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Prodotto: Cavo di potenza per altoparlanti
Produttore: non in vendita, progetto di auto-costruzione TNT-Audio
Prezzo approssimativo: circa 100€ la coppia
Autore: Piero Canova - TNT
Italia
Recensito: Dicembre, 2020
Per parecchio tempo gli audiofili di tutto il mondo hanno cercato di spiegare ai non addetti ai lavori che collegare due apparecchi con il filo elettrico delle prese non suonava proprio come quando si sceglie un cavo adatto allo scopo. Analogamente un paio di casse collegate all'amplificatore con una piattina da lampadari non suonava proprio al meglio. Qualche tempo fa per lavoro mi sono imbattuto nelle nuove generazioni di cavi per reti LAN (Cat 6 e Cat 7) ed ho cercato in rete qualche informazione in più. Vi riporto quì sotto la descrizione di un produttore sul come si possano riuscire ad ottenere le prestazioni di questi cavi:
Per ottenere cavi così performanti ogni fase della produzione è meticolosissima, dalla trafilatura interna del conduttore, all'estrusione dell'isolamento, che per i nostri Cat. 7 è il PE espanso a gas con tecnologia skin-foam-skin (come nei coassiali, a differenza che nei cavi di categorie Ethernet inferiori)Non vi sembra una descrizione molto audiofila? Trafilatura del conduttore controllata, qualità del dielettrico, insomma quello che da anni si diceva essere importante per un buon cavo audio. Ho scoperto poi che alcuni produttori utilizzano Rame OFC (99,99%), dielettrici in LLDPE o PTFE, passi di twistatura delle coppie controllati. Insomma, sembra che ci sia molto di interessante da cui recuperare qualcosa di buono per i nostri impianti.
Vorrei fare una premessa: non sono un appassionato di cavi e non li considero la parte più importante del mio impianto. Sono un male necessario perché non aggiungono niente di positivo ma solo sottraggono e peggiorano. L'obiettivo è di trovare quelli che sottraggono o peggiorano meno ad un costo ragionevole. Cavi ne ho fatti tanti e ne ho provati altrettanti; ogni tanto mi viene qualche idea nuova che sperimento generalmente con poca soddisfazione ma in questo caso il risultato mi sembra molto interessante e vorrei condividerlo con voi.
L'idea era di fare un cavo per altoparlanti utilizzando come base un Cat6 di alta qualità con, se possibile, qualche contenuto innovativo. I cavi per altoparlanti sono probabilmente il cavo più difficile da costruire ed il più critico tecnicamente. È un cavo a cui chiediamo la capacità di trasmettere un segnale complesso come per un cavo di segnale ma in più gli chiediamo di gestire potenze importanti. Le caratteristiche di un buon cavo di potenza le trovate in questo sito nella sezione fai da te, cavi. Vent'anni fa Thorsten Loesch scriveva:
Un cavo di potenza (universalmente) buono presenta bassi valori di resistenza e di induttanza (anche se con certi diffusori dall'impedenza non resistiva può tornare utile una certa azione compensativa) e valori moderatamente bassi di capacità. Questo cavo dovrà impiegare più conduttori singoli dal corpo solido e sottili singolarmente isolati, oppure dovrà adoperare conduttori laminari. Non adopererà conduttori multifilari, così minimizzando entrambi gli effetti pelle e Maxwell.
Io mi sono dato un ulteriore obiettivo: che la coppia di cavi finita non costasse più di 100€ e che suonasse almeno bene come i migliori cavi di potenza che avessi testato. Detto tutto questo, che ne dite se iniziamo a lavorare?
