ZeroZone IRS2092 - coppia finali mono in classe D

Thunder and lightning

[ZeroZone IRS2092]
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Prodotto: ZeroZone IRS2092
Costruttore: ZeroZone - Cina
Prezzo appross.: variabile, ±300€ la coppia inclusa spedizione
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: Giugno, 2021

Premessa

Non nascondo di essere una persona affetta da curiosità quasi patologica, sempre alla ricerca di prodotti insoliti, bizzarri, sconosciuti o semplicemente dotati di un rapporto qualità/prezzo insensato. Nelle mie scorribande in rete mi sono così imbattuto in questa coppia di finali di potenza in Classe D, basati su chip IRS2092 e HexFET IRFB4227, realizzata da una misteriosa azienda cinese che assembla diversi prodotti audio, dal nome ZeroZone.

Gli appassionati di kit e autocostruzione si saranno già imbattuti in questo nome, più volte. Non so dirvi molto, se non che si tratta di realizzazioni di buon livello, ma essenziali: questa coppia di finali mono è arrivata dentro una piccola scatola di cartone, un po' di imballo antiurto, il marchio all'esterno e nient'altro: né manuale d'istruzioni e neppure il cavo d'alimentazione. Si tratta di finali piccoli e leggeri, come la maggior parte dei Classe D, dichiarati per 600 watt su 8 ohm e 1000 (1kW) su 2 ohm. Al momento attuale, un finale mono costa 126€ + 30€ di spedizione tramite FedEx. In pratica una coppia costa, consegnata a casa, la folle cifra di 300€. Se siete sfortunati pagherete una cinquantina di euro di oneri doganali. Più precisamente ho pagato 42,45€ così suddivisi: 13,50€ di diritti d'incasso alla consegna e 28,95€ di IVA. A partire dal 1 luglio 2021 sembrerebbe che tutti i pacchi extra-UE, anche quelli di valore dichiarato inferiore ai 22€, dovranno pagare i diritti doganali e l'IVA. Si veda la nuova normativa sul sito di FedEx.

Ho acquistato questa coppia di finali in maniera del tutto anonima, per essere certo di ricevere una coppia standard come quella che riceverebbe un acquirente qualunque, non un recensore.

Prima che qualcuno si lamenti dicendo che in questo modo promuoviamo prodotti che fanno concorrenza sleale a quelli di marchi noti, vorrei sottolineare tre cose. Non esiste sul mercato alcun prodotto di normale distribuzione e caratteristiche analoghe che abbia un costo così basso. Anzi, non esiste alcun finale di potenza, di qualunque potenza, che costi così poco. Come minimo serve uno zero in più nel prezzo d'acquisto. Quindi la concorrenza danneggiabile, di fatto, non esiste! In secondo luogo si tratta di un prodotto molto particolare, non ha neppure un manuale d'istruzioni. L'unica garanzia è che se dovesse essere difettoso è facile avere un rimborso o la sostituzione. Infine, non dimentichiamolo, chi ha il denaro sufficiente per un prodotto con molti zeri difficilmente si metterà in casa un prodotto come questo. A meno di essere di larghe vedute ;-)

Uno sguardo alle caratteristiche

Questi finali mono si basano sul chip in Classe D IRF Infineon IRS 2092 (il link apre il PDF del datasheet). Questo chip IRS2092 è un dispositivo in classe D con modulatore PWM e frequenza di switching a 800 kHz che, accoppiato a MOSFET esterni, consente di raggiungere potenze elevatissime. Il datasheet parla di 500 watt con alimentazione da 100V. In questo caso sono stati scelti gli HexFET IRF Infineon IRFB4227. La potenza dichiarata - che non so se sia del tutto realistica - parla di 600 watt su 8 ohm, 800 su 4 e 1000 su 2 ohm. Probabilmente si tratta di valori di picco (o con tassi elevati di distorsione), ma posso garantire che all'ascolto si percepisce nettamente che si tratta di amplificatori dalla potenza semplicemente esagerata.

L'interno è semplice e pulito, la realizzazione è ottima. Una batteria di 8 condensatori SamYoung NHA da 1000 uF e 100V accompagna 4 Rubycon ZLH da 100 uF e 80V, poi ancora due Nichicon da 330 uF e 35V. Non saranno forse “audiophile series”, ma la qualità è ottima. L'alimentazione è switching, ovviamente, il che consente di mantenere costi e ingombri ridotti.

