Prodotto: Amplificatore di potenza Trimodal
Costruttore:
The Signal Transfer Company -
UK
Costo: PCB Trimodal e parti: 125 £ ognuna; scheda d'ingresso:
PCB e parti: 38 £ ognuna; unità di protezione: 77.40 £
Recensore: Maarten van Casteren - TNT
UK
Pubblicato: Marzo 2011
Traduttore: Roberto D'Agosta
Diversi anni fa comprai un libro sulla progettazione degli amplificatori di potenza scritto da Douglas Self: non sono un ingegnere elettronico per cui quel libro era fuori dalle mie conoscenze e di certo non era scritto per me, ma mi affascinò e decisi di comprarlo. Un mio amico che come hobby progetta amplificatori di potenza fu molto felice di prenderlo in prestito alla prima occasione: il libro mi tornò indietro in meno di una settimana perché ne aveva ordinata una copia per se appena lo aveva aperto. Questo di certo è un libro interessante e non si limita solo alla teoria dietro alla progettazione degli amplificatori di potenza.
Dovrei cominciare però con una parola di avviso: non penso che Doug Self abbia una gran opinione degli audiofili. Ci chiama infatti "soggettivisti" in contrasto agli "oggettivisti" come lui. Gli ingegneri preferiscono misurare e non sempre si trovano d'accordo con coloro che invece giudicano un componente attraverso l'ascolto. Io penso che lo scopo di un amplificatore sia di essere ascoltato e quindi ritengo che sia giusto esaminarlo proprio facendogli compiere l'operazione per cui è stato progettato. Dopo tutto, quello che faccio io sarebbe esattamente quello che fareste voi se decideste di comprare un amplificatore Trimodal: lo mettereste nel vostro sistema e iniziereste ad ascoltarlo. Se piace a me c'è una probabilità finita che possa piacere anche a voi, ma so anche bene che il giudizio umano è estremamente inconsistente e può essere facilmente ingannato dall'aspettativa. Per questo tento sempre di ascoltare un componente per un periodo di tempo sufficientemente lungo e di compararlo ad altri componenti che conosco. Ma apprezzo il punto di vista di Self: per gli ingegneri le misure elettriche sono una risorsa estremamente importante e molto più pratica che non il giudizio umano. Dopo tutto, lui deve progettarlo, quell'amplificatore, mentre io devo solo ascoltarlo!
Potreste non sapere che molti componenti audio non sono solo progettati ma anche "ascoltati": la fase di progettazione serve per essere sicuri che il componente funzioni e produca dei suoni e non fumo. Dovete essere certi che l'amplificatore rispetti certe specifiche e lo faccia in maniera sicura e ripetibile. Ma una volta che questo punto è stato raggiunto, molti costruttori iniziano a dare voce al componente: in questa fare si provano diversi condensatori di vario tipo e capacità fino a che il suono non sia "giusto" con il prezzo del componente ancora nei valori pensati all'inizio. Molti costruttori hanno una "sonorità" tipica, che spesso sono il risultato di questa seconda fase piuttosto che non del solo processo di progettazione.
Noi audiofili abbiamo qualche volta una visione della realtà ancora più estrema: alcuni di noi sembrano pensare che un buon suono sia solo il risultato di alcuni componenti esotici e esoterici o approcci alla progettazione molto dedicati. A questo riguardo devo ammettere che le opinioni di Doug Self sono una ventata di aria fresca: non è d'accordo con il rodaggio né tantomeno con il tenere le elettroniche sempre accese. Non crede nei condensatori da "boutique" del suono né in alimentatori di potenza sovradimensionati. E neanche state a chiederlo, non crede che i cavi abbiano un qualche effetto sulla qualità sonora del vostro sistema. D'accordo, sembra essere altrettanto estremista quanto noi audiofili, ma penso che alcune delle cose che dice abbiano un senso profondo e che è certamente tempo di tornare a pensare in maniera più terrena in questo campo.
Nel suo libro, Dough esplora la progettazione standard di un moderno amplificatore di potenza a transistor: molti hanno uno stadio differenziale all'ingresso usato poi per un feedback globale seguito da uno stadio di guadagno in voltaggio e infine lo stadio finale che pompa corrente e quindi potenza nel segnale. Self individua 8 sorgenti fondamentali di distorsione in questo progetto e propone delle soluzioni per ciascuno di esse. Questo porta all'idea di un amplificatore "senza difetti", perché non soffre di nessuno dei problemi enunciati. Ovviamente, il Trimodal è questo amplificatore.
