Diffusori “monitor” da scaffale BL-a LaSpada Audio

[Diffusore Monitor BL-a LaSpada Audio - vista frontale]

Un assaggio di audio high end dal prezzo accessibile

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Prodotto: diffusori monitor da scaffale BL-a LaSpada Audio
Produttore: LA SPADA AUDIO - USA
Prezzo: 459 dollari - (Convertitore di valuta) - (il prezzo può variare)

Recensore: Todd Bromgard - TNT USA
Data della recensione: Settembre, 2015
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

[Diffusore Monitor BL-a LaSpada Audio - vista frontale]

LaSpada Audio è una nuova azienda produttrice di diffusori, originaria del New Jersey, che propone tre nuovi modelli “monitor”: il BL-a da scaffale, il Reference BL-MM-a (un due vie) e il più grande BL-MTM (un due vie e mezza). Il modello più piccolo, il BL-a da scaffale, è oggetto di questa recensione.

Il progetto pare essere sempre il medesimo, un diffusore a due vie inserito in un cabinet nero, con finitura in vinile, provvisto di sbocco reflex posteriore. Sebbene si tratti di un progetto comune, i monitor da scaffale BL-a sono ben realizzati. I cabinet, solidi, con spigoli ben delineati e con giunzioni ben fatte, ospitano un cono in polipropilene da 165 mm e un tweeter a cupola in seta da 28 mm, montato fuori asse. La risposta in frequenza è dichiarata tra 38 Hz e 20.000 Hz. La potenza applicabile è compresa tra 5 e 125 W. I cavi di potenza sono connessi tramite robusti connettori isolati che accettano banane, forcelle e cavo spellato. Il manuale, conciso ma esplicativo, consiglia di sistemarli in modo tale che i tweeter siano rivolti verso l'interno. Le griglie sono incluse.

Apparecchiature utilizzate per la prova

Ho inserito i monitor da scaffale BL-a nel mio secondo impianto, collocato nel mio studio che misura, indicativamente, poco più di 3,5 m x 4 m. Essi erano pilotati dal mio amplificatore integrato Jolida 502 BRC. Le sorgenti erano un lettore CD e un sintonizzatore, entrambi NAD. Come cavi di potenza, ho usato quelli LaSpada, diametro 12.

Installazione

Il manuale consiglia di disporre i diffusori in modo che ci siano almeno 2 m tra essi e che distino almeno 30 cm dalla parete posteriore, distanze che ho esattamente rispettato nella mia sistemazione. Il suono dei monitor da scaffale BL-a migliora togliendo le griglie e, inoltre, ritengo che senza siano più belli. Li ho collocati sopra supporti in acciaio, alti 50 cm, riempiti con lettiera per gatti, allo scopo di aumentarne il peso e ridurne le risonanze. I cavi di potenza LaSpada Audio, diametro 12, utilizzano connettori Nakamichi che hanno assicurato un saldo collegamento con l'amplificatore.

[Diffusori La Spada BL-A opportunamente sistemati]

Impressioni d'ascolto

Mi piacciono molto i diffusori in grado di ricreare un palcoscenico ampio e profondo. Quelli piccoli, in particolare, ci riescono bene, anche se, solitamente, hanno una risposta sui bassi carente, che non mi soddisfa. Tuttavia, quando, per la prima volta, ho ascoltato musica dai monitor da scaffale BL-a, sono rimasto piacevolmente sorpreso. Non solo sono riusciti a ricostruire un palcoscenico ampio e profondo, ma si sono anche rivelati equilibrati, con abbastanza bassi che hanno formato una base soddisfacente per qualsiasi genere musicale che ho ascoltato.

