Prodotto: Beauhorn Virtuoso Reference Speaker
Produttore: Beauhorn - Thomas Transducers - UK
Prezzo approx. 4.130 sterline, 6.700 US$ (6.275 Euro)
Ci stiamo avvicinando alla fine di questo secolo che ha visto il progresso della Musica registrata partendo dal cilindro di cera di Thomas Alva Edison fino al digitale 24/96 o 24/192...
Ne abbiamo fatta di strada, eh?
In realtà non molta, in fondo. Vi sto per raccontare di un diffusore che utilizza una tecnologia vecchia quanto quella della stessa riproduzione sonora elettrificata. Vi sto parlando di un diffusore che utilizza il famoso altoparlante largabanda Lowther.
Sì, avete capito bene, 1 solo altoparlante ma non uno qualunque. L'altoparlante Lowther si ispira ad un progetto di un tedesco emigrato in Inghilterra negli anni 30. Questo signore, Paul Voight, più o meno inventò la maggior parte di tutto ciò che noi oggi utilizziamo nei nostri sistemi audio...ho una copia di un brevetto datato 1920 che mostra un amplificatore single-ended (a valvole, ovviamente) accoppiato ad un altoparlante (l'electrical Gramophone "trumpet" dell'epoca) con un segnale di correzione che veniva prelevato dall'altoparlante e reinviato all'amplificatore per ridurre la distorsone dell'ampli stesso. In pratica aveva inventato la controreazione ben prima di Black dei laboratori Bell.
P.G.A. Voight lavorò molto per ottenere migliori risultati sugli altoparlanti ed il risultato fu una famiglia di driver a doppio cono da 8 pollici (20 cm) di altissima efficienza ed estesa risposta in frequenza.
Il prezzo da pagare per una soluzione di questo tipo era la necessità di una equalizzazione elettrica (perdendo così l'alta efficienza) oppure la costruzione di cabinets con carico a tromba.
Con questo abbiamo un diffusore che è rimasto immutato, praticamente, negli ultimi 60 anni...ecco, il Virtuoso in prova utilizza esattamente questo tipo di tecnologia.
Tuttavia, chiunque abbia ascoltato diffusori con altoparlanti largabanda Lowther non può negare che questi abbiano alcuni problemi piuttosto seri. Allo stesso tempo però hanno qualcosa di estremamente attraente, sebbene difficilmente spiegabile.
I Lowther sembra ti portino più vicino alla Musica, molto più vicino. Il prezzo da pagare è un equilibrio tonale un po' metallico con alcuni picchi sulla parte alta della gamma media che appaiono piuttosto irritanti. Che fare dunque?
Eric Thomas, progettista della Thomas Transducers, si è posto la stessa domanda. I Lowther avevano qualcosa che lo facevano sempre ripensare. Era dunque possibile tirare fuori tutto il buono possibile dai Lowther minimizzandone i difetti?
Già dal 1992 Thomas cominciò a provare diversi tipi di carico acustico, uscendo nel 94 con un nuovo diffusore, il Brio, un enorme modello a tromba posteriore facente uso di unità Lowther.
La ricerca continua servì non solo per ridurre le importanti dimensioni (il Virtuoso è ancora grosso, ma comunque la metà del precedente Brio) ma anche per risolvere alcuni problemi riguardo il suono.
Molti diffusori Lowther utilizzavano trombe ripiegate molto lunghe e complesse con numerose pareti parallele o quasi parallele. La quantità di risonanze sembrava affliggere la pulizia del registro medio-alto.
La maggior parte dei diffusori che fanno uso di altoparlanti Lowther usano una singola tromba posteriore che, implementata a dovere, funziona bene ma spesso i Lowther mancano di calore in gamma medio-bassa perchè perdono di efficienza in quella particolare zona di frequenze. I recenti cabinets di piccole dimensioni non aiutano molto in questo senso.
Mentre migliorano l'impatto estetico e la capacità di creare un soundstage credibile tendono a perdere ulteriormente energia nel medio-basso. Inoltre tutti i cabinets siffatti sono dannatamente pesanti.
