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Piedini antivibrazioni Vibrapod Isolators

Masters of reality!

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Prodotto: Piedini antivibrazioni Vibrapod Isolators
Costruttore: Vibrapod Company - USA
Distributore per l'Italia: www.audioazimuth.it
Prezzo approssimativo: 18.000 lire l'uno

[Vibrapods]"
I Vibrapod Isolators sono dei piedini per uso HiFi che stanno avendo un incredibile successo negli Stati Uniti ed in breve tempo si sono guadagnati l'ambito titolo di Recommended Component della autorevole rivista statunitense Stereophile.
L'idea che sta alla base di tutti questi accessori per HiFi ormai dovreste conoscerla bene: minimizzare sia le vibrazioni trasmesse all'esterno dall'apparecchio sia quelle provenienti dai diffusori.
Molti apparecchi HiFi sono sensibili alle vibrazioni, anzi, secondo la mia esperienza, TUTTI gli apparecchi elettronici beneficiano di un trattamento anti-vibrazioni.
Così, dopo aver provato un po' di tutto, non mi restava che testare anche l'oggetto che oggi va per la maggiore nelle preferenze dei recensori d'oltreoceano. Conoscendo il mio interesse verso questo tipo di tweakings i ragazzi della Vibrapod mi hanno contattato e così ci siamo accordati per una prova d'utilizzo e d'ascolto.
Comincio subito col dire che apprezzo molto l'idea e la filosofia che sta alla base del progetto Vibrapod. Lo scopo è quello di combattere le vibrazioni sia sul piano verticale (su e giù) che su quello orizzontale (avanti, indietro e di lato).
Non solo, ma l'efficacia andrebbe accordata al tipo di componente che si intende trattare e quindi ecco che i Vibrapod Isolators sono disponibili in ben quattro diverse *durezze*, per meglio adattarsi ad apparecchi di peso diverso.
Si possono usare con ogni apparecchio audio e video.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto del progetto Vibrapod è che per una volta non si fa ricorso a materiali misteriosi (semplice vinile) o a chissà quali processi costruttivi super segreti, costano abbastanza poco (circa 10.000 lire l'uno) ed il 10% del ricavato della vendita va in beneficenza ad organizzazioni che si occupano di volontariato e di sostegno per poveri ed ammalati. Non c'è molto da dire, questa inconsueta generosità si commenta da sola.

Come si usano

L'utilizzo è abbastanza semplice: una volta identificato il peso dell'apparecchio da trattare si scelgono i Vibrapod Isolators appropriati secondo la seguente tabella:

Modello
Model 1
Model 2
Model 3
Model 4
Peso consigliato per unità
Da 1 a 1.5 kg
Da 2 a 4 Kg
Da 4 a 6 kg
Da 11 a 14 Kg

Conseguentemente se decidete di utilizzare 6 Vibrapod Isolators (3 per fianco) col modello 1, il più "tenero" riuscite ad isolare un apparecchio del peso max di 9 kg. Se ne possono usare anche 8, in pratica 3 per ogni lato (nessuno al centro!), conseguentemente il peso massimo dell'apparecchio che si può trattare col Model 1 sale a circa 12 kg. In sostanza, la maggioranza dei lettori CD, giradischi, preampli e ampli integrati.
Coi modelli più "duri" si possono trattare virtualmente tutti gli apparecchi presenti sul mercato, ivi comprese le casse acustiche più mastodontiche.
Io ho notato che anche 4 Vibrapod Isolators, specie se l'apparecchio da trattare è di piccole dimensioni, possono essere sufficienti, ed in questo caso possono essere usati al posto dei piedini originali che, in ogni caso, vanno smontati.
Possono essere utilizzati sia come li vedete in foto che capovolti.
Per i giradischi l'utilizzo consigliato è quello di costruire un sandwich di due ripiani in MDF o vetro e di interporre tra loro i Vibrapod Isolators. Io ho notato che funzionano abbastanza bene (anzi, meglio) anche utilizzati semplicemente al posto dei piedini originali del giradischi.

Masters of Reality

Master of Reality è uno dei dischi più belli dei Black Sabbath (1971) ed è la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho visto e toccato con mano i Vibrapod Isolators: degli oggetti estremamenti semplici e seri, privi di quell'aurea di misticismo che troppo spesso circonda l'accessoristica HiFi e Hi-End.
Come dicevo in apertura questi accessori si sono guadagnati un bel po' di fama internazionale grazie alla menzione di Stereophile tra i Recommended Components, ero dunque curioso di verificare se la fama fosse meritata oppure no.
Le prove si sono protratte per lungo tempo ed i Vibrapod Isolators sono stati utilizzati nelle più svariate situazioni: CD players, convertitori, giradischi, pre e finali a valvole ed a transistors, diffusori di ogni dimensione e peso.
Il loro utilizzo al posto dei piedini originali si è rivelato molto efficace e mi sento di consigliarli senza alcuna riserva, anche per apparecchi molto economici. I miglioramenti sonori sono sempre stati tangibili ed indiscutibili. Con alcuni CD players ed integrati economici l'incremento di prestazioni sonore è stato notevolissimo.

L'effetto più evidente è un'operazione di pulizia su tutta la gamma audio, come se tanti piccoli difetti in ogni porzione di frequenze venissero contemporaneamente lavati via. Trae così beneficio la gamma bassa che diventa più profonda ed articolata (linee di basso più facili da seguire) e la gamma medio alta, ben più a fuoco e nitida. Il suono in generale appare meno aggressivo, grazie alla diminuita distorsione.
Migliora anche l'estensione in gamma alta, che conquista anche una certa dose di morbidezza in più.br> L'immagine si stabilizza meglio e migliora, anche se di poco, anche la messa a fuoco degli strumenti e dei cantanti.

