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Praecisa Acustica NSA 200 II 156
The strong arm of the...low
[English version]
Prodotto: finale di potenza Praecisa Acustica NSA 200 II 156
Produttore: Praecisa Acustica
Prezzo approssimativo: 8.000.000 (4.000 Euro)
Abbiamo già avuto modo di parlare di Praecisa Acustica, dinamica Azienda bresciana produttrice di elettroniche a stato solido e diffusori. Una delle particolarità della Praecisa è il suo impegno a fornire i propri prodotti anche sotto forma di KITs da montare a cura dell'acquirente, consentendo in questo modo un forte abbattimento dei costi. Ultimamente la produzione si è orientata maggiormente verso il prodotto finito premontato.
Il finale NSA 200 in prova è il più potente finale stereofonico della produzione Praecisa, visto che è sovrastato solo dal grosso finale mono da 600 watts per canale PT 600 II. Avrete capito che la sigla fa riferimento alla potenza degli stadi finali, quindi il nostro NSA 200 è un amplificatore a stato solido da ben 200 watts continui su 8 Oms e 380 su 4 Ohms.
E' disponibile in due versioni: quella con alimentazione con capacità di filtro di 78.000 µF e questo in prova con ben 156.000 µF, ottenuti con quattro giganteschi condensatori della Italcond, alimentati da due trasformatori toroidali da 300 VA l'uno.
Si tratta dunque di una realizzazione interamente dual mono, facente uso di hexfets ad alta polarizzazione negli stadi finali (fino a circa 20 Watts lavorano in classe A).
La costruzione è estremamente razionale, trattandosi di un progetto che era stato pensato per essere disponibile anche in kit di montaggio: tolte un paio di viti a brugola si mette a nudo ogni singola sezione di questo grosso finale (48 x 22 x 37 per 35 kg di peso).
Un tasto d'accensione a sfioramento fa passare questo finale dallo stato di
stand-by, segnalato da un led azzurro, alla completa operatività, ritardata da un relais che connette le uscite dopo circa 20 secondi.
Dotazioni standard nel pannello posteriore: due coppie di comodi morsetti dorati per i diffusori ed una coppia di RCA pure dorati, per l'ingresso. Su richiesta si può avere anche l'ingresso di tipo XLR bilanciato. E' presente un morsetto di terra e la vaschetta d'alimentazione con cavo staccabile. Il pannello frontale è di buon spessore (alluminio spazzolato nero) mentre i fianchi sono occupati per intero dai generosi dissipatori degli stadi finali.
Quattro rassicuranti piedoni hanno il compito di sostenere il notevole peso di questo finale.
Il livello di costruzione è buono, in particolare ho apprezzato la qualità della finitura del pannello frontale. L'interno, trattandosi di un finale che deve essere COMODO da smontare e rimontare presenta qualche filo di troppo, come quello, un po' lungo in verità, che porta il segnale in ingresso alle schede finali ma evidentemente non poteva essere realizzato in altro modo, pena la perdita della pratica modularità.
The strong arm of the...low
Cosa vi aspettereste da un finale a stato solido con 156.000 µF di capacità di filtro e 200 Watts per canale? Un suono grande e muscoloso, esplosivo e scintillante. Non rimarrete delusi, le vostre aspettative saranno confermate in pieno: dal punto di vista timbrico non v'è dubbio che si tratta di un finale a stato solido di grossa potenza: il basso non è generoso, è semplicemente esplosivo, molto pieno e rotondo, teso ed articolatissimo.
Il lavoro del basso elettrico, ad esempio, è esemplare: è quel genere di vigore che scuote il pavimento, tanto per capirci. Questa straripante generosità viene un po' meno quando si scende di frequenza ed infatti questo NSA 200 sembra un po' timido laddove c'è da fornire energia ai 30 Hz, ai pedali d'organo più profondi. Anzi, talvolta sorge il sospetto che non siano i primi Hz utili ad essere attenuati quanto quelli successivi ad essere un po' "in avanti".
Così, sia l'organo che il contrabbasso, strumenti dai quali mi aspettavo una performance da terremoto, escono fuori un pelino alleggeriti dei loro registri più gravi. Immaginatevi un organista che fa una scala discendente con la pedaliera: ecco, mentre le note basse fino ai 40 Hz hanno un vigore notevolissimo, via via che si scende l'energia diminuisce e viene a mancare l'effetto "vibrazione", quel tipo di suono che si sente col corpo più che con le orecchie (al più, con le orecchie si sentono i vetri che vibrano).
Salendo su di frequenza l'NSA 200 II mostra tutta la sua anima stato solidista: un medio basso esemplare per controllo ed articolazione, forse la porzione di frequenze che gode del miglior trattamento da parte di questo finale, e via su la gamma media, trasparentissima ed impietosa, a tratti un po' in avanti con qualche accenno di metallicità.
La gamma alta ed altissima appare estremamente rifinita e dettagliata, molto rivelatrice e poco accondiscendente con le incisioni più squilibrate.
La sensazione generale che ho avuto, dal punto di vista timbrico, è quella di un amplificatore che fa di tutto per mettere in evidenza i muscoli, talvolta dimenticandosi che la Musica è anche fatta di velluto e di respiro.
Consigliato, anzi direi obbligatorio, l'abbinamento con un buon pre a valvole che sia capace di dare quel tocco di dolcezza che riequilibra il tutto.
