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Jupiter Audio Europa - versione passiva -

Diffusori con tweeter a nastro

[diffusori Jupiter Audio Europa]

[English version]

Prodotto: diffusori Jupiter Audio Europa
Costruttore: Jupiter Audio
Prezzo: $1.350/coppia
Recensore: Arvind Kohli - TNT USA
Pubblicato: Dicembre, 2005
Traduttore: Roberto D'Agosta
Specifiche del costruttore
Definizione del diffusore Monitor a due vie, tweeter a nastro
Tweeter Tweeter a nastro Silver Flute
Medio/Bassi Woofer in composito carta/lana Silver Flute da 8 pollici
Risposta in frequenza 50 Hz - 20 kHz, nessuna tolleranza specificata
Sensibilità 88dB/W/m
Impedenza nominale 8 Ohm
Potenza 20-100 Watt
Dimensioni 54 x 27 x 20 cm
Peso 10 Kg
Frequenza di crossover 2700 Hz

Introduzione

La Jupiter Audio è opera di un sol uomo, e questi è Gregory Singh. Con una laurea in Ingegneria, quindici anni di esperienza nella vendita al dettaglio e insoddisfatto del presente "status quo", Singh ha deciso di mettersi in proprio. Come spesso succede con le nuove società in questo settore, un hobby cresce fino a diventare un'ossessione o un lavoro e le idee folgoranti accumulate negli anni spingono per voler fare a modo proprio... donde Jupiter Audio.

In ammirevole contrapposizione rispetto molti altri produttori, Greg non sostiene di aver reinventato il mondo quando ha progettato i suoi diffusori. Egli riassume la sua filosofia progettuale in questo modo: condensare tutto il meglio dei molti prodotti che negli anni ha ammirato usando componenti di qualità ed attenzione al dettaglio. La parte relativa all'"attenzione al dettaglio" è un tema ricorrente in ogni discussione con Greg, come se negli anni avesse accumulato molta frustrazione nel vedere buoni prodotti compromessi da difetti che avrebbero potuto essere facilmente evitati. Qualche esempio di questa cura nei dettagli che potrete trovare nei prodotti Jupiter Audio: connessioni degli altoparlanti al telaio tramite bulloni a T, connessioni saldate con cavo solid core e smorzamento della superficie interna del parapolvere. Non posso portare altri esempi e basandomi solo su questi punti non posso certo consegnare la palma d'oro per l'"attenzione al dettaglio" ma al tempo stesso valuto molto positivamente questi sforzi.

Una filosofia progettuale che sentirete ripetere spesso da Greg è di evitare di irrigidire troppo il telaio: "gli strumenti reali sembrano avere una dinamica senza limite mentre molti diffusori no. Irrigidire troppo la struttura limita l'energia totale in uscita" (secondo Greg qualsiasi struttura che vada oltre mantenere il telaio rigido è troppo). Al tempo stesso egli ammette che ci sarà da scendere a qualche compromesso per quanto riguarda l'immagine e la chiarezza ma a suo giudizio il guadagno complessivo in termini di divertimento/eccitazione è di gran lunga superiore al potenziale danno.
Inoltre gli Europa, con le loro superfici relativamente piccole, a differenza dei grandi diffusori da pavimento, non dovrebbero avere molte risonanze. Greg non è certo il solo a seguire questa strada: Triangle Electroacoustique, Totem Acoustics e praticamente qualsiasi diffusore elettrostatico o planare vedranno come fumo negli occhi la resistenza della pressione dell'aria, offerta dai telai troppo rigidi e ultra assorbenti, sul segnale che si propaga da retro dell'altoparlante dei medio/bassi.

