Un grande ed improvviso lutto ha oscurato il mondo della Musica internazionale. Ieri, mentre dirigeva l'Aida di Verdi a Berlino, si è spento Giuseppe Sinopoli, uno dei più grandi direttori d'orchestra che l'Italia abbia dato al mondo della Musica Classica internazionale.
Giuseppe Sinopoli nacque nel 1946 a Venezia, dove cominciò ad interessarsi alla musica sin dall'età di 12 anni. Non fu solo un grande direttore d'orchestra ma un uomo dalla cultura smisurata ed estesa veramente a 360 gradi. Laureatosi in Medicina, fu anche docente al Conservatorio presso la cattedra di Musica contemporanea ed elettronica. Seguì corsi di musica contemporanea tenuti dal grande Karlheinz Stockhausen a Darmstadt.
Giuseppe Sinopoli, come tutti i grandi, lascia un vuoto immenso. Per noi resta solo l'obbligo di farlo rivivere suonando i suoi dischi in modo tale che la sua Arte e la sua grande Passione per la Musica sopravvivano in eterno.
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Come stampare questo articoloEditoriale di Aprile 2001
Tributo a Giuseppe Sinopoli
Autore: Lucio Cadeddu
All'età di 55 anni il grande Maestro ha lasciato le scene ed un grande vuoto alle sue spalle. È morto facendo ciò che più amava fare, ovvero dirigendo un'orchestra sinfonica.
La sua opera Lou Salomé fu eseguita a Monaco nel 1981. Due anni più tardi fu chiamato a Roma come direttore principale dell'orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia e l'anno successivo come direttore dell'Orchestra Filarmonica della città di Roma.
Dall'84 all'87 tenne lo stesso incarico per la Philharmonia Orchestra in Londra.
Gli autori che preferiva dirigere sono stati senz'altro Wagner, Puccini e...Verdi. Diresse la sua prima "Aida" nel 1976 a Venezia e la sua ultima, ieri, a Berlino.
Ha diretto le più importanti orchestre del mondo e la sua produzione discografica è semplicemente enorme.