L'album “Pictures”, di Katie Melua, è stato riprodotto meravigliosamente dai monitor da scaffale BL-a. Le alte frequenze erano dettagliate senza essere aspre e la gamma media era piena e convincente. Il timbro vocale di Melua era naturale e i diffusori hanno trasmesso l'essenza della sua voce profonda, con influenze jazz, posizionata in una stabile immagine centrale, mentre gli strumenti suonavano alla sua destra e alla sua sinistra, ognuno collocato distintamente e separatamente nel proprio spazio. Talvolta, l'immagine centrale era così stabile che il suono sembrava provenire dal diffusore centrale di un impianto multicanale. Il pianoforte era altrettanto equilibrato e sembrava reale; le note suonavano piene, per poi dissolversi nelle successive.

La musica, riprodotta attraverso i monitor da scaffale BL-a, era caratterizzata da una qualità uniforme che non mi aveva permesso di individuare il punto di separazione tra tweeter e woofer. Ad esempio, il brano “Wings of Desire”, di Marketa Irglova, presenta violini e pianoforte ben registrati, accompagnati, verso la fine, dalla batteria. Per quanto avessi provato, non ero riuscito a individuare i punti di separazione del crossover in questo pezzo, né in qualsiasi altro brano ascoltato nel periodo trascorso con questi diffusori. L'integrazione uniforme tra tweeter e woofer fa suonare i monitor da scaffale BL-a come se fossero diffusori dotati di un unico altoparlante.

Tuttavia, non si possono negare le leggi della fisica e un altoparlante da 165 mm riesce a spostare solo una certa quantità di aria; però, i monitor da scaffale BL-a hanno suonato abbastanza forte senza perdere l'autocontrollo. Nel brano dei Pearl Jam “Yellow Ledbetter”, potevo sentire il chitarrista Michael McCready che muoveva le dita sulla tastiera di quella che ritengo essere una Fender Stratocaster. La batteria suonava con impatto, tesa e veloce, mentre Eddie Vedder mormorava parole incomprensibili a centro palco e di fronte a me, tra i diffusori. Non ho sentito la mancanza del subwoofer, un Martin Logan Dynamo che normalmente uso nel mio ambiente d'ascolto, e penso che, se sistemate i monitor da scaffale BL-a in una stanza di dimensioni ragionevoli, anche voi ne farete a meno. I diffusori presentano un leggero rigonfiamento in gamma media, ma esso è, appunto, leggero. Gli altoparlanti da 165 mm sono come un piccolo trampolino e, malgrado le ridotte dimensioni, sono in grado di muovere abbastanza aria da esibire una sorprendente autorevolezza in gamma bassa.

Confrontando i monitor da scaffale BL-a con qualunque diffusore nella loro fascia di prezzo, sembra impossibile che ce ne siano così tanti; io ne conosco alcuni, tra cui i Pioneer SP-BS22-LR, i Paradigm Atom e gli Energy RC-10. Se dovessi acquistarne una coppia, sceglierei i monitor da scaffale BL-a. Gli altri sono esecutori eccellenti, ma, in base alla mia esperienza, ciascuno di essi necessita di un subwoofer per ottenere risultati soddisfacenti. Invece, i monitor BL-a non ne hanno bisogno e, di conseguenza, offrono un suono più compatto, particolarmente a distanza ravvicinata. Oltretutto, il tweeter montato fuori asse presenta il vantaggio di affinare il suono dei diffusori rendendo possibile scambiarli (con i tweeter rivolti verso l'interno oppure verso l'esterno), allo scopo di verificare quale sia la disposizione che suona meglio nel vostro ambiente d'ascolto.

Conclusioni

I monitor da scaffale BL-a LaSpada Audio sono uno di quei rari prodotti che permettono di sperimentare l'audio high end a prezzi accessibili. Essi esibiscono un palcoscenico ampio e profondo e un suono, sorprendentemente, del tutto equilibrato, con alte frequenze dettagliate, una gamma media piena e un basso corposo. Le loro prestazioni superano quelle di prodotti simili di marchi affermati e, se state pensando di acquistare diffusori in questa fascia di prezzo, per un impianto stereo oppure multicanale, allora aggiungere i monitor da scaffale BL-a, alla lista dei modelli da ascoltare, vi tornerà utile. Fortemente consigliati.

© Copyright 2015 Todd Bromgard - todd@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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