![[Panno Vileda]](../gif/vileda1.jpg)
Avrete sicuramente vissuto l'esperienza, specie quando ritornano da
un prestito, di vedere un CD sporco e pieno di ditate, e di lasciarlo così com'è per paura di pulirlo con uno straccetto non appropriato, rischiando di graffiarlo.Lavarlo con acqua e sapone neutro è una buona soluzione ma sinceramente non me la sento di consigliarla e poi va asciugato: con che cosa? E allora siamo punto e a capo.
Così, come spesso succede dalle parti di TNT, ci viene in soccorso l'industria dei comuni detergenti, molto efficaci, di semplice reperibilità e che ci fanno risparmiare un bel po' rispetto a prodotti commercializzati come *specifici per uso audio*.
Si tratta di un quadretto di tessuto di 18 x 20 cm. dal colore grigiastro che dà una strana sensazione tattile (non ve la so descrivere ma vi dico che non mi piace molto). La confezione ne contiene due pezzi con una bustina in plastica per riporla dopo l'uso. Il costo 4.500 lire. Sul retro della confezione una chiara spiegazione di come funziona la microfibra di cui è composto: avete presente quei dentifrici con striature bicolori? Ecco: la struttura della fibra è proprio come quella, con una parte idrofila che si occupa di assorbire vapore, acqua ecc. ed una oleofila che asporta grasso e unto.
![[Panno Vileda]](../gif/vileda2.jpg)
L'efficacia è totale ed una volta usato è difficile farne
a meno.Per verificarla con un senso meno problematico dell'udito provate con la vista; pulitevi gli occhiali (se non li portate ne avrete pure un paio da sole!). A operazione ultimata più nessuna, dico nessuna, traccia di polvere o grasso. Le lenti, se non colorate, sembrano scomparse, l'ambiente intorno appare improvvisamente più luminoso.
Comodo anche il fatto che, una volta sporca non si butta: si lava a 30°, si stira ed è come nuova.