Diffusori Living Voice Auditorium Avatar IBX-RW3

[Diffusore Living Voice IBX-RW3]

Diffusori da pavimento High-End

[English version here]

Prodotto: diffusori Living Voice Auditorium Avatar IBX-RW3
Produttore: Living Voice - Inghilterra
Prezzo: da 8.150 a 11.000 sterline, secondo la finitura - Convertitore di valuta - il prezzo può variare
Recensore: Graeme Budd - TNT Francia
Pubblicato: Marzo, 2018
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

In linea di massima, e con un po' di “pensiero laterale”, le gamme di diffusori potrebbero essere paragonate alle gamme di automobili. Ci sono i modelli ultra-compatti (nel nostro caso i diffusori da scaffale o da libreria), i modelli compatti (piccole torri da pavimento), i modelli 4x4 (i subwoofer) e i modelli cabriolet (i diffusori elettrostatici). Potrei continuare, ma l'idea generale è quella e se qualcuno si stesse domandando di cosa sto parlando, nelle prossime righe sarà tutto più chiaro. La gamma di diffusori Living Voice ha un approccio leggermente diverso e guarda le cose da una prospettiva più semplice, più adatta a una produzione di elevata qualità su scala ridotta. C'è la gamma delle berline (talmente grosse da stare a malapena in molti garage) e la gamma delle limousine di lusso ad elevate prestazioni che in garage non entrano, nemmeno se potete permettervene uno adatto (è il modello Vox Olympian, nel caso vi foste rintanati in una grotta di Mordor negli ultimi cinque anni o giù di lì). In questa recensione ci concentreremo sulle berline ma, come vedremo, non si parlerà di Ford Mondeo.

Quindi, perché ho paragonato una gamma di diffusori a una gamma di auto? Perché mi permette di darvi un'idea della filosofia che c'è dietro alla gamma e alle differenze tra i modelli e i loro prezzi. Come ho detto prima, ci terremo alla larga dalla Ford, e credo che in questo caso un paragone con la BMW Serie 3 sia più appropriato.

La serie Auditorium comprende quattro modelli, in produzione da oltre vent'anni; il numero 3 indica che siamo alla terza generazione del modello. Tutti e quattro i modelli condividono (e hanno sempre condiviso) le medesime dimensioni del cabinet con una configurazione a due vie d'Appolito, finiture con impiallacciatura in vero legno, basi dedicate e componenti selezionati. I due modelli superiori sono disponibili con crossover interno o esterno. Anche la BMW Serie 3 consiste in una serie di modelli basati sulla stessa scocca, pressoché identici alla vista.

In entrambi i casi, i modelli sono dei seri pezzi di ingegneria e quelli di punta sono costruiti sul DNA di base, per ottenere risultati superiori. Il modello provato per questa recensione è l'Auditorium Avatar IBX-RW3 (e no, non potete usare il nome a Scarabeo); si tratta del modello di punta, con crossover interno - ecco perché si chiama IBX anziché OBX. L'idea dell'IBX è venuta quando i clienti volevano sapere come fare ad avere tutti gli upgrade del modello OBX originale top di gamma mantenendo il crossover all'interno del cabinet. Sebbene ci sia una leggera perdita generale di prestazioni, l'installazione porta via meno spazio e non necessita di ulteriori cavi, rendendo così più accettabili, dal punto di vista domestico, le versioni IBX per coloro che non dispongono di stanze dedicate all'ascolto della musica. Inoltre, costano leggermente meno. Quindi, tornando al paragone automobilistico, questo modello M3 cosa offre in più rispetto al modello base 320i?

Confrontato con il modello “base” Auditorium, l'RW3 dispone di un tweeter su misura migliorato, di un cablaggio migliore, di connettori in platino WBT, di crossover aggiornati, di rinforzi migliori sul cabinet e di un migliore abbinamento tra i componenti, alcuni dei quali (ma non tutti) sono trattati criogenicamente con una procedura particolare. Praticamente, tutto quanto è nascosto all'interno, sottolineando ulteriormente il paragone M3/320i. Ma, come tutti noi sappiamo, alcune modifiche invisibili possono apportare enormi benefici ai componenti audio, per cui esaminiamo gli RW3 più attentamente per vedere di cosa sono capaci.

