[ Home TNT-Audio | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]
Progettata ai suoi tempi per scopi ben diversi da quelli della riproduzione
HiFi della Musica, la cassetta ha velocemente conquistato fette di mercato
e di utenza sempre più ampie, diventando il supporto audio più
diffuso al mondo.
Questo grande successo non le ha consentito tuttavia
di migliorare o di superare le sue forti limitazioni intrinseche di natura
tecnica, quelle limitazioni che la rendono così poco adatta (e
conveniente) alla riproduzione fedele della Musica.
Vedremo ora di analizzarne tutti i suoi punti deboli e di formulare in conclusione una proposta (apparentemente) paradossale e (sicuramente) provocatoria, di sostegno al mercato della Musica tramite la distruzione delle cassette audio.
Intanto la cassetta è meccanicamente inaffidabile. Un nastro sottilissimo
che scorre dentro un guscio di plastica è pesantemente soggetto a stress
meccanici elevatissimi quali il riavvogimento veloce ed il cueing.
La stessa riproduzione normale è uno stress meccanico notevole per il nastro,
pressato contro il feltrino dalle testine del registratore, stiracchiato,
avvolto e pressato nuovamente contro i capstan.
Ci vuol poco a convincersi che in quelle condizioni non può certo avere
una vita lunga.
Gli stress termici cui è sottoposta la plastica del guscio, la meccanica ed il nastro stesso ogni volta che lasciamo la cassetta in macchina o che la utilizziamo nell'autoradio sono elevatissimi. Avrete notato che le cassette escono da molte autoradio, specialmente da quelle ad alta potenza, praticamente cotte.
La cassetta è pure magneticamente inaffidabile. Essendo il segnale musicale
inciso tramite magnetizzazione di particelle metalliche depositate sul nastro,
si capisce subito che la presenza di un qualsiasi campo magnetico
sufficientemente forte abbia come effetto immediato la smagnetizzazione del
nastro stesso con conseguente perdita delle informazioni musicali (in genere
si parte dalle alte frequenze). Basta la vicinanza di un altoparlante a
fare il danno.
La smagnetizzazione è subdola e comincia a manifestarsi poco per volta, di
modo che ad un ascolto disattento sembra che tutto suoni come prima.
Dopo pochi ascolti, senza accorgersene se non con il confronto con una
nuova incisione, la maggior parte della nostra amata Musica è sparita
dal nastro.
Al confronto un LP ha una vita media notevolmente più lunga.
Pensate che ci sono delle persone (anzi, c'erano visto che gli LP
stanno scomparendo) che, pur di preservare intonso l'LP appena acquistato, lo
registrano subito su una buona cassetta (metal, magari) e poi ascoltano solo
quella.
Il risultato, ovvio, è che spendono il doppio (LP + cassetta) ed ascoltano
peggio. Bizzarro.
Oltre a queste limitazioni meccaniche e magnetiche ve n'è un'altra che contribuisce
a rendere poco appetibile la cassetta: la velocità di scorrimento.
Per ottenere una durata (tempo di registrazione) accettabile i progettisti
della Compact Cassette hanno dovuto tenere molto bassa la velocità di
scorrimento del nastro (4.76 cm/sec).
Per ragioni tecniche che non stiamo qui a spiegare, ma che
tutti coloro che possiedono un videoregistratore che incide anche a mezza
velocità (LP) capiranno al volo, ad una velocità di scorrimento
bassa corrisponde una limitazione nella gamma di frequenze correttamente
registrabili.
La dinamica, su un nastro così minuscolo e lento, è fortemente compromessa (il solito problema del rapporto segnale/rumore) ed i sistemi Dolby (B, C, HX etc) se da un lato migliorano le cose, dall'altro introducono delle aberrazioni timbriche facilmente avvertibili.
Cassette incise su un registratore non suoneranno mai allo stesso modo su
un altro. Questo a causa del diverso allineamento (azimuth) delle testine
rispetto al nastro.
Chi prende a noleggio delle videocassette avrà notato
che ogni volta, per ottenere una buona nitidezza dell'immagine, occorra regolare
il tracking che altro non è che l'allineamento delle testine. I moderni
videoregistratori hanno il tracking digitale automatico ma moltissimi
registratori audio ne sono tuttora sprovvisti.
Per tutti questi motivi e per altri ancora la cassetta non può essere
considerato un supporto ideale per un impianto ad Alta Fedeltà.
La mia proposta operativa pertanto è:
Uno dei pregi principali del CD è la sua robustezza e portatilità.
Comprando un CD in sostanza risparmiate denaro: avete un supporto che
durerà, così com'è, per sempre.
Inoltre potete usarlo ovunque, in casa, in macchina ed a passeggio
usufruendo di una qualità sonora che le cassette non potranno mai
darvi.
Il mio consiglio dunque non è tanto quello di non comprare cassette pirata
ma di NON COMPRARE CASSETTE e basta.
E se qualche amico vi chiede di copiargli un vostro CD su cassetta
rifiutatevi.
La Musica è ARTE e merita tutto il nostro rispetto e allo stesso modo dobbiamo rispettare il lavoro dei musicisti ed i loro diritti.
Comprare i CD è il minimo che possiamo fare per rendere alla Musica e ai
musicisti piena giustizia. Contemporaneamente facciamo un investimento per
sempre.
Vogliamo risparmiare? Compriamo CD a basso prezzo, offerte
speciali o addirittura usati (occhio ai graffi però!) ma evitiamo le
cassette come la peste. Compriamo CD dai cataloghi di vendita per corrispondenza
tipo Nannucci, Top Ten, Sweet Music e simili (mi scuso ma non posso citarli
tutti): i CD costano meno e ci sono, spesso, tante offerte speciali anche al di
sotto delle 10.000 lire, meno del costo di una cassetta originale.
Come effetto secondario benefico il fenomeno della pirateria audio diminuirà di importanza ed i discografici non avranno più la scusa di dover aumentare il prezzo dei dischi per far fronte a questo problema (ma non illudiamoci, ne inventerebbero subito un altro).
Piuttosto che campagne pubblicitarie inutili contro la pirateria perché le Case Discografiche e gli stessi musicisti non invitano ad acquistare i CD piuttosto che le cassette? Basterebbe abbassarne un po' il prezzo così che tutti, giovani squattrinati compresi, possano accedere alla Musica in modo dignitoso.
La Musica è un bene prezioso: trattatela bene.
Bruciate le cassette.
DISCLAIMER. TNT-Audio è una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Potete sostenere la nostra indipendenza tramite una piccola e volontaria donazione PayPal. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.
© Copyright 1997 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com
[ Home TNT-Audio | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]