Un risultato sorprendente del lavoro di Doug Self viene dalla ricerca sulla distorsione degli stadi d'uscita in Classe A, Classe B e Classe AB: molti amplificatori audiofili fanno uso di uno stadio d'uscita in Classe AB e questo significa che l'amplificatore funziona in Classe A fino a un certo punto dopodiché va in Classe B. Il senso comune dice che più un amplificatore riesce a lavorare in Classe A meglio suonerà. Ma secondo Doug, la Classe AB ha una distorsione maggiore di una pura Classe B! Doug è d'accordo che una pura Classe A vi darebbe i risultati migliori ma scopre che in seconda posizione c'è la pura Classe B. Siccome questo amplificatore produrrebbe più potenza e meno calore che l'equivalente amplificatore in Classe AB, ne segue logicamente che la Classe AB dovrebbe essere evitata e che per la maggior parte delle situazioni la scelta migliore è un amplificatore in pura Classe B. Solo quando vogliate la minore possibile distorsione dovreste usare un amplificatore in Classe A.
L'amplificatore Trimodal mette in pratica queste scoperte. Potreste pensare di avere tre modalità di funzionamento, ma infatti sono solo due: Classe A o Classe B. La terza modalità appare solo quando sovraccaricate l'amplificatore in Classe A: invece di tagliare si sposta sulla modalità AB. In questo modo le due modalità diventano Classe A/AB e pura classe B. Il cambio è istantaneo, completamente silenzioso e può essere eseguito mentre si ascolta della musica. L'amplificatore diventa molto caldo quando lo usate in modalità A/AB, infatti così tanto che anche il pannello frontale diventa quasi intoccabile.
Il Trimodal provato per questo articolo produce circa 30W su 8 Ohm in classe A e appena 35 W in Classe B. La differenza è infatti molto piccola e in questo particolare amplificatore la Classe B dovrebbe essere vista come una modalità di attesa (stand-by), o le "regolazioni estive" come le chiama Doug. L'altra modalità dovrebbe essere usata solo durante l'ascolto. Una potenza maggiore dalla Classe B dovrebbe essere facilmente estraibile, infatti, fino a circa 100 W, ma solo usando un alimentatore di potenza a più alto voltaggio. Una sorgente variabile potrebbe ottenere quella potenza ma è difficile da realizzare e probabilmente anche molto costosa perché implicherebbe cambiare alimentazione di potenza e modalità di funzionamento dell'amplificatore allo stesso momento. Quindi per quanto mi riguarda questo è un amplificatore in Classe A con un modo d'attesa molto pratico.
Non c'è veramente molto altro da dire riguardo il Trimodal, eccetto che può essere comprato come un kit da assemblare avendo la possibilità di scegliere da quale punto cominciare, se dalla scheda principale vuota fino all'amplificatore completo come mi è arrivato per questo articolo. La società che lo vende si chiama "Signal Transfer" e vendono anche un altro amplificatore di potenza, il "Load invariant power amp" oltre che un preamplificatore e uno stadio fono, tutti progettati da Douglas Self. Il mio Trimodal è costruito in maniera molto solida con ingressi XLR e uscite Speakon, cosa che penso non sia molto adatta all'audio casalingo, ma sono certo che alla Signal Transfer saranno in grado di permettervi di scegliere il tipo di connessioni sia per l'ingresso che per l'uscita. Tutti gli ingressi e le uscite sono ben marcate con chiare indicazioni della fase e della terra, come sarebbe lecito aspettarsi da un costruttore di componenti audio professionali. L'amplificatore ha anche un circuito di protezione degli altoparlanti per cui non dovrebbero esserci problemi a usarlo con qualsiasi tipo di diffusore.
Un commento a parte riguardo il prezzo: al momento della recensione alla Signal Transfer non sono stati in grado di darmi un prezzo per l'amplificatore completo ma molti dei componenti necessari possono essere comprati sul loro sito. Le unità di amplificazione del Trimodal costano 125 £ ciascuna, sia per la scheda che per i componenti elettronici. L'amplificatore che ho ricevuto contiene anche due schede d'ingresso e una scheda per la protezione dell'amplificatore e degli altoparlanti. Le schede d'ingresso costano 38 £ ciascuna e la scheda di protezione per due canali, 77.40 £. Questo significa un prezzo complessivo intorno ai 400 £, ma dovrete saldare tutto da soli, aggiungere un alimentatore di corrente, i fili, i connettori, gli interruttori e ovviamente una scatola. Penso che una persona con un po' di esperienza dovrebbe essere in grado di costruire un amplificatore simile a quello che ho avuto in recensione per 700-900 £, che sarebbe una cifra eccellente considerando la qualità di questo amplificatore. Le schede d'ingresso e di protezione sono anche disponibili completamente assemblate, ma purtroppo lo stesso non si può dire delle schede del Trimodal. Però se siete in grado di costruirlo da soli allora aggiungere anche le altre schede dovrebbe essere ragionevolmente semplice. Spero sinceramente che la scheda come anche l'amplificatore Trimodal completo siano presto disponibili sul mercato.
