Un sofisticato nipote del Simpre

Sto lavorando ad un progetto di un preamplificatore di alto livello da molto tempo. Le varie configurazioni del SIMPRE sono nient'altro che il risultato di questa ricerca. Volevo un pre molto buono, non molto complesso ne' costoso, ma potenzialmente allo stesso livello o possibilmente su un livello superiore rispetto a qualsiasi kit di mia conoscenza, almeno a livello progettuale.
Non stavo cercando niente di ciò che è chiamato un pre "esoterico": nel concetto di TNT questo tipo di oggetti non sono realmente apprezzati.... perlomeno per il loro prezzo.
Il pre doveva essere molto buono, ad un prezzo accessibile, non molto dificile da costruire, privo di terribili set up (nel limite del possibile), costruito con componenti standard di facile reperibilità e dal prezzo non eccessivo, ma nello stesso tempo senza porre, come vincolo principale, il contenimento dei costi.

Non era, tantomeno, mia intenzione studiare una circuitazione nuova: le valvole sono utilizzate dall'inizio del secolo, e, sicuramente, poche persone, oggi, sono in grado di eguagliare l'abilità progettuale dei migliori progettisti dell'epoca.
Inoltre, a giudicare dai tests di ascolto, le circuitazioni più semplici risultano essere quelle più musicali: utilizzare triodi in configurazione single-ended, permette di costruire, senza difficoltà, e facendo uso di un numero limitato di componenti, ottimi preamplificatori.

Scopo del progetto era, tuttavia, quello di avere un prodotto finale completo, ragionevolmente flessibile, non troppo ingombrante, privo di difetti macroscopici, facile da usare, e dotato di ottima versatilità dal punto di vista dell'interfacciamento con l'impianto.
Ad ogni modo, durante lo sviluppo progettuale, tutte le caratteristiche indicate sopra, dovevano essere tradotte in richieste tecniche o musicali più dettagliate... ed alcune hanno dovuto essere modificate o cancellate.

AVVISO IMPORTANTE
ATTENZIONE: PRENDETE IN SERIA CONSIDERAZIONE IL FATTO CHE LA COSTRUZIONE DI QUESTO APPARECCHIO NON E' ASSIMILABILE A NESSUNO DEI NORMALI KIT A BASSA TENSIONE. AVRETE A CHE FARE CON CENTINAIA DI VOLTS PRESENTI ALL'INTERNO DEI CIRCUITI: NESSUNA PARTE DI ESSI PUO' RITENERSI NON A RISCHIO.
ALCUNI COMPONENTI SONO PERICOLOSI ANCHE SE FATTI FUNZIONARE A BASSO VOLTAGGIO. IN QUESTA APPLICAZIONE ESSI POSSONO RIVELARSI DI PERICOLO MORTALE SE MANEGGIATI O UTILIZZATI IN MANIERA INOPPORTUNA.
QUESTO KIT NON E' CONSIGLIATO AI PRINCIPIANTI. SE NON VI SIETE MAI CIMENTATI PRIMA D'ORA NELLA AUTOCOSTRUZIONE DI CIRCUITAZIONI VALVOLARI, FARESTE MEGLIO AD INDIRIZZARVI VERSO QUEI PROGETTI CARATTERIZZATI DA UNA MAGGIORE SEMPLICITA' E ACCURATAMENTE INTRODOTTI E PRESENTATI.
SE NON AVETE MAI REALIZZATO UNA CIRCUITAZIONE ELETTRONICA DA SOLI, SAPPIATE CHE QUESTO PROGETTO E LE RELATIVE ISTRUZIONI SONO STATE REDATTE DANDO PER SCONTATO CHE IL LETTORE SIA GIA' IN POSSESSO DI SUFFICIENTE ESPERIENZA NELLA REALIZZAZIONE TALI PROGETTI.
SAPPIATE CHE PER LA MANCANZA DI ARTICOLI INTRODUTTIVI ED ESPLICATIVI, QUESTI ARGOMENTI NON SONO ADATTI A CHI SI AFFACCIA PER FA PRIMA VOLTA AL MONDO DELL'AUTOCOSTRUZIONE.
ANCHE IO, COME IL MIO AMICO THORSTEN, NON CONSIGLIEREI MAI UN PROGETTO VALVOLARE NON SOLO AI PRINCIPIANTI MA ANCHE A COLORO I QUALI NON SAPESSERO COME AFFRONTARE E RISOLVERE EVENTUALI PROBLEMI COME LOOP DEI CIRCUITI, RONZII, DISPOSIZIONE CORRETTA DEI SEGNALI DI MASSA, E SET-UP FINALI. ESSI POSSONO RIVELARSI PIU' DIFFICILI DA RISOLVERE DI QUELLO CHE SEMBRANO.

IN TUTTI I PROGETTI DI AUTOCOSTRUZIONE DI ELETTRONICHE VALVOLARI ESISTE UN SERIO PERICOLO DOVUTO ALLA NECESSITA' DI UTILIZZARE CORRENTI CONTINUE MOLTO ELEVATE CHE POSSONO RIVELARSI, QUANTOMENO, ESTREMAMENTE PERICOLOSE, SE NON LETALI.
SE PENSATE CHE STIA SCHERZANDO, DATE UN'OCCHIATA AL Workbench Safety di Doc Bottlehead.
IN OGNI CASO NON MANCATE DI DARE UN'OCCHIATA AGLI AVVERTIMENTI GENERALI

Caratteristiche tecniche

• STADIO PHONO MM
  • Ad una segnale in ingresso di 4mV dovevano corrispondere almeno 2 V su 1 KHz in uscita, o un valore il più alto possibile in modo da poter interfacciare agevolmente anche fonorivelatori MC ad alta uscita.
  • Il rumore di fondo dello stadio phono doveva essere inferiore al normale rumore di fondo del disco.
  • L'assoluta precisione della curva di risposta RIAA, non era ritenuta di fondamentale importanza a meno di non causare colorazioni udibili o grossolani sbilanciamenti tra i canali.
• STADIO DI LINEA
  • La sensibilità in ingresso doveva essere tale da avere in uscita lo stesso livello riscontrabile collegando all'ingresso Phono una testina MM il cui livello di uscita fosse nella media.
  • L'impedenza di uscita doveva essere il più bassa possibile, almeno se confrontata all'impedenza di ingresso di un finale a valvole.
  • Nessun rumore deve essere udito con la manopola del volume al massimo.
• SEZIONE CONTROLLI
  • Potenziometro per la regolazione del volume unico per i due canali.
  • Almeno tre ingressi linea.
  • Regolazione del bilanciamento, o regolazione del livello singolo per i due canali, in modo da poter aggirare eventuali problemi dovuti all'utilizzo di set di valvole non selezionate, o selezionate non perfettamente, sia per quanto riguarda il pre che il finale.
• ALTRE CARATTERISTICHE
  • Ottimo comportamento dinamico, con un buon margine di sovraccarico.
  • Eccellente ricostruzione dell'immagine stereofonica
  • Distorsione non udibile o, perlomeno, non percepibile come tale.
  • Il progetto deve basarsi sull'utilizzo di triodi fatti lavorare in configurazione single-ended.

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