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Prodotto: Braccio Linn Akito (Ricostruzione)
Produttore: non in vendita, progetto fai-da-te di TNT-Audio
Autore: Roger McCuaig - TNT Canada
Pubblicato: Ottobre, 2021
Traduttore: Roberto Felletti
Nel corso degli anni ho acquistato molte apparecchiature audio usate via Internet e posso dire di essere stato abbastanza fortunato. Molto raramente ho rimpianto l'acquisto e nella maggior parte dei casi ho ricevuto quello che mi aspettavo o, almeno, qualcosa di abbastanza simile da non potermi lamentare. Bene, recentemente ho esaurito la mia fortuna. Ho comprato un braccio Linn Akito, di fretta, senza fare sufficienti ricerche, e ho finito con l'avere problemi. Se avessi fatto delle ricerche adeguate su questo articolo, avrei saputo, come sembra essere conoscenza piuttosto comune, che la prima generazione Akito è famosa per avere pessimi cuscinetti oltre che problemi di rottura della base in plastica dell'alza-braccio.
Ebbene, l'Akito che ho comprato, senza nemmeno sapere che si trattava di un modello della prima generazione, presentava entrambi i problemi. I cuscinetti verticali potevano anche essere abbastanza buoni da essere usati, ma i cuscinetti orizzontali presentavano decisamente qualche difetto. Per quanto riguardava la base, beh, non ero sicuro di quale effetto la crepa avesse sulle prestazioni del braccio, ma di sicuro non aiutava. Ho messo in servizio questo braccio soltanto un paio di mesi dopo averlo ricevuto ed esso, in realtà, ha funzionato bene per un paio di settimane. Alla fine ha cominciato a saltare e a uscire dal solco. Arrivando vicino alla fine del disco, alzare il braccio con la levetta faceva volare il braccio all'indietro (verso il brano esterno) per circa quattro centimetri! Come se la molla dell'antiskating venisse caricata. Ho esaminato il meccanismo dell'antiskating varie volte senza mai riscontrare alcun problema. Così, alla fine la scelta è stata tra sistemarlo o rivenderlo con una perdita molto significativa. Ho setacciato a fondo Internet per vedere di riuscire a trovare qualche post sul fai-da-te riguardante l'Akito, e con mio grande disappunto l'unica informazione che ho trovato in alcuni post diceva che la Linn ha dichiarato ufficialmente che non è possibile sostituire i cuscinetti in un braccio Akito di prima generazione. Vi prego di notare che questa informazione non è stata verificata con la Linn. A questo punto ho cominciato davvero a preoccuparmi. Ho avuto visioni di un investimento di alcune centinaia di dollari diventare un soprammobile. Non ho rinunciato e ho continuato a scavare nella speranza che se avessi messo insieme le giuste parole chiave qualcosa di utile sarebbe venuto fuori. Alla fine è stato così. In bulgaro! Ho premuto il pulsante Traduci del mio browser ed eccola lì, una spiegazione abbastanza esauriente, con tante foto, su come ricostruire un Linn Akito di prima generazione. La traduzione non era perfetta, ma abbastanza buona per capire quello che il tizio (o la tizia) aveva fatto e sufficiente per me per concludere che probabilmente sarei riuscito a farlo.
Rimettere a nuovo un Linn Akito può essere suddiviso nei passi seguenti:
Il primo passo per il disassemblaggio è allentare le viti Allen, togliere il connettore del cavo phono dal fondo della base del braccio e tagliare (o smontare) i cavi. Non è possibile riutilizzare il cablaggio interno esistente, semplicemente perché i cavi sono troppo corti per essere recuperati durante la procedura di disassemblaggio. L'unica spiegazione che posso immaginare per avere dei cavi così corti è che la Linn avesse deciso, durante la progettazione, che questo braccio non sarebbe stato riparabile!