Il Prodotto

L'aspetto esteriore del diffusore è decisamente retrò con la sua piccola profondità a confronto con l'altezza e la larghezza. Questa scelta origina dal tentativo di estendere lo spettro delle basse frequenze sfruttando la diffrazione del frontale. Anche qui Greg sta sfruttando un'idea progettuale completamente opposta a quelle di moda che guardano a queste diffrazioni come negative. Si deve riconoscere a Greg almeno la volontà di rimanere fedele alle sue idee senza seguire necessariamente le norme comunemente accettate: ed inoltre il suo gusto lo porta a preferire quest'estetica retrò. Il cabinet ha anche un buco, deliberatamente piazzato nella parte frontale, per ridurre la dipendenza del basso dal muro posteriore: questo rende questi diffusori facili da posizionare nella stanza d'ascolto e sono stato in grado di sistemarli a qualche decina di centimetri dalla parete posteriore senza che il suono ne risentisse.

Non posso dire che il lavoro di rifinitura esterna del cabinet sia della qualità che mi sarei aspettato per questo prezzo: c'era come un'indefinibile mancanza di precisione e cura. Ma questo è il massimo che possa obbiettare sull'estetica di questo prodotto.

Il tweeter è un altoparlante Silver Flute con una membrana in Kapton. Greg non ama il suono dei nastri in alluminio (o di qualsiasi altro materiale metallico) di cui riconosce le proprietà di immagine eccellenti, ma il cui suono gli appare un pizzico artificiale. Altri motivi per utilizzare questo altoparlante sono la sua capacità di gestione della potenza (non specificata) e il suo prezzo ragionevole (39.60 USD ognuno). Greg ha anche intenzione un giorno o l'altro di cambiare la lente di plastica con una di legno e metallo, sospetto più che altro per ragioni estetiche.

Il woofer è un Silver Flute di 8 pollici (circa 20 cm) di diametro in materiale composito carta/lana (al costo di 31.20 USD ognuno). Attributi che hanno spinto Greg a scegliere quest'unità sono la sua discreta efficienza, il suono corretto nelle medie frequenze e il cestello di metallo pressofuso. Come già gli altoparlanti anche il crossover viene da Madisound ed è tarato ad una frequenza di 2700 Hz con una pendenza del secondo ordine per il woofer ed il tweeter. Infine nella parete posteriore è possibile trovare due coppie di connessioni per il biwiring. [Jupiter Audio Europa posteriore]

Mi sono permesso di menzionare il prezzo degli altoparlanti sia perché è un'informazione a disposizione di tutti sia perché Greg è ben disposto nel dichiararlo e io sinceramente apprezzo questo suo "candore". Quindi sembra che gli altoparlanti incidano per il 10% sul costo del diffusore per il compratore. Vorrei però avvertire il lettore di non saltare subito a delle conclusioni o di giudicare malamente le Jupiter Audio solo perché vi ho detto quanto costano i suoi componenti. Probabilmente la Jupiter Audio si trova nella fascia di prodotti in cui il rapporto tra il prezzo degli altoparlanti e il prodotto finito è basso se comparato con quello di altre case costruttrici. Pensateci un attimo: alla Jupiter non c'è una grande fabbrica né magazzino o costi di distribuzione, squadre addette al marketing o alle vendite, amministrativi ecc, tutti costi che alla fine si sommano al prezzo del componente che state comprando. La prossima volta quindi che un costruttore si vanterà della sua efficienza perché si costruisce anche i propri altoparlanti, sappiate che non è che vi stia facendo risparmiare cifre spaventose.

Se ancora non vi siete del tutto convinti che Greg sia uno che resiste alle mode e che non si spaventi nell'argomentare le ragioni che lo portano a staccarsi dal senso comune, allora ricordatevi che Greg non crede nelle misure elettriche e di risposta dei suoi progetti tant'è che le specifiche dietro i diffusori sono pure stime. Ancora più importante è che dovete mettere in conto che Greg è un ingegnere! La ragione per questo comportamento è che Greg ritiene che l'orecchio umano sia troppo complesso perché si sia capaci di prevedere tutte le sensazioni che verranno percepite basandosi su pochi semplici parametri elettrici. Greg infatti progetta più o meno ad orecchio! Potreste quindi pensare che questo è il tipico comportamento della volpe con l'uva: una casa costruttrice demonizza i test elettrici perché questo tipo di misure sono al di là delle sue capacità economiche. Sono infatti certo che occorra un gigantesco investimento iniziale per avere l'apparecchiatura, lo spazio e la capacità di gestire correttamente quei test. Conosco almeno un paio di riviste con una discreta tiratura che per anni hanno tentato di trovare i soldi per una simile struttura, quindi cosa pensate possa fare un piccolo costruttore? Esiterei quindi nell'affermare che la fase progettazione dei diffusori si possa basare solamente su delle misurazioni o essere completamente priva di esse.

