[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Amplificatore integrato Opera Audio Consonance 6.6

Essenze orientali

[English version]

Prodotto: Amplificatore integrato Consonance 6.6
Distributore: CometAudio - Italia
Produttore: Opera Audio Co., Ltd - Beijing, CHINA
Prezzo approssimativo: 2700,00 Euro
Recensore: Stefano Monteferri - TNT Italia
Recensito: Gennaio, 2004

[Opera Audio Consonance 6.6]
Il calore del legno e delle valvole per il Consonance 6.6


Riuscire a trasmettere quanto più possibile il contenuto artistico dell'evento musicale, tendendo a mantenere viva l'interiorità e lo spirito originale di chi quell'evento lo ha interpretato, in modo da veicolare tutta l'essenza culturale e l'energia artistica profusa. Un obiettivo dichiarato ambizioso, e per sintetizzarlo alla Opera Audio hanno coniato uno slogan semplice ed efficace: "Simple, Human". Per raggiungerlo, si sono affidati alla realizzazione di prodotti che spaziano dalle sorgenti digitali, ai sistemi di amplificazione, sia a valvole che a stato solido, ai trasduttori elettroacustici.

Questa volta ci occupiamo di un amplificatore valvolare della serie Reference, il Consonance 6.6, un 25W per canale basato sull'utilizzo di valvole di tipo KT66. Fanno parte della stessa linea commerciale, e presentano soluzioni costruttive ed estetiche sostanzialmente simili, il Reference 5.0, un 9W per canale con una coppia di valvole 300B, il Reference 5.5, che di 300B ne utilizza invece 4 (2 in parallelo per ciascun canale) ed eroga una potenza doppia (18W), ed il più potente della serie, il Reference 8.8, un push-pull con 4 6550 e 50W di potenza erogata.

[Opera Audio Consonance 6.6]
Il retro dell'apparecchio ospita i tubi termionici

Tecnica ed estetica

Alla Opera Audio hanno pensato di sviluppare un amplificatore integrato attorno ad un prodotto che giudicavano particolarmente buono dal punto di vista musicale, vale a dire le valvole replica GEC KT66 prodotte in cina dalla Guiguang of Guangxi, implementando attorno a queste una circuitazione apposita in configurazione push-pull. Nello stadio driver vengono invece utilizzate una coppia di Sovtek 12AX7LPS ed altrettante 60s NEC 12AU7 NOS. L'alimentazione viene fornita da un trasformatore toroidale, ed i trasformatori di uscita adottati sono gli stessi utilizzati sulle serie più prestigiose della casa (Signature).

Le caratteristiche tecniche dichiarate sono le seguenti:

Il giudizio estetico sull'apparecchio, nel caso specifico, credo sia piuttosto personale. Io l'ho trovato un po' massiccio e tuttavia piuttosto fascinoso con quell'impostazione vagamente retro';, da buon radiolone di una volta, con tanto di occhio magico (una piccola 6E2) collocato al centro dello spesso pannello frontale di alluminio e le due manopolone al lati dello stesso (le foto sono piuttosto esplicative). Trovo tuttavia curioso il fatto che, in un momento in cui si piazzano valvolette in bella vista anche quando non servono, il nostro le abbia disposte a ridosso del pannello posteriore, sostanzialmente celate alla vista (ma anche, in un certo qualmodo, moderatamente al riparo da mani "indiscrete"). Singolare la realizzazione del pannello superiore, che utilizza piccole doghe in legno massello di ciliegio.

L'utilizzazione è estremamente semplice: il bias è ottimizzato e non necessita di interventi di alcun tipo, i morsetti posteriori a norme CE sono robusti (al pari di tutto l'apparecchio) e ben dimensionati, e tutti i controlli sono disposti sul pannello frontale, tasto di accensione compreso.

Essenze orientali

[Opera Audio Consonance 6.6]
Le repliche KT66 in buona compagnia

Il Consonance Reference 6.6 costituisce un ottimo esempio di come il compromesso risultante da una serie di elementi, bene amalgamati tra loro, conduca ad un risultato globale di significativa piacevolezza.

E così la potenza disponibile, pur se ben distante dall'assicurare pressioni acustiche da concerto dal vivo, con i suoi 25W per canale risulta adeguata a sonorizzare ambienti di ascolto di dimensioni medie, se solo si usa l'accortezza di abbinare all'integrato diffusori di buona efficienza (dai 90 dB in su, direi...).

