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Diffusori DALI Concept 10

Sorprendenti allrounder

[English version]

Prodotto: Diffusori Concept 10
Costruttore: : DALI - Danimarca
Prezzo: 1380 Euro (circa)
Recensore: Geoff Husband - TNT France
Data recensione: Luglio, 2005
Traduzione italiana: Alberto Salsone

[Dali Concept 10]

Introduzione

DALI è un'azienda di base in Danimarca con una gamma di diffusori semplicemente enorme. Qui ne abbiamo uno al top della loro nuova serie "Concept". Sono tutti di dimensioni rettangolari con un'enfasi al rapporto qualità/prezzo piuttosto che alle loro attrattive "scultoree". Sebbene convenzionali, sono sorprendenti sotto diversi aspetti. Leggete...

Costruzione

Grandi. Veramente, sono diffusori grandi. Non parlo di mostruosi diffusori a tromba ma per molti sembreranno enormi. Domineranno nella maggior parte delle stanze d'ascolto. Non mi vengono in mente diffusori più grandi sul mercato a quel prezzo.

Nella maggior parte dei diffusori il cabinet è il componente più caro. Non solo per il materiale, ma anche per i costi di costruzione, di spedizione e per lo spazio che occupa nelle sale dei rivenditori. I diffusori grandi possono impressionare ma non sono apprezzati per quelle precise ragioni.
Ma oltre ad impressionare i vicini, i diffusori grandi offrono importanti vantaggi nei confronti dei loro fratelli più piccoli. A parità di condizioni sono più efficienti (più volume sonoro a parità di segnale) e producono bassi più profondi.

Ma le condizioni non sono pari e i diffusori grandi vantano un altro vantaggio: un pannello frontale grande offre spazio per grandi altoparlanti e le Concept 10 ne fanno grande uso con due enormi unità da 10 pollici nella sezione dei bassi (questo porta ad una migliore estensione dei bassi ed in teoria maggiore dinamica) coni coì grandi semplicemente spostano più aria.

Ma non è così semplice, perchè i cabinet grandi comportano altri svantaggi, oltre a quelli commerciali già menzionati. Il primo è che quelle grandi superfici di "legno" non chiedono altro che di cantare assieme agli altoparlanti, aggiungendo ed offuscando il suono con le loro emissioni. La soluzione è nel costruire pareti più spesse e rigide e collegarle solidamente. Negli anni 70 ci fu un'esplosione di grandi diffusori da pavimento, e generalmente erano orribili scatole risonanti costruite con pannelli di materiale compresso da 15 mm. Anche qui le DALI si fanno notare per il cabinet costruito con spesso MDF (20mm?) ed un pannello di rinforzo che separa i due volumi per i bassi, ognuno con il proprio foro (ci torneremo più in là). Il test dei colpetti sul cabinet produce un bel suono acuto, contrariamente all'effetto "scatola di cartone" di alcuni altri.

L'altro svantaggio dei grandi cabinet è la discolazione nell'ambiente; produrre bassi profondi ed intensi significa innescare tutte le risonanze della stanza d'ascolto e le Dali suoneranno in maniera terribile nella stanza di uno studente...
Quindi: abbiamo dei diffusori enormi, pesanti (35 kg) e massicci, quattro altoparlanti per parte, tutto per il prezzo di una lussuosa coppia di diffusori in miniatura. Come si ottiene?