[Diffusore Living Voice IBX-RW3 - pannello posteriore]

Pannello posteriore del diffusore Living Voice IBX-RW3 con i connettori WBT

Il prodotto

Il modello in esame è quello da 8.295 sterline, con finitura in palissandro Santos che è disponibile solo su alcuni modelli. Presumo che la coppia ricevuta per la recensione non dovesse essere di prima scelta, ma ho cercato imperfezioni per circa sei mesi senza trovarne; pertanto, se li acquistate nuovi aspettatevi delle finiture stupende. L'impiallacciatura è appaiata, da sinistra a destra, ed è, francamente, favolosa (sebbene vada matto per la leggermente più costosa finitura in quercia bianca americana, volendo essere del tutto sincero!). I cabinet sono alti 120 cm dalle basi, a cui sono fissati con del Blu Tack (fornito!). A loro volta, le basi poggiano sul pavimento tramite delle punte; sono forniti dei sotto-punta per chi non ha tappeti. Ci sono un cabinet destro e un cabinet sinistro; i tweeter sono montati fuori asse e devono essere rivolti all'interno, allo scopo di generare un campo sonoro più coerente grazie a una migliore gestione del tempo di risposta dell'emissione sonora degli altoparlanti. Sono fornite delle griglie di protezione, per chi ha gatti o bambini (o entrambi) in giro per casa.

Parlare degli altoparlanti ci porta a esaminarli più da vicino e, sorprendentemente, in questi giorni di tweeter in diamante e woofer in kevlar, gli altoparlanti dei diffusori Living Voice sono in tessuto. Si tratta di una scelta voluta e, sebbene ciò significhi che alla Living Voice non possono dilungarsi a parlare della trasparenza dei diamanti, essi riescono a produrre dei diffusori che ritengono funzionare meglio con le caratteristiche che loro prediligono. Questo è il risultato di non seguire ciecamente la moda, e la realizzazione ingegneristica, la conoscenza, le prove e la fiducia nelle proprie orecchie hanno la precedenza sul battage pubblicitario, sui nuovi modelli ogni cinque minuti e sulla sfarzosità. Quanto è confortante! Parlando con Kevin Scott, di Living Voice, questo è stato un processo difficile, portato avanti nel corso degli ultimi anni, che ha reso necessario il ricorso all'ingegneria inversa quando i subappaltatori decidevano di cestinare il progetto perché non era abbastanza “moderno”, alla formulazione delle specifiche degli altoparlanti su misura quando il “nuovo migliorato” rimpiazzo di un progetto esistente non veniva realizzato oppure la nuova idea di ciò che volevano realizzare non era quella che cercavano! Inoltre, le versioni “3” adottano nuovi cabinet rispetto alle versioni precedenti, a seguito di problemi di approvvigionamento che riguardavano tali versioni.

[Altoparlanti del diffusore Living Voice IBX-RW3]

Altoparlanti su misura e non un diamante in vista

Il risultato è un progetto con sensibilità elevata (94 dB) e una facile impedenza di 6 Ω che permette un felice abbinamento con valvolari di bassa potenza, consentendo un'ampia scelta di amplificazioni ed evitando la necessità di spendere soldi per centinaia di watt; il motto qui è “qualità anziché quantità”. I lettori abituali avranno notato che ho un Canary Audio CA608LV, amplificatore a valvole da 35 W. Prima che i più attenti (nonché teorici della cospirazione) tra voi gridino che così non vale, per via del suffisso LV dell'amplificatore, colgo l'occasione per chiarire alcune cose. Sì, l'amplificatore è una versione LV ed è stata migliorata da Living Voice prima che lo acquistassi, usato, tre anni fa. Pertanto, nessun trucco né inganno qui; sì, posso avere una catena favorevole a questi diffusori ma, come vedremo, l'aver riesumato il mio vecchio e fidato Mission Cyrus One è stato ugualmente rivelatore delle potenzialità di questi diffusori.

