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Prodotto: custodie per i primi dischi non conformi ai moderni standard per le dimensioni
Produttore: non in vendita, progetto fai-da-te di TNT-Audio
Prezzo indicativo: da 0,60 a 1 dollaro per custodia - Convertitore di valuta
Autore: David Hoehl - TNT USA
Pubblicato: Febbraio, 2022
Traduttore: Roberto Felletti
Nel mondo degli LP siamo abituati agli standard: la velocità è sempre 33 ⅓ giri al minuto, i solchi hanno all'incirca la medesima larghezza, il “taglio” è sempre 45-45 stereo o mono laterale e il diametro è sempre 12", con l'occasionale stranezza dei 10". Tuttavia, nessuna di queste caratteristiche è costante quando si parla dei dischi pre-LP e, in particolare, i diametri dei dischi potevano partire da circa 5" fino a 20 " per alcune rare stampe Pathé destinate ad usi commerciali. A quell'azienda piaceva particolarmente produrre dimensioni strane, e nella mia collezione ho molti dischi Pathé con diametro pari a circa 10,25" o 11,25" che da tempo hanno bisogno di una custodia. E questo è un problema: le custodie per i 78 giri da 10" sono troppo piccole per i primi, e quelle per gli LP da 12" sono troppo grandi per entrambi.
In commercio esistono custodie di dimensione adeguata, disponibili presso un negozio specializzato, ma preferisco sempre risparmiare qualcosa quando posso, e specialmente da quando ci sono “problemi nella catena di approvvigionamento” come conseguenza della pandemia COVID (se possiamo davvero parlare di “conseguenza” quando l'orribile morbo circola ancora nel mondo), non mi piace fare affidamento su un solo fornitore, per nessuna cosa. Pertanto, quando da un venditore Amazon, che si chiama JAM Paper, ho visto delle “buste per inviti” quadrate da 10,5" e 11,5", il mio primo pensiero è stato: “Potrei farle diventare custodie per dischi!” Era nato un progetto fai-da-te. Per coloro che volessero seguire le mie pionieristiche orme, quanto segue descrive la procedura che alla fine ho eseguito.
Le buste sono disponibili in quantità comprese tra 25 e 1.000. Il prezzo unitario diminuisce in maniera inversamente proporzionale alla quantità ordinata. Entrambe le dimensioni sono di colore bianco senza disegni.
Queste buste, ovviamente, sono progettate per la spedizione postale, e quindi ciascuna ha una linguetta rivestita di adesivo non umido e di una striscia protettiva da staccare. Il primo passo, quindi, dell'odissea della busta dall'uso postale a quello del collezionista di dischi è rimuovere la linguetta.
Ho riscontrato che un normale tagliacarte è l'attrezzo ideale per questo lavoro. Posizionate la busta con la piega della linguetta lungo il lato della lama per una rimozione sempre perfetta della linguetta.
Come me, probabilmente vorrete una finestra circolare per l'etichetta del disco, proprio come c'è in una custodia dedicata. È il momento di rispolverare quelle nozioni di geometria che avete imparato a scuola! Primo, bisogna trovare il centro del quadrato con un righello, dall'angolo superiore destro all'angolo inferiore sinistro e poi dall'angolo superiore sinistro all'angolo inferiore destro, in entrambi i casi tracciando una riga con la matita al centro della busta. Il punto in cui le righe si incrociano è il centro della vostra custodia. Potete tracciare le righe interamente da un angolo all'altro se volete, ma tutto ciò che vi serve davvero è fare incrociare le righe al centro.
Adesso vorrete ritagliare la finestra circolare. Per questo compito, ho acquistato un taglierino circolare come si vede nella foto a destra, e posso dire che funziona bene. Su Amazon si trova l'identico dispositivo con marchi differenti, a prezzi differenti. Il mio l'ho pagato 10 dollari, completo di alcune lame extra. È disponibile anche un modello leg-and-point, tipo un compasso; non ne ho provato uno.
Un lato negativo del mio taglierino è che non è fornito di istruzioni e quindi non ci sono informazioni su come togliere il piccolo scudo di plastica che protegge la lama (e altre cose dalla lama) quando non lo si usa. Il mio primo istinto è stato subito tirare lo scudo, ma ho scoperto che scorre lateralmente. State attenti a non affettarvi un dito mentre lo fate!
Se scegliete un taglierino circolare come il mio, con un'ampia base circolare anziché una punta di centraggio, riuscire a centrarlo alla perfezione, o quasi alla perfezione, sul punto determinato un paio di passi sopra può essere difficile. Per risolvere il problema, prendete un compasso e tracciate un cerchio che abbia all'incirca lo stesso diametro della base del taglierino, come mostrato qui.
Il risultato è un cerchio guida perfettamente centrato sulla custodia in fase di creazione. Notate che esso avrà un diametro inferiore a quello della finestra dell'etichetta.
Per centrare il taglierino, poi, basta posizionarlo uniformemente all'interno del cerchio. Prima di farlo, mettete qualcosa sotto per proteggere il ripiano del tavolo. Ho riscontrato che un quadrato da 12" di cartone corrugato, che originariamente impacchettava alcuni dischi comprati su eBay, era perfetto per lo scopo.
Inoltre, prima di posizionare il taglierino sul pezzo da lavorare, impostatelo per realizzare un foro che abbia il diametro desiderato. Io ho scelto 4", l'impostazione più bassa sulla scala graduata del taglierino.