Il passo successivo è separare l'asta del braccio dal glifo. Facendo leva delicatamente con un coltello Exacto, o qualcosa di simile, si rompe la giunzione di colla all'interno dei cappucci di plastica che coprono le viti dei cuscinetti. La colla era abbastanza forte, ma alla fine si è staccata senza danneggiare i cappucci di plastica dura. Sotto questi cappucci ci sono le viti in ottone dei cuscinetti. Sono dipinte di nero, ma sono in ottone morbido e incollate. Provare a svitarle non farà che rovinare la testa, dopodiché sarebbe impossibile svitarle senza distruggerle. A quel punto il progetto finirebbe lì, perché non è possibile acquistare queste viti per cuscinetti da nessuna parte. Le uniche opzioni rimanenti sarebbero acquistare un altro braccio oppure pagare a carissimo prezzo un'officina per far fare delle viti nuove. In un modo o nell'altro, il vostro budget non farebbe che raddoppiare! Usando una piccola fiamma a propano per riscaldare delicatamente la testa della vite per circa 8-10 secondi si farà sciogliere la colla, permettendo alla vite di girare. Naturalmente, un calore eccessivo brucerà la finitura nera e lascerà un difficile lavoro di riparazione. Va posta un'attenzione speciale nell'uso di un cacciavite a testa piatta che deve combaciare il più perfettamente possibile con il solco nella vite del cuscinetto, perché il morbido metallo può essere danneggiato molto facilmente. Una volta che le viti sono state tolte, l'asta del braccio può essere sollevata dal glifo. Fissate subito con del nastro i cavi vecchi all'asta del braccio, cosicché non scivolino accidentalmente fuori; questo vi eviterà un sacco di lavoro poi, quando verrà il momento di far passare i cavi nuovi nel braccio. I cavi vecchi possono essere utilizzati anche come sondino.
Per togliere i cuscinetti verticali basta semplicemente picchiettarli con delicatezza con un piccolo martello e un cacciavite. Naturalmente, fate attenzione a non rigare l'alloggiamento del cuscinetto. Per rimuovere i cuscinetti sarebbe ancora meglio usare qualcosa di non metallico. Per togliere i cuscinetti orizzontali la procedura è la medesima; tuttavia, prima è necessario togliere il dado che tiene insieme il gruppo dal fondo e tirare (a mano) il gruppo del glifo. Gli alloggiamenti dei cuscinetti e l'asta del glifo sono stati poi puliti e messi da parte per la reinstallazione. Ho passato delicatamente della carta vetrata grana 400 sull'asta del glifo per essere sicuro che non vi fosse rimasto attaccato niente che potesse interferire con la nuova disposizione dei cuscinetti.
Foto: connettore del cavo phono rimosso, vano del cuscinetto verticale dopo la rimozione del cuscinetto. Nota: non c'è una foto della vite del cuscinetto verticale prima della rimozione a causa di un piccolo inconveniente con il file della fotocamera!
L'unità utilizza 4 cuscinetti identici che sono piuttosto comuni e in un negozio di ferramenta della zona avevano in magazzino i cuscinetti che mi servivano (ho chiesto, semplicemente, dei cuscinetti con flangia da 6 x 13 x 5 mm). Tuttavia è richiesta un po' di preparazione prima di installarli. I cuscinetti originali non sono schermati, non ci sono coperture per tenere il lubrificante dentro e la polvere fuori. Questo, naturalmente, è uno dei motivi per cui sono così soggetti a guasti nel corso del tempo. Soprattutto i cuscinetti orizzontali, poiché la polvere può entrare facilmente sia da sopra che da sotto. Molti negozi di ferramenta tengono in magazzino soltanto cuscinetti schermati e questa, comunque, rimane l'opzione migliore. Il mio maestro bulgaro mi ha spiegato che ha tolto la schermatura dal lato interno di tutti e 4 i cuscinetti, poi ha eliminato tutto il grasso con del solvente, dopodiché ha aggiunto del lubrificante secco. La schermatura esterna non è stata rimossa perché serve a tenere fuori la polvere. Togliere il grasso è necessario per ridurre l'attrito del cuscinetto al minimo possibile. Ovviamente, il lubrificante secco rende il cuscinetto più scorrevole. L'uomo al banco del negozio di ferramenta, rivelatosi di grande aiuto, mi ha consigliato del lubrificante secco al Teflon. In effetti è quello che alla fine ho usato, tuttavia non ho comprato il suo barattolo da 55 dollari e ho ottenuto la stessa cosa da Canadian Tire (una società di vendita al dettaglio canadese che opera nei settori automobilistico, ferramenta, sportivo, del tempo libero e casalinghi - NdT) per 10 dollari (anche questo un suo consiglio!).
