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Prodotto: Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition
Produttore: Bowers & Wilkins - Regno Unito
Distribuito in Italia da: Marantz Italy
Prezzo indicativo: 800€/coppia (nella recensione 799 dollari USA/coppia)
Recensore: M.L. Gneier - TNT USA
Pubblicato: Maggio, 2023
Traduttore: Roberto Felletti
Ho una lunga storia con i diffusori B&W. Direi che la relazione sia iniziata con le mie recensioni delle 805, 804 e 803 Matrix, tempo fa. Ho avuto anche una coppia di stupende 801 Matrix Serie 2, recuperate da un ingegnere di studio con problemi di spazio. Vivo solo per occasioni come queste! Purtroppo, però, in seguito sono stato io quello con problemi di spazio, il che spiega perché quei fantastici diffusori alla fine hanno traslocato dal mio impianto. Mi mancano? Potete scommetterci.
Ma che dire delle B&W in esame? In molti modi, le 606 S2 Anniversary Edition (606 S2AE, d'ora in poi) sono l'opposto delle 801. Gli esemplari per la recensione sono piccoli e bianchi. Le 801 erano grosse, pesanti e nere. La cosa buffa è che oggi mi ritrovo affascinato dai diffusori piccoli. Dopo anni di diffusori grossi e amplificatori grossi, trovo che il mio interesse si sia spostato verso il piccolo, l'efficiente e il sensibile. Vi prego di notare che non mi sto riferendo all'efficienza o alla sensibilità elettrica (che, tra l'altro, sono un'altra cosa). No, quando uso la parola efficiente in questa recensione, penso a un'equazione che metta insieme prezzo, dimensioni, praticità d'uso e musicalità.
Le 606 S2 sono diffusori sensibili. Sono un po' più alte, con i loro 34 cm, di quanto siano profonde e hanno un aspetto curato con la finitura bianca e le griglie magnetiche grigio chiaro. Tutti gli ascolti sono stati effettuati senza le griglie. Nella storia dell'audio high-end c'è sempre stata una significativa attenzione verso i diffusori da 1.000 dollari/coppia. E ci sono stati alcuni grandiosi esempi di notevole rilevanza: Thiel CS 1.2, Vandersteen 2 e i leggendari Spica TC-50. Se siete nati troppo tardi per ascoltare quei diffusori, mi spiace per voi. Ma il fatto è che due di quelle tre aziende ora sono defunte e quella ancora in piedi chiede non meno di 3.600 dollari per la versione attuale del classico Model 2. È chiaro che un acquirente, sul mercato odierno, dovrà guardare altrove per trovare una coppia davvero grandiosa di diffusori da mille dollari. Io? Partirei dalle 606 S2AE.
Ho ascoltato le 606 S2AE su stand da 56 cm, che probabilmente sono rappresentativi del tipo che molti userebbero per diffusori di questo prezzo. Verso la fine della mia valutazione, ho cambiato gli stand con un modello da 61 cm che costa quanto le 606 S2AE e pesa non meno di cinque volte tanto. I miglioramenti sono stati principalmente sulle basse frequenze e direi che la parte del leone del beneficio sonoro sia da attribuire agli stand più economici, a un po' di assennata massa di carico e allo smorzamento a strato vincolato fai-da-te. Può sembrare che stia divagando, ma non è così. Il primo passo con qualsiasi diffusore da stand è costituito dagli stand stessi e le 606 S2AE perdonano molto, ma otterrete un suono migliore con stand migliori o modesti e aggiustamenti sensati.
Questi sono piccoli diffusori fantastici, ed è subito evidente. Ho messo sul giradischi Alone Again, dei Genesis, e ho lasciato che le 606 S2AE si rodassero un po'. Il suono era sorprendentemente articolato. Il crossover ha amalgamato gli altoparlanti senza soluzione di continuità, il che è stato sinceramente sorprendente. Il suono della voce di Phil Collins era efficacemente sospeso tra i diffusori, mentre la chitarra affiancava il piano delle voci a sinistra, a destra e dietro. Quando si sono aggiunti i sintetizzatori e la batteria, la scena si è allargata con meno sforzo di quanto mi aspettassi da parte di diffusori di dimensioni e prezzo così modesti.
Passando a Waxwing, di Olivia Chaney, le 606 S2AE hanno continuato a impressionare. La musica poco complessa, specialmente acustica, spesso mette impietosamente in mostra gli errori di tono e timbro di un diffusore. Invece, il suono delle 606 S2AE lusinga la musica, catturando la meravigliosa purezza della voce di Chaney bilanciandola abilmente, al contempo, con l'armonium e il violoncello. Ho visto definire neoclassico l'approccio di Chaney al canto, e suppongo di capire perché, un po' almeno. La sua voce è precisa e al tempo stesso musicale ed evocativa in modo sublime. Non so dove subentri il Neo, ma riesco a sentire certamente elementi classici, sebbene ritenga di descrivere la sua opera, più genericamente, “folk contemporaneo” (con entrambe le parole usate nella maniera più complementare possibile). Ma torniamo alle 606 S2AE; con questa registrazione hanno un tono e un timbro azzeccati. Ho dovuto far presente a me stesso che le 606 S2AE costano soltanto 1.000 dollari/coppia. Impressionante.