A completare il tutto un pulsante d'accensione frontale, il cui contorno si illumina di un bel blu non fastidioso una volta acceso, un relais (marchiato Songle) che connette gli altoparlanti dopo qualche secondo, un RCA dorato in ingresso, due bei connettori multistandard - anch'essi dorati - in uscita e la vaschetta IEC per il cavo d'alimentazione, il tutto per un peso di circa 2.4 kg. Il cabinet (19.5L x 30P x 7.6H cm) è interamente amagnetico, in alluminio, con un pannello frontale da 8 mm di spessore, coi bordi arrotondati. Un cabinet in acciaio avrebbe aumentato il peso e abbassato i costi, quindi ottima la scelta dell'alluminio, di sicuro non dettata dal risparmio!

[ZeroZone IRS2092 - vista posteriore]
[ZeroZone IRS2092 - all'interno]

Thunder and lightning

Si tratta di un'amplificazione in classe D, di alta potenza, quindi consiglio di tenere il volume del pre o della sorgente al minimo ogni volta che si accendono i finali, rispettando la sequenza d'accensione e spegnimento: prima si accende il pre e poi i finali, viceversa per lo spegnimento (prima i finali e poi il pre). È vero che c'è un relais per l'inserzione ritardata degli altoparlanti ma...meglio essere al sicuro.

Diciamo che ero un po' scettico, perché questa potenza, a questo prezzo, non l'avevo mai vista. Già mi sono sentito fortunato quando ho visto che funzionava tutto correttamente! I finali sono abbastanza silenziosi, ma uno dei due ha un soffio leggermente più udibile dell'altro.

Comincio dalla cosa più ovvia: la riserva di potenza. C'è poco da dire, questi finali hanno una capacità dinamica che lascia senza parole. L'impressione è che non vadano mai in crisi o in affanno, neppure su carichi complessi. Il suono è veloce, dinamico, controllato ed esuberante. E non è una contraddizione! Poi è grande, questi ZeroZone producono quel tipico fronte sonoro ampio, di solito alla portata solo delle grandi amplificazioni. Non è solo grande, ma è dotato di un respiro ampio, senza sforzo apparente. Merito della riserva dinamica forse, ma anche della sempre più alta qualità dei dispositivi in classe D. Se però state cercando un'amplificazione dal cuore tenero, cercate altrove, perché questi ZeroZone non fanno sconti neppure in periodo di saldi.

La timbrica è tendenzialmente chiara, anche se non escludo che su carichi diversi (leggi: diffusori diversi) la risposta in altissima frequenza possa variare in base all'impedenza offerta dal diffusore. Nelle mie prove, però, il carattere è rimasto pressoché invariato. Sono aperti, trasparenti e lucidi, precisi e dettagliati. Se l'incisione presenta un po' di rumore di fondo (il soffio del nastro master analogico, ad esempio) potete star sicuri che si sentirà in maniera inequivocabile. Buona la performance sulle voci, con parole sempre ben scandite e comprensibili. Si nota un non sgradevole effetto presenza sui cantanti. Nessuna traccia di sibilanti a meno che non siano presenti nell'incisione, nel caso vengono riprodotte senza troppi complimenti o arrotondamenti. Le varie sezioni dei cori hanno ognuna la propria personalità, che conservano anche durante i passaggi vocalmente più affollati e complessi.

Strumenti acustici e a corda appaiono naturali e realistici, con la giusta metallicità quando richiesta. Il contenuto armonico, in generale, appare su livelli molto elevati, il che sorprende non poco per componenti così economici. La gamma medio-alta sarebbe perfetta se fosse di grana più fine ma pretenderlo sarebbe immorale.

La gamma bassa, come è logico aspettarsi da amplificatori con tale riserva di potenza, è granitica, articolata e ben estesa. Non sembra mai mancare di corpo o controllo, neppure nei momenti più difficili. L'aspetto che colpisce di più è proprio il controllo: mai una sbavatura, un rigonfiamento eccessivo. Anche le note più gravi sono riprodotte in maniera netta e distinta, le une dalle altre. Questo, in genere, è un compito tutt'altro che semplice, sia per i diffusori che per gli amplificatori: talvolta, anche amplificatori di rango, falliscono nel riuscire a dare la giusta intonazione alle frequenze più gravi e suonano tutte abbastanza simili. Sto parlando di frequenze sotto i 40 Hz, niente che possa essere percepito con diffusori, diciamo così, normali.