Quindi, visto che qui si parla di impianti, ecco la lista dei componenti che ho usato nel corso della recensione:

Giradischi: Linn Axis/AO Linn Akito/Reson Etile/LV Mystic Mat & Audio Note TT2 Deluxe/AN Arm 2 II/AN IQ3, entrambi collegati a uno stadio phono CEC PH53
Lettori CD: Naim CD5i & Canary Audio CD300LV
Amplificatori: Canary Audio CA608LV & Mission Cyrus One
Cavi: una selezione di modelli Hitachi, Chord, Oyaide, Supra e Audio Origami

L'installazione dei diffusori RW3 è relativamente semplice: innanzitutto bisogna seguire alcune istruzioni (fornite) piuttosto semplici relative al posizionamento, circa 45 cm distanti dalla parete posteriore e angolati rispetto all'ascoltatore. Questo potrebbe sembrare un po' strano rispetto a quanto mostrato nelle foto del catalogo, poiché c'è un po' di angolazione; ma al diavolo i cataloghi (anche perché nessun diffusore presente su un catalogo funzionerà mai, non essendoci nessuno che collega i diffusori per scattare le foto), l'angolazione funziona davvero.

[Diffusore IBX-RW3 in situ]

Diffusore Avatar IBX-RW3 in situ che mostra l'angolazione (e i cavi!)

L'ascolto

All'inizio gli RW3 colpiscono per la sensazione di suono grande e di realismo che trasmettono. Gli strumenti e le voci sono caratterizzati da presenza e potenza. Il basso è corposo, con la giusta quantità di calore, e l'estremo in gamma alta è preciso e presente senza essere brillante. L'ascolto prolungato rivela altre loro qualità, ed è stato in questa fase che mi sono reso conto del loro talento. Prima ho citato il basso, il suono grande e la corposità; possiamo aggiungere la capacità di seguire i veloci e complessi giri di basso senza perdere una nota, riproducendo per tutto il tempo la tonalità e il timbro degli strumenti.

La dinamica è estremamente impressionante; ascoltando con il Canary CD300LV qualcosa come la Danse Macabre di Saint-Saëns, eseguita dalla Minnesota Orchestra diretta da Eiji Oue, i diffusori RW3 passano dal pianissimo al fortissimo così rapidamente che non riuscite nemmeno a togliervi il cappello. Avendo utilizzato diffusori più piccoli per tanti anni, la prima volta che ho ascoltato questi è stata un po' una sorpresa, sebbene molto piacevole. La medesima registrazione mostra anche quanto bene riescano gli RW3 a separare gli strumenti di un'orchestra e a collocarli correttamente al loro posto: il concetto è portare l'orchestra nel vostro soggiorno e permettervi di sperimentare la vostra esecuzione privata.

Parlando di suono grande, gli RW3 riproducono estremamente bene anche l'altro estremo dello spettro musicale: batteria e basso. Ascoltando For all of us, dei PFM (che sta per Progressive Future Music, da non confondere con la nostra PFM - NdT), su vinile, il brano inizia con alcune percussioni disposte chiaramente sul palcoscenico. Ad esse si aggiungono poi delle tastiere, finché non compaiono le prime note di basso. E compaiono, letteralmente, sia tra i diffusori sia attraverso il divano. Quando inizia il loop di batteria, anche in questo caso gli RW3 mostrano la loro velocità e trasparenza, senza manifestare troppo le alte frequenze né diventando aspri. C'è sempre un certo grado di opulenza nel loro suono, ma mai a spese della velocità o della capacità di seguire una melodia.

Per non tralasciare l'aspetto rock degli ascolti, ho tirato fuori dei classici del genere, per vedere come gli RW3 si sarebbero comportati. Essendo anch'io un chitarrista, spesso mi sono procurato spartiti di parti per chitarra e mi sono domandato se chi le aveva trascritte si fosse divertito e fosse stato un po' creativo con la partitura. Ebbene, con gli RW3 questo non è più un mistero. You shook me all night long, degli AC/DC, presentava una chitarra chiaramente definita, e le parti di basso mostravano che chi le aveva trascritte, dopotutto, era nel giusto! Il pezzo è semplice, ma è uno di quelli che, spesso, con alcuni impianti diventano un amalgama di chitarra e basso. I diffusori RW3 separano chiaramente i due strumenti e mostrano quanto le chitarre ritmiche dei fratelli Young siano incredibilmente tirate, quasi (sebbene non troppo) eclissando l'assolo di chitarra solista. Anche Enter Sandman, dei Metallica, era altrettanto potente e precisa, con la voce che si duplicava in alcune parti del brano, occupando uno spazio maggiore sul palcoscenico senza però prevalere sugli strumenti.