Per prima cosa, nonostante la dicitura "made in Denmark" gli altoparlanti ed il cabinet sono costruiti in Cina su specifiche DALI. Questo deve produrre un sostanzioso risparmio e, teoricamente, senza conseguenze sulle prestazioni, a patto di avere un accettabile controllo qualità. A parte questo, i compromessi (tutti i diffusori sono il risultato di un compromesso) sono più nella norma. I due altoparlantI dei bassi e quello dei medi vantano coni di ottimo aspetto, di un materiale polposo trattato (mi ricordano gli Scanspeak) ma estraendoli si nota, inaspettatamente, che il cestello è in acciaio pressofuso e non in lega, utilizzata in diffusori anche più piccoli in questa fascia di prezzo. Buon materiale l'acciaio ma in teoria meno rigido e crea "un'ombra" maggiore dietro l'altoparlante. Altri fattori di riduzione dei costi sono l'uso di spinotti a pressione per il collegamento elettrico e l'uso di viti per il fissaggio al mobile invece di bulloncini. Comunque gli altoparlanti hanno un buon aspetto e presentano un discreto doppio magnete, pertanto cerchiamo di non essere troppo pedanti. Anche il tweeter a cupola morbida sembra di livello standard, sebbene abbia una targhetta "griffata". Non ho smontato completamente il diffusore per controllare il cross-over ma i morsetti sono mono-wiring, forse per motivi di risparmio, anche se molti costruttori, Naim e Cabasse per citarne solo due, non amano il bi-wiring.

[Morsetti Dali Concept 10]

L'ultimo fattore di riduzione dei costi è nelle finiture: osservando attentamente si nota che il rivestimento del cabinet è in plastica; sebbene questo materiale stia sempre più migliorando, per molti potrebbe essere sgradito.

In conclusione, dal punto di vista materiale le Concept 10 sembrano convenienti; vediamo ora come suonano.

Qualità del suono

Sembrerà poco convincente, ma già a guardare queste "pietre tombali" sulla parete di fondo si capisce come suoneranno. So che l'autosuggestione gioca un ruolo importante ed è per questo che effettuo le misure fondamentali ma ad ogni modo suoneranno come grandi diffusori.

Almeno così dovrebbero; a cosa vale sopportare il costo e gli svantaggi di diffusori grandi senza raccoglierne i benefici? E le Concept 10 ne offrono a iosa. Dal primo momento, la dinamica naturale di un peso massimo vi colpisce in pieno. Le Dali non deluderanno quelli tra voi che, come me, ritengono fondamentale la capacità di riprodurre escursioni dinamiche con naturalezza. I quattro altoparlanti da 10" gestiscono la gamma delle basse frequenze senza eccessiva fatica e, poichè lavorano entro i propri limiti, anche la definizione è altrettanto buona. Con le mie Loth-x Horn (volume doppio rispetti alle Dali!) utilizzo un sub Rel per riprodurre le frequenze sotto i 60 Hz. Utilizzato con le Concept 10 e regolato per emettere le frequenze sotto i 30 hz, il Rel ha fornito ancora il suo contributo, ma era largamente ridondante.

Ora, so che questo è un tabù, ma se vorrete raddoppiare il vostro impianto e farlo diventare un home theater, con i coni da 10" avrete tutto il fragore che cercate, senza bisogno di un subwoofer.