Esiste anche una versione attiva delle Europa e sono abbastanza curioso di ascoltare i possibili miglioramenti di quella configurazione che però viene venduta per circa 2000 USD la coppia.

Ascolto

I test comparativi che seguono sono stati eseguiti usando i diffusori Dynaudio Contour 1.3 MkII ($2,395 USD), i BG Z-1 ($499 USD), ed i Triangle Titus EX ($ 600 USD). In tutti i test i livelli di uscita sono stati resi simili usando un suono ad 1 kHz e ad un livello del suono di 80 db ad un metro (se non diversamente indicato). Questo potrebbe essere un buon momento per parlare della sensibilità dichiarata (88db/W/m). Ho calibrato personalmente gli Europa e li ho comparati con gli altri diffusori in questa prova, con del rumore rosa e suoni ad 1kHz ad un metro e a diverse potenze (60, 65, 70, 75, 80, 85, 90 db) e in tutti i casi le Jupiter avevano bisogno di un livello di volume maggiore rispetto a tutti gli altri diffusori. Questo mi porta a stimare la sensibilità delle Jupiter inferiore a 86 db/W/m, cioè inferiore alla sensibilità più bassa del lotto, quella delle Dynaudio.

"Vaisnava Bhajan" (Hollow Bamboo; Ronu Mojumdar; Waterlily acoustics; WLA CS71 SACD)
Se messe a confronto con i BG Z-1 e con il mio riferimento, i Dynaudio, i Jupiter suonano significativamente con più dettagli e più aperti alle alte frequenze. Come è abbastanza comune con i buoni diffusori planari ed elettrostatici, il suono sembra materializzarsi dal nulla e mi sembra abbastanza improbabile che le due scatole di fronte a me stiano effettivamente riproducendo della musica. I tweeter Dynaudio e BG sono abbastanza alla pari per dettaglio e tonalità.
Passando invece alle medie frequenze le cose prendono una piega diversa. I Jupiter infatti aggiungono dei suoni più brillanti rendendo il flauto più ricco e piacevole anche se un po' colorato. I BG si ritrovano dall'altra parte dello spettro, con un suono sterile e reticente senza il calore ed il corpo necessari per dare una rappresentazione convincente. I Dynaudio invece si trovano a metà strada tra gli Europa e i BG Z-1. In questo confronto ho preferito il suono dei Dynaudio ma questa prova è stata eseguita ad un volume sufficientemente alto e sarà interessante vedere i risultati a volumi molto più bassi (vedi il seguito).

"Hello central" (Bull Durham blues; John Dee Holeman; Musicmaker.org; JDH100)
I Dynaudio esprimono le voci maschili con un peso maggiore rispetto agli Europa e ai BG. Mi aspettavo che gli Europa suonassero eccessivamente risonanti con la voce di Mr. Holeman e quindi sono stato sorpreso dallo scoprire che suonano questa traccia meglio degli altri due diffusori. La microdinamica degli Europa sulle note medio/basse ha una naturalezza che mi ricorda le Triangle Titus EX.
Su questa stessa traccia ho ridotto il volume di circa 15 db ed ho ripetuto il confronto. Gli Europa hanno perso un po' di dettaglio e risoluzione relativamente alla prova precedente a volume maggiore, ma sicuramente hanno perso meno rispetto ai Dynaudio che a loro volta hanno perso meno rispetto ai BG. Sospetto che gli Europa abbiano un grandissimo potenziale come diffusori da bassi volumi, ma per esserne certo aggiungerò nel seguito i miei Triangle a questa prova.

