Nome prodotto: Amplificatore/ampli per cuffia Trends PA-10D GE.
Costruttore: Trends Audio - Hong Kong
Costo: 299 $. (YMMV)
Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Maggio 2012
Traduttore: Enzo De Sanctis
Sono passati oltre cinque anni da quando ho recensito il primo prodotto Trends, il convertitore USB DAC UD-10, e da allora sono stato così fortunato da aver potuto scrivere su tutta l'intera produzione Trends. Il loro sistema è cresciuto fino a includere preamplificatori, ampli di potenza, ampli integrato ed un alimentatore di potenza lineare dedicato, tutti analizzati in questa recensione. In realtà la Trends ha due preamplificatori a catalogo, il PA-10 originale, ed uno aggiornato, il PA-10SE. Questi ultimi li ho esaminati entrambi in quest'altra recensione del 2009. Adesso la Trends Audio ha presentato un altro ampli per cuffia/pre integrato denominato PA-10D GE.
Il PA-10D GE assomiglia molto ai suoi fratelli, il PA-10 originale e la versione SE. Solamente il davanti della nuova unità ha un aspetto significativamente diverso dal momento che la Trends ha usato un frontale d'alluminio che lo fa sembrare un po' più elegante. All'interno i condensatori ELNA Silmic II sostituiscono quelli Rubycons MCZ ed EVoX usati nel SE. La Trends sostiene che i Silmics forniscono una migliore risposta ai transienti ed aumentano l'accuratezza spaziale ed il realismo alle basse frequenze. La valvola, a scelta tra la russa 6H23n oppure l'americana GE 12AU7, rimane la stessa del SE. Tali cambi hanno fatto alzare il prezzo della versione GE fino a 299 $, rispetto ai 269 $ richiesti per quella SE. Pertanto, vale la pena spendere questi 30 $ in più?
Per valutare il PA-10D GE l'ho collegato tra il convertitore UD-10 USB DAC e l'amplificatore di potenza TA-10.2. La prima cosa che sono andato a cercare sono stati i rumori di fondo, cioé ronzii oppure scariche al girare della manopola del volume. Mi fa piacere constatare che non ho trovato alcun tipo di rumore. Allora, per il rodaggio del PA-10D GE, ho fatto suonare il sistema per 14 ore . Al mio ritorno ho avuto un problema. Con il DAC USB inserito nell'ingresso contrassegnato come "CD/DAC" il sistema suonava troppo piano. Stavo usando dei diffusori di circa 87 db di sensibilità, immaginando che potesse essere un tipico diffusore da utilizzare in un impianto Trends. Andando a leggere il manuale per l'utente mi sono accorto che l'ingresso contrassegnato "PC/iPod" aveva 6 dB di guadagno rispetto ai 3 db di quello "CD/DAC", così ho collegato l'UD-10 a quell'ingresso. È andata molto meglio ma, ad essere davvero onesti, talvolta avrei voluto ancora più guadagno, persino nella stanza non troppo grande dove stavo effettuando i miei ascolti. Suggerisco che sarebbero molto meglio degli ingressi con guadagno minimo di 6 db e 9 db.
Così, col controllo del volume del PA-10D GE al massimo, ho messo un po' di musica e mi sono seduto nuovamente ad ascoltare. Avevo dimenticato quanto suonassero bene i componenti Trends. È vero che ho ascoltato di meglio, ma sempre a costi significativamente superiori. Il suono era ricco, dettagliato e ben controllato, molto simile a come è sempre stato con i sistemi Trends. Con il PA-10D GE è sembrata esserci un pochino più di sofisticatezza. Tornando ad ascoltare la versione SE a dire il vero non ho avvertito che stessi perdendomi qualcosa, e la differenza era molto sottile. Tuttavia, ascoltando un CD test audiofilo, e confrontando il suono di alcuni singoli strumenti ben registrati, ero in grado di avvertire come il GE suonasse appena appena più "pulito".
Per testare la versione GE come amplificatore per cuffia, ho collegato la mia economica Sennheiser. Devo ammettere onestamente che non ascolto molto in cuffia, e la mia Sennheiser è un modello di prezzo contenuto. Detto ciò, il suono era sufficientemente avvincente da lasciarmi con la voglia di continuare ad ascoltare molte tracce diverse. Non c'è stato alcun accenno di fatica d'ascolto nemmeno dopo un'ora o più, e posso supporre che l'ascolto del GE con cuffie di qualità più elevata possa essere abbastanza soddisfacente per utenti che ad una cert'ora della notte sono costretti a spegnere i loro diffusori ma hanno ancora voglia di godersi altra musica. Devo aggiungere che con le cuffie il guadagno era più che sufficiente, e per la maggior parte dei brani che ho ascoltato il controllo del volume era appena al di sopra della regolazione minima. Naturalmente questo dipende dalla sensibilità della cuffia usata, come si può vedere dagli esempi seguenti presi sul sito Trends.