Inizialmente mi sarei aspettato delle profonde differenze tra le modalità Classe A/AB e Classe B: molti costruttori parlano così diffusamente dei vantaggi della Classe A che non potete non pensare che il suo suono deve essere decisamente superiore a quello delle Classi B e AB. Ma, quale che sia la differenza in teoria o in altri amplificatori, la realtà è che questo amplificatore non suona in maniera drammaticamente diversa nei due modi. Certo, ci sono delle differenze, ma sono sottili e ci si mette un po' a capire esattamente quali siano. Mettiamola così: se mi faceste fare un test alla cieca tra le due modalità non sarei completamente sicuro di poter distinguerle con assoluta certezza. Alla fine non è un punto così importante perché entrambe le modalità suonano molto bene: ho sviluppato una certa preferenza per la Classe A e, una volta che ho scoperto che c'è poca differenza di potenza tra le due modalità, ho continuato ad ascoltare solo questa.
Questo amplificatore mi ha un po' sorpreso per la qualità del suo suono: è certamente uno dei migliori amplificatori che abbia mai avuto nel mio sistema e arriva molto vicino al mio punto di riferimento, l'Usher R1.5, seppur suonando in maniera completamente diversa. L'Usher è un amplificatore di potenza tipicamente, perdutamente e in maniera audiofila, "soggettivista". Ha un alimentatore di potenza sovradimensionato, pesa più di 40 Kg ed è pieno zeppo di componenti progettati per il solo uso audiofilo. Suona massiccio con un grande peso e un palcoscenico grande, proprio come potreste aspettarvi da un amplificatore tutto muscoli. Lo adoro.
Il Trimodal d'altra parte suona in maniera molto precisa e articolata: è "veloce" nel senso che non allarga i dettagli nel tempo e può riprodurre anche il più piccolo dettaglio con la precisione più assoluta senza produrre sbrodolature. Ma stranamente suona anche "lento", cioè suona in maniera rilassata e naturale senza la sensazione di fretta prodotta da molti amplificatori a transistor. Il basso non ha il peso del buon Usher ma è certamente profondo e ben controllato con una definizione eccellente. La banda alta sembra ogni tanto smorzata ma è anche estremamente chiara e mai diventa aggressiva. Sembra, ogni tanto, mancare di cattiveria e precisione apparendo a volte troppo gentile. Detto questo con mia sorpresa è capace di suonare molto trasparente se necessario quando la registrazione lo richiede. Certamente non perde nulla alle alte frequenze e cosa più importante non sembra aggiungere nulla: penso che potremmo aspettarci che un amplificatore "veloce" suoni spinto verso l'alto e un amplificatore caldo di essere un pochino "lento" e soffice. Il Trimodal dimostra che questo non è necessariamente vero: certamente non spinge verso l'alto ma può riprodurre qualsiasi alta frequenza che gli venga richiesta dalla musica. Probabilmente è l'amplificatore che più si avvicina al concetto idealizzato di "un filo con guadagno" che mi sia mai capitato di ascoltare nel mio sistema.
Quando si commuti direttamente dall'Usher al Trimodal, quest'ultimo sembra un pochino muto e lento comparato al suono più potente e vitale del primo. Entrambi gli estremi della banda sono più controllati e sembrano meno estesi con il suono complessivo che appare più ristretto, ma semplicemente si tratta di aspettare qualche momento prima di iniziare ad apprezzare veramente il suo talento. Il basso è profondo e articolato, la banda media molto trasparente e le alte frequenze le più pulite io abbia mai ascoltato nel mio sistema. Tutto questo porta a un'impressione complessiva di precisione e apertura: mentre l'Usher approfitta del suo peso e impatto per lasciare una forte impressione, il Trimodal mette in mostra un dettaglio interno maggiore con nuance ritmiche e di tensione. Più bilanciato e attento alle sottigliezze su tutto lo spettro, ma se una botta d'energia viene richiesta, la produce con un controllo e una trasparenza che non può che lasciarvi sorpresi e impressionati. Questo non è quel tipo di controllo che rende la musica rigida, ma piuttosto quello che la libera anche se in un modo sottile ma efficace.