Mi ha spiegato anche come rimuovere la schermatura del cuscinetto da un lato. I cuscinetti che ho comprato hanno schermature permanenti, il che significa che dovete distruggere la schermatura per toglierla. Tutto ciò che serve è un coltello Exacto per forare la schermatura e sollevare il bordo quel tanto che basta per infilarvi un minuscolo cacciavite e fare leva per rimuovere la schermatura (vedere foto). I 4 cuscinetti mi sono costati una sessantina di dollari, tasse incluse. È possibile ordinare i medesimi cuscinetti in ceramica. Molti negozi di ferramenta non tengono in magazzino questo articolo per il semplice fatto che costano da 4 a 6 volte di più rispetto alla versione in acciaio. Il vantaggio è che hanno un attrito inferiore rispetto ai cuscinetti in acciaio - scenario per il lubrificante al Teflon. L'acciaio andava abbastanza bene per la Linn e andrà abbastanza bene anche per me, poiché non ho intenzione di aggiungere altri 200-300 dollari al costo del mio progetto! Dopo aver tolto le schermature interne e tolto il grasso con lo sgrassatore, i cuscinetti sono stati messi da parte ad asciugare per qualche minuto, dopodiché all'interno è stato spruzzato del lubrificante al Teflon. Ci sono voluti alcuni minuti affinché il liquido propellente evaporasse e i cuscinetti fossero pronti per l'installazione.
L'installazione dei cuscinetti è stata abbastanza semplice. Ovviamente prima gli alloggiamenti sono stati puliti, perché c'era un po' di deposito sulle superfici. È bastato un bastoncino per la pulizia con la punta di cotone, tipo Cotton Fioc. Tutti e quattro i cuscinetti sono scivolati in posizione semplicemente con una leggera pressione. Prima di montare il glifo del braccio, la base alza-braccio/antiskating deve essere reinstallata. La seconda foto sotto mostra due schermature dei cuscinetti dopo la rimozione.
Ho deciso di acquistare una nuova base in metallo dalla Audio Origami, in Scozia. Credo che la Audio Origami sia l'unica fonte di approvvigionamento per questo pezzo. Sorprendentemente, il braccio è arrivato soltanto in una settimana! La A-O vende questo pezzo agli appassionati del fai-da-te per 100 sterline, spedizione inclusa verso il Canada! L'azienda offre anche un servizio di fornitura e montaggio per 120 sterline. La base A-O è eccellente, praticamente identica, come forma e dimensione, a quella originale e le parti dell'antiskating si incastrano alla perfezione. La A-O afferma che la sua base conferisce un upgrade molto significativo al suono dell'Akito; beh, di certo male non fa! Johnnie, della Audio Origami, è stato di grande aiuto durante la realizzazione di questo progetto, poiché ha una vasta esperienza con i bracci Akito. Non poteva lasciarsi sfuggire l'opportunità di offrire i suoi pezzi e servizi strada facendo, il che va anche bene, tuttavia volevo che questo fosse il più possibile un progetto fai-da-te. La A-O può fare tutto il lavoro che ho fatto io per questa ricostruzione a coloro che ritengono di non avere sufficienti abilità manuali per fare da soli.
L'installazione dei nuovi cavi del braccio richiede che essi vengano infilati attraverso la base e l'asta del braccio prima di rimontare quest'ultima sul glifo. Se i vecchi cavi sono ancora all'interno del braccio, la procedura per infilarli è relativamente semplice. Se non lo sono, allora non lo è! Nel mio caso i vecchi cavi sono stati accidentalmente tirati via, per cui non ho avuto altra scelta che pensare a come infilare i nuovi. Avevo uno spezzone avanzato di cavo per bracci Litz “1877”. Un prodotto eccellente che posso sicuramente consigliare. 1877phono è un nome commerciale di alcuni prodotti realizzati dalla Zavfino, un'azienda canadese, con distributori in Nord America, Europa e Asia, che produce un'ampia varietà di cavi e componenti, tra cui giradischi e bracci. Ma torniamo alla mia storia; ho scoperto, sulla mia pelle, che c'è una significativa riduzione del diametro dell'interno dell'asta del braccio davanti al punto in cui i cavi escono dal fondo dell'asta ed entrano nel gruppo della base. Mi ci è voluta mezz'ora di lavoro, ma alla fine sono riuscito a far passare i cavi oltre il punto di restringimento dell'asta. Precedentemente avevo rimosso il connettore alla fine del braccio, dal lato del porta-testina. Questo ha richiesto alcuni secondi di riscaldamento con la fiamma a propano per poter ammorbidire la colla. Dopo ciò, l'ho tirato fuori facilmente con le pinzette. Una volta infilati, i cavi sono stati fermati a entrambe le estremità con dello scotch di carta prima di procedere con i passi successivi.