. | Sennheiser HD 580s | Koss PRo/4AAA | BeyerDynamic Dt770 Pros | AKG K240 |
Risposta in frequenza | 12-38,000 Hz | 10-25,000 Hz | 5–35,000 Hz | 15-25,000 Hz |
Impedenza | 300 ohm | 250 ohm | 250 ohm | 55 ohm |
Sensibilità | 97 dB SPL | 98 dB SPL | 96 dB SPL | 91 dB SPL |
Distorsione | <0.1% Totale | <0.1% Totale | 0.1% Totale | <0.1% Totale |
State attenti se avete intenzione di utilizzare il PA-10D GE con le cuffie perché, a causa del pannello frontale più spesso, la presa per cuffia si trova in posizione arretrata, in una sede scavata. Il connettore della mia cuffia è entrato senza problemi, ma quando ho provato ad utilizzare un cavo di prolunga, il suo spinotto aveva un corpo più grosso, e non entrava abbastanza nella presa per realizzare un collegamento affidabile.
La Trends ha voluto che usassi sia il TA-10.2 che il TA-10.2P per bi-amplificare le casse, e così ho modificato l'impianto come da loro richiesto. Avevo un paio di coppie di diffusori da provare con quest'impianto: un sistema da 2000 £ che stavo recensendo, e delle altre "fatte in casa" realizzate da me. Per tutti e due i sistemi ho trovato che con la bi-amplificazione il palcoscenico si allargava leggermente, lasciando più spazio tra i diversi elementi della musica. Era anche impercettibilmente più dinamico. Mi è piaciuta di più la bi-amplificazione rispetto a quella singola? La risposta è "Sì". Il suono difatti era eccezionalmente godibile, e mi sono ritrovato ad avere sessioni d'ascolto sempre più lunghe di quanto intendessi fare.
La Trends mi aveva chiesto di provare sia la bi-amplificazione verticale che quella orizzontale.
Nella disposizione orizzontale ho trovato che c'era un leggerissimo sbilanciamento tra i canali e così, se state utilizzando una coppia TA-10.2 e TA-10.2P, suggerirei di utilizzare la disposizione verticale. Se invece utilizzate una coppia di TA-10.2P dovreste riuscire ad usare una qualunque delle due disposizioni senza problemi (ed in tal caso suggerirei quella orizzontale). Per quanto riguarda la qualità del suono, a parte lo sbilanciamento tra i canali non potrei dire che una disposizione suoni davvero meglio o peggio dell'altra, per quanto la mia personale preferenza sia sempre quella di avere un amplificatore per canale.
Il suono è migliorato ancora di più quando ho inserito il mio alimentatore lineare duale a 12 V per alimentare tutti e due gli amplificatori (invece dell'adattatore da muro in dotazione con gli ampli). Mi chiedo se la Trends vorrà offrire il loro alimentatore PW-10 con doppia uscita a 12 V perché sarebbe proprio la "ciliegina sulla torta" per un impianto Trends.
Al costo di meno di 700 $ per un PA-10D GE ed una coppia di TA-10.2P sarebbe una specie di occasione (per un sistema in bi-amplificazione) sotto l'aspetto della qualità sonora. Ma non dimenticate quello che ho detto a proposito del guadagno. Potreste scoprire che con addirittura due ampli di potenza l'impianto non suoni forte a sufficienza con le vostre casse, a meno che non abbiano una sensibilità superiore ai 90 db (e per la maggior parte dei diffusori più piccoli non è così). Detto ciò, aggiungete un UD-10.1 lite (o, meglio ancora, un UD-10.1), i diffusori "giusti" ed un computer (o un iPod) come sorgente ed avrete un impianto che vi lascerà soddisfatti per molto tempo.
In questo periodo è facile per chiunque procurarsi dei moduli, assemblarli all'interno di contenitori attraenti, e venderli come HiFi. Quel che distingue le aziende vincenti dalle altre è la capacità di accordare finemente i propri dispositivi per avere una musica godibile, e sotto questo aspetto si direbbe che la Trends sia davvero vincente! Nel corso degli anni si sono concentrati a raffinare i loro prodottti, piuttosto che a generarne di nuovi, e questa politica ha pagato bene. Per niente superati, i loro componenti hanno sopportato la prova del tempo, e sono cresciuti insieme fino a realizzare un sistema che è veramente superiore alla somma delle sue parti. Li raccomando caldamente, ancor di più se lo spazio disponibile è davvero limitato e non si vuole scendere a compromessi sulla qualità del suono.
Riassumendo, direi che vale la pena spendere quei soldi in più per la nuova versione GE del PA-10. Tuttavia, se avete già la versione SE non c'è bisogno di perdere il sonno arrovellandosi se comprare la GE, in realtà non vi state perdendo molto!
PS - quando stavo per completare questa recensione mi sono ricordato che la Trends mi aveva chiesto di provare la PA10D GE con tutte e due le valvole, e non l'ho fatto. A mia discolpa c'è il fatto che mi stavo godendo talmente tanto la musica che non ho sentito il bisogno di cambiare alcunché. Penso che la scelta della valvola sia davvero un fatto di gusti personali e così mi limito a ricordare a tutti che c'è la possibilità di regolare ulteriormente il sistema Trends provando ad utilizzare valvole differenti nel preamplificatore.
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