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Autore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: Luglio, 2018
I diffusori HiFi stanno diventando sempre più smart? E se sì, in quale senso? Oggigiorno abbiamo a disposizione diffusori attivi in grado di interagire con noi, e rispondere alle nostre richieste vocali. Per esempio, si può chiedere loro di suonare una nostra playlist personale o qualunque altra informazione: essi si collegano in rete, trovano la musica desiderata o la risposta alla domanda e la riproducono. Sono, di fatto, una sorta di incarnazione semplice da utilizzare degli assistenti personali come Siri, Alexa, Google Assistant o Cortana, e sono completamente integrati all'interno di un diffusore acustico.
Come potrebbe tutto questo, che una volta poteva sembrare fantascienza, essere collegato con l'HiFi? Facile: gli smart speaker non solo diventeranno sempre più smart, ma anche di qualità sempre più elevata. Alcuni di essi possiedono già delle uscite linea per interfacciarsi con il nostro impianto HiFi, che a quel punto potrà riprodurre musica su richiesta, vocale, con la qualità alla quale siamo abituati.
Il mercato inizia a essere invaso da questi prodotti, e il 2018 è previsto essere l'anno dell'esplosione nelle vendite di questi dispositivi. Giusto per citarne alcuni, tra i quali diversi già realizzati da ben noti produttori HiFi, ecco una breve lista: Amazon Echo, Google Home, Apple HomePod, JBL Link, Sony LF-S50G, Harman Kardon Invoke, Polk Audio Assist, Onkyo G3.
Fino a una settimana fa questi dispositivi potevano utilizzare, per riprodurre musica, i servizi di streaming online come Spotify, Amazon Music etc. Questa era musica del tipo lossy, cioè compressa con perdita, tipicamente MP3. Lo scorso 10 luglio Deezer, uno dei leader nel settore dei servizi di streaming musicali, ha integrato l'opzione Deezer HiFi con Google Assistant. Questo significa che tutti gli altoparlanti attivi “smart” basati su questo assistente personale possono ora suonare musica in qualità CD, senza perdita di dati (FLAC, di fatto). Deezer HiFi integrato con Google Assistant offre:
Dal nostro punto di vista è rassicurante che l'ascolto in qualità HiFi non sia dimenticato da queste rivoluzioni tecnologiche, significa che nonostante tutto c'è ancora forte l'esigenza di non appiattire tutto verso il basso, persino nell'utilizzo di dispositivi non prettamente audiophile. Non è azzardato prevedere, nel prossimo futuro, pur non molto lontano, che persino gli apparecchi HiFi siano in grado di sfruttare la tecnologia degli assistenti personali in maniera tale che possiamo chiedere al nostro impianto, tramite un semplice comando vocale, di suonare la musica che preferiamo, e tutto questo senza perdere un bit in risoluzione audio.
Siamo già abbastanza familiari con network player e servizi di streaming tramite PC perciò non dovrebbe suonare strano prevedere una larga diffusione di queste nuove tecnologie all'interno del nostro piccolo e strano mondo, da sempre un po' refrattario alle novità più tecnologiche. Serviranno decenni? Io non credo, e lo dimostra il fatto che già diverse aziende del settore stanno iniziando a progettare diffusori attivi con questa tecnologia integrata. È solo questione di tempo, poi anche noi vecchi audiofili saremo...assorbiti :-)
WE ARE THE BORG. LOWER YOUR SHIELDS AND SURRENDER YOUR SHIPS. WE WILL ADD YOUR BIOLOGICAL AND TECHNOLOGICAL DISTINCTIVENESS TO OUR OWN. YOUR CULTURE WILL ADAPT TO SERVICE US. RESISTANCE IS FUTILE. :-) [cit. Star Trek]
SIAMO I BORG. ABBASSATE GLI SCUDI E FATE ARRENDERE LE VOSTRE ASTRONAVI. INTEGREREMO LE VOSTRE PARTICOLARITA' BIOLOGICHE E TECNOLOGICHE CON LE NOSTRE. LA VOSTRA CULTURA SI ADATTERA' PER SERVIRE LA NOSTRA. OGNI RESISTENZA SARA' INUTILE :-) [cit. da Star Trek]
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