Si fa un gran parlare delle influenze nefaste della rete elettrica sul buon funzionamento degli impianti ad alta fedeltà.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un proliferare di nuovi apparecchi chiamati, comunemente, "condizionatori di rete" e di nuovi cavi espressamente dedicati all'alimentazione. Spesso i costi di tali apparecchi sono proibitivi e assolutamente sproporzionati al reale
valore intrinseco dell'oggetto (mai provato ad aprirne qualcuno?).
Basta andare un pò in giro per i negozi di elettronica (non di hifi) per rendersi conto che stabilizzatori, filtri anti-interferenza e trasformatori d'isolamento hanno prezzi di gran lunga inferiori ai loro colleghi specifici "per uso audio".
Questo è, tra l'altro, perfettamente normale: i pannelli in alluminio spazzolato e le targhette dorate 24K costano molto.
Per chi non volesse spendere cifre iperboliche ed ottenere risultati sorprendenti segnalo l'esistenza di prese IEC (vaschette) con annesso filtro di rete al proprio interno.
Si tratta di piccoli filtri anti-disturbi del tipo a pi-greco, comunemente di produzione Shaffner, che consentono un'attenuazione tipica dei disturbi presenti nella rete elettrica di circa 50 dB per le frequenze da 0,1 Mhz fino a 150 MHz.
Sono disponibili diverse varianti a seconda del produttore: Shaffner prevede una versione più sofisticata facente uso di una induttanza anche sulla linea di terra (modello FN 329). Altri marchi facilmente reperibili sono di orgine orientale, ad esempio Belling Lee.
L'installazione è semplicissima (ma invalida la garanzia dell'apparecchio): basta sostituire la vaschetta dell'apparecchio da trattare con quella "filtrata".
In assenza di vaschetta, scegliere tra forare il pannello posteriore dell'apparecchio per inserirla oppure tagliare il cordone di alimentazione ed applicare la presa filtrata
in serie.
Altra possibilità è rappresentata dal filtrare la ciabatta a cui è collegato l'intero impianto magari avendo l'accortezza di separare l'alimentazione per CD dal resto.
Il motivo di questa precauzione sta nel tipo di intereferenze che le apparecchiature digitali iniettano in rete.
La vaschetta filtrata in questione contiene al suo interno un filtro con tre condensatori e due induttanze, la trovate in ogni negozio di materiale elettrico, costa tra le 15 e le 25 mila lirette (intorno alle 40 lo Shaffner piu' *filtrante*) e funziona egregiamente.
Può essere collegata ad apparecchi con assorbimento fino a 6 ampere (1300VA).
L'efficacia è immediata:
le interferenze, sotto forma di righe e puntini, causate da un phon elettrico o da un forno che puntualmente disturbavano l'immagine sul mio TV color sono totalmente scomparse.
Da un punto di vista audio ho rilevato una migliore focalizzazione degli strumenti, un'immagine più salda ed una migliore articolazione del basso.
Inoltre, l'impianto suona in modo più omogeneo nelle diverse ore della giornata mentre prima, in certe ore ed in certi giorni, mi capitava di sentirlo suonar così male da dover rinunciare all'ascolto.
Ritengo che prima di spendere i vostri hard-earned bucks in filtri magici e pozioni miracolose valga la pena tentare con queste vaschette IEC filtrate.
Non trasformano un compatto in un impianto hi-end ma funzionano, volendo si possono occultare all'interno degli apparecchi, sono semplici da installare, facili da trovare e costano quanto un centimetro di cavo speciale d'alimentazione.
Se proprio non doveste esserne soddifatti potrete sempre riciclarle sul vostro PC.
Qualche costruttore furbo potrebbe pensare di montarne una in un mini cabinet d'alluminio anodizzato, dorare le connessioni, metterci tre punte d'ottone lucidato, decantarne lodi sperticate con la complicità di qualche guru del settore e venderla
ad un prezzo di 50 volte superiore.
Sarebbe ancora un "condizionatore di rete" dal prezzo estremamente conveniente...
Solo qualche avvertenza: non in tutti gli apparecchi tali filtri si comportano allo stesso modo ovvero i benefici possono talvolta non risultare evidenti.
Ciò è perfettamente normale e non dipende dall'efficacia del filtro in questione.
Semplicemente ogni rete elettrica casalinga fa storia a sè e presenta disturbi di natura non valutabile a priori. Per questo motivo occorre valutare ponderatamente caso per caso.
© Copyright 1995-98 Lucio Cadeddu