Gli apparecchi che beneficiano di più del trattamento Vibrapod sono senza dubbio CD player, giradischi e preamplificatori. Con diffusori, finali di potenza e convertitori l'effetto benefico è variabile da caso a caso.
Mi spiego meglio: in qualche caso si sono rivelate più efficaci le punte o dispositivi analoghi quindi tutto va valutato caso per caso. Non mi sento, onestamente, di consigliare questi accessori (ne' altri) indistintamente come cura universale per tutti i mali.
Diciamo che, dalla mia esperienza, sono piuttosto rari i casi nei quali non funzionano o, meglio, non forniscono risultati positivi. Questa osservazione è, ripeto, valida per qualunque tipo di accessorio: non pensiate che sia sufficiente l'ultimo ritrovato HiFi per risolvere i problemi del vostro impianto. Molto dipende dal tipo di apparecchio, dal suo cabinet, dal tipo di supporto e dal tipo di risultato che si intende ottenere.
Ad esempio, se avete diffusori piccoli e leggeri l'interposizione dei Vibrapod Isolators tra questi e lo stand può fornire risultati di assoluto rilievo in termini di musicalità complessiva, specie se in precedenza utilizzavate un sistema dotato di punte. Idem dicasi per diffusori da pavimento disposti su superfici elastiche (parquet, pavimenti elastici etc.): in tal caso le punte non sortiscono sempre un benefico effetto ed ecco allora che i Vibrapod Isolators possono dare una sensibile mano d'aiuto.
Se siete abituati al suono molto preciso e "puntuale" (che altro?) delle punte una prova con questi piedini elastici può essere rivelatrice. Potreste dover rinunciare a quella precisione a volte artificiale per una maggiore musicalità complessiva.

Consigli d'uso

Come installarli l'ho già spiegato in apertura, passo a descrivervi cosa NON si deve fare coi Vibrapod Isolators. Mai disporli a triangolo ed evitare sempre che entrino in contatto tra loro o coi vecchi piedini. Essi devono poggiare direttamente sotto al cabinet dell'apparecchio da trattare, sebbene il manuale suggerisca anche l'utilizzo al di sotto dei piedini originali.
Se una parte dell'apparecchio è più pesante del resto (presenza del trasformatore d'alimentazione, ad esempio) potete scegliere un Isolator di durezza maggiore da utilizzare sotto quella particolare area.
Se per caso si dovessero deformare a causa di una errata installazione (a me non è ancora successo) niente paura: basta metterli in forno (non microonde!) a circa 90 gradi per 10 minuti e poi lasciarli raffreddare naturalmente. Riprenderanno la forma originaria. A volte può bastare anche un potente phon per capelli.
I Vibrapod Isolators sono dotati di un foro centrale per poter essere fissati con vite al posto dei piedini originali ma funzionano altrettanto bene anche semplicemente appoggiati.

Lamentele

La loro efficacia, come quella di tutti gli accessori simili, non è universale. In rari casi possono anche fornire risultati sgraditi, inutile nasconderlo. Questo è accaduto sempre con diffusori di grandi dimensioni e finali di potenza.
Sono un po' bassi per cui testarli senza smontare i piedini di serie può rivelarsi talvolta complicato.
Inoltre, con apparecchi che tendono a scaldare molto la ridotta distanza dal ripiano potrebbe in alcuni casi compromettere una buona ventilazione.
E' vero che in questo caso si può sempre ricorrere al sandwich di MDF e Isolators ma, secondo me, l'efficacia complessiva ne viene danneggiata.

Conclusioni

I Vibrapod Isolators possono far fare un grosso salto di qualità quando utilizzati al luogo dei piedini originali. In particolare su apparecchi economici la differenza è ben superiore al cambio di un cavo di segnale scadente con uno di qualità.
Tenendo conto del prezzo basso in assoluto diventano un must.
Su apparecchi già ottimizzati dal punto di vista della lotta alle vibrazioni la loro efficacia va valutata caso per caso. In particolare, se avete messo punte ovunque nel vostro impianto, una bella cura di Vibrapod Isolators potrebbe riportare quella musicalità e piacevolezza d'ascolto che avevate barattato per una maggiore analiticità e precisione, spesso stancanti nel lungo periodo.
Mi piacerebbe che i Costruttori di apparecchi HiFi prendessero coscienza dell'importanza dell'isolamento dalle vibrazioni e considerassero la possibilità di fornire i Vibrapod Isolators (o simili) di serie sui loro prodotti: la spesa accessoria sarebbe minima ed i benefici evidentissimi. Su cinematiche ed apparecchi a valvole possono davvero fare la differenza.
Sam Kennard ed i suoi geniali quanto semplici Vibrapod Isolators sono un altro esempio di come si possa costruire HiFi in modo intelligente, senza scomodare teorie astruse ed alchimie di vario genere. Il fatto che il 10% delle vendite vada in beneficenza testimonia che, spesso, dietro ai buoni prodotti, ci sono persone intelligenti. Complimenti, Sam!

Un caloroso rigraziamento a Sam Kennard, progettista dei Vibrapod Isolators, per averci spedito questi intelligenti oggettini in prova.

© Copyright 1999 Lucio Cadeddu

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