Un basso naturale, senza sforzo è importante sia con Wagner che con i Nirvana, dona gradualità, e non si ottiene a poco prezzo.
Ma... il problema è che in molti ambienti questo basso è difficile da controllare. Le forti risonanze sul pavimento e sul soffitto possono rendere il suono rimbombante e nelle stanze piccole si formeranno onde stazionarie alle frequenze (e agli armonici) tipici delle dimensioni. Sbagliare di poco questo significa far suonare le Dali in modo veramente orribile, fastidioso, invasivo; un basso rimbombante che offuscherà tutto il resto. So che qualcuno di voi comprerà sulla mia parola dei componenti mai visti prima; non mi fa piacere ma, come si dice, se non volete prendervi la responsabilità...Ecco quindi un consiglio salutare: se volete beneficiare dell'indubbia capacità in estensione sui bassi e della dinamica che le DALI offrono, avete bisogno di una sala grande, direi un minimo di 15mq ed una dimensione ideale superiore ai 20.
Comunque so che molti di voi hanno sale di queste dimensioni e lì le DALI suoneranno pienamente, mentre diffusori più piccoli giocoforza si perderanno. Il secondo pre-requisito è che la stanza deve essere ben smorzata. Lo ripeto, questi diffusori innescheranno le risonanze della sala ed è essenziale che questa sia ben smorzata. Più è piccola, più è necessario smorzarla. Come fate a sapere se la vostra stanza è ben smorzata? Camminateci e battete le mani: il tempo di declino del riverbero deve essere rapido; lo stesso se gridate. Una sala d'ascolto veramente ben smorzata come la mia (forse troppo?) darà l'impresione di uscire all'esterno quando vi si entra. Una sala poco smorzata suonerà come una stanza da bagno, bello cantarci perchè l'eco darà corpo alla voce, ma non per diffusori che emettono tante informazioni sotto i 50 Hz.
L'ho già detto che l'interfaccia diffusori/sala è uno degli aspetti più critici per ottenere un buono suono e quanto più i diffusori sono grandi ed efficienti sui bassi tanto più sarà critico. Così, siete avvertiti...
Così, supponendo che la sala d'ascolto sia adeguata, dovrete comunque porre cura nella dislocazione. Questi diffusori hanno bisogno di almeno 50 cm. alle spalle; meglio ancora 1 metro, dipende dalla sala. Le DALI offrono la possibilità di fare aggiustamenti poichè i due altoparlanti sono alloggiati nei loro rispettivi vani con aperture e separati da un tramezzo. Il cono inferiore affaccia sul frontale, quello superiore sul retro. Potete in qualche modo frenare l'emissione dei bassi aggiungendo materiale assorbente (la tradizione suggerisce un calzino ma anche tappi di spugna).
Il risultato è differente a seconda dei casi ma tentare non costa nulla.

La profondità sui bassi è pari alla velocità; questi diffusori, con tutto quel legno, non saranno veloci come un diffusore da supporto; questi, però, non sarà molto esteso sotto i 50Hz; ma le DALI sono grandi nel fraseggio dei bassi; chi ama i Level 42 (io) sarà felice nel sentire la profondità e la velocità del "Bassmeister"; qui naturalmente il midrange e perfino il tweeter contribuiscono allo "slap" del basso.

Ancora sull'emissione dei bassi (so che abbiamo speso un tempo abnorme sull'argomento, ma è la loro "ragione d'essere"). Viene raccomandato un ampli da oltre 50w di potenza; sorprende un po', considerata la loro efficienza dichiarata di 91db, in quanto in genere tale efficienza li porrebbe adeguati ad ampli a valvole di bassa potenza; forse non le 300b single ended, ma certamente qualcosa tipo 25w dalle EL34. Ho effettuato un prova veloce con un 25w che avevo e devo ringraziare DALI per la correttezza. Tocchiamo qui uno dei luoghi comuni riguardo i diffusori, che l'efficienza sia tutto... L'efficienza è solo uno dei parametri che indicano quanto un diffusore sia facile da pilotare; l'altro parametro è l'impedenza, e sospetto che le DALI, con la loro impostazione a più altoparlanti, siano un carico piuttosto impegnativo. Utilizzando l'ampli citato prima, i bassi hanno perso in controllo e subito dopo il fronte sonoro è collassato indurendosi. Fortunatamente in giro sono sempre disponibili dei muscolosi ampli a transistor, ma ripeto, la capacità di gestire carichi complessi è più importante della potenza in uscita.
Per questa prova sto utilizzando solo amplificazione a valvole e l'SQF "Son of Pharao" si è trovato molto a suo agio; pur essendo un 40w per canale, sopporta bene tali carichi. Detto questo, immagino che la coppia Korato che ho provato un paio d'anni fa sarebbe un'accoppiata perfetta, sia in termini di qualità che di budget.

