[Editoriale] Un brevetto General Motors per ottimizzare l'audio a seconda delle condizioni ambientali

Da sempre qui su TNT-Audio abbiamo sostenuto la tesi che uno dei componenti più importanti - e più frequentemente trascurati - in un sistema HiFi sia...l'ambiente d'ascolto. Oggi, con la tecnologia DSP sempre più sofisticata, questo problema ha più di una soluzione, magari parziale, ma efficace. Certo, le tecniche di DSP non riescono ancora a trasformare una stanza che suona in maniera disastrosa in una saletta perfetta per l'audio, ma diversi fastidi possono essere eliminati. Un limite di questi sistemi, al momento, è che non sono dinamici, nel senso che non si accorgono se le condizioni della stanza sono cambiate rispetto alla calibrazione iniziale. Ad esempio, la stanza suonerà in maniera diversa se si apre o si chiude una porta, se ad ascoltare non si è da soli ma in stanza sono presenti più persone e così via. Avrete notato, ad esempio, che, specie in stanze piccole, quando ascoltate da soli l'impianto suona in un modo, mentre quando invitate uno o più amici l'impianto suona diverso. La presenza di altri audiofili influenza l'acustica della stanza. Poi, certo, ci sono i loro giudizi tranchant a fare la loro parte: quando vi dicono che il vostro impianto fa schifo, ad esempio, vi sembrerà che il vostro HiFi effettivamente suoni male. Questo però è un ambito nel quale alcune branche della medicina possono fornire risposte più appropriate di un DSP.

È notizia di questi giorni che la General Motors stia lavorando a un sistema che consenta di modificare l'audio in tempo reale, adattandolo alle diverse situazioni. L'interesse per l'azienda automobilistica è, naturalmente, vincolato a migliorare l'audio all'interno delle automobili, ad esempio quando si apre un finestrino, quando ci sono più occupanti, si aggiunge una fila di sedili o addirittura se si apre il tettuccio (quando c'è) o la capote in una cabrio/spider. Al momento esiste solo il brevetto, denominato “Vehicle Audio Control Based on Sensed Physical Changes in Vehicle Configuration” (Patent nr. 11588459 B1 del 21/2/2023). Il link apre direttamente il PDF del brevetto e la sua descrizione.

Non è una novità il fatto che i moderni sistemi audio siano in grado di adattare il volume alle condizioni di rumore nell'abitacolo, e non è neppure una novità che esistano già sistemi audio in grado di cambiare impostazione quando si abbassa la capote (il sistema Bose di serie sulla mia Porsche 911 fa esattamente questo) così come esistono da tempo le cuffie a cancellazione del rumore, ma finora nessun sistema è stato in grado di leggere in tempo reale le variazioni ambientali e adattare il suono a queste.

Al momento si tratta solo di un brevetto e chissà quando (e se) verrà implementato sulle auto, ma la cosa interessante è la sua futura applicabilità a contesti per noi decisamente più attinenti, come quelli descritti sopra: un ambiente domestico può variare la sua risposta per tante ragioni, e sarebbe fantastico poter disporre di un DSP che si autoadatta, grazie a dei sensori, a ciò che sta succedendo nella stanza. Per ora fantascienza, ma grazie a questo brevetto, è sempre più vicina alla realtà. Quindi consentitemi di ringraziare gli inventori Frank C. Valeri, Connor Schuman e Richard A. Close per questa visione su un futuro speriamo non troppo lontano.

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Editoriale di Aprile 2023

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