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Autore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: Maggio, 2022
Il 13 maggio una notizia ha scosso il mercato dell'audio: dopo ben 76 anni di presenza nel settore, la Onkyo Japan, con sede a Osaka, ha consegnato le carte ed è andata definitivamente in bancarotta. La notizia è apparsa sul magazine Nikkei. Interpellata, l'azienda avrebbe risposto che ha tentato di mantenere il business su una scala ridotta ma le perdite finanziarie non si sono arrestate.
Quindi, dopo ben 76 anni, Onkyo ci lascia. Apparentemente non è stata abbastanza flessibile per adattarsi ai cambiamenti in corso nel modo di fruire la musica. Si è arroccata nella sezione A/V che, forse, ha anche lei fatto il suo tempo. Ha provato a inserirsi nel mercato mobile audio con prodotti come le cuffie, ma era probabilmente troppo tardi. I grandi nomi del settore avevano già preso le redini del mercato e non c'erano più spazi per altri competitor.
D'altra parte, c'è da dire che il pubblico storico di Onkyo, quello degli audiofili innamorati soprattutto dei bei prodotti della serie Integra, non ha accolto di buon grado questa virata nella direzione audio-video più commerciale. Il declino era ormai inevitabile.
Ora, mentre la Onkyo Japan cessa le operazioni, la divisione home entertainment AV solutions sopravviverà, essendo stata acquisita l'anno scorso dal gruppo Premium Audio Company (PAC) e dalla Sharp, diventando così parte della stessa grande famiglia di marchi storici come Klipsch, Jamo, Mirage, Teac e Pioneer. Questa divisione non sarà toccata dalla bancarotta. Il gruppo PAC e la Sharp avevano acquisito anche tutti i diritti intellettuali, di produzione, sviluppo e marketing dei due marchi Onkyo e Integra. Riusciremo a trovare differenze tra apparecchi analoghi marchiati Teac o Pioneer? In fondo fanno parte della stessa azienda, adesso.
Paul Jacobs, Presidente e CEO della Premium Audio Company, ha così rassicurato i clienti e il mercato: “la richiesta per prodotti Onkyo e Integra è molto alta e ci aspettiamo che si intensifichi nei prossimi anni. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Sharp per far aumentare la produzione e il nostro business è cresciuto molto dopo l'acquisizione dei marchi. Abbiamo grandi piani per Onkyo e gli altri nostri brand, crediamo che, concentrandoci sulla produzione e sulla distribuzione, le vendite potranno raddoppiare nel breve periodo.”
Questa non è certo la prima volta che marchi gloriosi passano di mano e vengono accorpati in grandi aziende e fondi d'investimento. Il vero problema però è sempre lo stesso: l'eredità dei prodotti Onkyo migliori sopravviverà? Vedremo ancora prodotti leggendari come questo bellissimo finale Grand Integra M510 qui in foto? O diventeranno sbiadite ombre di un passato glorioso che non tornerà più? Vedremo.
La triste verità è che questo è un mercato di nicchia, che si sta persino restringendo. Ci sono troppi marchi, troppe aziende e non c'è spazio per tutti, tanto meno per aziende di dimensioni importanti come lo era Onkyo. Mi aspetto che altri grandi nomi faranno fatica a sopravvivere, così nella forma come le abbiamo conosciute e imparate ad amare.
© Copyright 2022 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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