Cavi di alimentazione e condizionamento di rete per principianti
Mica ci vuoi venire a dire che differenti cavi di alimentazione
producono delle differenze?
Recentemente ho avuto la fortuna che l'impianto elettrico del mio appartamento è stato rinnovato secondo alti standard (e senza costi per me) e ciò ha davvero avuto un grande impatto sulla qualità generale del suono.
Il che mi ha spinto a riflettere con maggiore attenzione sull'alimentazione ed il suo rapporto con gli apparecchi HiFi.
L'argomento dei cavi di alimentazione in Hi Fi è da tempo un "Cavolo del
contendere" (sublime gioco di parole con "Tavolo...", n.d.t.).
L'argomento più spesso usato contro l'uso di cavi di alimentazioni speciali è che questi non sono in grado di produrre miglioramenti sensibili, visto che si situano in coda a tutti quei chilometri di linea elettrica che proviene dalla stazione di produzione dell'energia.
E, come al solito, in ciò c'è del vero e del falso. Le lunghe linee elettriche non sono poi così lunghe (il tratto importante è quello che va dal trasformatore al vostro contatore). Inoltre, la maggior parte dei disturbi che possono affliggere i cavi di alimentazione possono essere ridotti a interferenze a radiofrequenza (RFI) e anelli di rumore.
Qui la parte importante è quella che va dal componente alla presa, cioè i cavi di
alimentazione come li intendiamo comunemente. Vi suggerisco di leggere: http://www.sstage.com/articles/pete01.htm per una visione d'insieme del problema degli effetti sul suono dei cavi di segnale e di alimentazione basata su principi puramente scientifici e dimostrabili.
Un problema in qualche misura connesso è quello dell'intercettazione di disturbi a
radiofrequenza da parte dell'impianto di alimentazione, così come quello dei disturbi innestati sulla linea di corrente prodotto da varie apparecchiature domestiche ed industriali.
La maggior parte di questa captazione di disturbi avviene nell'impianto
domestico, perchè i cavi di linea che scorrono interrati sono usualmente armati e perciò stesso schermati..... Inoltre, l'intervento delle stazioni di trasformazione dovrebbe eliminare, o almeno ridurre significativamente, ogni disturbo a radiofrequenza intercettato dalla rete elettrica nazionale.
Un altro fattore da considerare è l'impedenza, che può assumere valori significativi in quei tratti che adoperano cavi di diametro considerevole. Il cavo comunemente adoperato nel tratto finale verso la singola utenza è grosso (>6mm^2), quindi quello da adoperarsi per l'impianto domestico potrebbe (dovrebbe) arrivare sino a quelle dimensioni.
Però molti di noi si debbono tenere gli impianti che hanno, con cavi ordinari. Quindi occorrono altri mezzi e metodi. Io ho sviluppato una serie di unità di condizionamento della linea di alimentazione altamente efficienti e semplici da realizzare. A differenza della maggior parte dei condizionatori di rete, il loro funzionamento si basa solo sulla shunt-basis.
Il mio lettore di CD Marantz CD-67 SE pesantemente modificato ha notevolmente beneficiato dell'uso di un adeguato cavo di alimentazione e di un appropriato condizionatore di rete; e così è stato anche per il finale Marantz modificato che mi trovo per le mani. Anche l'amplificatore a valvole in scatola di montaggio Edison 60 (versione Triodo PSE) è migliorato con l'uso di uno dei cavi di cui dirò appresso.
Il miglioramento maggiore (nonchè quello meglio riconoscibile in un test di ascolto alla cieca) è stato ottenuto con la sostituzione del cavo di circa 2.5m che unisce la presa a muro con la mia ciabatta (in metallo, schermata, progettata per un montaggio in un rack da 19" per computers).
Il cavo originale era uno del tipo flessibile, con tre conduttori centrali multifilari da circa 16-Gauge (1mm^2).
L'uso del mio cavo di alimentazione "UBYTE-M" (UBYTE è l'acronimo formato dalle parole inglesi che compongono la frase "Come al solito la tua terribile abilità ingegneristica colpisce") e dei miei "Superstealth Megamanga Mains Line Ultracleaners (R)" ha offerto un balzo di qualità sonora molto maggiore di quello ottenuto, per esempio, rimpiazzando i cavi di alimentazione standard con i Kimber (anche la ciabatta usava i cavi di alimentazione Kimber).