Per cominciare abbiamo bisogno di un po' di metri di questi cavi LAN. Io ho scelto un Cat6 senza schermature con conduttori in Rame OFC 99,99% (4N) ed isolamento in LLDPE. In sostanza questo:
Il rame 4N ha già un grado di purezza più che buona per i nostri scopi; si trovano fili smaltati 5N o 6N ma di solito sono di calibri AWG molto piccoli e hanno costi improponibili. Vanno bene se dovete fare gli avvolgimenti di una testina ma qui parliamo di tanti metri di cavo. La scelta del LLDPE è legata alla costante dielettrica. Sicuramente i polimeri fluorati come PTFE hanno valori migliori ma, mi dispiace deludervi, la maggior parte di quello che ci vendono come "Teflon" non è PTFE ma polimeri modificati in modo da consentirne una ragionevole lavorabilità a livello industriale e costi molto più ragionevoli. Ora, il PTFE puro ha una costante dielettrica di 2,1 mentre l'LLDPE è a 2,3 e quindi un 9,5% peggiore ma se invece è PFA o MFA la differenza scende ad un 5% circa e quindi più che ragionevole. Il calibro AWG del conduttore singolo è 23 e quindi non dovremmo avere una influenza dell'effetto pelle fino a circa 45.000Hz. Credo sia un valore ragionevole ma per sicurezza ho fatto prove con conduttori smaltati in rame di calibro inferiore (AWG 28) e non ho trovato differenze udibili.
Il secondo ingrediente è questo:
Se qualcuno di voi ha ristrutturato casa di recente li avrà visti annegati nei muri o sotto i pavimenti. Io li ho sempre chiamati "conduit" dal termine francese e sono condotti in plastica corrugata al cui interno si fanno passare i cavi elettrici. Normalmente sono in PVC ma ultimamente, per reti LAN di alte prestazioni si producono anche in PE. In questo caso è quindi PE di diametro 20mm. Altri ingredienti necessari sono un filo elettrico sottile della qualità che preferite, un po' di sabbia e una bobina di nastro per idraulici in PTFE.
Per prima cosa misurate la lunghezza del cavo di cui avete bisogno. Per sicurezza datevi una ventina di cm in più perché un cavo lungo si può sempre piegare ma un cavo corto vi rovina la giornata. Tagliate il conduit in modo che sia 20cm più corto del cavo finale che volete. Infilate il filo elettrico dentro il conduit e sigillatene un lato con della colla a caldo e rifilate il cavo elettrico in modo che sia pari con la fine del conduit. Quando la colla sarà fredda versate dall'altro lato del conduit all'interno un po' di sabbia in modo da riempirne circa un terzo. Chiudete infine l'estremo da dove avete versato la sabbia lasciando il cavo elettrico sporgere di ameno 50cm. Assicuratevi per bene che le chiusure con la colla ai due estremi siano solide e che sigillino la sabbia all'interno. E molto antipatico trovare sabbia sparsa sul pavimento e ri-riempirli è un lavoraccio. Dovrebbe vedersi una cosa simile a questa:
La sabbia che abbiamo versato servirà per assorbire le vibrazioni che vengono trasmesse attraverso il cavo. Visto che cerchiamo in tutti i modi di evitare che le nostre elettroniche siano soggette a vibrazioni e in questo modo blocchiamo un canale di trasmissione importante tra casse ed amplificatore.
Ora prendiamo il cavo Cat6 e tagliamolo in spezzoni di lunghezza uguale e segniamoci il verso in modo che manteniamo il senso di estrusione dei conduttori. Il numero di spezzoni è proporzionale al calibro AWG del cavo finale che desiderate. Nel mio caso io volevo raggiungere un AWG 11 per cui il cavo finale sarà costituito da 16 conduttori singoli per polarità, ciascuno AWG23. La lunghezza di ogni spezzone dovrebbe essere 5-10cm in più della lunghezza finale desiderata. Con un tagliabalsa liberiamoci della guaina esterna. Attenzione che non dobbiamo incidere le coppie di cavi interni per cui basta appena segnarla per consentire di aprirla senza sforzo. Liberiamoci anche del separatore centrale tra le coppie di cavi e buttiamo il tutto nel bidone della plastica da riciclare. Otterremo 4 coppie di cavi avvolti tra di loro, uno completamente colorato e l'altro prevalentemente bianco. Svolgiamo la spirale per una lunghezza pari alla metà della differenza di lunghezza tra lo spezzone ed il conduit con lo spezzone che deve essere più lungo del conduit.
Ora inizia la parte zen del processo. Prendete un po' di nastro da elettricisti, fate un giro intorno al conduit dal lato dove il filo è stato tagliato ed iniziate a bloccare le singole coppie cercando di disporle parallele in senso radiale intorno al conduit. A questo punto prendete il nastro da idraulici ed iniziate ad avvolgerlo intorno alle coppie fissate cercando di mantenerle sempre parallele al conduit. Arrivati all'altra estremità bloccate tutto con un altro pezzo di nastro da elettricisti. Dovreste avere una cosa come quella qui sopra.