Un'altra caratteristica (molto utile specialmente per i recensori) dei diffusori RW3 è la loro capacità di differenziare la loro prestazione secondo i componenti a cui sono collegati. Con Couldn't Stand the Weather, di Stevie Ray Vaughan, ho condotto alcuni confronti diretti tra il Naim CD5i e il Canary CD300LV (del quale seguirà una recensione). Il Naim si concentra sulle voci e sulla rigida natura stop/start della musica. Dal canto suo, il Canary riproduce tutti i minimi dettagli e la tonalità degli strumenti, e permette alla musica di fluire in maniera meravigliosamente stimolante. Il suono è più musicale; in confronto il Naim sembra più artificiale. La differenza tra i due lettori è così evidente al punto che uno degli ascoltatori presenti in sala in quell'occasione aveva domandato se fosse la medesima registrazione, talmente le differenze erano macroscopiche.

Effettuando questi confronti diretti con i CD, ho anche rispolverato il mio vecchio e fidato Mission Cyrus One del 1991. Anche in questo caso, i diffusori RW3 hanno mostrato chiaramente le differenze; il Cyrus ha una natura altamente propulsiva, ma perde terreno rispetto al Canary 608LV relativamente a tonalità, dettaglio, calore e sfumature. Ma, ed è qui che gli RW3 guadagnano alcuni punti in più, il risultato è un suono rivelatore ma non aspro. Questi diffusori non si dimostrano sgarbati nei confronti di un amplificatore che, se oggi esistesse nella stessa forma, costerebbe sulle 500 sterline. Non sto consigliando di acquistare questa combinazione; il livello di prestazioni del Cyrus One, insieme al suo carattere, non è l'ideale, e credo che un modello inferiore della gamma Living Voice, con un Sugden A21 o equivalenti, sarebbe più soddisfacente a lungo termine. Ma non è una combinazione da scartare, e mostra che i diffusori RW3 possono funzionare abbastanza bene con piccoli amplificatori, anche quelli poco costosi.

C'è una cosa che non ho ancora detto e che credo sia una delle caratteristiche che rendono gli RW3 molto speciali; la migliore descrizione che posso dare è capacità di discernimento. Nel corso degli ultimi anni ho posseduto alcuni diffusori di prezzo più o meno simile, ma nessuno è mai riuscito a trasmettere la stessa sensazione sulle voci. Gli arrangiamenti vocali complessi restano complessi, ma diventano facili da capire e, cosa più importante, si apprezza meglio il talento dei cantanti. Gli assoli di chitarra, come quello di Kirk Hammett nel brano dei Metallica sopra menzionato, hanno un tocco più umano e sono qualcosa di più di una semplice sequenza di note; il fraseggio e il rilascio del tempo di ciascuna linea, che permette loro di attaccare al momento giusto, sono lì per farvi apprezzare e capire come la parte è stata costruita.

Conclusioni

Ritengo che, in questo caso, il mio precedente riferimento alle BMW sia appropriato; la Auditorium è una gamma di talento e l'ascolto di alcuni modelli nel corso degli anni mi ha sempre colpito. Il modello RW3 alza ulteriormente la posta, fornendo una prestazione ancora migliore sulla base del progetto di partenza. Come una M3 fornisce prestazioni a livello di una supercar evolvendo il progetto di base, così gli RW3 offrono prestazioni high-end sfruttando un progetto di diffusori tradizionale. Essi si sposano con qualsiasi arredamento (soprattutto adesso che è disponibile la finitura nero pianoforte) e hanno un livello di WAF (l'indice di gradimento da parte delle consorti - NdT) piuttosto elevato, ulteriormente aumentato dal fatto che non siete costretti ad acquistare una coppia di finali enormi per pilotarli. Questi diffusori vi mostreranno di cosa è capace l'impianto e di cosa può offrirvi la musica, e continueranno a mostrarvi le differenze; se un upgrade non suona come uno di questi diffusori sa fare, probabilmente non lo è e avrete buttato i vostri sudati soldi! Sopra ogni cosa, gli RW3 vi faranno ascoltare e, cosa più importante, vi faranno apprezzare la musica meglio di quanto abbiate mai fatto prima. Sono come una ventata d'aria fresca per l'impianto, e hanno lasciato il sottoscritto e i suoi ospiti presso le Budd Towers a bocca aperta e con il sorriso sulle labbra, in ugual misura. Non possono non piacere!

[Trovaci su Facebook!]

© Copyright 2018 Graeme Budd - graeme@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com