Va comunque rilevato che io vivo in Inghilterra, dove abbiamo il doppio del voltaggio e metà della corrente che circola negli impianti statunitensi. Mi aspetto che tale circostanza riduca sostanzialmente l'effetto apportato dai cavi di alimentazione di circa 6db.
Quindi, con gli impianti statunitensi ci dovrebbe essere una maggiore differenza.
Tutti i componenti necessari per realizzare queste modifiche al sistema di alimentazione possono essere prontamente ed economicamente reperite da Maplin Electronics.
I materiali per fare 1m di cavo di alimentazione UBYTE-M costano circa 6 sterline inglesi per la versione a bassa corrente (6 Ampère o meno), mentre i "Purificatori di linea" (gli "Ultracleaners", n.d.t.) sono costruiti dentro contenitori per unità di alimentazione separata (PSU) in stile "Wall-Wart" con un costo totale inferiore a 15 sterline inglesi.
DI seguito descrivo i dettagli realizzativi, ma prima:
Note di sicurezza sui cavi di alimentazione e sulle altre modifiche della linea di alimentazione:
Se non siete pratici di lavori con l'alta tensione, LASCIATE STARE!!!
Ricordate di fare ESAMINARE i cavi e le unità da un ELETTRICISTA QUALIFICATO che ne verifichi la sicurezza d'impiego.
Fate doppi e tripli controlli che non ci siano lesioni dell'isolante o altre cose del genere. Osservate le NORME per la sicurezza e per la messa a terra IN VIGORE NEL VOSTRO PAESE.
Se realizzate ed adoperate questi cavi e questi filtri la responsabilità di assicurare la sicurezza elettrica ed antincendio è TOTALMENTE VOSTRA.
L'autore e TNT-Audio NON potranno essere IN ALCUN MODO ritenuti RESPONSABILI di qualsiasi forma di danno causato alla vita, alla salute, od al patrimonio.
Il mio progetto di cavo di alimentazione per lo "UBYTE-M" (R) non è molto diverso da quello dei cavi di alimentazione venduti dalla Synergistic Research. Il cavo che io adopero è fatto di due mandate di cavo coassiale, dal conduttore centrale solido di rame da 16-14 AWG, un isolante in polietilene a cellule piene d'aria, ed una doppia schermatura in rame, realizzata con una conduttore laminare ed una treccia.
Il cavo specifico che uso si vende col nome di cavo "Low-Loss Satellite" ("per satellite, a bassa perdita", n.d.t.) o cavo "CATV". Lo
specifico numero identificativo nei cataloghi di RS Components, Farnell e Maplin è sia CT-125 che FT-125. Presenta una doppia schermatura in rame realizzata con un conduttore
laminare ed una treccia, ed un conduttore centrale a corpo solido di rame da 1.25mm.Il
diametro esterno è di circa 7mm.
Abbiamo anche realizzato cavi dal progetto similare usando un cavo coassiale molto più pesante, il RG-213/U Coax, che presenta un nucleo di rame da 7 X 0.75mm ed una
treccia-schermo. Questo cavo ha un diametro esterno di circa 10mm.
Raccomanderei di piazzare ai capi del cavo fatto col CT-125 un fusibile da 6 Ampère o meno (sebbene si resti in zona sicurezza anche con 13 A), mentre quello fatto col RG-213 si può usare con tranquillità sino a 20A ed oltre.
Per continuare con la costruzione, le due mandate parallele di cavo coassiale sono tenute insieme da una guaina in nylon espandibile, reperibile in vari diametri, solitamente venduta in nero o in grigio; di solito la trovate nei negozi nello stesso settore delle guaine termorestringenti ed altri accessori del genere.
Un conduttore centrale è usato per la fase, l'altro per il neutro. Entrambe le schermature sono unite e vanno alla terra. Le spine che ci ho attaccato sono il meglio del tipo di buona qualità e per esse può essere necessaria qualche modifica meccanica per permettere l'ingresso di un cavo davvero "grasso".
Questi cavi sono economici, sicuri e funzionano; hanno l'aspetto del "Cavo Macho Approvato dagli Audiofili", e perciò credo che me li terrò.
Sono stati superati da progetti molto più esotici, che impiegavano Teflon, conduttore in argento e geometrie complesse, ma senza che la differenza fosse enorme.
