Le associazioni di audiofili non sono certo un fatto nuovo, né all'estero e neppure nel nostro paese. In qualche modo, anche le Community regionali di TNT-Audio, ovvero sottosezioni indipendenti del nostro Forum nazionale sono una realtà abbastanza attiva in molte regioni d'Italia e provvedono a rendere questa Passione più "concreta" e meno virtuale di quanto il mezzo Internet non consenta. In diverse community regionali infatti si organizzano meeting conviviali, prove d'ascolto e quant'altro serva a far uscire l'audiofilo dal suo tipico isolamento.
L'associazione della quale vi voglio parlare è, tuttavia, qualcosa di molto insolito, per fini ed intenti, così tanto da attirare immediatamente la mia attenzione e curiosità. Sto parlando dell'Accademia del Cattivo Gusto, neonata combriccola di appassionati con le idee abbastanza chiare in merito all'aspetto ludico e, se vogliamo, goliardico, dell'HiFi. Basta vedere il logo per capire quali motivazioni si nascondano in realtà dietro ad un nome così singolare (una valvola ed una forchetta!).
Ho scoperto questa associazione perché è una dei tanti "supporters" della nostra Campagna in difesa della Vera Stereofonia la cui popolarità sta raggiungendo livelli impensabili quando partimmo, neanche 2 anni fa. Credevamo di essere soli (o quasi) nella difesa della Cultura dell'audio a 2 canali, minacciato da ogni parte (HT, multimedia, video, home automation, multiroom e multicanale) ed invece le adesioni crescono ad un ritmo costante.
Tornando all'Accademia del Cattivo Gusto devo dire che mi pare iniziativa assai lodevole, soprattutto per lo spirito che la anima. Gli audiofili sono, in generale, persone maledettamente serie anzi, sarebbe meglio dire "seriose". E' sufficiente vedere quanto si accalorino in discussioni assolutamente inutili nei vari Forum sparsi su Internet (nostro compreso, che a confronto di altri pare quasi un'isola felice, però!). L'HiFi sembra essere la cosa più importante di questo mondo! E' triste pensare (e constatare) che, purtroppo, per molti lo sia davvero, rappresentando magari l'unica valvola (doppio senso voluto) di sfogo per una vita con poche altre soddisfazioni.
Noi l'HiFi l'abbiamo sempre vista come un grande gioco per bambinoni un po' cresciutelli, senza mai perdere di vista lo scopo principale cui essa è asservita: l'ascolto della Musica.
Non posso quindi che salutare con gioia una iniziativa che ha tutte le carte in regola per ripescare un po' di quello spirito goliardico che ogni bel gioco dovrebbe conservare. In fondo, pensiamoci bene: per tutti noi questo è un hobby, non una professione! Ci si potrà pur scherzare un po' su, no?
Il connubio convivial-gastronomico + buona Musica mi pare poi azzecatissimo. Giusto qualche settimana fa un audiofilo (grazie Piero!) mi ha fatto omaggio - graditissimo - di un po' di bottiglie di Brunello di Montalcino del 1997, Cantine Frescobaldi (giudicato nel 2002 l'ottavo miglior vino al mondo dalla rivista Wine & Food). E che dire delle accese discussioni in tono sempre canzonatorio davanti ad un bicchiere (o due ;-)) di buon liquore di mirto alle periodiche "reunions" del gruppo TNT-Sardinia? O della luculliana cena organizzata dagli amici della community TNT Piemonte all'ombra della Mole in occasione di un mio recente viaggio di lavoro nella splendida Torino?
Insomma, sembra proprio che si parli meglio di HiFi se si sta seduti a tavola davanti ad un buon piatto ed un bicchiere di buon vino...

La neonata AdCG si propone come "Associazione di Audiofili Buongustai" che vuole "riunire liberamente persone che amano la buona Musica ma anche i piaceri del buon bere e del buon mangiare". Si propone di organizzare incontri d'ascolto, concerti, mostre e qualunque tipo di evento sociale che possa far venire gli audiofili "allo scoperto". Sul sito dell'Associazione c'è già un Forum di discussione, un mercatino di compro-vendo, sondaggi, spazio per articoli e recensioni scritte dai Soci, progetti d'autocostruzione.
In definitiva, mi pare che le premesse ci siano proprio tutte: spirito "giusto", serio ma non serioso, strumenti a disposizione, finalità e capacità di concretizzare proposte. Troppo spesso, infatti, ottimi intenti si sono scontrati con il "mondo reale" quando si tratta di trasformare le idee, magari bellissime, in realtà concrete, esistenti e...funzionanti. O, peggio, quando iniziative partite con scopi "lodevoli" si sono trasformate (o sono state trasformate) in semplici sistemi di "raccolta fondi". In questo caso, se non ho visto male, non sono previste quote associative.
Un grosso in bocca al lupo alla neonata Associazione, dunque, con l'augurio e l'auspicio di potersi incontrare davanti ad un bicchiere di Sassicaia, di Brunello o di Turriga :-) per poter parlare, magari scherzandoci un po' su, di questa nostra grande passione per la Musica ed i migliori strumenti per riprodurla.
Prosit!