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Prodotto: cupole parapolvere
Costo: variabile, generalmente meno di 5€, tutto incluso
Autore: Lucio Cadeddu - TNT-Audio Italia
Pubblicato: marzo, 2024
Abbiamo già parlato in altre occasioni del problema di riparare gli altoparlanti danneggiati senza ricorrere a professionisti del settore. Talvolta il valore degli altoparlanti non giustifica la spesa dell'intervento di un laboratorio specializzato, spesa che potrebbe tranquillamente superare il valore dell'altoparlante stesso. Qui abbiamo affrontato il problema della ribordatura fai da te, con un breve accenno alla sostituzione del parapolvere. In questo tutorial trattiamo più in dettaglio il problema della riparazione o della sostituzione delle cupole parapolvere di woofer o midrange, visto che oggi in commercio si trovano facilmente e a prezzi stracciati dei kit che si adattano a tanti altoparlanti diversi. Con qualche euro in più, su siti specializzati come questo, si possono acquistare delle cupole parapolvere di materiale analogo a quello della membrana dell'altoparlante da riparare (plastica, fibra di carbonio etc.).
Step 1. Se il danno non è importante da richiedere la sostituzione, si può tentare in due modi: tramite un aspirapolvere cui collegare una bocchetta delle dimensioni del parapolvere stesso oppure un piccolo spillo col quale provare a sollevare la parte di cupola infossata dalle solite dita malefiche ed esploratrici. In entrambi i casi la delicatezza è d'obbligo, onde non provocare danni più importanti.
Step 2. Qualora la cupola parapolvere fosse irrimediabilmente danneggiata o si rifiutasse di assumere nuovamente la sua forma originale, dopo qualche tentativo come nello step precedente, bisogna procedere alla sua sostituzione. Per fortuna in commercio si trovano oggi cupole parapolvere di ogni dimensione e, scegliendo accuramente il negozio dove acquistare, si riesce tranquillamente a risolvere con pochi euro. Qui su Aliexpress, ad esempio, trovate cupole parapolvere di diversi diametri a prezzi simbolici, e la qualità è ottima. Si può scegliere quello più adatto al nostro altoparlante. Se non ci fosse della misura esatta, meglio prenderlo leggermente più grande. La parola chiave da inserire, su Amazon, su Aliexpress o su Ebay per reperirli è “speaker dustcap” o “woofer dustcap”. Ecco come procedere passo passo.
Partiamo subito col l'elenco del poco che occorre:
La prima cosa da fare è rimuovere la vecchia cupola, mediante un taglierino affilato (cutter). La cupola è, nella stragrande maggioranza dei casi, incollata. Con un po' di attenzione si riesce a staccarla dalla membrana dell'altoparlante senza fare danni. Mano ferma e tanta delicatezza, provando a sollevare pian piano il bordo incollato della cupola (non tagliare!).
A questo punto vi si presenterà lo scenario che vedete in foto: l'equipaggio mobile dell'altoparlante è esposto e ben visibile. Questa è un'area delicata, ed è fondamentale che sia pulita. Anche la più piccola particella di materiale può infilarsi nel traferro e causare problemi. Accertatevi che sia tutto pulito. In caso contrario, un piccolo aspirapolvere portatile aiuterà a ripulire l'area. Naturalmente andranno eliminati dalla membrana dell'altoparlante eventuali residui della colla precedente, facendo attenzione a non incidere la membrana stessa.
È il momento di incollare la cupola nuova. Un qualunque adesivo tipo Bostik chiaro o UHU classico andrà benissimo. Da evitare adesivi rapidi (tipo Attak) per due ragioni: essendo troppo rapidi non danno il tempo di riposizionare un eventuale tentativo errato e, in secondo luogo, non si prestano bene ad incollare questi materiali, oltre a formare una struttura troppo rigida. Posizionate poco adesivo dove c'era il segno di quello vecchio, se la cupola fosse esattamente della stessa dimensione, oppure un po' oltre se la cupola fosse di diametro maggiore. Per ragioni estetiche, ovviamente, la cupola sostitutiva dovrà avere diametro uguale o leggermente superiore a quella vecchia, così si riesce a coprire la precedente area di contatto. Stendete anche un sottile velo sul bordo della cupola nuova e lasciare asciugare 5-10 minuti affinché il solvente evapori un po'; seguite fedelmente le istruzioni del tipo di colla che state usando.
Unite le parti delicatamente, accertandovi di avere centrato bene il tutto. Premete delicatamente per far aderire bene il lembo della cupola nuova. Tenete conto che l'altoparante è progettato per muoversi avanti e indietro, pure con una certa violenza, quindi una leggera pressione non farà danni. Eliminate, con un cotton fioc o altro dispositivo simile, eventuali tracce di colla in eccesso. Tenete conto che basta pochissima colla per assicurare una tenuta eccellente. Infine, per assicurarvi che le parti si uniscano bene e in maniera uniforme lungo tutto il bordo, è buona cosa posizionare un bicchiere o una tazzina (capovolti) in maniera che il bordo di questi poggi sul bordo della cupola. Lasciate asciugare 24 ore e il gioco è fatto.
La cupola parapolvere serve a proteggere l'equipaggio mobile dell'altoparlante dalla...polvere, appunto. Non ha una precisa funzione acustica, salvo in alcuni casi. Questo significa che, realisticamente, il suono dell'altoparlante, specie se si tratta di un woofer, non cambierà. Se la cupola sostitutiva fosse più pesante o più leggera dell'originale, aumenterà o diminuirà il peso della massa in movimento, e questo qualche effetto sulla risposta dell'altoparlante, specie in regime dinamico, ce l'ha. Tuttavia, si tratta di una riparazione, impossibile pretendere la perfezione. Tale riparazione ha senso quando i woofer originali, ad esempio, non si trovano più oppure il loro valore non giustifica l'intervento di un laboratorio specializzato. In ogni caso, meglio un woofer originale con la cupola sostituita che un woofer diverso al posto di quello orginale, sia in termini di qualità sonora che di rivendibilità del diffusore.
Consigliamo di sostituire entrambe le cupole, per evitare difformità estetiche e di comportamento degli altoparlanti tra i due canali. Il risultato estetico dipenderà molto dallo stato iniziale della membrana e dal suo materiale, che può o meno assorbire la colla in maniera differente, creando aree di colore diverso. Le membrane in polpa di cellulosa, da questo punto di vista, sono le più ostiche.
Buon lavoro!
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