostamento degli apparecchi (che oltretutto hanno un peso non indifferente), e può provocare graffi quando si armeggia con i collegamenti in spazi angusti.

Si è anche sacrificata un tantino l'ergonomia sull'altare della caratterizzazione estetica, e le manopole, pur se di indubbio effetto scenico, non risultano particolarmente agevoli da utilizzare.

Nulla da eccepire, invece, riguardo all'impostazione musicale, che presenta caratteristiche tali da soddisfare anche gli audiofili più esigenti. Come unica osservazione di carattere essenzialmente personale, avrei apprezzato in modo particolare, nel mio ambiente e con le mie apparecchiature di prova, un filo di energia e di impatto in più in gamma bassa che, pur ben lungi dal risultare carente, non fa della possanza ed dell'immanenza i suoi punti di forza. Ovviamente, in presenza di diffusori particolarmente esuberanti in tal senso, questo potrebbe tradursi in un vantaggio per l'utilizzatore...

Conclusioni

Prodotti estremamente interessanti, questi Cairn. Ad un risultato estetico che, oggettivamente, propone qualcosa di nuovo nel panorama HiFi internazionale (ottenuto tra l'altro nell'ambito di un design lineare che rifugge eccessive discutibili stranezze e/o estremizzazioni), uniscono un'interpretazione musicale di elevato livello qualitativo. Si tratta di un suono che, seppure equilibrato nella sua impostazione, per caratteristiche timbriche ritengo si possa coniugare al meglio con i grossi diffusori di casa Triangle, "partner" (guarda caso…) di casa Cairn. Oltretutto, la tradizionalmente elevata efficienza dei diffusori francesi, renderebbe agevole il compito dei finali K1 in classe "A", i cui 50W si troverebbero così nelle migliori condizioni operative per esprimersi al meglio.

Grazie alla B&B Audio e al suo staff per la cortese collaborazione!

© Copyright 2003 Stefano Monteferri - http://www.tnt-audio.com

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