Poi è stato il turno di Over The Rainbow, di André Previn. Mi piace sempre la leggermente inquietante, ma in un certo senso sovversiva, intro di questa composizione. È la dimostrazione che il vecchio professionista era ancora in grado di assumersi qualche piccolo rischio con una melodia classica, e qui funziona alla grande. Il pezzo inizia con il pianoforte e in seguito si aggiunge la chitarra di Mundell Lowe, prima che il basso di Ray Brown arricchisca le fondamenta della canzone. È un ottimo trattamento per un vero stra-classico. Le 606 S2AE riescono a presentare il tutto con apparente facilità; ottenere l'estensione del pianoforte e abbastanza bassi fondamentali per creare in modo ammirevole l'illusione del trio-in-una-stanza.
Permettetemi di parlare di alcune delle cose che rendono così buoni i diffusori B&W. Per me è tutta questione di controllo. L'azienda stessa progetta e costruisce gli altoparlanti. Non troverete questo woofer, né questo tweeter, in nessun altro diffusore venduto da qualunque altra azienda. Quando si tratta di diffusori, è un tipo di controllo che molti produttori possono solo sognare. Significa che potete veramente abbinare gli altoparlanti con altri altoparlanti e con i cabinet nei quali essi sono usati. Potete (in alcuni casi) progettare altoparlanti per cabinet specifici, oppure il contrario. Provate a farlo se acquistate altoparlanti che qualcun altro costruisce e di cui stabilisce le specifiche. È semplicemente impossibile.
Persino in un diffusore modesto come il 606 S2AE questo offre un suono che è integrato eccezionalmente bene. Non avete mai la sensazione di Adesso sento il woofer. Oh, ecco il tweeter. Nessuna alchimia, qui si tratta di progettazione e ingegnerizzazione pura, e B&W colpisce molto duramente su entrambi i fronti. Ma un attimo, so cosa state pensando: MLG, ti sei preso la briga di spingere in alto le 606 S2AE? Diffusori così piccoli come gestiscono la roba forte?
La verità è che non ascolto più tanto roba forte. Niente Live at Leeds a 110 dB solo per vedere se si rompe qualcosa. Quei giorni sono (fortunatamente) finiti. Detto ciò, con le 606 S2AE ho comunque ascoltato un po' di musica più sostenuta a volume più elevato e il risultato è stato piuttosto buono. Voglio dire, vogliamo proprio portare un altoparlante da 16,5 cm ai limiti della sua escursione? Penso (o almeno spero) che siamo tutti abbastanza evoluti da capire e accettare i limiti che le leggi della fisica gentilmente ci concedono. La domanda che gira nelle vostre menti è: come si comportano le 606 S2AE a una festa?
Dai, sul serio? Beh, non ho saputo resistere a uno dei miei preferiti, Australia (The Shins). No, non ho cercato di scrostare la vernice dai muri né di farmi sfrattare. Il fatto è che le B&W 606 S2AE si trovano a loro agio con musica di questo tipo. Non arrivano mai a urlare in gamma media superiore e tendono sempre verso la musicalità. Naturalmente potete raggiungere i limiti del loro intervallo dinamico e dell'estensione in bassa frequenza. Se avete bisogno di chiarimenti, siete pregati di fare riferimento ai limiti delle leggi della fisica che ho menzionato poco fa.
Adesso vorrei spendere qualche parola per lamentarmi aspramente delle B&W 606 S2AE. Beh, magari non aspramente, ma è così. Lo so, B&W usa tappi per connettori come questi da tanto tempo. Ma questa versione attuale, con i tappi di plastica rossi e neri infilati nei fori progettati per le banane ha bisogno di essere rivista. Cosa state dicendo? I requisiti CE dicono che non potete mettere jack da 4 mm su centri da 1,9 cm. Va bene, allora perché così tanti marchi (B&W, parlo con te) continuano a farlo? Ovviamente, chi comanda alla CE ha progettato questo per chi collega le banane, e in tal caso è perfetto. Ma io e molti altri non vogliamo collegare le banane. È un fastidio notevole togliere questi minuscoli e scivolosi tappi, ma l'ho fatto. I bravi ragazzi alla B&W dovrebbero aumentare la spaziatura del jack oppure fare in modo che i tappi si possano togliere e rimettere più facilmente. Così come sono costituiscono un inconveniente che non ha giustificazioni. Sapete quante volte, negli ultimi 25 anni, ho maledetto quelli che dovrebbero essere semplici connettori sulle apparecchiature audio? Nemmeno io lo so. So solo che sono stato costretto a lamentarmi in questo modo troppe volte. Invettiva finita, per ora.
Di recente, ho cominciato a farmi una domanda che non avrei mai pensato di considerare: potrei fare una recensione usando questo prodotto? Quando si tratta delle B&W 606 S2AE la risposta è sì, con la condizione delle limitazioni di estensione in gamma bassa e l'intervallo dinamico complessivo. Questi sono diffusori fantastici, facili da pilotare e da conviverci. Hanno trascorso anche del tempo ad essere pilotati dagli 8 Ω di un amplificatore per cuffia... un amplificatore per cuffia 300B relativamente costoso, per essere precisi, e hanno suonato benissimo. Tuttavia, è ovviamente consigliabile più potenza in tutti i casi, tranne gli ambienti d'ascolto più piccoli.
Le B&W 606 S2AE sono l'ultima proposta di una lunga serie di prodotti competitivi da parte di questa azienda. Impressionanti quanto i suoi progetti più costosi, e con grande divertimento da quando le ho, sono altrettanto impressionato da ciò che la B&W ha realizzato con i suoi sistemi più economici. Le 606 S2AE riproducono la musica correttamente. Non richiamano mai l'attenzione su quello che stanno facendo e si integreranno, letteralmente e in senso figurato, in molti stili di vita. Sono superbe partner musicali, non importa quale sia il vostro budget. Non posso che consigliarle molto caldamente.
Buoni ascolti, ma ascolti felici, amici miei!
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