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Amplificatore Integrato Rotel RA-1070

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Prodotto: Amplificatore Integrato Rotel RA-1070
Costruttore: Rotel Electronics
54 Concord St
North Reading MA 01864
(800)370-3741
Prezzo appr.: 1200 Euro
Recensore: M.L. Gneier - TNT USA
Data recensione: Maggio 2003

C'è una validità intrinseca nel concetto di amplifcatore integrato. L'efficienza dell'oggetto appare immediata, i compromessi spesso sono immaginari. Con l'aggiunta del display e un telecomando l'integrato diventa ancora più appetibile. Ora, ci sono integrati e integrati: le classiche (Naim) e talvolta sopravvalutate (dite voi) offerte Britanniche non sono quello che ho in mente. Per alcune ragioni gli Inglesi non sembrano dar peso al fatto che un integrato deve avere una potenza "reale" per essere usato nel mondo "reale". Rotel è un'azienda che sa come costruire amplificatori di alta potenza, così, quando ho saputo che il loro RA-1070 era detto capace di pilotare tranquillamente un carico di 4 ohm, ne ho velocemente richiesto uno in prova.

L'RA-1070 è l'ultimo di una serie di offerte che, per look e prestazioni, rendono quasi doveroso una ridefinizione di high end. C'è stato un tempo nel quale un prodotto così sarebbe costato ben oltre 2000 dollari. Mentre le aziende high end della vecchia guardia hanno linee di prodotto che aumentano di prezzo continuamente, le più grandi compagnie di medio livello sembrano ottimizzare i loro prodotti rendendoli più economici. Può esser tempo di chiedersi perchè...

Questo è un oggetto veramente attraente. Il mio è argento e nero, ma è disponibile anche tutto nero, più tradizionale. Il frontale è molto bello e i maniglioni danno all'insieme un aspetto più "cattivo". In effetti, pur essendo la parte centrale, così come il top, abbastanza leggera, l'oggetto sembra comunque solido. La manopolona del volume, motorizzato, domina il frontale. Quando l'ampli è acceso c'è una sezione illuminata che ne indica la posizione. In un interessante accenno ai giorni dei controlli di tono e loudness, ormai quasi estinti, c'e un controllo a quattro posizioni per alti e bassi. Ho lasciato questi controlli in posizione "off" per tutta la prova. Il pannello posteriore ha degli ottimi connettori posti centralmente in modo da rendere facile anche la connessione dei cavi meno maneggevoli. La presa rete è la usuale IEC 320, ma la massa è flottante: questo non è un problema nell'uso tipico, ma potrebbe diventarlo in sistemi che richiedano una messa a massa specifica o uso estensivo di componenti veramente bilanciati.

L'RA-1070 usa un relè di protezione nelle accensioni/spegnimenti e anche nei casi di sovrariscaldamento o cortocircuito. Si può facilmente sentire quando il relè scatta. Ad eccezione degli altoparlanti e i comandi del "contour control", tutte le funzioni dell'RA-1070 possono essere controllate dal telecomando. Il telecomando è veramente un oggetto splendido... può facilmente apprendere i codici di tutti gli altri telecomandi del sistema in modo da permettervi di utilizzare solo lui per controllare l'intero impianto. E' inoltre possibile personalizzare il display in modo da indicare ogni componente con il suo nome invece che con il tipo. L'unica nota negativa è che pur essendo possibile regolare la luminosità del display il componente non tiene in memoria questo settaggio. Così la volta successiva che si accende il Rotel il display avrà la luminosità regolata dalla fabbrica e noi dovremo nuovamente agire sul telecomando. Peccato perchè la regolazione del display era veramente ben fatta. Con il display nella posizione "spento" questo si illumina momentaneamente ogni volta che si cambia qualcosa, per poi tornare a spegnersi quando il cambiamento è cessato. Una noticina: La manopola del volume indica che l'ampli è in mute facendo lampeggiare il led che indica la posizione. Pur essendo utile trovo che questa soluzione sia più indicata per componenti più commerciali del Rotel.