Quali le soluzioni di Eric Thomas? Inserire il Lowther dentro una caricamento anteriore a tromba che avrebbe aumentato l'efficienza del medio-basso. Utilizzare una tromba relativamente corta posteriormente ed evitare ripiegamenti eccessivi.
Utilizzare poi materiali compositi per minimizzare le vibrazioni e poter modellare al meglio la forma della tromba.
L'ultimo upgrade è stato un rifasatore (il fungo in legno che si vede nella foto) posto davanti all'altoparlante. Quando trovai il messaggio della Thomas Transducers nella mia mailbox mi sono detto: ah, ecco un altro che ha risolto i problemi dei Lowther...
Dopo un breve scambio di e-mails ebbi il diffusore in prova.
Esistono 3 diversi modelli di Virtuoso: il "Bronze", il "Gold" ed il "Reference".
La differenza principale consiste nell'altoparlante e nei rifasatori, più alcune modifiche interne a seconda dell'altoparlante utilizzato.
Il "Bronze" utilizza l'entry level Lowther PM6C, un driver che non suona male ma certo non il massimo. Via via che si sale di gamma troviamo altoparlanti più sofisticati ed il modello Reference in prova monta l'ultimissimo Lowther DX-3 con magnete in neodimio.
Con l'altoparlante migliore si ha un basso superiore, più dettaglio ed una più alta efficienza.
Partendo dal Bronze si può comunque upgradare fino al Reference.
Ho avuto in prova questi diffusori per circa 1 mese ed insieme ai diffusori ho ricevuto anche il loro ampli dedicato, il modello Obligato, che sarà oggetto di una prova separata.
Come si può intuire dalla foto i Virtuoso sono grandi (34 cm X 105cm X 67cm) e stupendamente rifiniti in vero legno.
Tuttavia, poichè vanno posizionati in angolo essendo questo un prolungamento ideale della tromba, in realtà non occupano un grande spazio, non molto di più di una coppia di diffusori tradizionali posti distanti dalle pareti vicine.
Nella mia stanza d'ascolto non erano più ingombranti dei miei cloni Wilson Watt/Puppy e l'unico problema è stato raggiungere alcuni scaffali posti dietro i diffusori. Per questo motivo non ho potuto sistemare i Virtuoso esattamente a ridosso degli angoli.
Non hanno il basso profondo...proprio no. Probabilmente mettendoli proprio a ridosso degli angoli la cosa sarebbe potuta migliorare ma fondamentalmente questi diffusori hanno l'estensione di un buon minidiffusore monitor.
Inoltre l'estremo alto non è granchè esteso...poichè riesco ancora a sentire i 20 kHz posso affermare questo con relativa certezza. Alcuni non l'hanno trovato un difetto, per me lo è. Inoltre il diffusore ha notevoli colorazioni in gamma media e nella porzione più alta del basso.
Quindi, se un diffusore non ha bassi né alti e persino un medio colorato che accidenti fa bene? Suona Musica. Mai ho avuto nella mia stanza d'ascolto un tale feeling di assistere ad un evento reale. Mai il mio impianto è stato così capace di comunicare ciò che c'è dentro la Musica in modo così chiaro, diretto ed emozionante.
E questo fa paura. Come può un simile diffusore così tecnicamente limitato (e vecchio) con tali problemi di colorazioni e di risposta in frequenza essere in grado di trattare la Musica in un modo così naturale?
Reale in tal modo che difficilmente mi è capitato di sentire dai vari "ultimi modelli" di Wilson, Hales, KEF, B&W etc.
Credo che vi debba una spiegazione. Possiedo varie incisioni di classica, tipo Karajan su dei vecchi vinili DG o alcune opere di Copland suonate dall'Orchestra Sinfonica di Dallas. Sono solito frequentare concerti di classica ed ascoltando i Virtuoso il senso di "essere là" è stato stupefacente tanto che ho dovuto spalancare gli occhi per rendermi conto di essere ancora nel mio soggiorno.
