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Editoriale di Marzo 2001: Invettiva contro il telecomando

Autore: Geoff Husband

Odio i telecomandi. Li considero in generale dei volgari pezzi di plastica che non servono a nulla ma che devo pagare. I bambini li usano per giocare "al cellulare" (il che non mi importerebbe se non si trattasse di esemplari in prova), sono tutti uguali e sottintendono il fatto che non ho energia sufficiente per alzarmi a girare una manopola. Ma la cosa peggiore è che stanno cominciando a diventare indispensabili.

Un Esempio

In questo periodo ho in prova una meccanica CD. Non è niente male, ma è priva di pulsanti di controllo all'infuori di due tasti di emergenza sul pannello posteriore "in caso di guasto del telecomando".

La cosa mi sta facendo innervosire.... Che diavolo sta succedendo? Ha mai provato questa gente ad usare le cose che costruisce? Hanno mai sentito parlare di ergonomia? Un costruttore di automobili toglierebbe tutte le levette ed i pulsanti per il controllo di luci, clacson, tergicristallo ecc. per sostituirli con un telecomando? Ovviamente no. Allora perchè i costruttori di hi-fi insistono con questa assurdità?

Che cosa fate quando usate un lettore di CD?

Io scelgo un CD dal raccoglitore, poi mi avvicino al CD player e premo il pulsante "Open", apro il "portagioie", tiro fuori il CD, lo metto nel cassettino del lettore, premo "Play" e mi siedo ad ascoltare (oppure mi metto a ballare).

Secondo il costruttore della sopra citata meccanica CD, invece, le cose dovrebbero svolgersi nel modo seguente:

Andate a scegliere un CD dalla vostra collezione, quindi vi avvicinate al CD player e cercate il telecomando. Se siete fortunati lo troverete sopra il lettore, ma più facilmente sarà appoggiato sul tavolino da caffè (dopo tutto è un "comando a distanza") o in alternativa i vostri bambini lo staranno usando come "Digivice" in camera loro. Ma facciamo finta che siete stati fortunati, oppure avete incatenato il telecomando al lettore (la sola cosa sensata da fare). Lo prendete in mano e cercate tra la ventina di tasti tutti uguali e grandi come una capocchia di spillo quello marcato "Open" (sempre che non si sia cancellato). Lo premete ed il cassettino del lettore si apre. A questo punto mettete giù il telecomando, tirate fuori il CD dalla custodia, lo mettete nel cassettino, riprendete in mano il telecomando e cercate il microscopico tasto "Play". Lo premete, riponete il telecomando sopra il lettore (per poterlo ritrovare la prossima volta), e allora e solo allora potete sedervi ad ascoltare (o mettervi a ballare).

Riconoscete la scena? Credo di non esagerare di una virgola. Aggiungete un amplificatore che funziona solo con (un altro) telecomando, idem per il sintonizzatore e a questo punto l'unica cosa che potrei fare è arrendermi e mettermi a guardare la TV. Mio cognato ha sei telecomandi sul tavolino e si innervosisce e si stressa alla ricerca di quello giusto, provandoli tutti, spostando le batterie da uno all'altro o cercandoli dietro al divano - e pensare che li vendono come oggetti utili e comodi! E non parlatemi dei telecomandi universali! In questo caso i telecomandi sul tavolino diventerebbero sette!

Perchè lo fanno? - Moda... Non può essere una questione di costi perchè i pulsanti ci sono comunque, anche se sul pannello posteriore. Personalmente ritengo che un designer che non è capace di integrare in maniera attraente due pulsanti in un pannello frontale farebbe meglio a cambiare lavoro.

Non sto facendo il difficile, sto solo prendendo le difese dell'uomo/donna comune (cioè io). Tutto quello che voglio sono due semplici pulsanti sul CD player. "Open/Close" e "Play/Stop". Sul telecomando possono mettere quelle funzioni assurde ed inutili del tipo "favourite track selection" e "random" - tanto si usano solo nei ristoranti e negli ascensori. Così posso gettar via quel dannato oggetto senza che il lettore CD perda di valore...

O regalarlo ai bambini...

© Copyright 2001 Geoff Husband - http://www.tnt-audio.com

Traduzione e HTML Editing: Aldo Polettini

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