Ultimamente ho anche lavorato molto ai filtri di rete, ottenendo dei simpatici risultati. Io uso una versione "vitaminizzata" dei filtri "Quiet Line" della Audioprism, da me ribattezzati:
"Thunderstone Audio Superstealth Megamanga Mains Line Ultracleaners ®".
Prima di iniziare a fare uno di questi filtri, VI PREGO DI TENERE A MENTE CHE L'ALTA TENSIONE PUO' UCCIDERE. State attenti ed assicuratevi di avere ben compreso come fare a realizzare IN MANIERA ELETTRICAMENTE SICURA gli apparecchi di seguito illustrati.
Maplin vende un grande contenitore per unità di alimentazione esterna con le prese sul coperchio. Il codice per ordinarlo è FG41U, il costo è di 3.49 sterline inglesi.
Maplin vende anche condensatori "da rete" da 500V in corrente alternata: a noi occorre il tipo da 100n, due per ogni presa del filtro. Per questi condensatori il codice
di ordine è FA21X ed il costo è 1.73 sterline inglesi l'uno.
Ci occorre anche un condensatore per motori del tipo da 250V in corrente alternata da 8uF.
Il suo codice di ordine è DS97F e costa 3.71 sterline inglesi.
Inoltre, abbiano anche bisogno di quattro resistenze ad alto voltaggio da 1Mega-Ohm.
Costano 37 Pence l'uno ed il loro codice di ordine è V1M .
Raccomando anche l'impiego di almeno un soppressore di disturbi impulsivi "MOV"
(275V). Con un costo di 78 pence ed un codice di ordine CP76H questo porta il conto totale del materiale all'esosa cifra di 12.92 sterline inglesi.
Infine, un trucchetto che non solo funziona, ma ha anche un nome più lungo del
cartellino del prezzo, al contrario di ciò che si trova in giro!
La natura "Plug-In" di questi filtri li rende adatti a veloci comparazioni A/B,
provando diversi punti del circuito elettrico; inoltre, possono essere inserite nelle prese vicino agli apparecchi che generano disturbi, per silenziarli.
Inoltre, è anche possibile usare un contenitore isolato (mi raccomando di usare materiali bene isolanti ed antincendio) per alloggiarvi i componenti lungo il filo che dalla ciabatta va alla presa a muro. Anche questo schema funziona molto bene.
Lo schema di connessione di tutte le parti è piuttosto semplice....
Lo spinotto di terra in plastica viene rimpiazzato con uno in vero metallo.
Io metto il MOV direttamente fra L & N (Live -Fase, n.d.t.- & Neutral -Neutro,
n.d.t.-), così come faccio per il condensatore da 100 nF. Lì ci connetto anche due
delle resistenze da 1MegaOhm. Queste resistenze servono a scaricare i condensatori quando si stacca la spina dalla presa a muro.
L'altro condensatore da 100 nF va fra N & E (Earth -Terra, n.d.t.-). Ancora, troviamo un paio delle resistenze da 1M a fini di sicurezza. Tutta questa roba è direttamente saldata agli spinotti della spina, con i capi tenuti quanto più corti è possibile, ed isolati quando è necessario lasciarli lunghi....
Infine, il condensatore da 8uF è connesso con un corto spezzone di cavo isolato di
alimentazione a conduttore centrale solido agli spinotti L & N .... Chiudete la spina....
Finito.
Un ultimo avvertimento.... Non connettete mai questo filtro ad una presa sotto tensione.
Prima spegnete la presa, poi inserite il filtro e connetteteci il resto del cavo di
alimentazione e degli apparecchi. Sotto certe condizioni, inserire il filtro "a caldo" può produrre delle spettacolari scintille prodotte dalle sovracorrenti di accensione del circuito che include il condensatore da 8uF ....
La cosa non è in alcun modo pericolosa o che, ma può spaventare.... Come detto prima, queste unità con spina sul coperchio superiore possono essere usate praticamente ovunque.
Ne ho messa una alla presa del frigorifero, una a quella che alimenta il mio impianto
audio ed un'altra prima della ciabatta del mio impianto di TV e video registratore.
Ancora, vi prego di rileggervi le note sulla sicurezza precedentemente riportate e di assicurarvi di seguirle. Si tratta della vita vostra e dei vostri cari, non della mia....
© Copyright 1999 Thorsten Loesch/TNT-Audio
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