Ascoltando le prove della 9a di Beethoven diretta da Karajan la performance era strepitosa. Potevo sentire Karajan che riprendeva il primo violino per non tenere il tempo giusto. Era come essere stato presente all'evento (e mi sarebbe piaciuto esserci!).
Naturalmente il jazz acustico è stato un'esperienza incredibile. Ma è stato altrettanto divertente ascoltare il rock, il metal e qualsiasi altro genere musicale ho avuto modo di dare in pasto ai Virtuoso.
Certo, una certa mancanza del basso profondo e dell'estremo alto mi faceva desiderare un subwoofer ed un supertweeter ma questo è accaduto abbastanza raramente.
L'immagine era molto buona, con gli strumentisti ben disposti su un pattern molto preciso che non appariva mai come un insieme di vari suoni ma sempre come una parte integrante della perfomance.
Lo stage era profondo sebbene non a livello dei miei diffusori.
Non riesco a rispondere alla domanda...cos'è che rende questi diffusori così emozionanti? Probabilmente la mancanza di crossover o l'assenza di distorsione. La maggior parte dei diffusori tradizionali ha una distorsione dell'1% o superiore quando ascoltati a 96 db di livello a 1 metro (cioè circa 85 dB a 3 metri). Probabilmente è la speciale costruzione degli altoparlanti Lowther o forse è il particolare caricamento a tromba.
Per quanto riguarda le colorazioni nel midrange...beh, ci sono. Tuttavia sembrano dipendere molto dal sistema utilizzato. Ad esempio col mio finale equipaggiato di valvole 300B erano notevolmente inferiori che col loro amplificatore dedicato (Beauhorn Obligato).
Un cambiamento nel rifasatore anteriore ha avuto effetti drammatici. Poichè ne ho provato diversi modelli (ne esistono almeno 3) vi consiglio di provarli tutti in casa vostra per un matching perfetto con vostro ambiente e sistema.
L'ultimo giorno (il più triste) prima che Eric venisse a riportarsi indietro i suoi diffusori abbiamo provato ad aggiungere un rinforzo ulteriore nella tromba posteriore. Questo ha prodotto dei notevoli miglioramenti ma vi racconterò i dettagli un'altra volta.
Infine, questo diffusore suona molto forte con pochissima potenza. Il mio 300B da 12-15 watts, utilizzato "a tutta" chiaramente generava un livello sonoro eccessivo nel mio ambiente d'ascolto. Ritengo che un buon 3 watt sia più che sufficiente nella maggior parte dei casi.
Accertatevi però che l'ampli abbia un ottimo rapporto segnale/rumore perchè le Virtuoso metteranno in evidenza ogni fruscio senza pietà alcuna.
Se vi piace ascoltare delle buone incisioni di classica o di jazz, questi diffusori potrebbero fare al caso vostro. Il mio amico Jon (che ha ascoltato diffusori con altoparlanti Lowther per 30 anni) ritiene che i Virtuoso siano la migliore implementazione di tale tecnologia.
E così credo anch'io, con la possibile eccezione del grosso e costoso (18.000 sterline) Carfrae Horn.
Accoppiati con un ampli a valvole single-ended di bassa potenza ma alta qualità questo diffusore può rappresentare un modo eccellente per riprodurre la Musica in modo realistico.
Per quanto riguarda l'amplificatore, il Beauhorn Obligato, tenendo conto che non è costosissimo (2.000 sterline), esso rappresenta un buon partner per le Virtuoso.
Tuttavia, secondo me, le Virtuoso meritano di più, ad esempio il Wavelength
Triton con le 2A3, il SJS Arcadia, l'Audio Note Neiro, l'Audio Note Bansaru oppure il Border Patrol 300B.
Per quanto mi riguarda, ho ora in prova una coppia di Virtuoso Gold usate di Eric Thomas. Potrei anche decidere di acquistarle se riesco a mettere da parte la cifra necessaria. Essendo tornato ai miei cloni Wilson Watt/Puppy per un certo periodo, non riuscivo a trattenermi dal ricollegare i Virtuoso.
Possono essere ingombranti, colorati e privo di basso profondo ma almeno per me, per ora, rappresentano la soluzione migliore per ascoltare buona Musica.
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