[Biografia del recensore] Paul Hunting

Il mio interesse per l'audio e le apparecchiature Hi-Fi deriva dal mio interesse per la musica. A me piace davvero la musica classica contemporanea. Dovrebbe essere chiamata “prog-classi-ka”, ma sono sicuro che qualcuno vomiterebbe nel sentire un termine simile. Mi interessano compositori quali Rebecca Saunders, Gérard Grisey, Salvatore Sciarrino, Georg Friedrich Haas, Poul Ruders, oltre a compositori contemporanei noti quali Steve Reich, Philip Glass e Morton Feldman. Mi piacciono il passo, la fugacità, il timbro delle note su più livelli suonate da strumenti diversi allo stesso tempo o che si susseguono l'una all'altra. Mi piace la musica sequenziale come anche l'atonale. Le differenti combinazioni dei timbri e dei toni. Le brevi esplosioni di ritmo e i lunghi pezzi strutturali quasi meditativi. E il cosiddetto dettaglio interiore. Quando ho ascoltato per la prima volta Aitsi, di Giacinto Scelsi, per pianoforte e distorsione, l'ho fatto con un vecchio impianto Hi-Fi e ho sentito soprattutto distorsione, senza riuscire proprio a distinguere il pianoforte: l'impianto aveva un dettaglio peggiore di quello delle casse integrate nel computer. Ad ogni upgrade dell'impianto la composizione diventava sempre più risolta, meglio separata, e il pianoforte suonava più definito, in evidenza, con tono migliore, ed era più facile da seguire. Quindi, per me la musica non deve essere soltanto musicale, sebbene questo sia importante, ma sono importanti anche la risoluzione del dettaglio, il timbro, il tempo e il passo. Pertanto, in una catena Hi-Fi io cerco queste caratteristiche uditive finché non trovo il suono con cui posso convivere, e quello fa suonare tutti, o quasi, i CD.

Poi sono venute le apparecchiature Hi-Fi

Ho avuto apparecchiature audio di vario tipo, tra cui amplificatori monoblocco, bi-amplificatori verticali, amplificatori LM3886, amplificatori in classe AB e in classe D, sia integrati che separati. Ho provato anche tipi diversi di lettori CD, da uno stadio d'uscita a discreti in classe A a un TDA1541a funzionante in modalità non oversampling. E una varietà di diffusori differenti. Nel corso degli anni sono stato condotto verso una soluzione più fai-da-te. Ciò che ho scoperto è che è possibile assemblare un impianto con componenti standard in grado di riprodurre, diciamo, il 60%-75% dei miei CD, ma è stato difficile trovarne uno in grado di riprodurre bene tutti i CD. Ho scoperto che giravo tra le apparecchiature come in una giostra per trovare quella giusta, ma senza trovare mai una soluzione. Va bene, allora potrei buttare un terzo dei miei CD, e a volte sono arrivato a questo punto. Scegliendo i CD da vendere, avevo notato che appartenevano tutti al medesimo gruppo di compositori, tra cui Lachenmann e Thomas Ades per fare due nomi. Questi sono compositori che mi piacevano. Non che ci fosse qualcosa di sbagliato nelle composizioni, semplicemente non venivano riprodotte bene. Il colpevole era l'Hi-Fi. Da qui l'approccio fai-da-te, per cercare di capire cosa ci fosse che non andava. E un interesse nelle misurazioni tipo la distorsione armonica totale più rumore (THD+n), ma anche il tempo, i transienti e la risoluzione del timbro nella catena audio.

E in corso

Cerco di seguire le idee nell'Hi-Fi per cercare di capire quanto queste idee impattino sull'esperienza d'ascolto. Questa è un'epoca interessante per le esperienze audio e le idee Hi-Fi. Il fronte soggettivista e il fronte oggettivista, specialmente nei forum, hanno creato un campionario di errori laddove, a quanto sembra, non può esserci alcun accordo. Ma nessun approccio è interamente sbagliato o giusto. Soltanto le misurazioni arrivano così lontano, e l'orecchio umano è più sensibile di molti strumenti di misurazione, specialmente quando si tratta di musica riprodotta. Ma le misurazioni sono indubitabilmente importanti. E quando qualcuno parla soltanto di un effetto minimo, minimo potrebbe essere qualcosa di significativo nella riproduzione musicale. I test di ascolto in cieco sono propagandati come lo standard aureo per i confronti. Ma gli ascoltatori di questi gruppi potrebbero non essere così interessati alla musica, e potrebbe essere anche musica che a loro non piace o che non conoscono. Inoltre, la durata del confronto è decisamente troppo breve. Ritengo che se c'è qualcosa che non va nel suono in seguito al cambio di un componente, questo potrebbe non essere notato per settimane o anche mesi d'ascolto di materiale conosciuto. Inizialmente, se c'è un problema, questo potrebbe essere percepito come qualcosa di lieve, come un suono con cui pensate di poter convivere; potete ritenere che il cambiamento non sia così male, ma dopo un po' vi rendete conto di non poter convivere con il cambiamento. O il contrario.

Dichiarazione etica

Non sono schierato, né sponsorizzato, né ho mai ricevuto regali oppure ottenuto impieghi da nessuna persona o azienda legata all'audio o all'Hi-Fi. Ogni valutazione che faccio è indipendente ed è basata su un giudizio sincero del suono. Non cerco di vendere né di promuovere alcuna posizione o modo di pensare. Considero l'Hi-Fi una grande comunità. Mi sono candidato per la posizione di recensore per TNT-Audio in piena indipendenza e libero da ogni influenza editoriale o pubblicitaria.

Impianto attuale

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Paul Hunting

TNT-Audio Regno Unito

In principio fu la musica

Poi sono venute le apparecchiature Hi-Fi

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