Corre l'anno 2020. Oggi abbiamo imparato e scoperto molte cose sul sistema bio-elettrico del corpo umano.
Vedete, noi umani siamo nient'altro che *componenti elettronici*, ricordate gli esperimenti di Volta che inviava scariche elettriche per far muovere le gambe di una rana?
Anche nel 1997 le persone di mezzo mondo avevano sostituito i movimenti umani volontari grazie a connessioni elettroniche via modem da un computer all'altro, da un capo all'altro del mondo.
Ma torniamo alla visione del futuro. I nostri corpi sono considerati ormai come multisistemi elettronici, in sostanza dei sistemi per metà chimici e per metà elettronici con la capacità sia di libero pensiero che di risoluzione di problemi astratti ai quali i computer anche nel 2020 non riescono ancora a far fronte.
E, mentre siamo altamente considerati per il pensiero astratto, i nostri geni sono stati predeterminati tramite ingegneria genetica ed un computer agisce come link con il sistema elettrico.
Questo computer è impiantato dentro il nostro corpo e ne fa parte integrante.
In questo tipo di simbiosi uomo/macchina noi liberiamo la nostra mente dal ricordare date ed apppuntamenti, come fare le acrobazie più incredibili con lo skateboard etc etc.
Un'altro vantaggio è che grazie a questo sistema siamo in grado abbiamo la possibilità di controllare le nostre emozioni. Per coloro i quali stanno pensando che questa è roba da X-Files per cortesia tenete a mente che noi siamo nient'altro che sistemi elettrici e che un giorno dei microchip a basso voltaggio troveranno posto all'interno del corpo umano (e allora avremmo bisogno di filtri di rete Jice o di velocità *Ching Warp*?)
I Grandi Capi dell'industria musicale nel 2020, come ci riferirono ad una convention dell'AES molti anni fa, si sono resi conto che le tecniche microfoniche minimali, con due soli microfoni, sono il metodo migliore per una riproduzione sonora realistica.
I nostri sistemi di riproduzione si sono evoluti per poter eseguire al meglio i programmi di registrazione cosiddetti digitali.
Per migliorare il piacere d'ascolto i diffusori ed le pareti sono montati su un pavimento elettromagnetico grazie al quale è possibile spostare i muri stessi ed i diffusori in qualunque posizione noi li desideriamo.
Ogni registrazione ha già codificata la posizione dei microfoni e le dimensioni della stanza per cui i muri della sala d'ascolto si adatteranno in modo *attivo* accordandosi con le richieste del programma musicale riprodotto.
Così, quando si richiede l'esecuzione di un certo programma musicale, i muri ed i diffusori si sposteranno automaticamente per ottimizzare l'ascolto.
La nostra sorgente per la Musica arriverà via satellite grazie ad una velocità di connessione neppure pensabile al giorno d'oggi, neppure con una linea T3!
Tutta la Musica sarà disponibile per mezzo di un database che porta l'audio ed il video nelle nostre case. Naturalmente le Case Discografiche avranno trovato un metodo affinchè a loro spetti sempre la loro bella fetta di torta.
Per i films noi potremo rilassarci nel nostro salone e goderci la olografia tridimensionale delle immagini, così relae che le vecchie sale per i cinema sono state trasformate in centri di interscambio per rapporti personali ed in vaste piste per skateboard.
L'elemento chiave mancante per la visione dei films, l'odore, è stato finalmente integrato al video olografico.
Noi non guardiamo più i films ma possiamo diventarne partecipi allo stesso tempo!
La criminalità. grazie all'ingegneria genetica, sarà ridotta se non annullata ed anche la stimolazione del cervello con films olografici sarà incorporata nei sistemi audio/video.
Questi programmi possono essere adattati durante la riproduzione per cui non c'è un copione che ne segni l'inizio.
Si, stiamo parlando di terapia di stimolazione tramite realtà virtuale personalizzata e diversificata per le necessità di ognuno di noi.
Alcuni di noi potrebbero non avere le risorse finanziarie o lo spazio disponibile per sistemare la stanza audio/video (la terapia a base di realtà virtuale è pagata dal governo) perciò o ne condividiamo una con una piccola comunità oppure ci limitiamo ad utilizzare stimoli personali.
Questo sistema di stimoli personali si connette direttamente alle nostre onde cerebrali e può così trasmettere la nostra scelta di piacere direttamente dentro il cervello.
Sia in stimolazione *ambientale* che *personale* qualcuno potrebbe pensare alla possibilità del controllo sul cervello e infatti molti veri amanti della Musica continuano a preferire la Musica dal vivo.
La Musica dal vivo potrà essere sia come noi la viviamo oggi nel 1997 sia per mezzo del Talented Human Interface System (T.H.I.S).
Un musicista di talento nel 2020 può incidere la sua performance che potrà essere poi riprodotta da un sistema T.H.I.S.
Un'altra opzione potrebbe essere persino quella di scegliere un T.H.I.S. di un altro musicista! Portando quest'idea all'estremo possiamo usare dei robots per riprodurre Musica dal vivo.
La robotica nell'anno 2020 si è evoluta così tanto da poter eliminare i nostri compiti umani in modo tale che ci possiamo dedicare ad approfondire meglio la gerarchia del nostro stesso essere (la capacità di andare in surf, snowboard, skateborad etc.).
I musicisti robot sono estremamente affidabili e possono riprodurre performances in sequenza senza sbagliare. Diversamente dal sistema nel 1997 dove generalmente solo i ricconi potevano godere della Musica preferita alla Carnegie Hall, occupando i posti migliori, ognuno ora può apprezzare le stesse performances suonate nelle migliori sale da concerto del mondo.
Naturalmente ci saranno performances riprodotte da robots e performances umane riprodotte dal sistema T.H.I.S..
Invece dei dibattiti CD contro LP o analogico contro digitale, ci saranno discussioni sulle differenze tra esibizioni umane contro esibizioni robotiche, discussioni che affolleranno tutta l'Internet Cyber-celestiale.
Alcuni affermeranno che le performances umane sono più raffinate mentre quelle robotiche sono più fredde e prive di emozioni.
Altri esibiranno grafici e tabelle ultraprecise che comparano la Musica originale con quella suonata dai rotots, dimostrando quanto più vicina all'originale sia l'esibizione robotica che non quella umana.
Naturalmente tutto questo era una visione, una pre-visione...o un brutto trip?
Il futuro è quello che noi vogliamo che sia.
La tecnologia non è ne' buona ne' cattiva di per sè ma piuttosto è l'uso che ne facciamo ad essere fondamentale.
Alcune delle più grandi invenzioni di oggi saranno come un granello di sabbia su una spiaggia o una goccia nei grandi oceani della vita. Altre potranno portarci al punto d'arrivo per poter sviluppare le possibilità del futuro.
Questo articolo non serve per dare giudizi su ciò che il futuro potrà riservarci. E' stato scritto per dare un'occhiata a ciò che potrà essere il nostro futuro. Tutti possiamo trarre le nostre conclusioni.
Tenete in mente la frase del film *Ritorno al futuro*:
Il nostro futuro è come noi lo costruiamo, perciò costruiamolo bene!
Nota del traduttore: poichè Steven usa un linguaggio molto colorito e slang, impossibile da rendere al meglio in lingua italiana, vi consiglio di leggervi la versione originale in inglese
© Copyright 1997 Steven Rochlin - Traduzione Lucio Cadeddu