"Rimshot" (Eryka Badu; Baduism; Universal; UD53027)
Ho usato questa traccia come un test dello stress in confronto ai Dynaudio con un livello del suono a 85 db ad un metro misurato ad 1 kHz (con picchi di 95 db nella posizione d'ascolto). Come appare ovvio dalle specifiche tecniche dei diffusori, i Dynaudio suonano come se scavassero almeno 10 Hz più in profondità. Ma come mi aspettavo, i Dynaudio sembrano avere una presa perfetta su ogni nota mentre gli Europa sembrano essere meno precisi e le linee di basso non erano così pulite e delineate come con i Dynaudio (e io iniziavo a sentire della distorsione). Questi risultati non mi sorprendono affatto perché questi sono i compromessi dovuti alla filosofia progettuale di non rinforzare eccessivamente il cabinet. Tuttavia questi risultati devono essere visti nella giusta prospettiva: 95 db sono un suono molto forte. Questi livelli di pressione audio sono non solo fastidiosi da ascoltare ma anche dannosi per l'impianto uditivo. Negli Stati Uniti la legge prevede che tutte le persone che lavorino in ambienti in cui il rumore supera gli 85 db (i picchi in questa prova sono circa il doppio più forti, ricordate che i db sono una scala logaritmica) portino delle protezioni per gli orecchi mentre penso che nella maggior parte dei paesi europei il limite sia di 80 db. Questo test illustra che ci sono dei problemi nella priorità progettuale di un cabinet solo minimamente rinforzato. Spero che non replichiate questi volumi di ascolto nella vostra stanza d'ascolto!

Dopo aver stabilito quali sono le performance di questi diffusori a livelli di suono moderati ed alti ero molto curioso di scoprire due cose: come si comportano a volumi bassi e come si confrontano con i miei Triangle Titus EX. Questi test sono stati eseguiti ad un volume di 60 db ad un metro misurato ad 1 kHz. Questo volume è molto basso: io qualche volta ascolto musica a questi livelli ma solo la notte nel letto, molto dopo che mia moglie si è addormentata (qualche volta perché c'è un album o una traccia che voglio riascoltare ancora una volta). A questi volumi praticamente qualsiasi rumore esterno nasconderà il suono per cui è chiaro che questo non è un volume pratico da usare o molto comune, ma è perfetto per questo test.

"Ganges delta blues" (Meeting by the river; VM Bhatt, Ry Cooder; Waterlily acoustics; WLA CS29 CD)
Questo test si concentra sulle alte frequenze. Per primi ho provato i Triangle. Ho potuto, mentalmente, ricostruire che quella che stava suonando era una chitarra con le corde di acciaio, ma il mio cervello ha dovuto fare uno sforzo maggiore di quello che stavano facendo i diffusori. Più o meno è come un quadro impressionista, l'informazione è sparsa in pezzettini e la vostra mentre deve aggiungere i dettagli e completare il disegno. I Dynaudio mi hanno sorpreso: il dettaglio e la risoluzione erano praticamente completi fino al lungo riverbero delle corde d'acciaio. Gli Europa hanno almeno lo stesso livello di dettaglio dei Dynaudio ma spostano di molto in avanti la presentazione complessiva. Mentre i Dynaudio piazzano la chitarra molto lontano in un'altra stanza, gli Europa la posizionano all'estremità della vostra stanza.