In definitiva, questo NSA 200 timbricamente è un finale a transistors ad alta potenza: nitido, trasparente, vigoroso e dettagliato.
Micro e macro dinamica
Sul piano della macrodinamica l'NSA 200 gioca le sue carte migliori: la grande riserva di energia garantita dalla poderosa sezione di alimentazione garantisce una performance letteralmente esplosiva e la potenza dinamica a disposizione sembra illimitata, ben oltre ogni possibile necessità domestica.
Avete dei woofers un po' pigri a muoversi? Collegate l'NSA 200 e faranno a gara a chi esce per primo dal cestello :-)
Questo finale può dare una vigorosa iniezione di energia anche al più lento e pigro degli impianti. Il salto dinamico tra i pianissimo ed i fortissimo è enorme e l'energia profusa in tutte le frequenze notevolissima.
Sollecitato coi programmi musicali più impegnativi (grandi orchestre, grossi cori con organo a canne etc.) il finale bresciano non si impaurisce minimamente, anzi, sarete voi ad essere preoccupati per l'incolumità delle vostre casse. Nel mio ambiente (circa 28 mq) non sono riuscito ad ottenere indurimenti o compressioni della dinamica per raggiunti limiti fisici dell'amplificatore.
Certo, si tratta di un finale da 200 Watts continui su 8 Ohm e questa è certamente una potenza sovrabbondante per ogni impiego domestico "ragionevole". Con amplificatori di questo tipo non avrete certo problemi di pilotaggio o di diffusori ostici, "duri" da smuovere.
Anche la microdinamica viaggia su buoni livelli anche se talvolta si ha la sensazione, abbastanza tipica per finali di grossa potenza, che l'attenzione alla macrodinamica tenti di distrarre dalla cura delle microvariazioni di livello. Si punta più al bersaglio grosso e meno al ricamo, se così posso esprimermi.
Questo è anche un fenomeno psicoacustico: quando la macrodinamica è preponderante si tende a concentrarsi meno sui piccoli dettagli.
Infine, velocità di esecuzione e senso del ritmo sono su ottimi livelli, come è naturale aspettarsi.
Soundstage
Come ogni finale di alta potenza che si rispetti anche questo NSA 200 genera una scena molto ampia. Quella che viene sacrificata un po' è la dimensione della profondità ed infatti tutti i piani sonori sono leggermente spostati in avanti, il che conferma quella tendenza al suono "forward" (in avanti, cioè) che avevo riscontrato durante l'analisi timbrica.
La precisione e la focalizzazione sono di buon livello anche se avrei preferito un po' più di aria intorno agli strumenti.
Consigli d'uso
Questo finale necessita di almeno un'ora di preriscaldamento, prima il suono appare un po' spigoloso e tagliente poi si ammorbidisce via via che prosegue l'ascolto. Il posizionamento, visto il peso considerevole, va valutato con attenzione: io consiglio senz'altro il pavimento come superficie d'appoggio più sicura.
I cavi da utilizzare (potenza ed alimentazione) dovranno essere dinamici, per non penalizzare l'eccellente performance del finale NSA 200, e dolci in gamma medio-alta.
Lamentele
La necessità di un pre dolce e tendente al morbido che si interfacci al meglio con questo finale può causare qualche problema di inserimento in impianti votati all'iperdettaglio. L'NSA 200 è invece un compagno ideale per pre a valvole tendenti al morbido e per impianti bisognosi di una iniezione di energia e vigore.
Dal punto di vista sonoro avrei volentieri rinunciato ad un po' di dinamica per avere un suono più dolce in gamma medio-alta. Avrei anche rinunciato alla generosa potenza della gamma bassa per avere una risposta un po' più estesa sull'estremo basso.
Dal punto di vista costruttivo, pur apprezzando e comprendendo lo sforzo fatto per rendere questo finale facile da costruire e smontare, osservo che questa scelta ha, a mio parere, penalizzato l'ottimizzazione nella disposizione dei componenti all'interno del cabinet, costringendo il progettista all'utilizzo di cavi di segnale (dall'ingresso fino allo stadio finale) di lunghezza inusitata (circa 40 cm). Un tratto così lungo di cavo di segnale che transita vicino ai trasformatori ed ai condensatori è facile preda di "inquinamenti" di varia natura. Stesso discorso per i cavi di potenza.
Mi sarebbe piaciuto un NSA 200 con le schede finali poste più vicine alla sezione ingressi/uscite, per minimizzare il percorso del segnale. E' perfettamente inutile utilizzare un cavo di interconnessione da circa due milioni al metro (come quello che ho usato tra pre e finale) per poi far transitare il segnale all'interno del finale tramite un cavetto coassiale che, seppur di qualità, è sottoposto ad ogni tipo di interferenza elettromagnetica.
Conclusioni
Un grosso finale per gli amanti del suono di grande impatto e dalla dinamica pressochè illimitata, con una vigorosa gamma bassa: the strong arm of the...low, come appunto recita il sottotitolo.
Correttamente interfacciato con cavi e pre che addolciscano la sua verve da stato solido ad alta potenza, può costituire il cuore di un impianto che coniughi la dolcezza delle valvole con il punch dei transistors.
Un caloroso ringraziamento a tutto lo staff della Praecisa Acustica per averci spedito questo apparecchio in prova.
© Copyright 1999 Lucio Cadeddu
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