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Autore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: Maggio, 2014
New Adventures in Hi-Fi è il decimo album in studio della band americana dei R.E.M., pubblicato nell'ormai lontano 1996. Quasi dieci anni dopo ho voluto sperimentare anch'io nuove avventure in HiFi, accettando la sfida di essere giudice audio in un contest di impianti car stereo, in occasione dell'affollatissima ottava edizione del Sardegna Tuning Show. Gli organizzatori hanno pensato al sottoscritto in quanto esperto slegato dal mondo del car audio e quindi libero da condizionamenti e preconcetti di quasiasi tipo. Ho accettato volentieri, mi piace esplorare nuovi territori. Così, domenica 4 maggio ho ascoltato e giudicato numerose auto nell'ambito della categoria SQL. Per chi non fosse addentro alle misteriose sigle dei car stereo contest, SQL sta per Sound Quality League, e non deve essere confusa con SPL, Sound Pressure League, la categoria dove le auto si sfidano a suon di decibel, con pressioni sonore ben al di sopra della soglia del dolore!
Così, durante l'ottava edizione del Sardegna Tuning Car Show mi sono immerso all'interno di abitacoli infuocati (e coi finestrini rigorosamente chiusi!), per giudicare il risultato sonoro all'interno di tre diverse sottoclassi: Amatori, Professionale ed Extreme. Nella prima categoria rientravano gli impianti allestiti dagli stessi proprietari, spesso con mezzi limitati, nella seconda categoria si trattava di impianti installati da professionisti (con alcune limitazioni sul numero e il diametro dei woofer, ad esempio) mentre nella terza categoria si andava nell'high end, ovvero impianti assoluti senza limitazione di prezzo o di caratteristiche.
Se non avete familiarità con il mondo del car stereo moderno probabilmente lo immaginate come un universo a parte rispetto a quello dell'audio domestico. Ebbene, sareste sorpresi nello scoprire che i parametri di giudizio di un impianto SQL sono praticamente identici a quelli di un impianto Home. Si dà molta importanza, ad esempio, al parametro della ricostruzione prospettica e all'immagine tridimensionale. E poi seguono linearità, microdettaglio, correttezza timbrica, dinamica etc. Le tabelle che dovevo riempire coi voti erano zeppe di voci di giudizio! Per avere un'idea di come si possa giudicare un impianto car stereo SQL potete dare un'occhiata a questo sito, in inglese.
È sorprendente quanto l'immagine stereofonica sia tenuta in grande considerazione: grazie a processori sonori che introducono ritardi sui canali si riesce a costruire un'immagine stereofonica credibile, eventualmente anche centrata sul cruscotto davanti al guidatore. Gli impianti migliori hanno anche un'immagine ampia, profonda e persino alta. Quel che si può pensare comunemente, ovvero che si tratti di impianti buoni soltanto per sagre paesane e per fare BUM BUM ai semafori è sostanzialmente sbagliato. Anzi, negli impianti SQL la pressione sonora massima ottenibile è un parametro assolutamente secondario. L'auto deve prima di tutto suonare bene, non suonare forte. Ovvio, se suona forte...meglio :-)
Per tutte queste ragioni il mio compito è stato abbastanza facile. Prese le misure alla qualità media delle auto in gara dopo i primi ascolti, è stato semplice stilare le classifiche finali. C'erano diversi impianti palesemente sbagliati sia in termini timbrici (squilibrati verso il basso o verso l'alto) sia prospettici (immagine all'altezza della pedaliera) ma alcuni suonavano veramente bene, con basse frequenze tese, veloci e mai slabbrate (nonostante i grossi subwoofer), alta dinamica, immagine 3D credibile e, ovviamente, pressioni sonore indistorte sconosciute alla maggioranza degli impianti Home. L'effetto più sorprendente era proprio quello dell'immagine 3D che era perfettamente giudicabile secondo gli standard di un normale impianto home. In molte auto c'erano problemi di articolazione del basso profondo e di linearità del medio-basso, mentre qualche auto, per evitare eccessi, ricorreva a filtri subsonici, centrati a 30 Hz, che di fatto castigavano un po' la discesa agli inferi di alcuni brani test che utilizzavo.
Un episodio curioso ha visto un installatore esporre due auto, una che suonava molto bene (e infatti vincitrice di categoria) e l'altra letteralmente inascoltabile. Non potevo credere che fossero frutto dello stesso manico. Dopo il mio giudizio poco lusinghiero l'installatore ha confessato che, tarando male una delle due auto, aveva voluto fare un test circa la mia attendibilità come giudice imparziale. Pur sapendo che l'installatore delle due auto era lo stesso non ho avuto problemi a dire che una suonava molto bene e l'altra molto male! Test superato dunque! :-)
In definitiva si è trattato di una bella e illuminante esperienza che ripeterò dovesse ripresentarsi l'occasione. È evidente che tanti appassionati non hanno idea di come settare un impianto car in maniera corretta da un punto di vista audiophile, perché probabilmente in casa non hanno un tale riferimento e procedono un po' secondo il gusto personale. Comunque, c'erano due o tre auto che suonavano davvero bene: ottimi bassi, corretti e potenti, buon bilanciamento complessivo, dinamica impressionante e ottima immagine 3D.
Infine, è stato un piacere verificare quanto quei partecipanti, per la maggior parte giovani, siano appassionati di ciò che fanno, per questo motivo ritengo ci sia qualche speranza nel riuscire a coinvolgerli anche nella passione per un buon impianto Home, riferimento necessario per poter tarare al meglio l'impianto car. Immancabili i ringraziamenti ad Andrea, Simone e tutti gli organizzatori del Sardegna Tuning per questa divertente opportunità. Alla prossima!
In questo sito potete trovare le classifiche e qualche fotografia dell'evento.
© Copyright 2014 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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