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Autore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: Luglio, 2022
Il processo produttivo di un LP in vinile non è esattamente eco-sostenibile, perché utilizza tanta energia, per via delle stampatrici idrauliche ad alta pressione e per i materiali utilizzati, un misto di acetato di polivinile e cloruro di polivinile, non esattamente il massimo dal punto di vista ambientale. Perciò, non dovrebbe essere una cattiva idea provare a realizzare gli LP in un modo che sia maggiormente attento all'ambiente. Così almeno avranno pensato i ragazzi della Green Vinyl Records, un procetto di collaborazione tra 8 aziende olandesi con competenze diverse, dal business alla chimica, fino alla ricerca universitaria pura. Questo accordo tra aziende punta a realizzare un LP che sia maggiormente rispettoso dell'ambiente. Gli attori coinvolti nell'ambizioso progetto sono: Symcon B.V., Polymer Research Group B.V., Geelen installations, Koot Automation & Service, MPB Mechanical Parts, Record Industry, Fontys Foundation, University Applied Natural Sciences e Mikrocentrum.
Prima di tutto, hanno voluto eliminare le vecchie presse idrauliche, che consumano tanta energia e sprecano molta materia prima. I Green Vinyl saranno prodotti tramite un processo di injection molding a bassa energia ovvero di stampaggio a iniezione, simile alla pressofusione che si utilizza nei metalli. Il materiale plastico viene fuso (plastificato) e poi iniettato ad elevata pressione all'interno di uno stampo chiuso, che viene aperto dopo che il materiale si è raffreddato e solidificato. Questo processo, rispetto a quello standard, dovrebbe consentire un risparmio di energia di circa il 60%. In più, per i dischi è stato sviluppato un composto, denominato EP080, che ha un impatto ambientale inferiore rispetto alle mescole utilizzate ora, preservando allo stesso tempo, se non migliorandole, tutte le caratteristiche sonore degli LP tradizionali.
L'intero processo è completamente automatizzato e pertanto a basso costo, questo dovrebbe anche consentire una riduzione dei prezzi di vendita.
Infine, il processo di controllo di qualità dei master di stampa può essere complicato e laborioso, pertanto alla Green Vinyl hanno pensato di realizzare una testina di lettura con un stilo a due punte, la BPS33 (un'altra è disponibile per i 78 giri) che consente di leggere direttamente il disco master su un giradischi tradizionale. Il master ovviamente non ha i solchi dell'LP ma le creste che generano i solchi. Per questo motivo serve un stilo che riesca a seguire le creste del materiale. In questo modo si può capire subito se un master di stampa è stato ben realizzato oppure no, anziché accorgersene a stampaggio già avvenuto.
Insomma, sembra che abbiano davvero pensato a tutto, pertanto reputo questo progetto molto interessante. Bisognerà capire come si svilupperà, se convincerà altri partner commerciali e se il mercato reagirà bene, come dovrebbe essere, vista la grande popolarità delle tematiche green.
© Copyright 2022 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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