Per ritagliare la finestra, con una mano tenete premuta la base del taglierino e con l'altra ruotate il braccio di 360 gradi in un senso o nell'altro. La lama posta sotto il braccio ritaglierà un foro perfettamente circolare attraverso entrambi i lati della busta. Probabilmente avrete bisogno di far compiere al braccio un giro o due in più, giusto per essere sicuri di avere tagliato completamente la carta, specialmente sulla linea che corre lungo un lato. Durante la rotazione premete leggermente il braccio, per essere sicuri che la lama attraversi tutti gli strati della carta. Non preoccupatevi se tagliate la protezione che avete messo sotto la custodia: è il motivo per cui è lì.
Tirate via i due ritagli circolari di carta e voilà! Avete una bella custodia fatta in casa da 10,5" o 11,5", pronta ad ospitare i vostri 78 giri fuori standard.
Le buste da 11,5" sono perfette per i dischi Pathé da circa 11,25". Le buste da 10,5" vanno bene per la maggior parte (non proprio tutti) dei dischi Pathé. Notate che la Pathé non ha mai avuto l'ossessione per le dimensioni costanti, e io ho riscontrato che due o tre dischi della mia collezione erano un po' troppo grossi da infilare nelle custodie da 10,5". Per quelli ho staccato attentamente il lato incollato sul bordo, ho infilato il disco e l'ho riattaccato. Inoltre, anche i dischi Odeon e Fonotipia da 10,5" si sono rivelati un pelo troppo grossi per le custodie da 10,5". Sulla base di quell'esperienza, direi che questo progetto è potenzialmente più utile a quelli tra noi che possiedono dischi Pathé bisognosi di custodie. Tuttavia, c'è anche un altro gruppo che potrebbe trovarlo utile.
I diamond disc di Edison, sebbene regolarmente abbiano un diametro di 10", sono spessi ¼". Pertanto, essi tendono a sforzare il lato incollato delle custodie per dischi da 10" convenzionali: quel po' di “gioco” extra in una custodia da 10,5" permette di inserirvi il disco molto più comodamente. Le custodie Edison originali, tuttavia, calzano alla perfezione, ma erano realizzate con carta che non ha resistito molto bene alla prova del tempo, e più spesso che no sono piuttosto fragili e fatiscenti. Una custodia realizzata con carta moderna non soffrirà di quel problema.
In aggiunta, se la Pathé era indecisa sulle dimensioni dei suoi dischi, si può dire lo stesso di Edison relativamente ai sistemi di conservazione nei suoi fonografi diamond disc. Una variante che si incontra solitamente presenta uno o più cassetti che vengono tirati fuori dall'interno del mobile, come uno schedario nascosto dietro a una porta. I fondi di questi cassetti non sono tavole piatte; essi sono aperti, con due guide scorrevoli piatte che corrono lungo i lati, a distanza di qualche pollice, per sorreggere i dischi. Le loro facce interne, una contro l'altra, sono tagliate inclinate per stringere i dischi, una soluzione che non funziona bene con le custodie dritte, col fondo piatto.
L'azienda di Edison era a conoscenza di questa caratteristica e sulle sue custodie stampava delle linee con istruzioni per permettere al compratore di tagliare lungo esse affinché la custodia potesse essere riposta nel cassetto di un fonografo.
Tuttavia, nessuno oggi vorrebbe mutilare in questa maniera una sopravvissuta copertina originale Edison.
Con le custodie fai-da-te moderne è diverso. Sperimentando un po', è possibile trovare una buona angolazione per sistemarle in quei rognosi cassetti di Edison con poco o nessun rischio di pieghe o sgualciture. Una volta trovato quell'angolo, consiglio di tenere da parte la prima custodia tagliata affinché serva da modello per quelle che seguiranno. Notate che l'angolo può non corrispondere esattamente a quello stampato sulle vecchie custodie di Edison, poiché quelle nuove avranno una dimensione leggermente diversa. Per quanto riguarda la rimozione delle linguette delle buste, un tagliacarte è un buon attrezzo per realizzare i tagli angolati.
Ecco un esempio pratico delle custodie così tagliate. Ogni disco è alloggiato in sicurezza tra le guide, senza interferire con la sua custodia. Come bonus, essendo queste custodie di nuova produzione anziché anticaglie, potete, senza sentirvi in colpa, contraddistinguere ogni custodia con informazioni sul disco ivi contenuto, per individuare facilmente un disco che desiderate ascoltare senza tirarne fuori nessuno per leggere le etichette. Naturalmente, potete fare la stessa cosa anche per i dischi Pathé; poiché i dischi Pathé possono girare a varie velocità, potreste voler scrivere sulla custodia di ciascun disco il titolo e la velocità come riferimento futuro.
A dire il vero, potete anche andare oltre alla funzionalità pura e dare al vostro lavoro un tocco personale -- ad esempio, potreste voler far sapere al mondo che siete come un libro aperto.[1]
“Questa potevi anche risparmiartela, no?” sento qualcuno borbottare.
Beh, ho solo pensato che concludere questo articolo in modo serio sarebbe stato deprimente.
“Ugh.”
Comunque, adesso lo avete: un modo per realizzare le vostre custodie moderne per dischi di dimensioni non standard. Buon ritaglio a tutti!
[1] Wear your heart on your sleeve. L'espressione, che significa “essere un libro aperto, mostrare i propri sentimenti”, gioca sul doppio significato di sleeve, manica, ma anche custodia. Lo stesso vale per il titolo originale dell'articolo, Nothing up my Sleeve, espressione usata dai maghi che mostrano le maniche per far vedere che non ci sono trucchi né inganni. (NdT)
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