Dopo un po' di tempo ho iniziato a dubitare del modo in cui l'Usher presenta la musica, ma tornando ad ascoltarlo ha immediatamente reso manifesto come questo amplificatore abbia molte qualità assolute per convincervi, semplicemente sono diverse da quelle del Trimodal. Quasi subito ho quindi iniziato a desiderare un amplificatore in grado di combinare i punti di forza di ciascuno di questi amplificatori. Non sarebbe bello? In realtà entrambi questi componenti sono eccellenti e il fatto che possano reggere il confronto con un altro componente dalle qualità diametralmente opposte mostra che sfruttano in maniera perfetta i loro punti di forza e lasciano poco spazio alle loro debolezze.
Quando ho avuto alcuni amici audiofili a casa sono rimasto in qualche modo sorpreso che preferissero l'Usher e quasi trascurassero il Trimodal: però stavamo suonando musica a volume abbastanza alto e le qualità del Trimodal appaiono a livelli sonori più bassi quando lo si ascolti in maniera attenta. Il suono più grande, profondo e chiassoso dell'Usher vincerà in qualsiasi confronto diretto: se vi piace l'hifi "grande" e vivace allora la vostra preferenza andrà probabilmente all'Usher, comunque a ragione essendo un amplificatore eccellente, e al tempo stesso non riesco a vedere una preferenza così immediata per il Trimodal. Tutto dipende, infatti, da cosa vogliate dal vostro impianto e dal tipo di musica di cui godete più frequentemente. D'altra parte non posso pensare che qualcuno possa essere completamente scontento di uno di questi amplificatori.
Fino a questo punto ho fatto uso delle Dynaudio Contour 1.8 mk2 che, come penso sappiate, amano un pochino di potenza per cui l'Usher ha avuto naturalmente un vantaggio, avendo una potenza d'uscita 5 volte quella del Trimodal. In seguito ho avuto modo di recensire un paio di diffusori basati sugli altoparlanti ad ampio spettro SEAS Exotic. Questi diffusori hanno un efficienza molto alta, circa 91 dB contro gli 87 dei miei Dynaudio. Inoltre hanno un'impedenza nominale di 8 Ohm (contro i 4 Ohm dei Dynaudio) cosa che li rende un carico più semplice per l'amplificatore. Infine gli altoparlanti SEAS sono estremamente rivelatori. Con essi il Trimodal si è trovato completamente nel proprio elemento! La sua banda media irreprensibile e gli alti hanno esaltato le qualità dei SEAS e hanno chiaramente battuto l'Usher su questo punto. Certo l'Usher produce ancora un basso più potente ma ora suona un pochino granuloso alle medie e alte frequenze e ha anche perso il suo vantaggio di potenza con il Trimodal in grado di tirar fuori una quantità impressionante di potenza musicale da questi diffusori. Con questi diffusori preferirei il Trimodal all'Usher, il che implica che il mio riferimento è stato battuto! Questo potrebbe non essere molto rilevante per quelle persone che abbiano dei diffusori "normali": in molti casi l'Usher sarà in grado di pilotare i diffusori più difficili, ma se usate dei diffusori al di fuori della norma in termini di trasparenza ed efficienza, potreste trovarvi a preferire il Trimodal!
Questa è stata una recensione sia del libro di Doug Self che del suo amplificatore di potenza Trimodal e devo dire che alla fine sono rimasto impressionato da entrambi. Questo è veramente un amplificatore eccellente e abbastanza unico nel mondo dell'audiofilia in quando dichiara semplicemente di essere stato progettato per ottenere la minima distorsione e niente altro. Mi è veramente piaciuto e posso facilmente prevedere che altri audiofili ne saranno attratti. Le sue qualità traspaiono specialmente quando usato con i diffusori SEAS Exotics (la cui recensione è in preparazione), dove ha mostrato livelli di trasparenza sorprendenti. È estremamente preciso e mostra una completa mancanza di colore suonando la musica in maniera naturale e onesta. Non c'è esaltazione di nessuna parte dello spettro, non mostra alcuna preferenza in termini di genere musicale e non produce stanchezza d'ascolto. Non potete chiedere di più a un amplificatore e quindi non posso che raccomandarlo molto caldamente.
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