Il glifo del braccio è scivolato nei cuscinetti orizzontali applicando una semplice e leggera pressione con la mano ed è tenuto in posizione da un dado in ottone con una filettatura molto fine. Questo dado deve essere stretto molto attentamente con una chiave, poiché non accoppiare esattamente le filettature le danneggerebbe in modo disastroso. La filettatura fine consente una regolazione di precisione del grado di bloccaggio dei cuscinetti. Se sono troppo stretti, limiteranno la rotazione del glifo; se sono troppo laschi, potrebbero offrire alle vibrazioni un posto in cui vivere. Non avendo l'esperienza di Johnnie, ho deciso che il modo migliore per regolare il grado di bloccaggio sarebbe stato usare la molla dell'antiskating come riferimento. Senza l'asta del braccio montata sul glifo, ho impostato la tensione dell'antiskating a 0,6, ho ruotato il glifo fino in fondo in senso orario e l'ho lasciato andare. Con i cuscinetti allentati esso scatta all'indietro, in posizione di riposo, velocemente e senza problemi. Ho semplicemente stretto il dado del cuscinetto molto gradualmente finché lo scatto all'indietro non ha cominciato a rallentare, poi sono arretrato di appena un tocco.
Reinstallare le viti del cuscinetto dell'asta del braccio è stata una bella avventura. Come menzionato prima, queste viti sono in ottone morbido e, come se non bastasse, le filettature sono molto strette. Avvitare la prima è diventato sempre più difficile a mano a mano che andavo avanti. Alla fine non andava più giù, bloccata! Ho finito col dover usare delle pinze per toglierla, il che naturalmente ha rovinato i primi filetti. A questo punto ho avuto un leggero panico! Dopo un attento esame, ho scoperto un piccolo punto nero incastrato nel fondo della filettatura, a circa tre filetti dalla punta. È bastato quello per causare l'inceppamento della vite. Dopo aver ripulito il punto, la vite è entrata facilmente e in maniera liscia. Tuttavia il danno era fatto. La vite non andava fino in fondo, a causa del filetto danneggiato. Ho portato la vite presso un'officina della zona e dopo una settimana, e impoverito di 70 dollari, la vite era pronta. All'officina hanno fatto un ottimo lavoro rimuovendo i filetti danneggiati e riparando la scanalatura spappolata dal cacciavite. La perdita degli ultimi tre o quattro filetti non ha causato alcun percepibile gioco della vite. La morale della favola, qui, è che la filettatura di queste due viti è talmente stretta che anche un granello di polvere può causare problemi durante il riassemblaggio. Accertatevi che siano perfettamente pulite prima di provare a rimetterle nelle loro sedi. Queste viti non sono sostituibili; se ne danneggiate, o perdete, una, probabilmente farne fare una nuova in officina vi costerà un paio di centinaia di dollari.
L'asta del moncone alla fine delle viti dei cuscinetti verticali scivola nel cuscinetto con una leggera resistenza. Se la vite diventa dura da girare significa che l'asta del moncone non sta entrando diritta. Tiratela via e riallineatela. Impostare la rigidità del cuscinetto è stato semplice. Ho stretto abbastanza fino a eliminare qualsiasi gioco da lato a lato e mi sono accertato che il movimento verticale non fosse in alcun modo limitato. Normalmente queste viti sono incollate. Ancora non l'ho fatto perché devo trovare il prodotto giusto. Presumo che qualcosa tipo il Loctite (Super Attak) dovrebbe servire allo scopo. Ho provato una goccia di colla a caldo, ma non si attacca al metallo. I cappucci di plastica sono stati rimessi senza alcuna colla, poiché aderiscono abbastanza strettamente senza rischiare di cadere. Qualche passata di pennarello nero sulle rigature che ho lasciato mentre cercavo di tirare via la vite e sembra quasi come nuovo.
Saldare i cavi interni non è un lavoro facile per un anziano con le mani che tremano, le lenti bifocali e abilità di saldatura molto arrugginite! Il connettore Akito che ha ricevuto il cavo del braccio ha dei pin molto piccoli ai quali bisogna saldare dei cavi molto, molto piccoli. Ci sono voluti molto sudore e fatica, ma alla fine ce l'ho fatta. Se vi tremano le mani o non avete esperienza con questo tipo di saldatura, probabilmente questa parte del progetto sarà la più difficile da eseguire.
Foto sotto: vite del cuscinetto verticale con filettatura danneggiata, vite riparata installata, assemblaggio parziale, braccio finito in servizio.
Ora il braccio è completamente assemblato, è tornato in servizio e funziona in maniera eccellente. Naturalmente sono molto contento del risultato finale, tuttavia è importante notare che alla fine questo braccio mi è costato circa 300 dollari in più del prezzo di acquisto originale e molti momenti stressanti. Mi sarebbe piaciuto offrire qualche altra foto, ma purtroppo molte foto che ho scattato durante il progetto sono svanite nell'etere e non le ho più ritrovate! Qui c'è il link alla pagina web in bulgaro se volete vedere altre foto.
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