Suono

Il Rotel RA-1070 suona molto bene. Appena tirato fuori dall'imballo ha già un suono rilassato e sicuro. Non c'è "pathos" hifi in questo ampli, solo una presentazione seria e musicale. L'unità suona così come si presenta, così come funziona...controllata e senza fronzoli. Il test sulla timbrica che faccio per primo è Byron Janis. Il piano è chiaro e aperto con una presentazione leggermente "soft". E' meno dimesso, ma anche meno autoritario di come dovrebbe essere. La timbrica generale è molto buona, quasi eccellente. Suona ben più forte e potente dei già notevoli 100 watt su 8 e 4 ohm dichiarati.

La voce di Iris DeMent ha la sua solita maliconica chiarezza, solo leggermente addolcita. Non ci sono aspetti della voce che vengano persi, che siano la fondamentale o gli attacchi, ma piuttosto un sottile senso di ombreggiatura verso il caldo e lo scuro. Con Corelli il suono è abbastanza aperto con un eccellente senso di spazio e aria. Le chitarre di Krushevo vengono ricreate con velocità e timbro appropriati.

Devo anche dire che il Rotel RA-1070 è meno "soft" quando usato con la mia sorgente digitale piuttosto che con il pur eccellente RCD1070. Può essere che la risoluzione del mio sistema richieda un'informazione musicale leggermente più "ruvida" di quello che la combinazione Rotel riesca a dare. Penso comunque che sia più una questione di gusti personali e forse è molto più importante l'interazione ambiente/sistema. In ogni prova ho apprezzato di più l'RA-1070 quando l'ho usato con il mio setup di riferimento analogico e digitale.

Ah, l'analogico

Temo il giorno in cui non ci saranno più stadi phono. Uno dei pregi maggiori del Rotel RA-1070 è la presenza del suo delizioso stadio phono. E' veramente molto buono. La stampa di Sonny Landreth rivela velocemente l'essenza di uno stadio phono. Prima di tutto è silenziosissimo. Uno stadio phono rumoroso coprirà il "nero" del vinile vergine con dell'hum. Lo stadio phono del 1070 è pienamente capace di differenziare una buona stampa da una mediocre. L'LP Landreth ha differenze dinamiche notevoli a seconda della singola stampa. Il Rotel tratta questo range con aplomb. In contrasto con lo stadio linea, più dimesso, lo stadio phono è incisivo e pieno di verve.

Come il 1070 era pronto per tornare in Rotel ho preparato il sistema per accogliere degli importanti pre e fiali, tipicamente high end. Che peccato. Non avevo solo perso la semplicità funzionale del Rotel e del suo telecomando, ma anche l'eleganza di avere "tutto in uno". Ero in mezzo a cavi e cavetti cercando di far entrare i vari componenti nel rack. Lì, sul pavimento, c'era il Rotel che sembrava dirmi "c'è un modo più semplice!"

Non c'è niente da dire sul fatto che usando un integrato l'impianto rimanga più semplice. Ciò che il Rotel RA-1070 prova è che questa convenienza non comporta necessariamente una insopportabile perdita di musicalità. Il 1070 va bene anche con carichi difficili e non ci sono problemi riguardo il progetto e la sua funzionalità. Forse un giorno smetterò di recensire. Quando quel giorno arriverà sarà un piacere spendere il mio tempo ascoltando il Rotel RA-1070, lasciando le difficoltà e i problemi dei componenti separati solo come un ricordo. Credo che dovreste andarlo ad ascoltare. La praticità del Rotel RA-1070 potrebbe fare per voi. Altamente raccomandato.

© Copyright 2003 M. L. Gneier - http://www.tnt-audio.com

HTML by: Andrea De Marco


Software di prova:

Traduzione Italiano: Giovanni Aste

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