L'ipostazione timbrica, poi, è di quelle che non costringono ad effettuare scelte particolari e/o limitative. Il suono espresso dal 6.6 costituisce un buon connubio tra accuratezza di riproduzione e morbidezza, sostanzialmente dolce ed anche raffinato in gamma alta, più presente ma senza eccessi in quella medioalta, piuttosto corposo e tuttavia vivido in gamma media, onorevolmente pieno e discretamente articolato sul mediobasso e basso. In gamma bassissima fa quello che può, ma oggettivamente non credo si possa pretendere più di tanto in termini di estensione, energia e tenuta da un'amplificazione di questa tipologia che, in particolare se utilizzato a volume sostenuto, perde anche qualcosa in termini di articolazione ed omogeneità.

Da valutare positivamente sia la velocità che il senso del ritmo che, adeguatamente supportati da un comportamento dinamico piuttosto valido per la classe di appartenenza dell'integrato Opera Audio, rendono l'ascolto vivo e coinvolgente. Attenzione però a non eccedere col volume di ascolto, altrimenti il Consonance Reference 6.6, che pure raggiunge i suoi limiti con una certa discrezione, a seguito di richieste energetiche per lui eccessive tenderà ad indurire e a diventare meno coerente, alterando le altrimenti piacevoli caratteristiche timbriche che, in condizioni normali, lo contraddistinguono. La microdinamica, dal canto suo, vene espressa con garbo, ma in modo netto e preciso.

Ulteriore qualità del 6.6 è la buona propensione a proporre un'olografia dimensionalmente ben sviluppata. In particolare è l'altezza a sorprendere positivamente, ma non si notano comunque significative limitazioni anche nella lateralizzazione e profondità. La stessa, pur non evidenziando chiaroscuri particolarmente marcati, è contraddistinta da un buon livello di ariosità complessiva, cosa che sfocia in un apprezzabile e godibile respiro interpretativo. Gli elementi, dai contorni dolcemente sfumati, non appaiono separati da un nero infrastrumentale particolarmente evidente, ma sono tuttavia stabili ed a fuoco, a tutto vantaggio della comprensione delle architetture prospettiche dell'esecuzione. L'introspezione infatti, in particolare in gamma media ed alta, è piuttosto buona, cosa che consente di apprezzare le inflessioni espressive degli strumenti e delle voci.

Lamentele

[Opera Audio Consonance 6.6]
Strizzatina d'occhio finale... :-)

Costruttivamente parlando, l'apparecchio non presta il fianco a critiche di rilievo, in quanto si presenta piuttosto solido. La sola cosa opinabile, è la scelta di celare alla vista i tubi termoionici che, probabilmente, per gli amanti del genere costituiscono un elemento estetico a valore aggiunto niente affatto trascurabile. Criticabile, in ogni caso, la scelta di non fornire l'apparecchio con una griglia di protezione delle valvole stesse. Personalmente, non ho poi instaurato un feeling particolarmente spinto con le manopole di controllo del volume e selezione degli ingressi.

Dal punto di vista musicale, ferma restando l'utilizzazione del prodotto entro i limiti energetici dello stesso, non mi sarebbe dispiaciuto un basso più esteso, solido ed articolato. Un tipo di sonorità che, però, il più delle volte contrasta con la tipologia filosofica e circuitale di questo tipo di amplificazioni.

Conclusioni

Un integrato decisamente interessante questo Opera Audio Consonance Reference 6.6. Dal punto di vista dell'impostazione musicale, è un buon compromesso tra morbidezza e precisione, e non è quindi particolarmente difficile da abbinare. Nel corso della prova, se si esclude un'unione davvero infelice con una coppia di diffusori a tromba di progettazione piuttosto particolare e davvero molto esigenti in termini di amplificazione, negli altri casi si è espresso in modo egregio con la gran parte dei diffusori di buona efficienza che ho avuto modo di collegarvi.

Tra gli amplificatori integrati a valvole di casa Opera Audio, appartenenti alla serie Reference, per quanto ho avuto modo di ascoltare il Consonance 6.6 è probabilmente la realizzazione complessivamente più equilibrata, sia in termini di potenza erogata che di suono espresso. Per le interessanti caratteristiche che ha espresso nel corso della prova, direi che merita senza dubbio un ascolto da parte degli audiofili interessati a questa tipologia di oggetti.

© Copyright 2004 Stefano Monteferri - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]