"O Grande Amor" (Stan Getz, Joao Gilberto; Getz/Gilberto; Verve; 314-589-595-2)
Questo test si concentra sulle medie frequenze. Questa volta ho provato per primi i Jupiter e mi sono reso conto che non sentivo nessuna necessità di alzare il volume, tutti i dettagli erano infatti presenti, mentre mi stavo lentamente addormentando coccolato dal sax tenore di Mr. Getz. In confronto i Dynaudio perdono qualcosina. Posso solo tentare di dire che la musica sembrava "riprodotta" e non presente nella maniera completa ed anonima in cui gli Europa la presentavano, o che i Dynaudio erano tenuti leggermente indietro e non così aperti ed immediati come gli Europa. I Triangle davano ai Dynaudio la stessa punizione per essere un cattivo bambino e non condividere con l'ascoltatore tutta la musica possibile. La soluzione di questa disputa era tutta nella performance a bassi livelli dei woofer degli Europa e dei Triangle e su questa traccia assegnerei un "pari".

"Cheek to cheek" (Ella Fitzgerald and Louis Armstrong; Ella and Louis; Verve; 314 589 598-2)
Questo test si concentra ancora sulle frequenze medie. Ho confrontato solo i Jupiter ed i Triangle nel tentativo di rompere l'equilibrio che si era stabilito nel test precedente. Devo dire che è stato un foto-finish. Ripetendo l'ascolto molto volte ho scelto i Triangle ma solo per un margine molto stretto.

La parte interessante in questi test è stata di poter comparare diverse filosofie di progettazione dei diffusori rispetto alle frequenze medio/basse. I Dynaudio hanno un cabinet rigido e un motore potente come niente altro, si comportano in maniera eccezionale a volumi medio-alti ma diventano un po' duri alle basse potenze. I Jupiter hanno un cabinet non super-rinforzato, iniziano a suonare in maniera distorta ad alti volumi, ma suonano in modo notevole a volumi medio/bassi. I Triangle hanno un circuito per il woofer senza crossover inoltre ad un cabinet non rinforzato, hanno suonato altrettanto bene se non un pochino meglio degli Europa. Traetene le vostre conclusioni, io sono esausto!

Nota a margine - Ascoltare alcune tracce del "Waterlily Acoustic" su questi diffusori è stato un momento molto speciale per me. Capite, molti dei musicisti dei vari album (VM Bhatt, Ronu Mojumdar, Sukhvinder Singh Namdhari, Abhijit Banarjee), il produttore/ingegnere della registrazione (Kavi Alexander), il costruttore dei diffusori Jupiter (Greg Singh) e il vostro recensore sono tutti del subcontinente indiano. La sovreccitante fedeltà e momenti di orgoglio etnico hanno portato le lacrime ai miei occhi. Vande Mataram

Conclusioni

Sul lato positivo: per quanto riguarda la micro/macro dinamica, il dettaglio e la tonalità, abbiamo un diffusore piuttosto economico che eccelle nelle alte frequenze a qualsiasi volume. Si comporta in maniera eccezionale alle frequenze medio/basse quando il volume sia moderato/alto. A bassi volumi, preferisco ascoltare i Jupiter rispetto ai Triangle e Dynaudio (anche se i Triangle possono essere leggerissimamente migliori nella regione medio/bassa). Inoltre il posizionamento nella stanza è semplice e flessibile.

Sul lato negativo: minori aspetti che includono una rifinitura che pecca un po'. Dal punto di vista sonoro, c'è un po' di colorazione nella regione delle medio/basse frequenze che sembra essenziale a bassi volumi d'ascolto e abbastanza piacevole a volumi medio/alti. Solo agli altissimi volumi questa colorazione diventa una leggera distorsione. Dovrete accettare che questi non sono diffusori per un sistema da esterni o da ascoltare da una distanza maggiore di 30 piedi (circa dieci metri, n.d.t.) anche assumendo una stanza d'ascolto a forma di caverna.

Il taglio a basse frequenze a circa 50 Hz è dichiarato nelle specifiche tecniche e dovrebbe essere abbastanza comune in tutti i diffusori tipo monitor. Sono fortemente convinto che gli impianti audio con il miglior rapporto qualità/prezzo vadano ricercati nelle combinazioni subwoofers/satelliti.

Tutto sommato posso solo dire che non esiterei a rimpiazzare uno dei miei diffusori di riferimento, le Triangle Titus 202, con le Jupiter Europa. Molto ben fatte!