L'immagine stereofonica, terreno sempre ostico per amplificazioni economiche, è su ottimi livelli: ampia, ben focalizzata, larga ben oltre il confine dei diffusori e profonda. Mi viene difficile trovare un difetto da questo punto di vista, nel senso che l'ambienza di ogni registrazione, quando presente, viene riprodotta con estrema precisione. Ogni disco, in pratica, suona diverso, e non di poco.

In conclusione, e cercando di trattenere l'entusiasmo, ammetto che questi finali sono sorprendenti, per potenza, dinamica e qualità sonora, ben al di là di ciò che il prezzo ridicolo lascerebbe presupporre. Per arrivare a simili vette con prodotti tradizionali bisogna scomodare qualche zero in più, e scusate se è poco.

Forse non sono gli amplificatori ideali per tutti i gusti, ma fanno moltissimo per pochissimo. Alla stessa cifra si acquista un piccolo amplificatore integrato, economico, da 30/40 watt per canale, le cui performance scompaiono al confronto del suono maestoso, prepotente e preciso di questi finali.

Lamentele

Costruzione & finitura.
Per essere così economici son persino fatti troppo bene. Il montaggio, ad esempio, è ottimo, non ho trovato alcuna saldatura fredda. Uno straccio di manuale d'uso e il cavo d'alimentazione, però, avrebbero potuto includerli. I piedini sono delle piccole sferette adesive in gomma morbida che tendono a scollarsi e spostarsi. L'imballo è minimale, ma efficace. Sono arrivati dalla Cina fino a casa senza un graffio.
Suono.
Che dire? Per quello che costano fanno miracoli. L'impostazione è aperta, trasparente, dettagliata. Se state cercando delle amplificazioni morbide e calde (termine più che mai abusato oggi) forse è meglio guardare altrove.

Qualche consiglio

Non sono finali spietati e sanno anche essere teneri quando richiesto, ma eviterei abbinamenti con diffusori con la stessa impostazione. Certo, non hanno la grana finissima delle migliori amplificazioni, ma costano anche quanto una manopola di queste. Inoltre, manco a dirlo, possono pilotare con disinvoltura qualunque carico. Abbinarli a diffusori economici però è un nonsenso, viste le prestazioni. Non abbiate timore a utilizzarli con diffusori di altissimo livello, e vi stupiranno. Qualunque pre non troppo affilato andrà benissimo, anche un buon passivo, per limitare i circuiti in serie al segnale. Data la trasparenza di queste amplificazioni, sarebbe un peccato perdersi qualcosa per strada. Occhio alla manopola del volume, perché la potenza, anche quella impulsiva, è davvero tanta. Il rischio di far volare piccoli woofer fuori dai cestelli è concreto ;-)

Reperibilità

Si trovano facilmente in vari store sia su Ebay che su Aliexpress, i prezzi possono variare. Inutile spendere di più, cercate lo store che al momento vi garantisca il prezzo più basso, magari con spedizione FedEx o simile. I miei li ho acquistati su Aliexpress nel negozio Sep_Store ma potreste trovarli a prezzi più bassi altrove.

Conclusioni

Sono, francamente, un po' in imbarazzo. Già, perché tanta qualità e tanta potenza a questo prezzo e con questo livello di costruzione io non le avevo mai viste. Posso consigliarli incondizionatamente? No, e per vari motivi: si tratta di un prodotto non esattamente commerciale, nel senso che mancano alcune caratteristiche di base: una garanzia ufficiale, un negozio fisico dove poterli ascoltare ed acquistare, un produttore cui far riferimento, e manca persino un manuale d'uso. Dal punto di vista sonoro, però, sono incredibili e se state cercando un suono granitico, lucido, teso, dettagliato e dinamico con questi ZeroZone credo potreste non aver bisogno d'altro, a meno di spendere cifre molto, molto più alte. Non sono per amanti di suoni caldi, morbidi, ruffiani e arrotondati ma date loro i partner giusti e bendate i vostri amici, ci sarà di che divertirsi. Io, di sicuro, non riuscivo a levarmi dalla faccia un sorriso ebete e stupito.

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