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Editoriale di Settembre: i retroscena delle prove degli apparecchi
ovvero: la Realtà batte l'Immaginazione
Ecco la seconda puntata del discorso iniziato con l'editoriale del mese scorso che cercava di far luce sul comportamento di alcuni Costruttori/Distributori nei confronti delle prove su TNT-Audio.
Il recente Top Audio mi ha consentito di fare ulteriore chiarezza sui perchè alcuni Distributori o Costruttori non ci fanno avere i loro prodotti in prova.
Stavolta ci sono andato giù duro ed ho preteso risposte CHIARE ed ESAURIENTI. Quel che vado a raccontarvi è un riassunto, CAUSTICO, delle risposte che ho ottenuto...ai limiti del surreale.
Per stavolta, ancora, non farò nomi e cognomi perchè concedo sempre molte chances ai miei interlocutori nella speranza che rinsaviscano...ma non riuscirò a tacere a lungo.
Tra l'altro, fatto ancora più curioso ed intrigante, diversi operatori della stessa Azienda fornivano motivazioni diverse, in palese contraddizione tra loro...che si mettessero d'accordo almeno!
- Scusa 1. Questa è in assoluto la più frequente. Non si spediscono apparecchi in prova perchè in passato sono stati restituiti danneggiati, smontati, graffiati o fusi con perdite di decine e decine di milioni. Altre volte non sono neppure mai stati restituiti.
Un paio di commenti personali prima di andare avanti. Ora, se questo fosse vero, le conclusioni da trarre sarebbero sostanzialmente due: la prima è che le riviste specializzate sono un covo di incapaci smanettoni che si divertono a danneggiare gli apparecchi altrui per il puro gusto di farlo. E pure un covo di ladri, dato che alcuni apparecchi non sono mai rientrati "in sede".
Le accuse sono gravi e sono proprio i Distributori/Costruttori a farle, non io. Io mi limito a riportare fedelmente quanto ho sentito. A questo punto si rende necessaria una presa di posizione forte da parte delle riviste per difendersi da accuse così infamanti.
La seconda conseguenza è che, quindi, gli apparecchi di tal Distributore o Costruttore non saranno mai più recensiti su nessuna rivista specializzata. Starò attento per vedere se questo accadrà oppure se ci saranno delle curiose eccezioni.
Da parte mia devo a questo punto segnalare e far conoscere ai lettori un'altra triste realtà, contrapposta e spesso sconosciuta: molti (e dico, MOLTI) apparecchi giunti in prova a TNT-Audio sono arrivati in condizioni disastrose.
Per essere più precisi: un paio di amplificatori coi trasformatori toroidali completamente smontati e svolazzanti all'interno del cabinet. Altre viti completamente allentate o spanate. Cabinet sporchi di grasso e di ditate. Imballi in condizioni disastrose.
Inutile sottolineare che tali apparecchi sono stati rimessi in condizioni ottimali, ripuliti, testati e rispediti indietro in condizioni MIGLIORI rispetto alle quali ci erano pervenuti.
Ancora: lettori CD che non ne volevano sapere di funzionare, con imballi privi di cavi originali o istruzioni. Diffusori forniti in coppie spaiate: clamoroso il caso di due diffusori DIVERSI che in comune avevano solo la marca!!!!!
Alle nostre rimostranze nel pretendere una vera coppia di diffusori anzichè due modelli diversi ci è stato risposto che si poteva capire anche così come suonavano!!!!!!!!
Ancora: stands sbagliati, inadatti al diffusore in prova o altoparlanti con caratteristiche tecniche palesemente diverse da un diffusore all'altro della stessa coppia.
E l'elenco potrebbe continuare. Alle mie ovvie rimostranze mi è stato risposto (quasi sempre) che l'oggetto era in prova presso un'altra rivista che l'aveva - ovviamente - danneggiato. Evidentemente, anche se ciò fosse vero, nessuno si era comunque preoccupato di controllare l'oggetto prima di rispedirlo in prova da noi. Una bella professionalità.
Ritengo che, sia questo atteggiamento sia il sospetto di essere anche noi dei "distruttori" di apparecchi, siano altamente offensivi nei nostri confronti e degli altri recensori di altre testate che lavorano seriamente, con scrupolo, attenzione e coscienza.
Per quanto riguarda invece gli oggetti mai più rientrati "in sede" dopo la prova avrei qualcosina da raccontare: non è affatto raro che tale comportamento sia infatti fortemente incoraggiato dagli stessi Distributori/Costruttori...per la serie: "Tienilo pure, quando non ti piace più te ne mando uno upgradato..." A gratis, naturalmente.
È chiaro che fa comodo avere un proprio apparecchio inserito nell'impianto di riferimento di un recensore. E questo è uno dei motivi per cui non elenco mai gli apparecchi dei miei due impianti di riferimento.
Infine, è successo anche questo, alcuni apparecchi sono stati dimenticati IMBALLATI in casa per MESI dopo che la recensione era stata pubblicata. Potete immaginare il fastidio di avere in casa scatoloni di cartone ingombranti ed ormai assolutamente inutili.
- Scusa 2. Questa seconda scusa viene più spesso utilizzata da Costruttori (italiani) per lasciar intendere di avere un grosso "giro di vendite".
Più precisamente si dice che le richieste sono così tante che la produzione non riesce a star dietro alla domanda (e la crisi, allora?), per cui gli apparecchi da spedire in prova alle riviste sono oggetti sottratti, anche se solo temporaneamente, alla vendita.
In sostanza, bisogna aspettare che la produzione riesca a soddisfare tutte le richieste. Con alcuni Costruttori stiamo aspettando da 3 (dico tre) anni.
Anche in questo caso un commento. Sappiamo tutti quanti molto bene quali siano i numeri delle produzioni di HiFi nazionale. Accampare la "grande richiesta" come scusa per non spedire apparecchi in prova mi sembra abbastanza ridicolo ed anzi offensivo per l'intelligenza dell'interlocutore.
Aggiungo che spesso tali oggetti, pur illustrati nei depliant, nella realtà NON ESISTONO cioè non sono MAI stati costruiti. Ecco perchè è difficile averli in prova ;-)
- Scusa 3. Nessuna scusa. Normalmente si mostra una grande disponibilità a collaborare...ma non si arriva mai ai fatti. Questo è un problema diffuso, come dicono quelli della rivista statunitense Bound for Sound e come mi ha confermato recentemente anche Steven Rochlin di Ultimate Audio, esasperato da un Costruttore che ogni anno gli promette apparecchi in prova (non richiesti, peraltro!) e poi si "dimentica" di spedirli. Divertente.
Un consiglio a questi signori: se non avete intenzione di spedire i vostri apparecchi, fate una ben migliore figura stando zitti. Tenetevi i vostri accrocchi e divertitevi.
Commenti finali. Con alcuni Distributori/Costruttori, per quanto mi riguarda, l'argomento è CHIUSO definitivamente. Non mi umilierò più a chiedere a questi quattro mercantucoli le loro carabattole in prova. Ricordatevi sempre che voi dovete portare a casa la pagnotta con l'HiFi, noi no, per fortuna.
Se da una parte mi dispiace per voi lettori che non avrete la possibilità di leggere prove di tutti gli apparecchi che vi interessano, dall'altra anche noi abbiamo una dignità. Siamo tutti professionisti stimati ognuno nel settore di propria pertinenza e ci siamo stancati di elemosinare oggetti in prova da mercanti completamente privi di educazione, cultura e persino (il colmo!) lungimiranza commerciale.
© Copyright 1999 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
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