Ora che ho esaurito il mio vocabolario sui bassi, spostiamoci verso l'alto ("move on up" "get on down" – James Brown...ehm...scusate). L' uso di un mid-range dedicato invece di uno che si sovrappone al woofer, risolve parzialmente il problema di un grande volume risonante in confronto col nostro ipotetico diffusore da supporto. Ed il risultato è un mid-range ben integrato. Dovete prendere seriamente in considerazione tutto quanto ho scritto sopra, ma, detto questo, ricordate che dal punto di vista finanziario, il mid-range delle DALI regge il confronto con un altoparlante molto più caro in un diffusore a due vie.
Sono i piccoli dettagli a fare la differenza; l'ariosità intorno agli strumenti, il respiro della canna di un sax, conoscete tutti i parametri; ma indubbiamente i progettisti delle DALI hanno considerato altre priorità. tuttavia hanno trasformato questi punti deboli in semplici omissioni, o capacità ridotte, piuttosto che un'irritante manchevolezza; tanto di cappello. Il midrange è ben integrato ed aiuta la riproduzione della musica. Troppo spesso i progetti come questo producono un suono "ting e boom" che impressiona all'inizio ma che poi stanca. Le DALI, per contro, hanno una notevole risposta piatta, talvolta forse in calo agli estremi, ma poichè il posizionamento nella stanza e quello reciproco tra i diffusori è così influente sulla prestazione globale in gamma bassa, il risultato varierà da caso a caso.

[Dali tweeter]

Il tweeter è tra i migliori della produzione; finiti i tempi (fortunatamente) delle cupole con bordo metallico a spigolo; non attira l'attenzione su di sè; semplicemente, si accompagna bene al resto.

L'immagine è una bella sorpresa. Con una sala adeguata, (le DALI) hanno fornito una grande scena acustica e perfino un po' di profondità, grazie alla loro buona riproduzione dell'ottava inferiore; la differenza maggiore che il mio (sub) REL apporta al suono delle trombe Loth-x non è l'estensione sui bassi, ma la sensazione della sala da concerto. No, le Concept 10 non fissano l'immagine come un bookshelf da 10 litri, ma nella capacità di riempire la sala d'ascolto si avvicinano all'evento reale come nessuna riproduzione olografica riesce. E' vero, le Concept non saranno la prima scelta degli appassionati di musica da camera o del jazz da piccole formazioni, ma chiunque ha ascoltato un pieno orchestrale apprezzerà come le Concept vi si avvicinino, considerato il loro costo.

Conclusioni

Tutti i diffusori sono il risultato di un compromesso. Ponendo la progettazione dei diffusori su una normale curva grafica ("a campana"), con i piccoli diffusori in miniatura all'estrema sinistra, la maggior parte dei diffusori da supporto e dei piccoli diffusori da pavimento a comporre la curvatura centrale della campana, le Concept 10 si collocano ben oltre la zona destra, scarsamente popolata, poichè i compromessi adottati nel progetto sono di quelli estremi. L'essere costruiti in Cina aiuta molto, ma non c'è dubbio che se il budget fosse stato speso per un design più adatto ad un acquirente medio, i diffusori avrebbero utilizzato altoparlanti e finiture migliori. Ma, considerata la scelta per un diffusore di tipo "prodotto unico", sorprende che rieca a difendersi in tutti i confronti. Ok, è inevitabile che mettano sotto i piedi i diffusori più piccoli in estensione sui bassi, in dinamica, ed in proporzioni, ma rimangono abbastanza buone sul resto dello spettro musicale tanto da potersi considerare come minimo hi-fi. Certo, a confrontarle con la mia combinazione trombe Polaris/Rel (ad un costo ben superiore a 5 volte tanto) i diffusori mancano in velocità sulle medie ed in chiarezza, ma quando mio cognato è venuto a trovarmi è rimasto impressionato; (indovinate dove sono finiti i diffusori in prova...)

Quindi, non un prodotto che si aggiunge ai tanti, o per tutti ma diffusori che per qualcuno faranno cose che pochi altri fanno allo stesso prezzo, e già per questo degni di seria considerazione.

Sistema utilizzato

© Copyright 2005 Geoff Husband - www.tnt-audio.com

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