Ora dovete togliere l'isolamento da ogni singolo filo alle due estremità: per evitare di intaccare la superficie del conduttore vi consiglio di usare un saldatore a stagno e di togliere almeno 5cm di isolamento per filo. A questo punto separate i fili colorati da quelli bianchi ed avvolgeteli tra di loro. Fissate il tutto con un po' di nastro o di guaina termoretraibile e controllate il tutto con un multimetro in modo che non vi siano corti circuiti. Lo ripeto, CONTROLLATE CON UN MULTIMETRO CHE NON VI SIANO CORTI CIRCUITI. Ne va della vostra sicurezza e del vostro umore perché mandare in corto i finali del vostro amplificatore è peggio che vedere la propria squadra di calcio perdere al 95esimo con un gol rubato. Per finire, saldate i fili di ogni lato tra di loro, rifilate i cavi che sporgono in testa in quanto più lunghi e il cavo è finito dal punto di vista funzionale.
Adesso possiamo finire il cavo dal punto di vista estetico e con le terminazioni che preferiamo. Una guaina a rete per il corpo del cavo, due guaine termoretraibili rossa e blu per le due polarità, i connettori di vostra scelta. Io preferisco tra tutti i connettori quelli a banana di Vacuum State: fatti in Svizzera, bassa massa, ottimo materiale e doratura e costano solo 24€ per 8 pezzi. Per chiudere esteticamente la zona in cui i cavi superano il conduit ho usato dei tappini in gomma per le gambe delle sedie forati per permettere il passaggio dei cavi. Ultima cosa, togliete 5cm di isolamento dal cavo lungo centrale; vedremo adesso a cosa vi servirà. I miei cavi finiti sono così:
Facciamo due conti: per due cavi di 2m di lunghezza AWG11 vi serviranno 60m di cavo Cat6 che io ho pagato circa 1€/m. I multicontact Vacuum State 24€, guaine varie 8€ per cui siamo a 92€ totali.
La costruzione a coppie intrecciate minimizza l'induttanza e consente di avere una capacità moderata. Il cavo si presenta importante come dimensione esterna (circa 30mm di diametro) ma è leggero grazie alla mancanza di schermature e flessibile dato che il conduit centrale è fatto per essere curvato facilmente. Non corriamo il rischio quindi di rompere connettori sovraccaricandoli o stressandoli a causa di cavi rigidi che cerchiamo di curvare. Abbiamo utilizzato conduttori singoli di piccolo diametro in modo da minimizzare gli effetti pelle e Maxwell; la costruzione a coppie intrecciate sfrutta la common-mode rejection rendendoli resistenti ai disturbi anche senza schermature; il conduttore è di ottima qualità ed il dielettrico ha una tra le migliori costanti disponibili. I conduttori sono disposti in modo radiale in modo da minimizzarne le interferenze reciproche ed abbiamo disposto un cavo al centro che dovrebbe fare da collettore in modo analogo a quanto proposto nei cavi di segnale TNT Aircoils. Non potendolo collegare ad un terminale del finale di potenza ho deciso di collegarli a terra alla struttura metallica del mio mobile. Abbiamo infine creato un sistema attivo di assorbimento delle vibrazioni.
Rimane da dire come suonano: dire molto bene è ovvio. Neutri, senza enfasi in alcuna gamma dello spettro acustico, veloci, molto veloci. Aperti agli estremi di gamma; questi sono veramente cavi full range senza attenuazioni in nessuna parte dello spettro. Lo stage è veramente esteso in tutte le dimensioni. Con il conduttore centrale collegato migliora secondo me la pulizia della riproduzione. Hanno bisogno di almeno un paio di giorni di rodaggio ma il meglio lo danno dopo almeno 100 ore. Le prove che io ho potuto svolgere anche presso impianti dì costo esuberante me li collocano tranquillamente a livello di cavi esotici da parecchie migliaia di euro la coppia.
Adesso dobbiamo solo sperare che le reti
LAN aumentino ancora di velocità così ci regaleranno qualche cavo ancora
più performante.
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