[Editoriale] Fred Perry e ProJect insieme per tre giradischi alla moda

Frederick John Perry (1909-1995) è stato un famoso tennista inglese, vincitore - tra gli altri numerosi titoli - del torneo di Wimbledon per ben tre volte. Copiando l'idea del collega René Lacoste, nel 1952 Perry creò la linea di abbigliamento che porta il suo nome, nota soprattutto per la produzione di polo, con la ormai famosa corona d'alloro ricamata. Il marchio negli anni divenne un must non più soltanto tra gli sportivi ma anche per le generazioni di mod e skinhead.

Non è pertanto una grande sorpresa scoprire che oggi il brand lancia una linea di tre giradischi, realizzati in collaborazione con ProJect, ben nota casa austriaca attiva da decenni nel campo dell'analogico. I modelli dai quali è stata tratta ispirazione sono l'Essential III e il Debut Carbon EVO. Sono equipaggiati da un pre fono incorporato, un braccio in alluminio già pre-settato, una testina premontata Ortofon OM 10 e il cambio di velocità elettronico tra 33 e 45 giri. Le tonalità di colore sono quelle classiche delle polo Fred Perry: Porpora/Bianco/Ghiaccio, Bianco/Ghiaccio/Blu navy e Nero/Champagne/Champagne. L'alloro classico di Fred Perry appare stampato sul piatto in acrilico. Il prezzo è stato fissato in 580€.

Questo mossa comerciale onesta (visto il prezzo tutto sommato in linea coi ProJect non firmati) è piuttosto astuta, direi, e mi fa tornare in mente un episodio accadutomi tanti anni fa, quando venne a trovarmi una persona - evidentemente convinta di essere trendy - la quale, alla vista del mio impianto dotato di solo giradischi analogico mi disse: “Ma come? Hai questa cosa vecchia e non il compact disc? Ma non si sentono tutti quei rumori?”. Ecco, all'epoca ad essere cool era il compact disc, oggetto ipertecnologico e affascinante, il giradischi era da sfigati, di chi non poteva permettersi l'ultimo grido tecnologico (che, per inciso, all'epoca era tipo quello di Munch). Non parlo degli audiofili, naturalmente, ma del grande pubblico. Ovviamente il fatto che il giradischi fosse un Linn non poteva in alcun modo redimermi agli occhi di questa persona, anzi.

Oggi la tendenza si è rovesciata, se addirittura un marchio trendy come Fred Perry decide di realizzare dei giradischi brandizzati. Curioso, no? Bizzarro come cambino i gusti e le percezioni a seconda delle epoche e delle mode. Diceva Oscar Wilde che “la moda è una forma di bruttezza così intollerabile che siamo costretti a cambiarla ogni sei mesi”. Ebbene, oggi va di moda l'analogico, che per la prima volta ha superato il volume di vendite del povero e ormai sfigato CD. Durerà? Probabilmente sì, ma non tanto per meriti tecnici/sonori (potremmo discuterne all'infinito) ma perché oggi è percepito in modo diverso rispetto a 30 anni fa.

Io, per non farmi cogliere impreparato, anni fa ho iniziato ad acquistare 78 giri e grammofoni (ora ho un La Voce del Padrone e un Resonaphon, bellissimi e immacolati), così mi porto avanti col lavoro! E funzionano senza corrente elettrica. Non si sa mai ;-)

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Editoriale di Febbraio 2023

L'analogico sempre più di “moda”, ora brandizzato Fred Perry