Componenti di riferimento
Componente Costruttore e modello
Diffusori Dynaudio Contour 1.3 MkII
Triangle Electroacoustique Titus 202
NHT Superzero
Amplificatore integrato Cayin 265Ai
NAD 317

Subwoofer

ACI Force
Velodyne F1500R
Lettore CD Denon DVD-3910 con modifiche Underwood (level2 + masterclock)
Trasformatore d'isolamento PS Audio P300
Connettori Autocostruiti

© Copyright 2005 Arvind Kohli - www.tnt-audio.com

Risposta del costruttore

Caro Arvind,
grazie per l'eccellente recensione. Fa bene leggere una recensione che si concentra su un punto che mi sta a cuore e cioè quali stimoli vi dà un componente audio quando riproduce della musica. Questo punto può essere stato messo troppo in rilievo dall'industria musicale, tuttavia rimane un punto essenziale. Come hai notato non allego le specifiche tecniche al prodotto: non che io abbia nulla da nascondere ma ritengo che quelle specifiche non dicano nulla su come l'ascoltatore reagirà al suono del componente, soprattutto se si parla di diffusori. Questo non significa minimamente che una descrizione a parole sia semplice, anzi non invidio affatto il tuo lavoro di recensore audio!

Ci sono alcuni punti che però vorrei evidenziare dopo aver letto la tua recensione.

Mi sembra importante informare il lettore su come sia possibile acquistare un paio di diffusori Jupiter Audio. Lasciami dire che sono venduti direttamente dalla fabbrica e che sono costruiti su commissione. In questo modo ho anche una certà libertà nel decidere le finiture del legno e posso anche personalizzare questa finitura a richiesta. La coppia di diffusori che hai avuto in prova avevano una finitura ciliegio che costa circa $150. Sono un po' stupito sulle cose che scrivi sulla rifinitura: primo non mi sembra di aver mai visto a questo prezzo -ma forse tu hai più esperienza di me- dei diffusori rifiniti su tutti i sei lati del telaio; secondo anche se non mi spingerò a sostenere che le mie finiture si comparino e superino le migliori che io abbia mai visto, però posso arrivare a dire che sono migliori di molte altre, anche di famosi produttori di diffusori; terzo, la ragione per questa rifinitura non è solo per aggiungere un tocco di qualità, ma anche per creare un telaio che sia relativamente neutro alle risonanze senza necessariamente risucchiare il suono, come spesso accade con molti altri diffusori quando vengono usate tecniche di smorzamento interno al telaio.

Mi trovo d'accordo su tutto quello che hai detto a proposito delle qualità sonore di questi diffusori. Mi piacerebbe aggiungere che quando testavi la gestione della potenza e la capacità di questi diffusori di suonare forte, i picchi a 95 dB che stavi ascoltando sono veramente "forti" se comparati con il livello d'ascolto dell'audiofilo medio. Ho una serie di amici che ascoltano la musica ad un volume molto più alto di quanto non faccia io e per questo la gestione della potenza da parte del diffusore è un problema che mi sono posto. Il tweeter Silver Flute non è come altri tweeter a nastro nel senso che ci puoi far passare attraverso una discreta quantità di potenza senza danneggiarlo.

Questo è tutto. Lasciami aggiungere che tutti i prodotti della Jupiter hanno un periodo di prova di 45 giorni e sono molto attento al fatto che i clienti abbiano diritto ad essere convinti al 100% dei loro acquisti. Questo non significa che i Jupiter Audio Europa non abbiano un prezzo: se i diffusori sono restituiti allora il costo della spedizione viene sottratto all'ammontare complessivo del rimborso.

E come ultima nota non richiesta, fammi concludere dicendo che mi sembra di aver costruito uno dei subwoofer più musicali (il Subterfuge) che il denaro possa comprare se e quando si voglia aggiungere un po' di bassi al proprio sistema. Forse uno di questi giorni te ne manderò uno con cui giocare un po'. Grazie ancora.

Greg Singh,
Jupiter Audio

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