[Editoriale] Musica da... caseificio

Editoriale di Aprile 2019

Musica da... caseificio

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CITAZIONE: Plinio il Vecchio
«È una circostanza degna di nota che le nazioni barbare che si sostentano con il latte da così tanto tempo
siano state per così a lungo o ignare dei meriti del formaggio o lo abbiano del tutto trascurato;
e tuttavia esse capiscono come rendere denso il latte e ricavarne un liquido acre con un gusto piacevole.»

Recensore: Chris Templer - TNT Sud Africa
Pubblicato: Maggio, 2019
Traduttore: Roberto Felletti

Il mondo è impazzito! E notate che questo articolo è ironico e non va preso sul serio; se qualcuno si offende, pazienza!

Beat Wampfler, un casaro svizzero, pensa che far ascoltare tipi di musica diversa ai formaggi ne alteri il gusto. Questo articolo riprende una notizia locale:

Anche la University of Arts di Berna (Svizzera) si è espressa in merito. Viene citata la sonochimica; sebbene essa, normalmente, si applichi alla cavitazione acustica nei liquidi, una dose di “scienza” aiuta sempre nel diffondere il verbo... e nell'ottenere fondi per un altrimenti inutile dipartimento. Wampfler sta provando techno, cori e Mozart, tra gli altri, e guardando il video, che in apparenza sembra ragionevole, riflettendoci un po' su sorgono alcune domande. Una scaffalatura con contenitori aperti sul davanti, ognuno con la sua grossa forma di formaggio e diffusore, ma con nient'altro che un minimo spazio tra l'uno e l'altro per attenuare un campione musicale da quello adiacente. E nessun trattamento acustico! Come facciano i formaggi a distinguere qualcosa nella cacofonia risultante è un bel dilemma per chiunque! All'inizio del video c'è un momento in cui si vede un giradischi in funzione; ammesso che la copertina mostrata significhi qualcosa, si tratta di un album dei Beatles. Questo, per una mente audiofila, cambia tutto.

Se il vinile è usato come sorgente, allora Wampfler deve avere più giradischi dello stesso tipo e modello, senza contare bracci, testine e cavi; ma veramente sono di livello audiofilo? Inoltre, come sopra, spero che gli amplificatori, i cavi e i diffusori siano high-end! E pensate al poveraccio che deve cambiare i brani, girare i dischi e pulirli. Userà una macchina lavadischi normale o a ultrasuoni per non avere problemi con la sonochimica summenzionata? Parimenti, tutti gli LP saranno nuove stampe di qualità simile o saranno stati presi dal rigattiere? Trattandosi di una cantina, che essendo dedicata alla produzione dei formaggi probabilmente sarà spiacevolmente fredda e umida, e, per scelta, con presenza di muffe, quale protezione può essere data alle apparecchiature audio per evitare che il suono si deteriori? Tutti noi sappiamo che la muffa sugli LP tanto bene non fa.

Un altro piccolo problema è che, naturalmente, lo stesso pezzo di musica viene suonato a ripetizione; quale sarà l'effetto sui dischi medesimi? Essi si deteriorano a ogni ascolto e poiché la muffa nel formaggio è, in realtà, un fungo, questo gruppo di “ricercatori” rischia di essere denunciato alla SPCCF (Society for the Prevention of Cruelty to Cheese Fungus, società per la prevenzione della crudeltà verso il fungo del formaggio). Immaginate dell'hip hop suonato a ripetizione nelle vostre delicate orecchie (fungo) per mesi, senza sosta! E l'uomo è un veterinario!

L'Arte del Possibile o Come Lasciarvi Ingannare o I Vestiti Nuovi dell'Imperatore?

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